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Su un’altalena

Domanda: Ogni volta che mi sento a mio agio, mi sento gettato da qualche parte come su un’altalena: da uno stato buono o uno stato cattivo. Come posso trovare la linea di mezzo nei movimenti da sinistra a destra?

Risposta: Noi siamo buttati avanti e indietro dal punto di equilibrio perché è l’unico posto dal quale possiamo avanzare. Se voglio aderire al gruppo, all’insegnante, ai libri, alla meta, allora realizzo me stesso.

Il centro è di solito opposto al mio desiderio e alla mia mente. Il punto di equilibrio è sempre al di sopra della linea di destra e sinistra, nella linea di mezzo. È la fede al di sopra della ragione, al di sopra di quello che il cuore e la mente mi dicono. Allora cosa posso tenere affinché io non conti sulla fortuna? L’unica cosa che mi può guidare è ciò che il gruppo, l’insegnante, e i libri mi obbligano a fare.

Dovremmo solo assicurarci di capire e di aver sentito il consiglio giusto. Ci sentiamo così sicuri che l’insegnante volesse dire ciò che pensiamo ed effettivamente discutiamo di questo l’uno con l’altro. Ognuno sente qualcosa di diverso, quindi come posso essere sicuro che quello che ho sentito sia giusto?

Se mi annullo al fine di aderire al gruppo, comincio a sentire il consiglio giusto. Più una persona è grande ed elevata, più deve umiliarsi.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 27.12.2013, Shamati 72)

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In attesa della crisi

Notizia (tratta da “Expert”): La tendenza di sviluppo delle principali economie mondiali indica che una nuova fase di crisi a livello globale è inevitabile. Indipendentemente dalla gravità della situazione, è possibile mantenere la posizione per un tempo relativamente lungo, se il potere politico è sufficientemente forte; è da circa 25 anni che il Giappone è sulla strada verso l’abisso e se i giapponesi si fossero fatti prendere dal panico, il Giappone si troverebbe da tempo sul fondo di questo abisso.

“O pensiamo agli Stati Uniti, che passano da una bolla speculativa all’altra da oltre 20 anni.

“Dato che tutti hanno imparato la lezione dell’importanza della volontà politica, ma l’economia mondiale non se la passa tanto bene, il protrarsi della stagnazione ed il relativo incremento dei problemi aumentano il rischio che il conflitto si sposti dal piano economico a quello politico.

“I vecchi Paesi sviluppati stanno vivendo una delle peggiori crisi nella loro storia; l’ordine economico mondiale, creatosi dopo la seconda guerra mondiale, sta crollando. Al momento non è ancora del tutto chiaro che un nuovo ordine si sta imponendo prepotentemente, ma è ovvio che la situazione volge in questo senso.

Il mio commento: Non è saggio attendere che un nuovo ordine venga imposto con la forza! E’ inevitabile. Ma vi è un metodo grazie al quale questo cambiamento può essere assorbito senza traumi: l’educazione integrale dell’umanità, cioè far sì che la gente si abitui ai nuovi principi, dai quali attingere gradualmente forza, di un nuovo ordine mondiale integrale. Altrimenti vi sarà una crisi!
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