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Commedia o Tragedia?

Commento: Hai detto che la tragedia fa sì che una persona senta come se stesse vivendo tutta l’esperienza su di sé, mentre la commedia no.

La mia risposta: Ma con la commedia è possibile attraversare più stati che non con la tragedia. In una tragedia, si sta fermi, ci si blocca, è una sorta di freno. Con l’umorismo, al contrario, si va in avanti ed è possibile attraversare un gran numero di stati. Pensiamo che l’umorismo sia leggero e il dramma profondo, ma dipende dal tuo punto di vista.

Perché hanno tutti tanta paura dei comici e dei satirici? Perché l’umorismo può essere molto profondo. Si tratta di scavare profondamente nella natura umana o in ogni tipo di fenomeno sociale.

L’umorismo che ho in mente è molto profondo.  È un atteggiamento particolare nei confronti dei nostri difetti.  Ma possono essere aperti in un modo tale che comprendiamo simultaneamente come correggerli.

Le tragedie, invece, ti risucchiano. Diventi pietrificato, incollato proprio a questo fenomeno, e in questa esperienza resti fermo e divori te stesso.  È una cosa stupida.

Credo che l’umorismo sia più intelligente della tragedia, non l’umorismo come barzellette insensate, ma l’umorismo vero, sottile, serio, fatto da intenditori, per gente intelligente.  È sempre gentile.

Non si tratta di scherzi o trucchi, ma espressioni molto profonde dei nostri segreti, sensazioni e pensieri inconsci. In generale, una cosa molto utile.

 

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From KabTV’s “I Got a Call. Comedy or Drama?” 5/22/13

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Ci saranno pace e amore sul nostro pianeta?

Domanda da Facebook: Lo stato in cui la gente gradualmente arriva al Bore e in cui la pace e l’amore prevalgono sul nostro pianeta, una sorta di mondo utopico e idilliaco è possibile nel nostro mondo? O è impossibile?

Risposta: Certo che è possibile. Sono sicuro che potrà anche avvenire nei nostri tempi. Tutto dipende da noi poiché la situazione è matura.

La nostra generazione è chiamata l’ultima generazione, nelle fonti kabbalistiche, dato che è già abbastanza matura da intuire il suo stato corretto e capire che non riusciremo mai a ottenere nulla di buono con il nostro egoismo; vediamo che i nostri figli saranno ancora più infelici di noi. Vediamo che è questo ciò che sta accadendo nel mondo.

L’unica cosa che dobbiamo fare è scoprire da cosa dipendono la felicità e il vero scopo dello sviluppo umano e avvicinarci a questo. La Kabbalah lo spiega. Iniziamo a metterlo in pratica.

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From KabTV’s “Answers to Questions from Facebook”

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Quando avverrà il risveglio del mondo?

Domanda: Ora tutti nel mondo dicono la stessa cosa che tu dicevi alcuni anni fa “sentirete il bisogno di unirvi, che il mondo è globale”. Che differenza c’è tra le loro parole e le parole di un Kabbalista?

Risposta: Innanzitutto, ci stiamo veramente avvicinando, e il tempo si sta accorciando. Se Baal HaSulam negli anni venti dell’ultimo secolo disse che il mondo intero si doveva unire, allora l’umanità ha iniziato a parlarne soltanto negli anni venti di questo secolo. Cento anni sono passati da quella volta, e a lui sembrava che stesse per cominciare.

E diversi anni sono passati tra le nostre parole sul bisogno della connessione e le parole del mondo a riguardo. Questo suggerisce che il mondo sia entrato in una seria accelerazione del proprio sviluppo.

In secondo luogo, sto aspettando di poter parlare al mondo sulla stessa frequenza, e non solo della stessa cosa, ma alla stessa frequenza, quando non solo le onde principali coincideranno, ma tutte le armonie particolari insieme a loro.

Con il termine “connessione” non intendo ciò che intende la gente, ma piuttosto loro si riferiscono ad una connessione egoistica. Credo che questo non aiuterà. Abbiamo bisogno almeno di una fase intermedia. Ma spero che il mondo continuerà ad avvicinarsi alla comprensione della Kabbalah. Vedrà ciò che intendiamo quando diciamo che dobbiamo innalzarci al di sopra del nostro egoismo e non usare l’egoismo per unirci.

