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L’eternità del processo integrale

Domanda: Di quanto potrebbe diminuire la criminalità in una città dove sia stato impiantato l’educazione integrale, per essere certi del lavoro che abbiamo svolto, del 10-20%?

Risposta: Io penso che il processo della crescita integrale sia infinito. Dobbiamo spingere le persone in avanti costantemente. La città dovrebbe svilupparsi tutto il tempo nella sua proprietà spirituale, in unità. Quindi, un servizio di crescita integrale deve lavorare lì costantemente. Dovrebbe avere poche dozzine di persone lavorando nell’educazione integrale, tenendo delle lezioni, facendo dei training e dei quiz.

Prima di tutto, tali eventi dovrebbero avere luogo in tutte le scuole di tempo prolungato dove gli studenti riceverebbero la crescita integrale. Questo è un tipo completamente diverso d’istruzione. Queste non sono esercitazioni di scuola davanti a un insegnante, ma piuttosto delle discussioni dei problemi in cerchio con uno psicologo. Questo tipo di lavoro è molto produttivo, e da dei risultati molto seri.
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(Tratto dal programma TV “La città sperimentale: Crescita”, 03.03.2012)

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Superare la barriera dell’individualismo

Domanda: Anche se si mettono insieme tutte le informazioni sullo sviluppo della crisi ed il rapido cambiamento del mondo, la maggior parte degli uomini non è in grado di capire di cosa si sta parlando. Non vogliono sentire e non vogliono cambiare niente, e continuano a vivere come prima.

Risposta: E’ naturale; gli uomini vivono nel loro egoismo naturale. Tutte queste informazioni sono estranee a loro, e questa è la ragione per cui si tengono alla larga da tutto quello che si dice. Hanno, se non proprio un atteggiamento aggressivo, almeno un meccanismo di difesa contro una situazione che non è semplicemente un fatto nuovo, ma che è completamente opposto alle loro qualità interiori.

Per questa ragione, dobbiamo scegliere un approccio, molto delicato, semplice, e che in qualche modo sia anche divertente per attirarli e coinvolgerli, e dobbiamo presentare tutto quello che c’è da sapere in una forma che susciti il loro interesse.

Può trattarsi di video, film, e di varie opzioni interattive che illustrino la storia dell’umanità e che parlino delle nostre condizioni attuali, non in modo direttamente scientifico con tabelle e grafici, ma trasmettendo le informazioni da un punto di vista emozionale in un modo che siano sentite come qualcosa di vicino da chi le riceve, e per riuscirci dovremmo usare degli esempi tratti dalle situazioni della vita. In questo modo, gli uomini impareranno.

Gli uomini percepiscono in modo assolutamente diverso gli esempi degli altri rispetto a se stessi. Questo approccio permette ad ogni uomo di superare la propria personale barriera; egli impara da qui, piano piano, ad incominciare a capire che ciò che viene detto in generale lo riguarda direttamente.

Tutte le possibile spiegazioni sotto forma di film, video, e scenette teatrali verranno utilizzate. In questo modo, un uomo adatterà ogni informazione a se stesso e si renderà conto che si sta parlando di lui, del nostro mondo, della nostra vita, della nostra mancanza di corrispondenza con i sistemi esterni dell’universo sia a livello umano che di civiltà. Dunque, adesso, dobbiamo trovare un nuovo modo per avvicinarci agli uomini.

Per la prima volta nelle nostre vite, siamo di fronte ad un insegnamento che va “contro” l’uomo. In precedenza, ci è sempre stato insegnato: “Avete bisogno di sapere questa cosa per farcela, per essere forti, bene informati, sensibili, per superare, essere al di sopra e vincere gli altri“. E adesso, ci viene insegnato che un uomo deve essere uguale agli altri: “Bisogna essere connessi agli altri allo stesso livello; la cosa più importante non è essere al di sopra degli altri, ma essere insieme a loro.” In altre parole, adesso, in pratica, stiamo giocando contro il nostro egoismo, il che significa che abbiamo bisogno di essere più saggi e più furbi del nostro egoismo per metterlo fuori gioco.

