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Lezione quotidiana di Kabbalah – 20.11.2013

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Shlavey HaSulam (I gradini della scala), Articolo 1 “Fai per te un Rav e acquisisci un’ Amico”
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Zohar per tutti, Nuovo Zohar, Parashat “Bereshit” (Genesi), Punto 367
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 1, Parte 2
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Scritti di Baal HaSulam, “L’ Insegnamento della Kabbalah e la Sua Essenza”
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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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Cadere sul fondo

Nelle notizie (da ITAR-TASS): “Nel prossimo futuro, milioni di persone in tutto il mondo saranno in condizioni di estrema povertà, provvedendo appena per la loro sopravvivenza fisica. La classe media viene erosa dal fatto che vi è una maggiore stratificazione tra ricchi e poveri. Quest’anno, il tasso di disoccupazione raggiungerà un livello record di 200 milioni di persone. […]

“Gli scienziati sottolineano che la povertà cronica è caratterizzata da un punto di non ritorno, dopo il quale le speranze di cambiamenti in meglio vengono perse. Di solito, ci vogliono circa tre anni trascorsi in circostanze estremamente difficili. Negli ultimi dieci anni, il numero dei poveri che mostrano estrema passività rispetto alla vita è aumentato drammaticamente. Essi accettano la loro condizione e non credono di poter cambiare le cose in meglio, non vogliono nemmeno cercare qualche tipo di lavoro.

“La situazione sembra senza speranza per i segmenti poveri della società, e non sono pronti a risalire internamente.”

Il mio commento: Questo è il motivo per cui l’educazione integrale, che può dare sollievo alle masse attraverso l’unità, è particolarmente appropriata per loro. Come ha scritto Marx e Baal HaSulam ha enfatizzato, quando si è rivolto non alla borghesia, ma alle masse oppresse, chiedendo di cambiare se stessi, per cambiare la società (vedi Baal HaSulam “L’ultima Generazione“).

Ma loro distorti dalla religione, hanno sostituito il comandamento “Ama il tuo prossimo”, con la preoccupazione esterna svolta meccanicamente (vedi Baal HaSulam, “L’Essenza della religione ed il suo scopo“), quindi hanno ignorato il messaggio di Marx su come cambiare la società, cambiando l’essere umano, pensando che fosse possibile costringere le persone ad essere altruiste con la forza e la pressione del KGB. Dobbiamo portare il metodo dell’educazione integrale alle masse, e procedere al cambiamento di se stessi, in questo modo loro potranno ricostruire le relazioni pubbliche.
[120366]

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La nostra ancora

Il Creatore è il bene assoluto, scrive Baal HaSulam nell’articolo “L’Essenza della Religione e il suo Scopo. Infatti il Creatore è primario; Non ha nessuno da cui ricevere; Egli è la dazione completa. Se Egli da, da il bene. Essere primario vuol dire che Egli non ha niente di male. Questo segue sia dall’ottenimento reale, che dalle nostre conclusioni intellettuali.

Ma in questo caso, perché vediamo così tante cose terribili nel nostro mondo? Certo, “Non Esiste nulla Tranne Lui”, cioè l’unica forza che agisce. Di conseguenza, tutto arriva dal Creatore. Come può essere che sentiamo i nostri stati come negativi?

Il fatto è che Baal HaSulam spiega che la gestione del Creatore è diretto verso la meta. Per poterci insegnare, guidare verso l’apice della consapevolezza e comprensione, il Creatore ci devo far attraversare ogni tipo di stati piuttosto spiacevoli. Grazie a questi, cominciamo a discernere quello che è bene e quello che è male, non agli occhi del nostro desiderio egoistico, come all’inizio, ma in relazione al desiderio di dare.

Questa scala è così opposta a quella costruita in noi dalla nascita, che non riusciamo nemmeno a comprendere l’essenza della loro opposizione. Lo dobbiamo ancora scoprire, e durante il percorso ci sarà ripetutamente presentato sotto altre forme, sotto altri aspetti, che richiedono un approccio diverso. Dopotutto, ogni gradino è opposto a quelli adiacenti, sia inferiori che superiori.