L’uso dell’egoismo per connettersi era ciò che avveniva dell’Unione Sovietica, e abbiamo visto dove ha portato. Non si può mettere l’egoismo tra le relazioni sociali universali; bisogna innalzarsi al di sopra. E questo ciò che intendeva Marx quando scrisse del socialismo e del comunismo.
Socialismo vuol dire dare per il bene di dare, il comunismo significa ricevere per il bene di dare, ovvero, due gradi spirituali di ascesa al di sopra dell’egoismo. Dare per il bene di dare è una qualità di Bina, un grado spirituale.

E’ necessario che le persone inizino gradualmente ad avvicinarsi alla comprensione della connessione corretta, che dovrebbe avvenire nei prossimi anni. Il problema è se possiamo aggirare la situazione da entrambi i lati: dalla nostra ascesa interna, e dalla spiegazione alle masse dall’esterno. Diffondiamo i nostri pensieri e forze nel mondo. Tanti stanno iniziando a capirlo, ad essere d’accordo con il fatto che pensieri di una persona influenzano il mondo, e se un squadra tanto forte quanto la nostra pensa, allora naturalmente la sua influenza sul mondo, dall’interno del mondo, è enorme, e la gente sente questi pensieri senza sapere da dove arrivano. Le masse stanno iniziando a pensare anch’esse in unisono.
Credo che questo inizierà pian piano a passare alla consapevolezza generale delle persone comuni, remote. Sto aspettando che inizino a svegliarsi a questo tipo di consapevolezza, i germi del prossimo stato. E allora potremmo parlargli in maniera più esplicita.

In principio, il materiale è preparato per questo. Non so se vivrò per vederlo. Dopotutto, stiamo parlando di enormi strati dell’umanità che dovrebbero iniziare a sentire un’inclusione, un avvicinamento e connessione reciproca dato dalla natura. Non so quanto velocemente inizieranno a sentirlo. Ma, allo stesso tempo, il materiale è stato preparato, e la gente arriverà.

Credo che il mio compito principale sia terminato. Ovviamente vorrei iniziare a implementarlo il più possibile. Vediamo se funziona o meno.
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Da KabTV “Ho ricevuto una chiamata. Il mondo dopo la catastrofe” 14/02/2013

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Che cos’è la coscienza?

Michael Laitman su Quora: Che cos’è la coscienza”?

La coscienza è l’energia, la materia, l’informazione e le qualità che riceviamo e ci formano quando ci connettiamo al volume generale di informazioni collettivo .
Queste sono forze che riceviamo dall’esterno e formano l’immagine del mondo. Se ci connettiamo in maniera equilibrata all’informazione esterna, allora sentiremo uno stato di pace e armonia. Al contrario, se non ci connettiamo in maniera equilibrata alle forze esterne, sentiremo disequilibrio e disarmonia.

Non dovremmo quindi considerare come riceviamo le informazioni esterne, ma come ci connettiamo al campo generale di informazioni collettive. Il livello di equilibrio o disequilibrio con il campo esterno determina come percepiamo il mondo, se in maniera piacevole o dolorosa.

La qualità del campo generale di informazioni esteriore della nostra percezione è fatta di amore e dazione. Se vogliamo creare la stessa qualità dentro di noi, allora ci connettiamo con esso e iniziamo a sentire la sua informazione senza alcuna interferenza. Allora raggiungiamo questo stato di pace e armonia assoluta, una comprensione e sensazione totale della natura, della creazione e dell’universo.

In altre parole, bilanciando noi stessi con la qualità di amore e dazione che esiste all’esterno, diventiamo eterni e perfetti come quelle qualità, ovvero come la natura stessa.

Al contrario, il nostro desiderio innato di separare, assortire, e compartimentalizzare, ci allontana dall’eternità e dalla perfezione della natura. Ci dà una percezione fuggevole e incompleta dell’universo. Di conseguenza, sentiamo un accumulo di sofferenza durante il nostro sviluppo, che è necessario per punzecchiarci fino al punto in cui desideriamo sottoporci a una trasformazione fondamentale del nostro paradigma: uscire dalla nostra percezione e sensazione distaccata ed entrare in una connessione bilanciata, armoniosa e pacifica con il campo di informazioni generale.

 

Basato su “Close-Up” di KabTV. “Hologram” con il Kabbalista Dr.Michael Laitman 28/7/2011. Scritto e modificato dagli studenti del Kabbalista Michael Laitman.

