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Il segreto dell’uguaglianza universale

Domanda: Che cos’è l’uguaglianza tra le persone?

Risposta: Se costruiamo una società in modo tale che una persona ne tragga soddisfazione: “ L’ho fatto, e tutti lo vedono, tutti sanno, tutti mi capiscono e mi ringraziano,” allora non c’è piacere più grande per quella persona. Sarà pronto a lavorare dalla mattina alla sera. E’ solo necessario costruire adeguatamente una catena di pubbliche relazioni.

Non ci sarà mai uguaglianza e non ce n’è bisogno. Non è programmato dalla natura. Non  esiste nemmeno nel branco degli animali. Che uguaglianza esiste lì? C’è un capo, seguito da un paio di maschi che lo aiutano, e tutti gli altri  li seguono. L’uguaglianza non è programmata dalla natura. L’uguaglianza è livellamento, è morte.

Commento: Ma tu dici che l’ultima generazione dovrebbe essere costruita sui principi di uguaglianza.

Risposta: Uguaglianza significa che tutti hanno lo stesso diritto di realizzarsi secondo le loro abilità e capacità naturali. Tutti dovrebbero avere uguaglianza nella realizzazione, nell’opportunità di esprimersi.

Diciamo che sono nato in una famiglia di persone ricche e forti, e qualcuno è nato in una famiglia di persone deboli e povere. Non importa. Dovrebbe esserci uguaglianza nell’opportunità di andare avanti e non nel fatto che tutti siano stati tagliati della stessa misura.

Il prossimo grado sarà realmente così. Quando una persona comincia a ricevere solo una ricompensa spirituale e questa gli basterà, quando si accorge che per un’esistenza normale non ha bisogno di più di ciò che il suo corpo animale richiede e qualsiasi altra cosa gli sarà rivelata come una ricompensa spirituale, una connessione con forze superiori, con l’eternità, l’armonia, e perfezione, allora le persone stesse cesseranno consapevolmente di essere interessate a qualche sorta di ricompensa terrena.

Non avranno bisogno di medaglie, di soldi in più, niente, e tutte le ricompense saranno spirituali perché la connessione col Creatore gli sarà aperta davanti.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Close-Up”

 

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Non c’è mancanza di energia, c’è mancanza di normalità

Nonostante l’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili, e nonostante il rallentamento della produzione automobilistica, il prezzo del petrolio è alle stelle. Sebbene meno centrali elettriche brucino carbone, anche il prezzo del carbone è salito alle stelle.  Il prezzo  del gas naturale sta anch’esso salendo, e la domanda di energia sembra eccedere l’offerta, in ogni paese e per ogni forma di energia.  Le fonti energetiche della terra sono forse diminuite così drasticamente in pochi mesi?  La risposta è un fragoroso “No!”, non c’è scarsità di energia; c’è una seria carenza di normalità nelle relazioni umane.  Spero che questa crisi attuale aiuterà a instaurare un po’ di senso nel consumo folle dell’umanità.

La crisi energetica indica che stiamo consumando in maniera eccessiva.  Produciamo troppo, buttiamo via i prodotti in eccesso, inquiniamo la terra, l’aria, l’acqua, e poi ci lamentiamo che non abbiamo abbastanza.  È una follia, proprio come uccidere i propri genitori e poi implorare la pietà del tribunale perché si è diventati, di recente, orfani.

È ora di riconsiderare tutto ciò che produciamo: come dividiamo la produzione, i profitti e i beni, quali servizi sono necessari e quali sono superflui e, soprattutto, come ci trattiamo l’un l’altro.

L’obiettivo di questo percorso dovrebbe essere chiaro a tutti: la sopravvivenza. Non esiste un secondo fine, un tentativo di dominare o privare qualcuno del suo potere o ricchezza.  È semplicemente la realtà che ci obbliga a considerare l’intera umanità e l’intero pianeta.  Se non lo facciamo, la nostra intera civiltà crollerà come un mazzo di carte.

Dato che non lo comprendiamo ancora e insistiamo nel gestire le cose come abbiamo sempre fatto, attraverso giochi di potere, prevedo un inverno molto freddo e cupo per l’emisfero nord.  La crisi energetica lascerà molte case al buio e senza riscaldamento; non ci sarà carburante per le macchine e nessuna fonte di energia rinnovabile sostituirà le fonti tradizionali, dato che ci sarà poco sole durante l’inverno.  Spero che perlomeno questo ci porti a riconsiderare i nostri valori.  Se non fosse così, la prossima estate sarà ancora peggio della terribile estate che è appena terminata.

