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Benvenuto nella macchina

Commento: hai detto che lavoriamo tanto, non abbiamo bisogno di tante professioni e tante ore di lavoro. E ne sei assolutamente sicuro. Irina scrive: “Non capisco ancora, ma con cosa devo vivere? I prezzi stanno aumentando in una gara con i prezzi del petrolio. Ho molto rispetto per Michael Laitman, le sue lezioni sono belle e formative, ma questa è un’utopia, non è così che funziona nel mondo reale. Una persona, fin dalla nascita, è programmata dalla società a studiare e lavorare. I parassiti, i senza tetto, sono inferiori, questo è chiaro per tutti, e gli altri sono tutti ben accolti nella macchina”.

La mia risposta: perchè andare alla macchina? Perché dobbiamo lavorare così tanto? Per poi buttare tutto via? Guardate cosa avviene nel processo e alla fine della catena di produzione. Quanto buttiamo via? dal 60 al 70% di ciò che produciamo, compreso il cibo ecc. Cosa stiamo facendo? Svuotiamo il globo, succhiamo tutto da esso.

Qual è lo scopo? Se fosse tutto razionale, allora sarei d’accordo. Ma oggi stiamo già scoprendo che passiamo metà del nostro tempo, energia e vita, per poi buttare tutto via! Inquiniamo la natura, l’aria e tutto il resto. Per cosa? E’ meglio restare fermi e non fare nulla, sarebbe più utile.

Domanda: quindi cosa dovrebbe fare una persona se non ha nulla con cui vivere?

Risposta: Non ho nessuna lamentela e nessun consiglio da dare a una tale persona.

Domanda: Quindi stai parlando di persone completamente diverse, che riciclano e non sanno perché accumulano?

Risposta: certamente.

Domanda: Ovvero, qui stiamo parlando del necessario. E come fa una persona a determinare “questo è ciò che mi serve, e il resto è superfluo?”.

Risposta: Una persona normale non può farci nulla. Lavora, riceve uno stipendio minimo, e non può fare nulla.

Domanda: Chiederesti a questa persona di licenziarsi?

Risposta: No. Gli consiglio semplicemente di votare nelle elezioni dove può influenzare, influenzare, e prima ancora, convincere gli altri come deve essere una vita normale, bilanciata, in modo che tutti lavorano, tutti ricevono e tutti possono esistere, nè più nè meno, come si dice.

Domanda: Cosa intendi nè più nè meno? Che cosa significa?

Risposta: In modo che tutti possano avere abbastanza per ciò che è necessario, abbastanza, ma nulla di più.
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Da KabTV “Notizie con il Dr. Michael Laitman” 10/4/21

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Il circolo vizioso dell’umanità

Domanda: perché le vere cause della crisi sono parzialmente nascoste e parzialmente lentamente rivelate?

Risposta: Perché non è redditizio per coloro al potere. Le persone attualmente in potere che traggono profitto da ciò che fanno al mondo sono anch’esse infelici. Sono come uno scoiattolo in una ruota, che gira e gira sempre di più. Chi ha $100 vuole $200, chi ha $200 vuole $400, e così via.

Questo è il circolo vizioso in cui si trova l’umanità. Potrà uscirne solo quando raggiunge un punto critico in cui, da un lato le persone ricevano una spiegazione corretta di dove si trovano, e dall’altro la loro sofferenza li obbligherà ad aprire gli occhi e vedere dove esistono.

La spiegazione corretta e la sensazione di essere in un vicolo cieco fanno sì che una persona si ferma e cerca una via di uscita. Allora sarà possibile parlargli della natura di questa via d’uscita.
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Da KabTV “Kabbalah Express” 19/1o/2021

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Perché dovrei perdonare?

Domanda: Lyudmila ci scrive : “Non so come perdonare. Credo inoltre che ogni azione dovrebbe essere punibile.  Ma se riuscissi a perdonare, penso che sarebbe molto più semplice, emotivamente.  Si può imparare a perdonare?”

Risposta: Possiamo imparare a perdonare soltanto se capiamo quanto sia malvagia la nostra natura.

Una volta che capisco ciò che sono: un egoista, che si dimentica degli altri, che non ricambia mai la gentilezza, e così via, allora arrivo a uno stato dove causo ogni effetto negativo su di me.  Quindi, non ho nessuno da perdonare.  Devo solo pensare pensieri positivi verso gli altri.

Commento: Quello che hai appena detto: “Che causo effetti negativi su di me”. E’ spaventoso.

La mia risposta: Certamente, sono io a causarlo.  In che altro modo?  Con la mia natura egoistica, trasformo la natura intera contro di me.  Quindi, ne consegue che devo cambiare me stesso, o almeno devo voler cambiare me stesso anche se non è possibile realizzarlo.  E poi tutto cambierà.  Il mondo in realtà non è altro che le relazioni tra di noi.