Quindi una persona, ovviamente, non può mai essere sicuro di niente di quello che vive. Egli ha soltanto “l’ancora”, il nostro mondo. Qui, siamo distaccati dalla spiritualità ed in ogni stato ritorniamo a questa separazione perché con ogni passo dobbiamo cadere al livello più basso, almeno per un breve momento. Sentiamo come se tutto ciò di spirituale sparisse, e poi saliamo ad un gradino nuovo.

Lo stato di “questo mondo” è speciale perché qui possiamo in qualche modo esistere senza alcuna intenzione, distaccati dalla spiritualità. Ma anche se si tratta di un mondo immaginario, noi viviamo qui, per così dire. Più avanti vedremo e capiremo che questo non è esistenza, non un essere, ma una specie di “fluttuazione” Ciononostante possiamo ascendere la scala delle correzioni soltanto se siamo in questo mondo, attraversiamo vari fenomeni al suo interno, rafforziamo il gruppo e cerchiamo di fare le azioni necessarie.

Qui, ci occupiamo di divulgazione, qui vogliamo vedere la correzione. Visto che non siamo ancora nel mondo spirituale, questo mondo immaginario, materiale, diventa la “base” per noi, una base solida e incrollabile. Questo significa che la specificità del nostro gruppo, deriva anch’essa da questo mondo.

Quindi, la gestione mirata verso la meta, da parte del Creatore, ci porta ad attraversare stati orribili, insoliti per il processo di crescita, al dolce frutto sublime. É detto che il vantaggio della Luce si riconosce nel buio. Se il processo è rimandato, dimostra inoltre l’altezza e l’unicità di una creatura particolare. Dopotutto più complessa è l’anima, e più sono le fasi di crescita necessarie.

Comunque questo non è direttamente proporzionale al passo. Acceleriamo il tempo quando desideriamo un cambiamento in ogni momento. Se faccio ne faccio parte da vent’anni e non sono arrivato da alcuna parte, non dovrei rassicurarmi che ho un anima elevata che richiede più tempo. No, dovrei giudicare il mio sviluppo non dai risultati ma dalla velocità dei cambiamenti interni. É questo che determina se attraverso la Luce o attraverso l’oscurità, tramite il cammino della Torà o il cammino della sofferenza.

E qui, tutto dipende dalla preparazione da parte mia: se mi preparo per questi cambiamenti accelero il tempo e trasformo il cammino non desiderato in quello desiderato. In fatti non esiste il cammino “non desiderato”. Una persona non può ammettere, piangendo, che il Creatore lo conduce verso la meta della creazione. Non siamo un orda di schiavi che arrancano verso il bene assoluto, forzati dalla frusta. Questo è semplicemente impossibile. No, ad ogni fase, in ogni momento, ho la scelta tra il cammino della Torà e il cammino della sofferenza. La differenza tra i due è determinato dalla mia preparazione: se voglio esporre il mio stato in anticipo e vedere quanto lontano essa sia dalla meta della creazione.

E la meta è l’adesione al Creatore, cioè una completa equivalenza della forma con Lui. Com’è possibile? Lui è il desiderio di dazione e io sono il desiderio di ricevere. Siamo completamente opposti.

Il fatto è che il Creatore mi manda la Luce che Riforma, in modo che i miei desideri si “rivestono” di dazione. Questo è anche detto “lo schermo” e “la Luce che Riflette”. Quindi divento come Lui.

Ma posso assicurarmi di avanzare nella direzione giusta? Per fare questo, devo avere un gruppo dove lavorare. Se veramente mi sforzo, aspetto mentre il Creatore faccia l’azione necessario su di me, organizza “esercizi” per me. Sono pronto: voglio e accetto tutto volenterosamente, con gioia e gratidudine, benedicendo il male come il bene.

Ma come posso controllarmi in questo? Il criterio è quello che segue: quando arriva la pesantezza nel cuore, sono grato, grato di trovare un posto dove lavorare, che il Creatore non mi abbia dimenticato e mi mostri l’altezza del prossimo gradino. Ora, mi manca soltanto la Luce per salire con l’intenzione altruistica.