In linea di principio, il metodo complessivo si riassume in “un aiuto contro di te“, vale a dire, contro il tuo egoismo, e non ci si può opporre. Dobbiamo capire che l’ approccio che dobbiamo avere adesso è lo stesso che si ha con un bambino piccolo per insegnargli quelle cose che non ha assolutamente alcuna voglia di accettare, il che vale a dire che dobbiamo avvicinarci a lui con dei metodi alternativi. Piano, piano, egli stesso si renderà conto che “Questo è il modo in cui mi devo assolutamente comportare; questo è il modo in cui mi devo relazionare al mondo“.
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(Da“Conversazioni sull’educazione integrale”, 20.05.2012)

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Non ci saranno ritardi

Domanda: Supponiamo che il programma completo di studi preveda un totale di 100 ore al mese ed uno degli studenti manchi alle lezioni per un motivo valido come una malattia o la malattia di uno dei suoi figli. Che cosa si dovrebbe fare con questo studente, visto che è uscito dal percorso di apprendimento e non riesce a rimettersi in pari?

Risposta: Grazie al fatto che il programma di insegnamento si svolge virtualmente attraverso i mezzi di comunicazione locale, le TV e le radio, sarà possibile ripetere tutti i vari interventi parecchie volte al giorno. Dunque, non ci saranno episodi in cui qualcuno rimarrà seriamente indietro.
Anche se uno studente sarà ammalato o avrà bisogno di restare a casa per prendersi cura dei suoi figli, o altro, ci saranno comunque delle opportunità per fare dei progressi insieme al gruppo, anche se forse ad una velocità diversa. Ma, in ogni caso, egli sarà presente alle lezioni, il che gli impedirà di restare troppo indietro.

A me sembra che ci sia bisogno di abituare le persone allo studio virtuale, far capire loro che riceveranno molto anche via schermo, e che non ha importanza se uno studente non può unirsi al gruppo se ha un motivo valido. In ogni caso, potrà ricevere le stesse informazioni anche se resterà a casa a causa di una malattia. Ed in seguito sarà re-integrato in modo naturale all’interno del gruppo e farà i suoi compiti. Non sarà un problema.

Oltretutto, è proibito respingere l’aiuto reciproco, in quanto gli studenti stanno imparando un argomento speciale nel quale l’aiuto reciproco rappresenta il principio basilare e, alla fine, uno studente tira l’altro.
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(Dal programma di Kab.TV “La città sperimentale: Educazione” 3.03.2012)

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Un controllo costante

Domanda: Ammesso che ci sono tutti i parametri perché una città potrebbe riuscire nell’ educazione e formazione integrale, quindi il team di specialisti ospiti potrebbero lasciarla?

Risposta: Non puoi lasciare una città per sempre; non può essere neanche considerato. È come uno psicologo che non lascia mai il suo paziente perché è un sistema che si rigenera, si ripristina, cresce, e appaiono vari nuovi problemi in esso. Così è la vita!

Pertanto, abbiamo sempre bisogno di tenerci in contatto con la città attraverso gli specialisti rimanenti là. Oggi, con l’aiuto di Internet, potete vedere tutta la città a mille miglia di distanza attraverso telecamere e tenere traccia di ciò che sta accadendo lì; questo non è un problema. Naturalmente, è necessario tenerla sotto un controllo costante.

Penso che dopo aver stabilito un certo ordine in città, i residenti saranno interessati a mantenere lo stesso standard, e qualsiasi declino significa un calo dei redditi e del tenore di vita.

Inoltre, è necessario prendere in considerazione le sfumature della gestione delle forniture: come provvedere ai residenti. Come possono ottenere un reddito normale, razionale che copre il costo della vita? Non è solo il darle dei soldi — che è sbagliato. Le forniture di cibo devono essere effettuate ad intervalli regolari. In generale, è necessario aiutare le persone a rendere la loro vita più facile possibile e nello stesso tempo, di prevenire eventuali problemi con il cibo, denaro, ecc.
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(Da Kab.TV “La città sperimentale: Educazione” 3.03.2012)

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Uno sguardo alla famiglia dall’altezza di una Natura Globale

Oggi, la felicità di un uomo è in relazione con l’ambiente, dipenderà da lui trovare il suo posto nella società. E allora vediamo che gradualmente una persona lascia la piccola unità familiare.

