Domanda: Quali responsabilità dobbiamo assumerci l’uno nei confronti dell’altro?
Risposta: Ci sono momenti nella vita in cui una persona si ritrova senza un soldo e senza amici, e non c’è nessuno a cui rivolgersi. Immagina di essere impotente e completamente dipendente dagli altri, come i minatori sepolti sottoterra. Se qualcuno non si prende cura di te dall’alto, sei condannato.
Questo è ciò che dobbiamo sentire: una disperata dipendenza dagli amici. Senza di loro, non riusciremo a sopravvivere né a raggiungere l’obiettivo, e non saremo in grado di sostenere noi stessi. Si tratta di una corporeità, della paura bestiale che costringe una persona ad apprezzare l’Arvut (la garanzia mutua).
Ci è stato rivelato un nuovo sistema nel quale dipendiamo totalmente gli uni dagli altri. Cosa stiamo garantendo allora? Garantiamo l’ossigeno e tutto ciò che sostiene la vita.
Questa sensazione dipende dalla misura in cui ognuno sta cercando di conoscere questo. In seguito, mentre risaliamo i gradini spirituali, sentiremo questa dipendenza fino alle ossa e in ogni nostro respiro, come i subacquei che hanno un serbatoio di ossigeno a sinistra e respirano attraverso un tubo che passa da uno all’altro.
Questa è la mutua garanzia (Arvut). Dopo tutto, noi siamo “legati ” nell’anima collettiva, solo che ancora non lo vediamo. Ma a poco a poco, il Creatore ci rivela il vero stato delle cose: Egli rimuove l’ occultamento.
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(Da una conversazione di Shabat del 16.10.2010)
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Domanda: Possiamo essere considerati un gruppo se ci riuniamo solo per la divulgazione, ma studiamo separatamente su internet?
Risposta: Non fa differenza. Se siamo connessi attraverso la divulgazione, allora è naturale che siamo un gruppo. Se ci si incontra occasionalmente non solo per la divulgazione ma anche per l’organizzazione generale degli incontri e per andare in diversi posti, per partecipare a diversi eventi, allora siete senza dubbio un gruppo.
Un gruppo è un insieme di persone che hanno una speciale connessione e che sono più vicine geograficamente o virtualmente, dove si coordinano le proprie attività e si scambiano notizie, e si sostiene la connessione reciproca. Voi lo sentite di essere un gruppo. E’ questo il modo in cui lo diventate.
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(Da una converazione sul Gruppo e la Divulgazione 20.10.2013)
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