 

 

 

Dov’è il nostro Creatore?

Michael Laitman, Su Quora: Dov’è il nostro creatore?

Il Creatore è la qualità dell’amore, della dazione e della connessione che è dietro l’immagine del nostro mondo, dietro i nostri desideri, emozioni, sensazioni e pensieri.
Se desideriamo raggiungere il Creatore, allora dobbiamo espandere le nostre qualità nella direzione dell’amore, dazione e connessione, e poi, in equivalenza della forma con le qualità del Creatore, riveleremo il Creatoree alla base di ogni cosa.

Basato su “Dieci risposte lampo sul Creatore” con il Kabbalista Dr. Michael Laitman 21/5/2022. Scritto/modificato dagli studenti del Dr. Michael Laitman

 

 

La domanda del secolo

Commento: Dicono che presumibilmente, esiste un’energia intorno a noi che ci nutre, e grazie a questo, potremmo anche sopravvivere senza il cibo.

La mia risposta: Una persona può, certamente ricevere nutrimento in questo modo. Che differenza fa?  Ma che cosa gli dà, e a cosa porta?

In ogni modo, mi sono stati dati un certo numero di anni per realizzare la mia apparenza sulla Terra, per identificarla efficacemente.  Più avanti avrò altre funzioni in altri stati. Ma lo stato in cui mi manifesto qui, in questo segmento della mia esistenza, è così.  Quindi devo pensare a un modo per realizzarlo in maniera efficace.

Come posso farlo?  Solo quando capisco l’intera catena della mia esistenza in cui la mia vita corporea è un piccolo frammento, un singolo collegamento.  Devo realizzare questo collegamento in modo efficace, e poi sarò in accordo con ciò con cui termino la mia realizzazione.

Oggigiorno, alle persone manca questa meta.  Non sanno cosa fare. Sembra che si viva, ma per cosa si vive?  Una volta bisognava lottare per un piatto di minestra, per una posizione nella società, e così via.  C’erano obiettivi di ogni genere, sia reali che immaginari.

Oggigiorno non esiste nulla del genere.  Non importa quali stracci indossiamo oggi.  Non dice nulla della persona, a parte dei politici con la cravatta.  Oggigiorno non devo preoccuparmi del cibo, in qualche modo lo troverò da qualche parte.

Non c’è bisogno di imparare. Che cosa mi darà? Continueranno a esistere tanti disoccupati. Musica, letteratura, danza, opera, arte, tutto questo è diminuito e sta scomparendo.  A chi serve? Chi è interessato?

La maggior parte delle persone ha viaggiato  per mezzo mondo.  Quali cose interessanti possono aspettarsi dal resto della vita? Quindi, ci si annoia. Non c’è uno scopo nella vita.  Sembra che ci siamo sviluppati così tanto da poter coprire il mondo intero; navighiamo su internet, possiamo fare qualsiasi cosa.

Eppure, alla fine non abbiamo nulla.  Sembra che non ci sia nulla per cui vivere  Droghe, una sensazione di oblio…

Cosa si può fare?  Quindi la domanda “perché si vive?” è un’enorme domanda dolorosa.

 

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From KabTV’s “I Got a Call. Energy around us” 5/28/14

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Come dovrebbe essere la preghiera?

Domanda: Nadezhda scrive: “Oggi ho un grande desiderio di rivolgermi alle donne di tutto il mondo, riguardo la pace e l’amore. Sono sicura che solo le donne possono salvare il mondo.” Credi che se scrivessi una lettera a tutte le donne del mondo e la spedissi, cambierebbe qualcosa nel mondo? O è solo una mia illusione e tutto è già predeterminato?

Risposta: È opportuno farlo, certamente. Scrivere da un cuore puro un appello di questo tipo, non solo un appello, ma una proclamazione, in grado di incollarle al tuo appello, e tutta questa forza comune circonderà il mondo.

Domanda: Quindi non devo pensare, ma semplicemente scrivere ciò che sento?

Risposta: No, ci devi pensare. Poiché le persone non lo leggeranno nello stato in cui tu, lo scrittore, lo vivi. Quindi devi pensare. Pensare a come verrà percepita da un’altra persona. Ma alla fine dovrebbe essere permeato di ciò che vuoi trasmettergli.

Domanda: Quindi se una persona vuole scrivere dell’amore e della pace, questo arriva al cuore della gente?