All’inizio tutta la vita era connessa con la famiglia, non solo donne, ma anche uomini. Il marito andava in qualche fattoria alla mattina per ritornare nel pomeriggio con la moglie, i bambini, e la casa, e tutta la vita ruotava attorno a questo.

Ma questo idillio pastorale finì. Noi lasciammo le nostre case per l’intero mondo, cominciammo a viaggiare e a fare esperienza del mondo. Dallo stesso lato, grazie ai moderni mezzi di comunicazione, questo mondo ha cominciato a entrare nelle nostre case. Come risultato, noi siamo interconnessi attraverso le relazioni industriali, economiche e finanziarie. Il cerchio si chiude, e tutti noi, sia uomini che donne che si vogliono connettere, dobbiamo unirci e, attraverso questa connessione, ritornare alla relazione familiare, ma ad un nuovo livello.

Affinché questo accada, ognuno dovrebbe esaminarsi: dove viviamo, in che stato, in che tipo di mondo troviamo noi stessi, perché certi processi trovano posto nel mondo, e che cosa abbiamo bisogno di fare? In che vie la natura ci porta avanti, senza darci nessuna opportunità di resistere? Allora, noi vedremo che noi abbiamo bisogno di stabilire connessioni sottili attraverso i media e l’educazione specializzata.

Alla fine, noi che già una volta comandammo il mondo, liberati dalla casa e dai vincoli familiari, ritorneremo a casa liberi e indipendenti. Ancora una volta, noi torneremo verso una vita più quieta e a lenta andatura, in connessione l’uno con l’altro, ma in forma differente. Ognuno di noi andrà avanti rimanendo libero, e basandosi su questa libertà, la comprensione e la visione del futuro, noi stabiliremo per noi stessi una connessione tra le persone attorno alla Terra e all’interno di ogni famiglia.

L’uomo all’improvviso vede che la famiglia gli offre uno scopo; ci sono grandi benefici e una vita migliore in famiglia. Allora, troverà un partner vicino a lui in questo nuovo spirito che egli stesso ha acquisito basandosi sull’educazione integrale, e ricostruirà la famiglia.

Noi stiamo cominciando a capire il significato dietro l’unità, al di sopra delle differenze tra noi. Dobbiamo capire come costruire connessioni tra tutti i paesi e le nazioni mentre sentiamo la nostra mutua interdipendenza. In maniera simile, io mi relaziono ad una donna che ho scelto come il mio partner.

Io noto che siamo differenti l’uno dall’altro, ma realizzo che non c’é nessun altra scelta perché noi abbiamo già ricevuto un’educazione appropriata e sappiamo come creare una connessione al di sopra delle differenze. Questo perché stiamo costruendo una famiglia veramente differente, una famiglia più tollerante, una famiglia dove entrambi i partner capiscano perché noi necessitiamo una famiglia e come dovrebbe essere.

Noi stiamo attraversando una transizione, un periodo di disturbo, e ancora, noi ritorniamo alla famiglia, ma basata sulla conoscenza che l’amore coprirà tutte le trasgressioni. E’ come se stessimo installando un nuovo programma sul computer, riavviandolo e ricominciando a lavorare di nuovo.

Noi sentiremo un gran beneficio avendo e prendendo su i bambini. Non sarebbe materiale, ma spirituale, poiché è una continuazione di me stesso. Io sentirò dove le mie parti spirituali interiori vivranno all’interno dei miei bambini.

Attraverso la connessione con l’intero mondo, noi sentiremo nuove forze che lavorano all’interno delle connessioni. Noi sentiremo le nuove dimensioni, un intero campo di connessione, amore, una rete che funzionerà al di sopra del tempo e dello spazio, legandoci internamente, non fisicamente. Non è il legame dei corpi fisici, ma il legame dei desideri e delle anime.

Allora, io sentirò che i bambini che ho tirato su e preparati per aggiungersi alla stessa rete comune sono una continuazione del mio cammino. Io mi relazionerò a loro come se fossero azioni della mia anima, dando vita a questo e nutrendoli spiritualmente. Una volta che sono passati attraverso il rapido sviluppo fisico che è necessario per il corpo materiale, lasciateci dire fino all’età di cinque o sei anni, loro cominceranno a ricevere l’educazione spirituale, studiando le connessioni interne con gli altri.

