Pubblicato nella '' Categoria

Lezione Introduttiva: “Libro – Strumento per la divulgazione della Luce” – 21.06.11

Kabbalah per il Popolo, Lezione Introduttiva: “Libro – Strumento per la divulgazione della Luce”
Video / Audio

Così semplice come moltiplicare due per due

La Kabbalah prima di tutto è una scienza; ed una scienza non si può dominare mentre sei sdraiato su un sofà con un libro nelle mani. Senza dubbio anche questo conta, ma una scienza richiede studio.

Pertanto, stiamo avviando dei corsi speciali affinché le persone acquisiscano una maggiore quantità di conoscenze di base in pochi mesi. In primo luogo, le persone devono capire cos’è la scienza della Kabbalah. Noi non le pressiamo, non si spera che una persona lavori sulla sua correzione. I principianti, vengono e ricevono una certa quantità di informazioni, senza le quali non potrebbero capire dove sono.

La persona riceve una spiegazione sulla nostra struttura e quella dei mondi spirituali, sulla connessione tra di loro, sul passaggio alla spiritualità, sul governo superiore, sull’origine della radice spirituale ed il modo per raggiungerla. Arriva a sapere cos’è il “fato” (Mazal), cosa sono le Luci che “gocciolano” fino a noi (Nozel), come si relaziona la Kabbalah alla religione, alle credenze, alla scienza e ad altre cose, qual è il significato dello spazio e del tempo e cos’è il movimento, come focalizzare correttamente la percezione della realtà, quali implicazioni ha la libertà e molto altro.

La persona deve imparare tutto questo in maniera semplice, limpida e condensata, facendo delle domande ad un istruttore competente che ha studiato con noi per molti anni, che ha portato a termine i corsi necessari e superato gli esami. I nostri istruttori sono professionali nelle loro aree; in poco tempo loro vi forniranno le conoscenze basilari. Lo garantisco personalmente.

Tuttavia, se la persona non segue l’ordine corretto dell’apprendimento, continuerà ad avere carenza di esse. Sarà come il laureato che è stato un cattivo studente a scuola e adesso non può trovare un lavoro, visto che non conosce la tavola delle moltiplicazioni.

Pertanto, vi raccomando energicamente di iscrivervi a questi corsi. Consistono di tre semestri: i primi due forniscono le conoscenze di base, mentre il terzo offre un ampio livello di opportunità aggiuntive ed è progettato per l’educazione continua. Alcuni studenti non vogliono portarlo a termine e continuano a studiare da diversi anni.

Buona fortuna!
[41778]

(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 29.04.2011, “La Libertà”)

Materiale correlato:

Learning Center Italia
Campus di Bnei Baruch Roma

Il gioco “dietro le quinte”

I livelli della nostra connessione, di quanto sia stretto il legame tra di noi, sono i gradini spirituali della scala, la scala dei mondi. Ci uniamo al livello minimo, superiamo la compattezza del nostro desiderio (Aviut Shoresh), quindi conseguiamo il Creatore solo al livello della Luce di Nefesh.

Quando ci uniamo ad un livello maggiore, conseguiamo Lui come Luce di Ruach, seguita dalla Luce di Neshama, Haya, e Yechida. Quindi proseguiamo in avanti dal mondo di Assiya verso il mondo di Yetzira, e a seguire verso i mondi di Beria, Atzilut, Adam Kadmon, e finalmente raggiungiamo il mondo dell’Infinito, dove la nostra unione non ha confine e tutto è collegato in un solo insieme.

Fino ad allora, questa straordinaria forza continua a lavorare tra di noi, confondendoci, e nutrendoci in tutti i modi possibili in modo che possiamo sviluppare il bisogno di unirci tra di noi e fonderci con essa. Ad ogni modo, questa forza agisce da “dietro le quinte”. E’ lo stesso modo con cui giochiamo con i nostri figli, quando vogliamo che si “facciano venire delle idee brillanti” ed usino le loro capacità per conseguire qualcosa in modo autonomo. Sappiamo che solamente quando un bambino impiega uno sforzo personale consegue la conoscenza e la sapienza della vita. A questo riguardo, noi siamo lo stesso.