Quindi la pesantezza del cuore dimostra che posso ascendere alla proprietà della dazione. É questa la differenza tra il cammino della Torà e il cammino della sofferenza.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 07.11.2013, Scritti di Baal HaSulam)

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Scritti di Baal HaSulam, Articolo“L’ Insegnamento della Kabbalah e la Sua Essenza”
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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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La natura scuote il pianeta

Nelle notizie (da InoPressa): “Addirittura quattro anni fa le Nazioni Unite hanno avvertito che l’umanità sta entrando in un’era di eventi meteorologici estremi. Eventi che di solito si registravano una volta ogni 100 o 200 anni ultimamente si ripetono ogni pochi anni.

“La comunità mondiale ha l’opportunità di discutere le questioni pressanti nella conferenza sul clima, che si apre a Varsavia. Ma non ci si dovrebbero aspettare eventuali decisioni radicali. Gli scienziati ritengono che la razza umana sarà in grado di superare l’aumento della temperatura globale di due gradi Celsius, che è considerato essere il limite, oltre il quale ci troveremo ad affrontare un disastro.

“Ma due gradi è la media per tutto il pianeta, però va notato che in Europa l’aumento di temperatura può essere fino a 6 gradi, e un tale estate, come l’estate del 2003, quando il calore ha causato la morte di decine di migliaia di persone, verrà ripetuto annualmente. L’era delle esibizioni estremi è iniziata per tutti. “

Il mio commento: Anche se smettiamo di inquinare l’atmosfera, la terra, gli oceani, e anche se saremo in grado di rimuovere tutto ciò che avevamo contaminato, tornando allo stato dell’ambiente del secolo scorso, dovremmo sperimentare ancora colpi da parte della natura, probabilmente in una forma diversa. Questo atteggiamento della natura verso di noi scaturisce dalla nostra opposizione alla sua integralità, l’interdipendenza e collettività. Fino a quando non guariremo noi stessi, non smetteremo di essere un tumore cancerigeno nel corpo della natura, quindi non potremo fermare l’aumento dei colpi dei suoi elementi.
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Il vagito di un bambino che scuote il mondo

Noi crediamo di non ricevere una risposta immediata alle nostre richieste e alle nostre preghiere, ma non è vero, otteniamo subito una risposta. Ci troviamo in un sistema integrale che è connesso internamente da miliardi di legami. Quindi non c’è modo di compiere una certa azione, sia con i pensieri, con le parole, e con i comportamenti che non influenzi il sistema. Ogni minuscolo cambiamento che affrontiamo internamente scuote il sistema intero. Risponde ad ogni dettaglio.

E’ come un corpo unico che risponde ad ognuna delle sue cellule, ad ogni suo desiderio. Voi siete connessi a tutti e non potete compiere una singola azione senza scuotere il sistema. Ognuno inizia a muoversi grazie a voi e voi cambiate continuamente il sistema. Le azioni meccaniche hanno una minima influenza sul sistema e anche le parole hanno un effetto molto piccolo. Ma la vostra intenzione provoca degli enormi cambiamenti nell’intero sistema, anche adesso quando la vostra intenzione non è esattamente quella giusta, ma voi state comunque tentando di arrivarci. Siete come un bambino che tenta di muoversi in avanti.

Noi non vediamo un simile effetto nel mondo fisico, ma nel mondo spirituale le persone che stanno già iniziando il loro lavoro spirituale mettono insieme una vera e potente risposta dell’intero sistema attraverso le loro azioni. In base al vostro avanzamento, piano piano crescete da persona che compie delle azioni a persona che serve coloro che compiono delle azioni, quando vi elevate al livello di Binà, Hafetz Hesed, o anche più in alto di così. Servite solamente coloro che sono inferiori aiutandoli, ma sono effettivamente loro che realizzano i cambiamenti più grandi nel sistema ed è certamente grazie a voi.

Lo stato di colui che è superiore, che sia piccolezza o grandezza, dipende da colui che è inferiore, da MAN, dalla preghiera, che viene elevata. Ma sono loro, quelli piccoli, che elevano MAN (una preghiera), e in risposta a questo, l’intero sistema viene scosso rispondendo ai loro sforzi di essere incorporati nel sistema nella capacità di capire e di sentire.
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(Dalla Preparazione alla lezione quotidiana di Kabbalah del 07.11.2013)

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“I figli dei genitori ricchi soffrono di maggiori problemi di salute mentale”

Nelle notizie (da The Telegraph): “I figli dei genitori ricchi sono messi sotto tanta pressione per avere successo con un rischio più alto di soffrire di malattie mentali, afferma uno studio.