Io mi sentirò che attraverso il direzionarli verso la connessione con il mondo intero, continuerò la mia anima.

E’ un contatto che esiste al di sopra della vita e la morte. Noi sentiremo noi stessi vivere in un’altra dimensione, nel livello di una natura perfetta ed eterna.

Noi ci fermeremo di sentire la vita e la morte materiale assieme. Dopo la connessione alle reti comuni tra noi, noi ci disconnetteremo dalle sensazioni dei nostri stessi corpi. Io comincerò a sentire gli altri, ogni essere esistente al di fuori di me, come se fosse me stesso. E, gradualmente, io mi disconnetterò dalle mie stesse percezioni e, al di sopra di questo, sentirei solo noi, assieme, e dopo, solo loro, come se vivessi per loro in un grado che non riesco a sentire che il mio corpo dipende da me.

All’interno di un uomo avviene un innalzamento psicologico, una vera rivoluzione, elevandolo ad un nuovo grado di percezione della realtà. Similmente a una roccia senza vita che non sa come può essere una pianta, i vegetali non sanno com’è essere un animale. Allo stesso modo, un animale non sa com’è essere un uomo. Noi stiamo scalando al livello dell’uomo, Adam, che significa equivalente (Domeh) alla natura globale.
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(Da Kab.TV “Una nuova Vita” Episodio 19, 02.02.2012)

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Le principali leggi di equivalenza con la natura

L’uomo sta finalmente scoprendo di non essere il proprietario della natura e che la natura è il supremo potere del mondo. Quindi, è necessario abbassare le nostre teste e attenerci alle sue leggi.

Le leggi della natura con le quali dovremmo essere equivalenti sono le seguenti:

  • La natura si muove con la luce solare
  • La natura usa soltanto l’energia necessaria
  • La natura mette la forma in accordo con la funzione
  • La natura ricicla tutto
  • La natura gratifica la cooperazione
  • La natura si basa nella varietà
  • La natura richiede esperienza in condizioni locali
  • La natura limita gli eccessi
  • La natura rivela il potere della restrizione

Tuttavia, la Kabbalah spiega questo, mantenendo queste leggi, passiamo da creature cattive a creature neutrali. Se correggiamo le nostre anti-naturali qualità egoiste in altruiste, saliremo in cima, all’eterno e perfetto livello della natura.
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Fonte: Educazione integrale

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Il corso Essere Uomo – “La Nuova Famiglia” – 29.05.2012

Kabbalah per tutti, “La Nuova Famiglia
Video / Audio

Il sapore di nuove sensazioni

Domanda: Una persona ha bisogno di aprirsi sottilmente per assaggiare il sapore della sua stessa esistenza, il sapore dell’integralità. Com’è possibile fare questo? Da dove cominciamo?

Risposta: All’inizio, noi usiamo giochi nel processo di insegnamento. I giochi mostrano quanto noi perdiamo nella nostra intenzione dall’essere individualisti e quanto ne guadagniamo se partecipiamo assieme.

Quando partecipiamo assieme, noi non connettiamo il nostro impegno o la nostra conoscenza, ma diamo preferibilmente la nascita a qualcosa di nuovo: una nuova forza, una nuova conoscenza, nuove opportunità, e più importante, una nuova sensazione che esiste tra noi. E noi tutti esistiamo in questo assieme.

Dall’interno di questa nuova partecipazione, non cominceremo ancora a sentire il “noi” fino a che il totale degli individualisti non si accorpi insieme. Quando noi usciamo da noi stessi, gli individualisti, andiamo al prossimo stato di integralità che è chiamato Adam (Uomo o Umano). Noi dobbiamo provare a cominciare a sentirlo. Ma questa è la messa a punto.

Domanda: Qual è il primo gradino per cominciare a sentire questo?

Risposta: Io penso che sia costruito nella conversazione, nella comprensione e nella mutua partecipazione. Un tipo di comunanza viene creata gradualmente, un qualcosa di profondo, un’interna, non verbale mutua comprensione, quando loro cominciano a sentire cosa li tiene insieme, cosa è in comune tra loro.