D’altro canto, però, i bambini hanno un naturale e gigantesco desiderio di crescere; sono sempre pronti ad agire e ad imparare cose sul mondo, mentre noi siamo pigri e incapaci di spingerci a fare gli sforzi necessari. E qui è dove la forza esterna, la forza del gruppo (e mai la forza del Creatore!) può riuscirci, come è scritto: “Essi autarono ognuno il suo amico.”

(Dalla lezione 8 al congresso WE! dello 03.04.2011)

Materiale correlato:

Laitman blog: Dalla Luce di Nefesh a quella di Yechida
Laitman blog: Come lavora Binà con le anime

Lezione quotidiana di Kabbalah – 21.06.2011

Scritti di Rabash, Lettera 33
Video / Audio

Il Libro dello Zohar, Trumà (Donazione) “L’ Anima di ogni cosa vivente”, Punto 217, Lezione 9
Video / Audio

TES, Parte 1, Glossario di domande e risposte per il significato delle parole, Punto 18, Lezione 28
Video / Audio

KFS, Prefazione alla Saggezza della Kabbalah, Pagina 570, Punto 11, Lezione 7
Video / Audio

Matan Torà (Il Dono della Torà), Punto 5, Lezione 3
Video / Audio

Il desiderio delle donne come motore della creazione

Domanda: Cosa significa rafforzare il desiderio collettivo delle donne? Come posso aggiungervi il mio desiderio?

Risposta: Nella scienza della Kabbalah, studiamo che l’intero universo è composto da due parti: la Luce ed il vaso, il desiderio. Il desiderio è considerato la parte femminile, ed il mezzo per il suo appagamento è considerato come parte maschile. Questa è la ragione per cui è molto importante rafforzare il desiderio delle donne. Virtualmente ogni cosa si sviluppa attraverso questo desiderio, sia la parte superiore che la parte inferiore.

Anche nel nostro mondo, sappiamo che se non fosse stato per le donne e i loro desideri, il mondo avrebbe cessato di esistere molto tempo fa. Una donna spinge l’uomo, lo obbliga a lavorare, ad avere o a costruirsi una casa. Lei porta avanti la casa: cura le faccende, dona la vita, e alleva.

Dunque, in base alla natura, l’uomo è un fornitore di energia, di forza, e la donna è la forza che crea ogni cosa, cresce i bambini, li educa, e si prende cura di loro. Quindi, non importa quello che fa l’uomo, per definizione e anche senza esserne consapevole, lo fa perché la donna risveglia in lui questi desideri. Questo meno, la parte femminile, provoca sempre l’azione del più, la parte maschile.

Tutto in natura funziona in questo modo: gli animali, le piante e, naturalmente, noi. Probabilmente non ce ne rendiamo conto a causa delle nostre proprietà egoistiche; fuggiamo da questa consapevolezza, ci impediamo di sentirla. Tuttavia, nella realtà la parte femminile è sempre la base fondamentale, l’elemento determinante del nostro movimento in avanti.

L’uomo, inconsciamente, senza saperlo, si domanda se avrà l’approvazione della donna come conseguenza delle sue azioni. E’ veramente così che succede: questa è la natura.

Dunque, le donne dovrebbero assumersi la responsabilità di guidare, incoraggiare, e riordinare gli uomini nel modo corretto, come fa una mamma con i suoi bambini. Nella misura in cui le donne si assumono questa responsabilità e sostengono gli uomini, nella stessa misura gli uomini si comporteranno in modo diverso, studieranno, e comunicheranno tra di loro, e si faranno coinvolgere.

Radicalmente e categoricamente, dobbiamo allontanarci da ciò che sta succedendo nel nostro mondo perché è tutto sotto-sopra. Dobbiamo rendere la parte femminile decisiva, vale dire che dobbiamo sentire il bisogno delle donne per conquistare il traguardo, mentre la parte degli uomini deve rendersi responsabile di colmare questo bisogno, questo desiderio di appagamento.
[45535]

(Dalla 2.a lezione del congresso di Mosca del 10.06.2011)

Materiale correlato:

Laitman blog: Il desiderio femminile e l’ intenzione maschile
Laitman blog: Non c’ è sviluppo senza le donne