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Global Yeshivat Haverim – 25.12.2011

Global Yeshivat Haverim
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Lezione virtuale – Nozioni di base di Kabbalah – 25.12.2011

Lezione virtuale, Nozioni di base di Kabbalah
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Tra il Creatore e l’umanità

Domanda: Si può stabilire un’analogia tra la fase di sviluppo attuale del mondo e lo sviluppo spirituale?

Risposta: Naturalmente. Procediamo insieme a tutta l’umanità come Galgalta ve Eynaim con AHP. Noi siamo l’1%, ed il resto è il 99%. Se non fosse per i bisogni dell’umanità, non saremmo stati risvegliati dal sogno del corpo. Proprio come nelle passate generazioni, il mondo di oggi avrebbe avuto solamente qualche Kabbalista.

Quindi perché oggi ce ne sono centinaia di migliaia, e milioni, di noi? Perché il mondo ne ha bisogno. Tutti coloro che studiano e divulgano la Kabbalah diventeranno degli insegnanti a tempo pieno. Sono sicuro che entro pochi anni, il mondo avrà bisogno di persone così negli apparati educativi e nelle aree della politica e della cultura, ovunque. Tutti avranno bisogno dell’approccio speciale e completo che solo noi abbiamo. Diventerà necessario per tutte le aree della vita, per non parlare dello sviluppo interiore.

Il nostro cammino e quello del genere umano sono interconnessi in modo naturale. Oggi il bisogno della correzione sta già maturando in un numero vastissimo di uomini. Naturalmente il processo è graduale perché il mondo è fatto di molte parti e di molti strati. Le differenze sono enormi. Cina, America, Europa, e Africa sono diverse nelle loro mentalità, grandezza, e natura del loro egoismo. Complessivamente, tutti gli uomini rappresentano la piramide dell’umanità.

Senza dubbio, in un modo o nell’altro, abbiamo ricevuto il diritto di avanzare nella direzione della libertà e abbiamo ricevuto la rivelazione della forza superiore soltanto per un solo scopo: dovremo trasmettere agli altri quello che riceveremo, però lo dovremo trasmettere in una forma adeguata.

A questo proposito siamo come Binà. A grandi linee possiamo dire che la sua parte superiore faccia parte di Hochma e sia in contatto con il Creatore, la Luce superiore. La parte di sotto è come l’utero di una mamma per il Partzuf inferiore perché garantisce la nascita, il mantenimento e la crescita. In questo modo, la nostra parte superiore aspira continuamente al Creatore, mentre la parte inferiore continua ad esistere tra le creature.

Noi, Bnei Baruch, siamo a metà strada, come la parte di mezzo di Tifferet, tra il Creatore ed il mondo. Solamente noi abbiamo il desiderio di essere in alto con il Creatore e in basso con l’umanità. In mezzo si trova la nostra libertà si scegliere e, in questo modo, diventiamo uguali al Creatore.

Infatti il Creatore è l’autore; Egli produce, costruisce e soddisfa come una mamma. Noi chiamiamo la natura “madre” perché genera, nutre e ci protegge. Dobbiamo svolgere lo stesso ruolo con il mondo, e dandoci da fare al massimo in questo modo con la dazione, diventiamo come il Creatore.

Il Partzuf comune è diviso in cinque livelli di Aviut (bassezza). Il secondo livello è il più importante, imita Keter, segue l’esempio del livello zero e lo riproduce verso il basso. Questo è il nostro obbiettivo, in questo modo, ci uniamo al Creatore.

La seconda restrizione è collegata a questo. Mentre ci eleviamo verso Binà, Malchut ci aiuta ad iniziare a guardare il mondo dal nuovo livello.

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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13.12.2011 “La Libertà”)


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Lezione quotidiana di Kabbalah del 25.12.2011

Gli Scritti di Rabash, Lettera 43
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Il Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi), Pag.45, “E Luce Sia”, Punto 44, Lezione 18°
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L’Introduzione al Talmud delle Dieci Sefirot, Pagina 315, Punto 9, Lezione 6°
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Rav Yehuda Ashlag “La Libertà”, Pagina 381 “L’ Ambiente come Fattore”, Lezione 9°
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L’ego è sempre con te

Domanda: Il momento dell’unione sperimentato al congresso mi ha dato la sensazione di una fortissima beatitudine, libertà ed ottimismo completamente aliena al nostro mondo consueto. Mi è parso letteralmente come un nuovo mondo separato verso cui il mio ego è corso felice. Ma nonostante questo tu ci hai detto che l’ego dovrebbe resistere a queste cose?

Risposta: Non preoccuparti del tuo ego. Arriverà e ti trascinerà lontano da questo stato “tirandoti per un’orecchio”, così dovrai ambire a raggiungerlo di nuovo ancora ed ancora. E’ proprio il tuo ego che inizia a distanziarti dal punto di unione che dovrai rendere presente continuamente e ricostruirti all’interno.

Questa ricostruzione è necessaria non perché sia divertente da fare, ma perché ne dipendono tutti i tuoi amici. Devi portare gradualmente motivazioni sempre nuove per quello che fai in modo da essere d’aiuto anche ai tuoi amici. Tieni conto che senza di te i tuoi amici non saranno in grado di trovare questo punto di unione.
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(Tratto dalle lezioni virtuali della domenica dell’11.12.2011)

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Un biglietto aereo per il futuro

Domanda: Qual è il potere dello Zohar se al momento non ne capiamo nulla?

Risposta: Il potere del libro de Il Libro dello Zohar non dipende da quanto noi lo comprendiamo, deriva direttamente dal suo autore, dal livello da cui l’ha scritto, dalla forza della sua tale intenzione per cui leggere questo libro irradia su di noi una Luce speciale e da quanto possiamo usarla. Ma tutto questo non ha nulla a che fare con la comprensione del libro, non dovete comprendere nulla.

Se devo recarmi in un certo posto, scelgo il mezzo più conveniente e migliore che mi ci porti. Potrebbe essere un treno, un aereo, una macchina, un cammello…Che differenza fa? La cosa più importante è che mi senta bene ed a mio agio.

Il Libro dello Zohar è il migliore, più conveniente, più efficace e più forte mezzo per coloro che desiderano evolversi. Mi viene detto come funziona, del resto non so come funzionano i motori di un aeroplano, mi limito a comprare un biglietto e a volare.

In questo caso avviene la stessa cosa, quando raggiungo la mia destinazione, anche durante il percorso, comincio a capire quello che sta succedendo, ma non prima. Per esempio se volo a New York per la prima volta, so forse com’è? Oppure dov’è? Nulla! Ne ho solo sentito parlare, ma in realtà non so nulla. Uso qualche mezzo di trasporto per recarmici. Credo alle persone che sanno, che ci sono già state, che hanno scoperto ed ottenuto questa possibilità. Io vi entro, raggiungo la mia destinazione e poi capisco: “ Ah ora comprendo…!”

Il principio è lo stesso, non c’è differenza. Anche nel nostro mondo ci comportiamo nello stesso modo quando si tratta di cose corporee e che sono completamente rivelate e che possono essere sentite. Così, perché dovresti aspettarti di trovare nella spiritualità quello che non esiste nemmeno in questo mondo?
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(Dalla 2° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 14.12.2011, Lo Zohar)

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