Risposta: Sì, sicuramente, scrivi!
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Da Kab TV “News con il Dr. Michael Laitman” 10/03/22

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Cosa faccio se non sono d’accordo con questo mondo?

Domanda: Valentino scrive: “Ho la strana sensazione che tutto intorno sia una bugia. Il governo mente, i dirigenti mentono, i media mentono. Non c’è verità in nulla da nessuna parte. Ma allora come viviamo? A chi possiamo credere? Non l’ho mai sentito così forte prima.”

Risposta: Sì, dipende da quanto hai sviluppato e senti la vera natura del mondo, che l’egoismo è alle base della natura del mondo. Quando una persona inizia a sentire questo, si perde davvero: “Dove posso andare?”

Ci sono persone che vanno in qualche isola lontana o da qualche parte in qualche villaggio per vivere tranquillamente da sole.

Si disconnettono anche dal mondo esterno in qualche maniera. E ci sono altri che credono che accumulando ricchezza, ad esempio, proteggeranno se stessi, il loro futuro e i loro successori.

Domanda: Allora come può vivere con questa sensazione, di vedersi costantemente ingannato ovunque?

Risposta: Questa è la natura del mondo, e poi: la Kabbalah.

Se non è d’accordo con la natura del nostro mondo, allora può fare solo una cosa, andare contro questa natura.

Domanda: Che domanda dovrebbe avere?

Risposta: Dovrebbe porre una domanda seria: È possibile che il mondo sia organizzato dalla menzogna o no?

Il mondo è progettato in modo che possiamo cambiarlo.

Pertanto, nel nostro egoismo percepiamo il mondo in questo modo. Se cambiamo noi stessi, il mondo cambierà.

Domanda: Se ha la netta sensazione che tutto ciò che lo circonda sia una bugia, significa che deve cambiare?

Risposta: Certamente. Altrimenti non cambierà il mondo. Noi pensiamo costantemente a come cambiare il mondo. Questo è il più alto egoismo.

Commento: Ciò significa che i media non possono essere distrutti, il governo non può essere rovesciato, i dirigenti non possono essere sostituiti.

Risposta: Non fare tutto questo. Dobbiamo provare al mondo intero che la sua stessa natura, inanimata, vegetativa, animale e soprattutto umana è assolutamente egoista. E noi dobbiamo correggere questa natura. Inoltre, viene corretta a partire dal livello “umano”.

Domanda: Quindi parto sempre da me stesso?

Risposta: Comincia da te stesso e dagli altri, con la connessione tra noi, con la connessione tra le persone, e poi la natura cambierà a tutti i livelli. Dall’alto verso il basso andrà al mondo animale, vegetativo e inanimato.

Domanda: Se io, una persona comune, inizio una connessione con i miei cari, cerco di renderla gentile, non importa quali contrasti e così via, inizierò a cambiare il mondo?

Risposta: Sì, certamente!

Commento: Ci sono tali governanti in giro per il mondo, oggi, che una persona vuole davvero rovesciarli.

Risposta: No, non ce n’è bisogno. Sarebbe uno sbaglio ancora più grande. Questa è la tecnica sbagliata. È necessario non rovesciare. È necessario mostrargli come si dovrebbe cambiare.

“Su di loro” significa che, in linea di principio, dobbiamo spiegare al mondo la sua essenza. E i governanti sono burattini. I cuori dei governanti sono nelle mani di questa natura superiore. E dobbiamo capire che è una spiegazione, solo una spiegazione, che può portare le persone a cambiare il loro atteggiamento verso se stesse, verso il mondo e verso gli altri.

Domanda: E se qualcuno che vede una consistente bugia attorno, inizia a spiegare a se stesso e agli altri che questa è la natura umana, che è necessario elevarsi al di sopra, lavorarci su e passare a buone connessioni, che cosa vedrà invece di questa bugia?

Risposta: Un enorme egoismo. E dobbiamo parlare di questo. Dov’è il metodo per correggere il mondo? È nel correggere una persona. Ma non solo urlando e mettendo pressione sugli altri. Piuttosto, il metodo consiste nell’insegnare, nobilitare e cambiare una persona.

Domanda: Se io inizio a cambiare, cosa vedo?