So che molte persone contano sulla promessa dell’energia rinnovabile per risolvere i problemi energetici dell’umanità. Credo  che si sbaglino. L’energia esiste in abbondanza, molto più di quanto ci serva realmente.  Potremmo dimezzare le emissioni domani. Ma più abbiamo, più siamo affamati e quindi la nostra sete per l’energia non sarà mai saziata,  non smetteremo mai di sfruttare il pianeta e gli altri, fino a quando non ci rieducheremo e inizieremo a comportarci in maniera umana gli uni verso gli altri.

Ci siamo comportati come marmocchi viziati a cui i genitori comprano tutto quello che vogliono.  Ora i nostri genitori hanno finito i soldi e la nostra infanzia è finita.  È ora di maturare e comportarci come adulti responsabili, che si prendono cura dell’umanità nello stesso modo in cui una madre si prende cura della sua famiglia.  Se pensiamo come una famiglia, otterremo la normalità.

Perché abbiamo bisogno di persone

Domanda: Cosa accadrà quando la tecnologia renderà superfluo un gran numero di persone? Non saranno necessarie, non perché siano cattive o fallimentari in qualche modo, ma perché le tecnologie avanzate sono impostate come tutte le aziende per ridurre i costi.

I costi principali oggi sono le persone perché un imprenditore deve pagare gli stipendi, prendersi cura di loro, fornire un’ assicurazione medica, e così via.

Pertanto, l’economia attuale è volta a garantire che il lavoro sia svolto dalle macchine e non dalle persone.

Risposta: Posso solo dire una cosa: il progresso, stranamente, ha davvero portato al fatto che nessuno ha bisogno delle persone. Nessuno! Né il potente gruppo che sta al vertice né i managers che vivono solo per se stessi e gli altri lavorano per loro.

La domanda sorge spontanea: “Perché abbiamo bisogno di persone?”

Il fatto è che le persone non sono assolutamente necessarie per sostenere l’economia, nutrire se stessi, o addirittura nutrire gli altri. Sono necessari per svolgere un compito completamente diverso: rivelare la natura, svelare la sua seconda parte.

A parte la proprietà egoistica di ricezione con la quale siamo nati e viviamo e si sviluppa in noi, dobbiamo rivelare il rovescio della natura, quella altruistica. Quindi entrambe le qualità si completeranno a vicenda. Non distruggendo, come le armi nucleari, per esempio, ma completando. Allora vedremo una natura completamente diversa, un mondo diverso, e scopriremo e comprenderemo qual è lo scopo della nostra esistenza.

Vedremo che tutte le persone sono necessarie. La natura è perfetta e assolutamente completa. Non c’è nulla di superfluo in esso. Dobbiamo arrivare ad uno stato in cui il nostro completarci a vicenda ci porterà a una tale comprensione della natura che il mondo sembrerà eterno, perfetto, infinito, grande, e accomodante assolutamente tutti com’è la sua parte superiore, magnifica, meravigliosa, e non il modo in cui ora sembriamo esistere solo nell’unica proprietà egoistica della natura.

Dobbiamo assolutamente svelare la sua seconda parte, e poi vedremo quanto tutto è perfetto.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Algorithms instead of people” 8/4/21

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Sdraiarsi e disconnettersi

Domanda: La cultura del “tang ping,” uno stile di vita passivo senza stress e carrierismo, sta guadagnando popolarità tra la gioventù Cinese.“Tang Ping” significa “ sdraiarsi e spegnere.” Questa è la salvezza dalla pressione della società, che spinge i giovani a cercare lavoro, a lavorare sodo e a costruirsi una carriera, com’è di consuetudine in Cina.

Il termine “tan ping” è stato utilizzato dall’autore di un post che ha scritto di non aver lavorato negli ultimi due anni e di non considerarlo un problema. Invece di inseguire il successo, ha deciso di “sdraiarsi”.

Dici che questo non è sempre un male?

Risposta: Questo non è un male. E’ meglio capire: Cosa vuoi esattamente? Per cosa? Perché? E’ solo dopo, se ne vale davvero la pena per te e per il mondo, per non bruciare carburante, per non inquinare l’aria, calcola attentamente qual è il significato del tuo lavoro. Danneggi l’ambiente, inclusa, la materia, vegetale, animata, e umana, la società, e così via?

E dopo, fai questo lavoro. Immagina quale può essere il risultato del tuo lavoro. Allora vedrai che forse non fare nulla è davvero la cosa migliore da fare per tutta l’umanità. E anche il fatto che tu esisti e consumi alcune calorie non è importante. Non stai causando danni.