E’ un obiettivo in comune. Ma non è un obiettivo individuale di ognuno di noi; questo obiettivo è al di sopra di noi: armonia con la natura che noi dobbiamo comprendere, cogliere il suo significato, le sue caratteristiche, la sua relazione con noi, e la via in cui noi entriamo ed esistiamo in esso. Comunque, noi esistiamo in questo grazie alla connessione tra di noi. E’ specificamente la connessione tra noi che crea il “contorno” tra noi. E’ specificamente la connessione tra noi che crea il “contorno”, il “sottofondo”, il nostro sensore integrale. Con il suo aiuto noi possiamo sentire la natura integrale rivelata nella nostra sensazione mutua, come se fosse tra noi.

Allora, noi cominciamo a sentire il pensiero, l’intelligenza, l’obiettivo, il piano, e gradualmente, noi cominciamo a raggiungerlo. Dietro sensazioni che questo esiste, io comincio a raggiungerlo, a scoprirlo, ma io lo scopro all’interno di esso, attraverso la nostra sensazione comune. Tutti insieme, io comincio a scoprire questo sempre più.

Noi cominciamo a condividere le nostre impressioni emozionali e ne discutiamo da un punto di vista logico: Che cosa è questo piano? Cos’è questa forza che opera su di noi e gli altri? Come la nostra percezione del mondo cambia quando cominciamo a sentire la forza interiore della natura, che, apparentemente, esiste qua dentro, e tutto il nostro mondo è come se mentisse alla base, durante il quale costituisce un’interconnessione di forze che tirano su il mondo intero e lo governano. Quindi che forza è? Che cos’è quest’energia?

Quando noi cominciamo a chiarificare questo tra noi, tra gli amici, ognuno di noi arriva, prima di tutto, a questa conoscenza condivisa e riceve da ognuno sentimenti addizionali e l’intelletto. E attraverso queste sensazioni condivise e l’intelligenza noi cominciamo a raggiungere l’armonia e la forza integrale della natura, che mai potrebbe essere scoperta e raggiunta da soli.

Questa discussione dovrebbe avere luogo per un pò di ore in un gruppo di dieci persone e due istruttori, in un ambiente calmo, con materiali specifici di lettura.
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(Da  Una conversazione sull’Educazione integrale” nr.17, 28.02.2012)

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Crescere in un cerchio di Amici

Oggi somigliamo a un tumore maligno che sta distruggendo il proprio ambiente. Alla fine, quando non avrà altro da divorare, morirà il corpo e anche il tumore. Siamo nella stessa relazione reciproca con la natura – il nostro ego ingoia il proprio ambiente.

Come possiamo costruire un ambiente che faccia di noi persone che si completano reciprocamente l’una con l’altra? Il problema dell’educazione moderna è questo: come cambiare l’uomo? Basicamente, la crisi attuale è una crisi sociale antropologica.

Ci rendiamo conto all’improvviso che nessuno ci ha insegnato a essere umani nel vero senso della parola.

Ci siamo tutti laureati in scuole di diverse discipline. Per anni gli insegnanti sono stati davanti a noi a fare delle letture e ad aspettarsi buoni voti negli esami. Non ci hanno insegnato a stabilire delle buone relazioni tra di noi, non ci hanno insegnato i veri valori, e non ci hanno spiegato come comprendere gli altri e nemmeno noi stessi.

Non conosco nemmeno le basi della mia psicologia. Perché sono come sono? Che cosa accade dentro di me? Che cosa determina le decisioni che prendo? Su che cosa si basa la mia maniera di pensare? Da dove vengono i nuovi desideri che sento? Qual è la fonte dei miei stimoli e impulsi interiori? Non ci hanno insegnato tutto questo. Al contrario, nessuno si è disturbato di insegnarci come connetterci reciprocamente in maniera corretta, e oggi vediamo il risultato di questa “educazione” nella nostra vita quotidiana.

Questo è il motivo dell’emergenza di una nuova scienza – l’educazione integrale.

Vediamo un incremento dei crimini, della violenza domestica, e di altri problemi sociali che ci costano dei soldi, energia e salute e fanno apparire paure e incertezze. Se fossimo liberi da questo, potremmo liberare grandi poteri sociali e risparmieremmo milioni migliorando le nostre vite.