Risposta: Se io inizio a cambiare, comincio a vedere che questo è ciò di cui il mondo ha bisogno. E il mondo cambierà di conseguenza. Vedrò sempre più bontà in questo mondo. E nella misura in cui avrò un tale impatto sul mondo, vedrò come sta cambiando.

In questo modo, attraverso il nostro atteggiamento verso il mondo, e non solo da parte mia, porteremo il mondo in uno stato di corretto equilibrio.

 

 

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From KabTV’s “News with Dr. Michael Laitman” 1/3/22

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Dobbiamo continuare a vivere

Commento: In uno dei video sulla perdita di una persona cara, hai detto che bisogna continuare a vivere e accettarlo, e che si può persino provare gioia nella vita nonostante il fatto che una persona cara sia scomparsa.

Tanya ti scrive: “Avendo perso un figlio di 25 anni, come madre, posso continuare a vivere, a godermi la vita? Per me personalmente, la vita è finita, esisto semplicemente, non c’è gioia. Prima, tutti i miei amici erano invidiosi di quanto fossi gioiosa, sorridevo sempre. Tutto è finito 5 anni fa. Sto vivendo e aspettando il momento di incontrare il mio prezioso figlio.”

Risposta: Penso che non dovresti vivere così, puoi provare a sentirlo anche adesso, nello stato in cui ti trovi. Non importa se siete in mondi separati. Significa che devi cercare di elevarti un po’ al di sopra di te stessa e inizierai a sentire che questo tuo amore e il tuo atteggiamento verso tuo figlio ti portano al livello in cui tu puoi sentirlo. E’ soprannaturale, ma in generale, è normale. Dobbiamo solo spingere un po’ i limiti della nostra percezione.

Domanda: Stai dicendo che non ci sono barriere?

Risposta: Non ci sono barriere. E’ solo nelle tue sensazioni.

Domanda: Se viene data ad una persona, significa che può se vuole, superare questa barriera?

Risposta: Senza alcun dubbio, può.

Domanda: In altre parole, non ci vengono dati ostacoli che non possiamo superare?

Risposta: Corretto. L’uomo è creato in modo che possa raggiungere il suo sviluppo spirituale più alto, dove non ci sono barriere e tutti i suoi desideri sono realizzati positivamente.
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Da KabTV “Notizie con il Dr. Michael Laitman” 25/10/2021

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Il punto centrale della crisi globale

Domanda: Quali segnali della crisi globale attualmente non vengono rilevati ma a cui occorre prestare molta attenzione?

Risposta: Il punto più centrale, la radice della crisi globale, è nelle persone che si distanziano l’una dall’altra. Ci sediamo dietro i nostri computer e giochiamo come dei bambini e nient’altro.

Dobbiamo capire che solo avvicinandoci gli uni agli altri attraverso le forze buone può portarci fuori dalla crisi generale. Cioè, è una crisi di persone che si allontanano l’una dall’altra, il loro desiderio che tutti siano in una sorta di bozzolo, e non pensino o si preoccupino di nient’altro.

Domanda: Perché le persone non sentono davvero che c’è una crisi? Viene sottovalutato? Per esempio, posso valutare la crisi della sovrapproduzione. Vado al supermercato e vedo scaffali vuoti. Ma la crisi nelle relazioni reciproche è in qualche modo nascosta a una persona. Non capiamo cosa c’è dietro o quanto sia serio..

Risposta: Le persone rimangono intrappolate dai “giocattoli” che hanno inventato. Il loro interesse per i giochi li distrae dai loro problemi reali. Pertanto, da un lato, l’umanità sembra avanzare, e dall’altro lato, si sta estinguendo. Tutto sta nella consapevolezza della malvagità di questo stato. Nel frattempo, stiamo solo riempiendo le tasche senza fondo di coloro che governano e controllano tutti.

Non vedo nulla di buono in futuro. Dobbiamo spiegare alla gente a cosa porterà tutto questo. Significherà realizzare un amaro, lungo viaggio durante il quale abbiamo lavorato per i nostri stessi nemici, che pensavano solo ad  arricchirsi a nostre spese solo per buttare in mare tutto ciò che avevamo accumulato e consegnato loro. E’così che funziona il feroce egoismo umano.

E’ necessario rendersi conto del male del nostro egoismo e capire che questo è l’unico male. Poi possiamo parlare di come sbarazzarcene.

 

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From KabTV’s “Kabbalah Express” 10/19/21

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