Domanda: Quindi inizio a capire che i criminali sono tutti dentro di me?

Risposta: certamente

Commento: non appena cambio questo, tutto il resto cambierà intorno a me?

Risposta: dipende tutto da me.

Domanda: Questa formula funzionerà se capisco veramente che devo cambiare e allora tutto ciò che mi circonda cambierà?

Risposta: Non cambia immediatamente, quando vogliamo. Ma in ogni modo cambia.

Domanda: Dato che esiste un processo tale, l’umanità non ha scelta se non seguirlo?

Risposta: L’umanità deve convincersi prima di tutto che non esiste altro modo. Solo allora seguirà esclusivamente il processo.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “News with Dr. Michael Laitman” 6/24/21

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Prima di parlare

Domanda: non è un segreto che le persone parlano tanto, con e senza motivo.  Questo ha un effetto sugli altri, sulla società e su se stessi?

Risposta: certo che sì.  E’ per questo che il silenzio è d’oro.

Domanda: una persona dovrebbe riflettere su ciò che dice?

Risposta: Naturalmente! dopotutto, tanti problemi provengono dal fatto che le persone parlano incessantemente.

E’ detto che “Il saggio vede il futuro”.  Quindi, dobbiamo capire quali saranno le conseguenze se apriamo bocca.  Prima dovremmo anticipare le conseguenze, e poi parlare

Domanda: come possiamo imparare a prevedere questo? Spesso, una persona sembra capire le conseguenze, ma poi sbaglia. Come possiamo approcciarsi a questo correttamente?

Risposta: Nella Kabbalah, questo si risolve con l’aiuto dall’ambiente.  Devo creare il giusto ambiente intorno a me, preferibilmente fatto di dieci persone.  Se mi annullo davanti a loro, e agisco in accordo con l’opinione della decina, allora ciò che faccio, di solito, è positivo.

 

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Dalla trasmissione di  KabTV’ “Kabbalah Express” 6/13/21

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Dove dobbiamo iniziare ad imparare ad amare?

Domanda: Per raggiungere il Bore, bisogna amare e aiutare gratuitamente. Significa che dobbiamo amare anche gli animali? Dopo tutto, da essi non ci aspettiamo alcun ritorno materiale. Forse dobbiamo iniziare con loro?

Risposta: No. Per quanto riguarda gli animali, le piante e la natura inanimata, c’è una chiara regolamentazione: dovete usarli solo nella misura in cui ne avete bisogno per raggiungere l’obiettivo umano. Nient’altro.

Non devi stare seduto tutto il tempo e, come ha scritto Mayakovsky, “Accarezza i gatti neri raggrinziti”. Questo può essere utile per generare l’elettricità, ma non per raggiungere l’obiettivo di una persona. Non c’è nessun progresso interiore in questo.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Ask a Kabbalist”, 31/12/18

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Risposte dalla Kabbalah

Domanda: Cosa significa per lei l’amore per la vita?

Risposta: L’amore per la vita è un’opportunità per ottenere ciò per cui mi sforzo veramente.

Domanda: Cos’è l’amore eterno?

Risposta: L’amore eterno è uno stato di assoluta realizzazione, che non richiede alcuna possibilità di aggiungere qualcosa.

Domanda: Che cos’è l’amore assoluto?

Risposta: Lo stesso.

Domanda: Il primo amore?

Risposta: È solo un passatempo giovanile inventato dagli scrittori di testi musicali.

Domanda: L’amore senza confini?

Risposta: Qui intendiamo, probabilmente, amore eterno, perfetto.

Domanda: L’amore per la famiglia?

Risposta: Questo genere di amore nasce perché ci sono persone di cui mi devo prendere cura.

Domanda: Cosa significa per lei l’amore per gli amici?

Risposta: Amici e compagni, questa è la piccola cerchia di persone con cui desidero salire al vertice della vita.

Domanda: Amore per il maestro?

Risposta: Un maestro è una guida che mi mostra come sviluppare la mia anima e diventare immortale.

Domanda: Amore per il prossimo?

Risposta: Tutte le persone sulla terra sono nostri prossimi. Sono parti della nostra anima comune, Adamo.

Domanda: Amore per te stesso?

Risposta: L’amor proprio è l’amore egoistico su cui bisogna elevarsi il più rapidamente possibile.

Domanda: L’amore per il Creatore, che cos’è?

Risposta: L’amore per il Creatore è l’amore per l’universo intero, che è permeato della proprietà della reciprocità e dell’accordo.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 23/10/2020

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Risposte dalla Kabbalah

Domanda: Quali sono i pericoli del lavoro di gruppo?

