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Cosa fa girare la ruota

Il Creatore lascia il posto per Se Stesso dentro di noi, dandoci una sensazione di freddezza. Però essenzialmente non è freddezza o lontananza. Noi eravamo in uno stato di coesione nel nostro piccolo gruppo. Adesso il Creatore ha allargato il nostro circolo, e sentiamo di non avere il controllo dello spazio vuoto che si crea.

Prima abbiamo sentito soltanto noi stessi dentro il nostro circolo dove il senso di convenzione regnava. E adesso, dopo la fine del congresso, sentiamo questo posto vuoto che cresce ogni giorno di più.

Se continua in questo modo, in ultima analisi, tutti i ricordi del passato spariranno e torneremo ancora allo stato bestiale. Perché il Creatore fa questo? Così, mentre sentiamo la Sua lontananza da noi e come le nostre sensazioni di unità si dissolvono, vorremo riempire questo posto vuoto con il Creatore. Perché adesso comprendiamo di non essere pronti a trattenere e conservare i sentimenti caldi che erano lì con i nostri poteri e che si stanno allontanando sempre più. Questo è come il Creatore svuota un posto nuovo dentro di noi dove la Sua presenza e il Suo controllo devono essere sentiti.

La prima cosa è che noi vogliamo tornare a una sensazione di connessione. La seconda cosa è che al fine di rimanere in essa, abbiamo bisogno del controllo del Creatore invece del vuoto che è stato creato.

Il nostro obiettivo è la connessione, e il mezzo per ottenerlo è il Creatore. E adesso abbiamo bisogno di cambiare il loro posto, il Creatore diventa lo scopo e la connessione diviene il mezzo. Così facciamo un chiarimento nuovo tutto il tempo e implementiamo il contrario.
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(Dalla Preparazione alla Lezione  quotidiana di Kabbalah  19.07.2013)

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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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“Falsi ricordi piantati nel cervello”

Notizie (da The Sydney Morning Herald): “Non solo i ricordi falsi o sbagliati sono comuni nella vita normale, ma dei ricercatori hanno scoperto che è relativamente facile produrre dei ricordi, delle immagini o delle parole false nei soggetti umani[…]

“Ora, gli scienziati del Riken-MIT Centre for Neural Circuit Genetics del Massachusetts Institute of Technology dicono di aver creato dei falsi ricordi in un topo, estrapolando così delle dettagliate indicazioni su come questi ricordi possono essere formati nel cervello umano.

“Steve Ramirez, Xu Liu e altri scienziati, guidati da Susumu Tonegawa, così si leggeva giovedì sul giornale Science, hanno fatto in modo che un topo si ricordasse di aver subito uno shock in un posto, quando, in realtà, gli era stato praticato uno shock elettrico in un posto completamente diverso.

“A questo livello dell’attività celebrale, ha detto, ‘la differenza tra un topo e un umano è assolutamente piccola.’ La parte del cervello nel quale si trovano i ricordi è una zona dell’Ippocampo chiamata dentate gyrus, che è uguale nel topo e negli umani.

“Tonegawa ha detto che, poiché i meccanismi della formazione dei ricordi sono quasi certamente uguali nei topi e negli umani, parte dell’importanza della ricerca è stata ‘far sì che gli uomini si rendessero conto, ancora più di prima, di quanto sia inaffidabile la memoria umana’, soprattutto nei casi criminali quando c’è così tanto in gioco.”

Il mio commento: Tutto può essere modellato, tutto quello che succede nel nostro mondo, tranne l’esperienza spirituale, perché non è programmata nel cervello, nella mente, nel desiderio, e nei pensieri per “ricevere”, ma lo è nella proprietà della “dazione”- nell’anima.
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