Domanda: Ma come provvederò alla mia famiglia?

Risposta: Provvederemo noi per te. Se non produci eccessi, ma solo il necessario per tutti noi, per tutta l’umanità, ci basterà alzarci dal divano e lasciare il telefono, o anche non lasciarlo, per un’ora alla settimana, a settimana! E andrà tutto bene.

Domanda: Ci sarà qualcosa da mangiare un tetto sotto cui vivere?

Risposta: Ci sarà assolutamente tutto li per te. Fermate tutte queste navi e locomotive a vapore che sfrecciano in giro per il mondo e consegnano tutti i tipi di spazzatura di cui nessuno a bisogno. Solo chi fa soldi ha bisogno di questi pezzi di carta, e poi li buttano nel nulla.

Domanda: Quando dici che una persona dovrebbe vivere come necessario, non significa un equalizzazione, che abbiamo già attraversato tempo fa?

Risposta: L’equalizzazione è quando ti viene imposta. E non mi interessa., non mi confronto con nessuno. Non ho paura che avrò lo stesso del mio vicino. Non guardo al fatto di avere gli stessi mobili, lo stesso cibo, gli stessi vestiti, non importa.

Domanda: Perché vivo in modo da non guardare gli altri? Cosa è cambiato in me?

Risposta: Perché ho il mio mondo, l’interiorità, in cui vivo. E pertanto non sento che qualcuno mi stia sopprimendo. Al contrario, mi forniscono delle condizioni. L’ambiente, la società, tutti insieme ci procuriamo le condizioni per lo sviluppo interno. E non richiede calorie.

Domanda: Quando entrerà una tale comprensione, ridurrà automaticamente tutto al necessario, e il necessario mi basterà?

Risposta: Si.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “News with Michael Laitman” 6/10/21

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Il lavoro per tutta l’umanità

Commento: Al giorno d’oggi molti paesi si trovano ad affrontare la questione di cosa fare con l’imminente disoccupazione di massa. Dopotutto, questo è un enorme strato di persone che dovranno essere supportate.

La mia risposta: C’è già del lavoro per loro: imparare come riunirsi in un unico collettivo, come accontentarsi esattamente di ciò che è necessario per l’esistenza nella corporeità e nella spiritualità, come unirsi gli uni agli altri  nell’amore  “del prossimo tuo come te stesso”, e in questo movimento da amico ad amico, per cominciare a comprendere la forza superiore.

Quindi, c’è lavoro per tutti per unirsi. È meglio se è suddiviso in un gran numero di individui. Credo che le persone debbano fare proprio questo. Pertanto, la cosa più importante è il lavoro sociale, che dovrebbe essere svolto con tutti.

Domanda: Quale vantaggio vedrà l’élite da questo lavoro delle masse?

Risposta: Anche l’élite, ovviamente, deve riorganizzarsi. Ci saranno molti più problemi finché loro, deliranti per il desiderio di profitto, potere, benessere, sostenendosi a vicenda, creando la cosiddetta “Hollywood” e così via, non supereranno la realizzazione del male della loro natura, l’inutilità della loro esistenza.

Penso che per questo dobbiamo mostrare loro che stanno ingannando se stessi. Non solo distribuiscono droga alle masse, ma, in linea di principio, sono essi stessi sotto la droga della ricchezza, del potere e le sagre della vanità.

Dobbiamo scuoterli con il fatto che la loro vita è temporanea, senza valore. Bene, vivranno da 10 a 20 anni in più rispetto agli altri, e poi cosa faranno? Marciranno? Qui viene offerto loro qualcosa di completamente diverso, per scambiare la loro falsa libertà, potere e vanità con l’eternità e la  perfezione.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Challenges of the 21st Century”, 24/04/2019

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La libertà è restrizione

Domanda: Il commercio libero, il mercato libero… è positivo o negativo?

Risposta: Vediamo bene che non è libero. Fino a che il nostro mondo è governato da rigide leggi egoistiche nulla sarà libero.

Dobbiamo regolamentare queste leggi così da non ucciderci gli uni con gli altri dietro l’angolo. Quindi dobbiamo forzatamente portarci in qualche tipo di rete di relazioni reciproche, restrizioni, contratti.

La questione è che tutte le condizioni contrattuali che esistono nella società di oggi arrivano a noi dal tempo dell’Antica Roma e anche da periodi precedenti. Ci affidiamo a loro. Le nostre leggi sono basate sulle leggi romane, greche, sui motti della rivoluzione francese, ecc. Tutto questo esiste ad oggi e porta un fattore limitante.