Risposta: Se si lavora in maniera corretta in accordo all’avanzamento della società, allora non vi sono pericoli.
Domanda: L’intelligenza collettiva è il futuro dell’umanità o la fine dell’individuo?

Risposta: Credo che la personalità debba dissolversi all’interno dell’intelletto generale.

Domanda: Vi è una trasmissione genetica di abilità di gruppo negli uomini?

Risposta: Si. Persino gli scienziati dicono che esiste qualcosa chiamata memoria interna.

Domanda: Un gruppo di persone quando si unisce fa crescere la saggezza di ogni partecipante?

Risposta: Non penso. La cosa più importante per noi è la connessione, il momento in cui iniziamo a sentire l’unità e comprendiamo questa forza. L’unità è il risultato del nostro corretto sviluppo.
Quando ci uniamo agli altri la nostra intelligenza personale si dissolve in tutti gli altri. Acquisiamo qualcosa di comune e perdiamo la nostra individualità.

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”,  25/09/2020

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Illusione o realtà?

Domanda: Cosa rimane dopo la morte?

Risposta: Nulla scompare nell’universo. Semplicemente smettiamo di percepirci come esistenti nel corpo fisico e iniziamo a percepire una forma diversa.

Domanda: Cos’è il nostro mondo, un’illusione o una realtà?

Risposta: Qual è la differenza? Un’illusione è qualcosa che prima pensavamo fosse reale e poi all’improvviso si è rivelato l’opposto, qualcosa di immaginario. Ma può anche avvenire il contrario. Non c’è differenza. Non possiamo distinguere l’uno dall’altro; non abbiamo niente con cui confrontarli.

Domanda: Quindi non c’è l’obiettività?

Risposta: Certo che no. Non possiamo elevarci al di sopra di noi stessi e iniziare a sentire l’universo. Pertanto, non possiamo parlare di cose che accadono al di fuori del corpo, al di fuori della vita e della morte.
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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 01/09/2020

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Domanda: In aggiunta ai cinque sensi (sistema sensoriale) rivolto verso l’esterno, ci sono sensi interiori nel nostro corpo, diretti verso l’interno, che processano informazioni dalle sue diverse parti: da tutti i muscoli, gli organi interni, i vasi sanguigni, e da tutte le aree del cervello.

Cosa dice la Kabbalah sui nostri diversi sensori interni? Sono necessari solo per mantenere l’omeostasi e la consapevolezza del benessere fisico e dei desideri del corpo, o mi aiutano anche a riconoscere i miei desideri più sublimi e profondi, così come i desideri delle altre persone?

Risposta: L’intero sistema è integrale; nessuna parte può operare isolata dalle altre parti.
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Risposte dalla Kabbalah

Domanda: Quando chiediamo al Creatore la luce della correzione, attraverso cosa Egli agisce su di noi?

Risposta: Attraverso il gruppo.

Domanda: Tu hai indicato i periodi dello sviluppo spirituale: 13 anni, 20, 70 e 120. Cosa rappresentano questi periodi?

Risposta: Sono fasi dello sviluppo spirituale. Esse non hanno nulla a che vedere con gli anni del nostro mondo materiale.

Domanda: Come vengono chiamate?

Risposta: Concepimento (Ibur),
piccolezza /infanzia (Katnut),
grandezza/maturità (Gadnut).
Tu dovresti studiare la Kabbalah.

Domanda: Cos’è nella spiritualità il salto comune e cos’è lo sforzo finale?

Risposta: Il salto comune nella spiritualità è semplicemente un salto. Non può essere altrimenti. Una persona non può fare nulla se non attraverso un salto collettivo.

Lo sforzo finale prima del salto è quando ognuno si annulla di fronte agli altri per il bene del salto.

Domanda: Cos’è la vergogna? Come può un individuo provare la gratitudine per la sensazione della vergogna?

Risposta: La vergogna è la sensazione della mia disuguaglianza della forma con il Creatore. Tutto il resto è semplicemente la sensazione del turbamento che provo; come se fossi stato sorpreso a rubare. La vera vergogna è la disuguaglianza della forma con il Creatore.

Domanda: In una delle sue lettere Baal HaSulam scrisse che si rallegrava della rivelazione degli ostacoli e che se tu presti attenzione ad essi, si trasformeranno in una pila di ossa. Come possiamo determinare cos’è un ostacolo e cosa significhi prestargli attenzione?

Risposta: Se qualcosa si frappone fra i miei amici e me o fra il Creatore e me, questo è chiamato un ostacolo. Poi mi rendo conto che questo mi infastidisce e mi rivolgo direttamente al Creatore, con la preghiera; ed ecco che l’ostacolo scompare e diventa “una pila di ossa”.

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Dalla lezione n.5 del Congresso Mondiale di Kabbalah in Moldavia, 7/09/2019, Rivolgersi al Creatore

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