In base all’educazione integrale, la persona stessa non sarebbe mai il bersaglio diretto. Noi potremmo dargli dei buoni consigli, perfino senza parole. È così che i bambini vedono gli adulti, imitando gli esempi e quindi crescendo. Se gli mettessimo tra gli animali, sarebbero come loro. Perciò, il buon futuro della nostra società risiede nell’ impiantare un buon ambiente per le persone.

Noi sviluppiamo attivamente questo metodo e lo insegniamo ai nostri ragazzi dopo scuola: chi è una persona, che cos’è la psicologia, come prendono le decisioni, perché pensano su sé stessi e sugli altri nel modo in cui lo fanno, perché considerano alcuni come amici e altri come nemici, ecc.

Noi insegniamo ai ragazzi a sedere in cerchio, non dietro i banchi, e facciamo delle discussioni. Se qualcuno commette uno sbaglio o fa male qualche cosa, stabiliamo una specie di corte dove i ragazzi, a turno, fanno la parte del giudice, degli avvocati, dei testimoni, del pubblico e della giuria.

Cambiare i ruoli permette a ognuno di vedere sé stesso e gli altri da una parte, e rappresentando ruoli diversi per vedere chi ha ragione. Grazie ai giochi di ruolo, una persona giovane inizia a comprendere gli altri e a realizzare che ci possono essere delle prospettive diverse. Inoltre, noi insegniamo ai ragazzi che i problemi devono essere risolti insieme.

Alla fine si sviluppano integralmente, comprendendo come stabilire delle buone relazioni tra di loro. Allora è molto più facile per un bambino rimanere con buone relazioni con tutti. Essere “nelle scarpe di un altro” mostra loro che non possono e non devono fare niente con la loro inclinazione al male, che deve essere superata nelle buone relazioni con gli altri.

Perciò, i ragazzi sono coordinati con la natura; avendo la parte positiva e negativa, e l’equilibrio tra di esse crea la vita. Così come il nostro cuore che batte costantemente, e i polmoni che si contraggono e si espandono: Tutto lavora in armonia degli opposti: Il meno e il più cambiano costantemente. E allora, invece di distruggere il nostro ego, dobbiamo usarlo correttamente con l’aiuto dell’altra forza. Quando li equilibriamo, la nostra vita è armoniosa.

Perciò, i nostri ragazzi ricevono un meraviglioso “premio” nel loro sviluppo. Grazie a questo, i loro voti migliorano a scuola, e alcuni di loro sono accettati all’università all’età di 13 anni. È così perché l’educazione integrale apre delle abilità in una persona alle quali non aveva mai pensato prima.

Noi sappiamo che il cervello umano usa solamente il 3-5% del suo potenziale, mentre qui la capacità cresce all’improvviso grazie al fatto di lavorare con due forze, mettendole in equilibrio.

Allo stesso tempo, c’è meno violenza nelle aule, gli argomenti violenti diminuiscono, e l’individuo sorge velocemente, permettendo alle persone di imparare da questo, giacché i ragazzi ne discutono immediatamente in un cerchio.

Per quanto riguarda l’insegnante, lui non è sopra gli allievi, ma piuttosto siede accanto a loro allo stesso livello. Il suo ruolo è quello di iniziare la discussione e di guidarla nella giusta direzione. Nel mondo antico, le persone studiavano in questo modo, con conversazioni e discussioni. Grazie a questo, la persona acquista un potere creativo positivo.
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(Tratto da una lettura in Cile, “Raggiungere la connessione interiore”, 01.05.2012)

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E’ un lungo cammino verso casa

Oggi stiamo affrontando una  crisi  economica seria che ci aiuterà a scoprire che attraverso la nostra brama incontrollata per la ricchezza, il controllo ed il progresso tecnologico ci siamo ingannati e messi in una trappola. Abbiamo corso in tondo come un criceto sulla ruota sentendo di dover continuamente produrre sempre più prodotti dei quali al momento non c’è alcun reale bisogno.

