Il sistema che ti connette all’infinito

Domanda: Di cosa abbiamo bisogno affinché il sistema chiamato “Zohar” ci porti all’unione?

Risposta: Abbiamo bisogno di avere più intenzione, più desiderio. Lo Zohar è il sistema integrale di tutta la realtà, ma perché si chiama “Zohar”? Perché dobbiamo aprire uno specifico libro, leggere un testo specifico che è scritto da una persona specifica ed ascoltare parole specifiche?

Il sistema generale della realtà è progettato per essere connesso a noi attraverso i grandi kabbalisti che sono i mediatori che creano un vincolo tra questo sistema e noi, i quali esprimono questa connessione in parole e frasi.

Leggo questo libro e non capisco niente, sarebbe la stessa cosa leggerlo al contrario. Il punto è che desidero connettermi a loro, a questi kabbalisti che hanno passato i loro scritti fino a me, perché volevano che mi connettessi a loro, a queste anime, alla loro unità ed arrivare a loro anche con questa unità.

Come saprò che mi sto connettendo a loro? Se mi unisco al gruppo, il mio proposito è definitivamente corretto; devo unirmi a queste grandi anime, entrare nello stesso sistema globale, integrale, arrivare ad essere una parte indispensabile ed aspirare a loro, perlomeno ad un grado molto piccolo. Questo è proprio ciò di cui abbiamo bisogno.

Una persona pensa a questo, un’altra non tanto ed un’altra, solo certe volte; però, in generale se ci sforziamo di essere un tutt’uno, le aspirazioni individuali di tutti si uniranno in una.
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(Dalla 2° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 4.05.2011, il Libro dello Zohar)

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