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Il problema è solamente dentro di Noi

Il desiderio di ricevere non scompare; non nasce, non si sviluppa, e non cambia; rimane solamente nascosto o si rivela nella misura in cui può essere usato. L’occultamento del desiderio e la sua rivelazione avvengono in base ai gradini della scala spirituale.

L’intero sistema è già organizzato e costruito dall’alto in basso: quando i livelli scendono verso il basso, essi nascondono in sé un’altra parte del desiderio di ricevere. Il suo uso è a noi nascosto, poiché non possiamo usarlo nel modo corretto.

Per impedire agli esseri umani dal fare errori quando ascendono dal basso verso l’alto, i desideri vengono gradualmente rivelati a loro, ma soltanto la parte del desiderio con la quale possono lavorare correttamente.

L’intera scala spirituale è un segno dell’ampiezza di quanto del nostro desiderio può esserci rivelato in modo da poterlo usare, in modo che saremo in grado di superarlo e correggerlo, e non perderemo la testa, volendolo colmare ad ogni costo.

Se ci venisse rivelato immediatamente un desiderio forte, penseremmo solamente al suo appagamento egoistico. Se ci venisse data una posizione molto importante, per esempio, se fossimo responsabili di tutte le stazioni radio e di tutti i canali televisivi, allora non parteciperemmo più alle lezioni. Diremmo che avevamo delle cose più importanti da fare, che dovevamo prenderci cura del mondo.

Perciò, non ci viene data questa posizione ma qualcosa di più semplice. Tutto dipende da quanto ci possiamo veramente preoccupare e prendere cura del mondo e, naturalmente, in base a cosa va bene per il mondo e se è arrivato il suo momento. Se potessimo avanzare di più da soli, potremmo dare al mondo di più poiché è pronto per questo. E’ già aperto, disponibile. Potremmo donargli di più ed avvicinarlo a noi ed insieme potremmo elevarci ad un livello più alto.

Il mondo è il livello più basso, e noi siamo il livello intermedio, e sopra di noi c’è un livello ancora più elevato, il Creatore. Dobbiamo risvegliare il mondo in modo che il mondo ci risveglierà. Ciò significa che dobbiamo donare al mondo e diffondere il messaggio ovunque sia possibile. Allora il mondo incomincerà a risvegliarci, e noi saremo in grado di elevarci verso il livello superiore e compiere le azioni spirituali per il mondo.

Tutto è già al suo posto, ed è chiamato cerchio interno e cerchio esterno, e poi c’è un altro cerchio ancora più esterno. Il problema è solamente dentro di noi.
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(Dalla 3.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 10.01.2013, Lo Studio delle Dieci Sefirot)

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Lo sport ed il futuro

Opinione (Boris Yakimenko, storico, membro della Camera Pubblica, a capo del Movimento Nashi [Nostro]): “La trasformazione che negli ultimi 10-15 anni ha interessato tutti i fenomeni socialmente significativi della nostra vita, ha coinvolto anche lo sport, principalmente quel fenomeno di massa che è il calcio.

Principalmente le capacità fisiche umane hanno raggiunto il loro limite. L’impossibilità di migliorare enfatizza non il risultato ma il processo di partecipazione, sia degli atleti che degli spettatori. Così lo sport, soprattutto il calcio, diventa più che altro un rituale.

Secondariamente lo sport diventa un business. Il giocatore, così come ogni cosa a lui connessa, diventa una merce.

Il terzo motivo è che la sfera sportiva (soprattutto quella calcistica) assume un’aura di sacralità quando la cosa principale non è il risultato ma il processo e l’esperienza di unione con l’ambiente. Ricercatori hanno tracciato un parallelo tra calcio e pratiche religiose. L’auto-identificazione con il club di calcio o con la squadra è più forte che in ambito religioso o familiare. Movimenti fanatici stanno prendendo rapidamente piede in Paesi religiosi come Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Turchia, Russia.

La componente affaristica nello sport distrugge decisamente le squadre sportive nazionali e mette in risalto mercanti, finanzieri, proprietari dei club ecc., quelli che hanno le capacità di promozione e vendita di un’immagine, mentre i giocatori ed il gioco restano in secondo piano e perdono la loro unicità.

L’ambiente degli ammiratori, che trasforma i giocatori in divi, prima o poi porterà inevitabilmente i giocatori a diversificare i loro ruoli, oltre alla loro occupazione principale. Essi diventeranno modelli, canteranno, balleranno, reciteranno nei film, faranno i funamboli o si metteranno a fare giochi di prestigio.

Il processo, ma non il risultato, avanzerà ulteriormente per diventare l’obiettivo. Cioè lo sport diventerà un ambito speciale della vita sociale, nel quale sarà possibile evadere dai problemi del mondo circostante, divertirsi, rinvigorirsi, e nel quale la componente sportiva in sé sarà quasi irrilevante.”

Il mio commento:  I record sportivi non contano se sono così lontani dalla gente comune da non potere essere imitati; la cosa principale è ciò che si vede, lo spettacolo e tutto il resto. I partecipanti ed il risultato non contano. Tutto questo non si rifletterà a livello di sport amatoriale ma lo sport a livello professionale scomparirà.
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