Pubblicato nella '' Categoria

L’Istituto di Ricerca ARI: Incontri all’ONU

Martedì, il membro del Consiglio dell’Istituto di Ricerca ARI e direttore esecutivo negli Stati Uniti Seth Bogner, ha incontrato lo staff del Segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon. Questo incontro è stato un seguito dell’incontro del mese di settembre con il Vice Segretario generale Dr. Asha Rose Migiro. Il Sig. Bogner ha presentato il corso di educazione integrale dell’Istituto Ari per tutte le persone del mondo, ed ha consegnato anche il nostro messaggio sulla crisi, sul suo approccio costruttivo, che può essere l’occasione per una trasformazione sociale tanto desiderata e con effetto globale.

Il 1° gennaio 2012 il Segretario Generale inizierà il suo secondo mandato in cui sta facendo educazione sul tema principale della sua nuova amministrazione. Nel suo discorso di accettazione del secondo mandato ha sottolineato la necessità di “migliorare la nostra capacità di considerarci come uno” e “fare di più per collegare i vari punti fra le sfide del mondo.”

L’ONU sembra essere pronto ad ascoltare il nostro messaggio. Hanno richiesto i nostri commenti sul piano formativo del Segretario Generale e ci hanno invitato a collaborare per promuovere e aiutare a formulare i loro programmi educativi. E’ già stato previsto un altro incontro futuro. Anche se non possiamo essere sicuri dell’esito della nostra collaborazione con le Nazioni Unite, siamo molto fiduciosi del fatto che l’ONU sia disposto ad ascoltarci ed è una grande svolta che possiamo usare a nostro beneficio per diffondere il nostro messaggio di unità nel mondo.

[62367]

Sfumature sulla teoria della dualità

Baal HaSulam, “La Pace”: Trovarono difficile accettare il presupposto della supervisione della natura. Di conseguenza arrivarono a un secondo presupposto, che qui ci sono due supervisori: Uno crea e sostenta il bene, e un altro crea e sostenta il male. E durante il loro percorso hanno elaborato molto questo metodo con evidenza e prove.

La teoria della dualità è uno stato naturale dello sviluppo. La natura ci influenza in diverse maniere e noi vi sentiamo sia cose positive che negative. Ci sentiamo bene e male, e naturalmente dividiamo la realtà in due parti. Dopo tutto non abbiamo altro sensore oltre al desiderio di ricevere.

I cinque sensi sono una sorta di sensori meccanici le cui letture non hanno un significato in se. Il desiderio di gioire si trova dietro la vista, l’udito, il gusto, l’olfatto e il tatto. Mostra le caratteristiche positive (+) e negative (-) dei dati che io percepisco. Questa è l’unica cosa importante per me, e l’unica cosa che il mio desiderio riconosce in quello che è bene o male per me.

Di conseguenza divido la realtà in due parti: positiva e negativa. Questo si manifesta in maniera marcata nei bambini piccoli che evitano alcuni posti e cose e ne preferiscono altri. Anche l’uomo ha questo grado di sviluppo nel quale distribuisce tutto tra queste due forze. La natura stessa ci porta a questo poiché viviamo attraverso sensazioni.

La teoria è molto semplice, ma è molto importante a questo punto comprendere che non è limitata da sensazioni individuali buone e cattive, ma le trasferisce alla natura. Gli attribuisce le corrispondenti intenzioni da parte nostra. In questa maniera attribuiamo alla natura un certo potere, attitudine e intenzione sia per aiutarci sia per danneggiarci. Senza di questo, nessuno potrebbe pensare che la natura abbia un’intenzione, un disegno o un piano, ma è visto come qualcosa d’inanimato, non più di quello.

Tuttavia, quando la natura ha potere, non è più senza personalità. Non è più un gruppo di leggi ferme e impersonali determinate dall’interazione di particole elementari. No. Il potere della natura è qualcos’altro, può essere singola o doppia.

In generale la dualità è una teoria molto logica, poiché tutto nel mondo si basa su due opposti, il più e il meno, iniziando dagli elettroni e protoni nella struttura atomica. A prima vista, i due poteri sono realmente in opposizione uno con l’altro e dipende tutto dall’equilibrio delle forze tra loro.

Questo portò l’uomo a creare la mitologia. Abbiamo dotato la natura di un desiderio, un programma e uno scopo, e questo è diventato una pietra miliare nel cammino.
[62396]

(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 02.12.2011 “La Pace”)

Materiale correlato:

Laitman blog: La realizzazione dell’anima: Imparare ed insegnare
Laitman blog: L’evoluzione della consapevolezza
Laitman blog: “Non ti creerai idoli”