“Gli scienziati hanno scoperto che i bambini provenienti da famiglie con un reddito di più di £100.000 ($160.000 US) all’anno soffrivano di ansia e depressione doppiamente rispetto alla normale rata dei loro coetanei meno abbienti.

“I ricercatori hanno trovato che problemi come i disturbi alimentari, l’abuso di droghe, nevrosi e autolesionismo erano maggiori tra gli adolescenti ricchi.

“Si pensa che la pressione incessante per diventare esagerati addosso ai ragazzi sia a scuola che nelle attività extra-curriculari sta portando a un maggior senso di vulnerabilità.”

Il mio commento: La ragione di questo fatto è che essi subiscono pressioni sia da parte dei genitori che dalla concorrenza tra coetanei, loro continuano a vivere in pieno capitalismo, mentre i loro coetanei più poveri vivono in un ambiente più socievole.
[120303]

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La famiglia nell’ultima generazione

Domanda: Per favore sviluppa il tema della “famiglia nell’ultima generazione”. Com’è possibile, secondo l’esempio della cooperazione reciproca in un gruppo, trasmettere questo stato all’umanità?

Risposta: Se vogliamo capire e percepire qualcosa nel modo giusto, dobbiamo prestare attenzione all’anima e non al corpo. L’anima è il desiderio di unire, di rivelare la definitiva forza che ci guida, il Creatore. Pertanto, quando si parla di anime, si intende la loro attrazione.

A noi sembra di essere attratti dalle caratteristiche esterne o dalle parti interne di una persona. Ma in realtà, essi ci portano insieme alle nostre Reshimot (geni spirituali). Non si sta parlando di un’attrazione genetica tra di loro, piuttosto di un’attrazione spirituale. L’attrazione genetica è la dotazione per l’attrazione spirituale. In altre parole, vi è una certa tendenza tra le Reshimot di essere attratte l’una dall’altra e formare un’alleanza tra loro. Nel nostro mondo, questo è chiamato l’”alleanza dei sessi”, l’unione tra un uomo e una donna, in sostanza non si tratta di un uomo e una donna, ma piuttosto di Reshimot.

L’idea è che tra le Reshimot abbiamo bisogno di collegare la Reshimo de Aviut (una Reshimo dalla forza del Masach) e la Reshimo de Hitlabashut (una Reshimo dalla forza della Luce).

La Reshimo de Aviut è la parte femminile, e la Reshimo de Hitlabashut è la parte maschile. Se queste due Reshimot sono collegate tra loro correttamente, allora si crea un’azione spirituale con la Luce, convochiamo il Masach, e così via.

È la stessa cosa qui. È detto: “Un uomo, una donna e la Shechinah (Divina Presenza) tra loro”; dove c’è un uomo e una donna, vi è una Reshimo positiva e una negativa. Quando sono collegate tra loro e creano un Masach, un’intenzione per amore del Creatore, allora la Luce Superiore è rivestito all’interno di questa Reshimo e comincia a costruire un nuovo Partzuf, che in questo mondo è identico al parto.

All’interno di questa unione esistono azioni spirituali che ancora non conosciamo. Tuttavia, tutte le azioni fisiche e gli eventi che si svolgono nel nostro mondo sono abbinati ad attività spirituali.

Una famiglia nel nostro mondo diventa il nucleo in cui il lavoro spirituale diventa possibile. Quindi se stiamo parlando di una famiglia nell’ultima generazione, allora certamente la cooperazione reciproca tra il marito e la moglie si svolgerà a livello spirituale. Essi diventeranno da soli un elemento spirituale che lavorerà sul unione sopra il loro ego in modo che nell’aderenza interna tra loro somiglieranno al Creatore.

Questo è un lavoro reciproco molto serio. Penso che abbiamo raggiunto questo. Abbiamo già esempi di un marito e una moglie che sono veramente collegati tra loro in questo modo. Tutto inizia con il lavoro su se stessi, e attraverso questa unificazione spirituale, si raggiunge un effetto completamente diverso all’interno della famiglia. Questo è possibile.
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(Da una conversazione sul Gruppo e la Divulgazione del 20.10.2013)

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