Ma la natura, comprimendoci in un solo gruppo, ci mostra che dobbiamo iniziare a vivere come un’armoniosa famiglia che ha solo bisogno delle normali e basilari necessità senza eccessi. Questo significa che dovremo raggiungere il livello del consumo razionale e sensato. Ovviamente ciascuno ha bisogno di vestiti, cibo, cure mediche, sicurezza e di un lavoro. Ma nessuno ha bisogno di seguire tutte le pubblicità che, a beneficio di qualcun altro, convincono di aver veramente bisogno di prodotti privi di significato ed offrendo costantemente nuove cose accendendo il desiderio.

Ci deve essere una fine a questa caccia, e stiamo già iniziando a sentire che la produzione globale sta rallentando. Di conseguenza molte persone stanno perdendo il loro lavoro e sono lasciate a loro stesse in mezzo ad una strada. Il numero dei disoccupati è dell’ordine dei milioni e sta crescendo giorno dopo giorno in tutto il mondo. Questo trend continuerà.

Io credo che la crisi si specchierà nella famiglia creando un processo opposto. Dopo tutto, la donna ritornerà gradualmente alla casa. E così l’uomo, che passerà più tempo a casa. La vita a casa sarà più equilibrata e la folle corsa per inghiottire tutto il mondo finirà.

Allora sentiremo di nuovo il desiderio di vivere in un una famiglia, non come nel passato, ma in un modo più equilibrato e tranquillo. Ciascuno inizierà a fare i conti con il proprio sviluppo interiore! Vivrà in modo  equilibrato  con la natura.

Per prima cosa dobbiamo raggiungere un equilibrio nelle nostre relazioni formando delle connessioni migliori nella società. Dobbiamo farlo o semplicemente non sopravviveremo. L’armonia esteriore ci cambierà interiormente e ci renderà più tranquilli e pazienti insegnandoci a costruire le nostre famiglie basandoci su connessioni tali per cui “l’amore coprirà ogni peccato”.

Poi saremo capaci di essere più tolleranti e di vivere in una famiglia dove tutti sono liberi ed allo stesso tempo interiormente collegati ad una sposa. Vorremo fare bambini in tale famiglia ed impareremo a trattarli nel modo corretto e a dar loro la giusta  educazione  secondo lo spirito della nuova umanità.

Sicuramente può essere che non tutti abbiano già compreso tutte queste cose, ma il vecchio mondo non esiste più. Nel nuovo mondo saremo riempiti, non dal correre in giro da un posto all’altro alla ricerca di soldi, status e moda. Sentiremo quel che c’è dietro tutto questo vuoto e la soddisfazione che c’è su di un livello più elevato, perfetto e sublime che ci dà il senso di un’armonia superiore.

Inizieremo a sentire una realtà più interiore, l’armonia che esiste nella natura, e tutto grazie al fatto che ci colleghiamo con gli altri secondo un reciproco interesse e una mutua garanzia.

Nessuno di noi ha mai provato la vera soddisfazione! Siamo forse mai riusciti a riempirci nella nostra caccia per la ricchezza, onore, controllo e conoscenza? Ti sei mai fermato a dire “Adesso sono felice e non ho più bisogno di nulla”? Non c’è mai stato un momento così. Non facciamo altro che continuare ad andare avanti senza mai poter riempire noi stessi.

Ora stiamo per innalzarci al prossimo livello dell’esistenza e scoprire: cosa può dare il piacere ad una persona, da cosa può essere riempita? Saremo riempiti raggiungendo le corrette connessioni tra di noi e questi collegamenti ci riveleranno l’unione della natura. Questo è il sentimento di amore che nessun altro ha conosciuto sino ad ora. Avrò piacere dal mio giusto comportamento verso gli altri e per il mio amore per gli altri, e per il mio desiderio di donar loro, se tutti trattano gli altri in questo modo, ciascuno sarà riempito con questo sentimento di amore.

Serve molto poco per poter raggiungere questo – dobbiamo solo imparare come farlo! Abbiamo tutto quello che ci serve: il metodo ed il sistema dell’educazione integrale che possiamo insegnare a tutti, è un metodo antico che è esistito per intere epoche, ma che viene rivelato solo ai giorni nostri per via del fatto che il mondo ha raggiunto uno stato tale per cui è divenuto cruciale per la sua esistenza.
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(Da Kab.Tv “Una nuova Vita” Episodio 19, 2.02.2012)

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