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Lezione quotidiana di Kabbalah – 17.01.2014

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Zohar per tutti, Introduzione
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 1, Parte 2
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Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione al Libro dello Zohar”
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Scritti di Baal HaSulam, Articolo La Libertà
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Workshop “La grandezza del Borè”
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Tra due autorità

Ci potrebbe essere una condizione in cui una persona rimane dentro il gruppo fisicamente, va alle lezioni, partecipa ad ogni genere di attività ed eventi, ma di fatto ha già lasciato il percorso ed il suo cuore si trova in un altro posto…

Domanda: Com’è possibile fare attenzione e stare in guardia in una situazione del genere?

Risposta: Solamente attraverso l’umiltà ed abbassando la testa. L’ego brucia in tutti, e perciò la mia prima azione è l’annullamento verso il maestro, le lezioni, ed il gruppo. Prima di tutto, io non sono affatto la persona più saggia tra tutti gli studenti; è invece l’opposto, voglio che siano loro a stabilire il mio modo di vivere. Per cui, se faccio le cose così da solo, realizzerò esattamente la volontà del mio ego. E allora non sarò più nel gruppo. Nel momento in cui abbandono il “treno”, mi ritrovo immediatamente sotto il dominio dell’amore per me stesso.

In generale, si hanno solamente due “autorità”: il gruppo, che comprende il Rav, gli amici, i libri, ed il Creatore, che compongono un’entità completa; io ed il mondo.

Domanda: Io mi posso “sottomettere” esternamente? Ma come ci si sottomette internamente? Cosa ci faccio con i miei pensieri e le mie emozioni? Può una persona sottomettersi al gruppo?

Risposta: Ci sono due “valori”: Da una parte, il gruppo che attira l’ Ohr Makif (la Luce Circostante), e dall’altra parte, l’ego ed il mondo esterno. Quindi, cos’è più importante per me?

Certamente non mi posso garantire da solo il mio domani, ma se vengono usate tutte le possibilità che si trovano nella mia autorità, allora posso far pendere la bilancia dalla parte giusta. Non c’è altro modo.

Domanda: Se vedo che il mio gruppo non equipara sufficientemente lo spirito di Bnei Bruch, come mi posso sottomettere agli amici?

Risposta: Prova a “sottomettere te stesso a loro” tranne che in ciò che devi aggiungere a loro.

I genitori si soggiogano rispetto ai loro figli, non perché iniziano ad ascoltare le loro opinioni. Invece, la loro sottomissione deriva dall’attenzione e dalle premure che hanno per loro. Una mamma dà al suo bambino ciò di cui ha bisogno e non ciò che vuole. Il bambino può urlare: “Dammelo!” ma lei non glielo darà, ed in questo modo, da parte sua, lo sta servendo fedelmente.
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(Dalla 4.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 10.12.2013, Gli Scritti di Baal HaSulam)

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La demenza è la peste del 21° Secolo

Dalle notizie (di France24): “I ministri della sanità dei Paesi del G8 si sono incontrati a Londra mercoledì per affrontare il problema della demenza, una bomba ad orologeria secondo gli esperti, si prevede infatti che i casi aumenteranno molto visto l’invecchiamento della popolazione a livello mondiale.

“I ministri del Gruppo degli 8 Paesi più ricchi si sono incontrati per la prima volta per confrontarsi su questa malattia incurabile, che colpisce 44 milioni di persone in tutto il mondo, la maggior parte delle quali anziane.

“Essi sperano che creando un fronte comune, il summit sarà un punto di svolta nell’affrontare la malattia.

“I malati di demenza, di cui l’Alzheimer è la forma più conosciuta, spesso finiscono per avere bisogno di assistenza a tempo pieno, visto che essa colpisce la loro memoria, le capacità cognitive ed altre funzioni cerebrali.

Alzheimer’s Disease International, in un rapporto della settimana scorsa, ha segnalato un dato allarmante: il numero di malati è previsto in forte aumento, triplicherà fino a 135 milioni entro il 2050, dato che l’aspettativa di vita sta aumentando in tutto il mondo.

“La gestione della demenza è costata globalmente all’incirca 604 miliardi di dollari (440 miliardi di euro) nel 2010, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

“Il Commissario europeo per la Sanità, Tonio Borg, ha annunciato un budget di 1.2 miliardi di euro per la ricerca medica nel biennio 2014-15, che includerà anche la demenza e le malattie neuro-degenerative.

“La demenza causa sbalzi di umore e problemi a ragionare e comunicare, oltre alla perdita di memoria.

“La maggior parte dei tipi di demenza peggiora progressivamente e non può essere curata. Farmaci e terapie vengono utilizzati per alleviare i sintomi.[…]

“Dato che l’aspettativa di vita è in aumento, la nostra generazione affronterà una sfida davvero unica: quegli anni in più alla fine della nostra vita saranno anni che attenderemo volentieri, oppure saranno anni che finiremo per temere?” ha detto il ministro della Sanità britannico Jeremy Hunt.

“Uno su tre di noi avrà la demenza. E se non riusciremo a fare meglio, per uno su tre quegli ultimi anni saranno anni di agonia, grande sconforto e disperazione, e non solo per quanti tra noi saranno affetti dalla malattia ma anche per le nostre famiglie, i nostri amici e quanti amiamo.”

Il mio commento: La Natura è un sistema globale, integrato, chiuso e se vogliamo ricevere da essa più di quanto è ragionevolmente necessario per la nostra esistenza, allora paghiamo con qualcos’altro. Solo se arriveremo alla forma integrale, consumando in modo sensato e non da ingordi e con una buona connessione tra noi, potremo portare l’intero sistema della creazione in equilibrio e così sradicare il problema di tutte le malattie.
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