La libertà significa restrizione ma all’interno dell’ambito di queste restrizioni, una persona si sente libera. Da cosa? Dal fatto che nessuno la attaccherà, non le accadrà nulla di male. Cioè la libertà è praticamente un insieme di leggi che ci aiuta a non ammazzarci a vicenda e a coesistere pacificamente dentro queste leggi.

 

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Spiritual States”, 29/4/2019

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L’investimento più proficuo

Domanda: In passato il dollaro americano è stata la valuta più stabile usata dal mondo intero. Ma nell’ultimo periodo la situazione negli Stati Uniti è stata caratterizzata da un grande debito interno, disordine nel paese, conflitti di commercio condotte dagli Stati Uniti, ecc. Qual è il suo consiglio sull’eventualità di investire nella valuta americana?

Risposta: Di certo non mi aspettavo che ti saresti rivolto a me con una domanda simile. Questo non è davvero il mio campo, ma siccome tutto nel mondo fallisce, così una cosa fallisce in in relazione all’altra, ovviamente.

In cosa investirei? Nell’educazione. Se mi dessero molto denaro, lo investirei nell’educazione. Dopotutto, nient’altro resta. Solo questo! L’eterno perfezionamento di una persona.

Domanda: Questo a prescindere da quale valuta si tratti (virtuale, bit-coins, dollari) tutto ciò che ha una persona dovrebbe essere investito in educazione?

Risposta: L’investimento più proficuo è nella crescita del livello educativo di una persona.

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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 1/09/2020

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L’unica motivazione

Domanda: Molti dicono che la maggior parte delle persone sono motivate a lavorare per lo stipendio, alcune per fare carriera, ed altre dall’atmosfera positiva all’interno dell’azienda.

C’è un proverbio che racconta di un viandante nel deserto che incontra un uomo che sta facendo rotolare una pesante pietra. Il viandante gli chiede: “Cosa stai facendo?”  Ed egli risponde: “Lavoro, soffro.” In seguito il viandante incontra un altro uomo che sta facendo la stessa cosa. Alla sua domanda risponde: “Mi guadagno da vivere per mantenere la mia famiglia”. Ed il terzo disse: “Sto costruendo un tempio.”

L’azione è la stessa, ma per ognuno la motivazione è diversa. Quale può essere la più alta motivazione per un individuo? Come motiveresti, diciamo, i tuoi dipendenti?

Risposta: Solo con l’educazione. Hanno bisogno di capire che stanno facendo il lavoro più importante al mondo. In ogni istante compiono sforzi tali da migliorare il mondo ed elevare l’intero universo al grado successivo dell’esistenza.

Non c’è alcun lavoro al di sopra di questo perché dirige il mondo verso uno stato integrale quando ogni parte interagisce con tutte le altre come una singola unità. E sempre di più il mondo si conforma come un singolo organismo. La consapevolezza di ciò che stiamo facendo è un incentivo necessario per il nostro corretto sviluppo.
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Dalla trasmissione di KabTV “The Post-Coronavirus Era”, 4/06/2020

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Trova te stesso

Domanda: Recenti ricerche condotte dalle agenzie interinali, indicano che quelle di camerieri, cuochi, guardie di sicurezza e personale delle pulizie, sono state le figure professionali più inutilizzate durante la pandemia.

Tanta gente, letteralmente centinaia di milioni di persone, hanno provato la sensazione di perdere il proprio lavoro da un giorno all’altro.

Ieri avevano una professione e un lavoro, ma non oggi. Cosa si sente di suggerire a queste persone? Quale professione dovrebbe scegliere una persona oggi?

Risposta: Io penso che una persona ha bisogno di trovare se stessa.

Trovare se stessi significa creare costantemente una immagine più corretta di sé, di cosa una persona è realmente. E le professioni necessarie, se non del tutto, solo per una piccola parte dell’umanità.

Noi arriveremo a uno stato nel quale le persone lavoreranno poche ore al giorno, e per il resto del tempo si impegneranno nell’educazione personale.

Prenderanno parte ad ogni genere di programma di educazione e cambieranno se stesse e la società. Questo è il vero lavoro di una persona.
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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”,1/09/2020

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Perché facciamo un lavoro che odiamo?

Domanda: Nella nostra società moderna, il lavoro occupa un posto di rilievo. È interessante notare che all’80% delle persone non piace il proprio lavoro. Per guadagnare soldi, per comprare cose che non ci servono e per metterci in mostra davanti a persone che per noi non sono importanti, passiamo molto tempo a fare un lavoro che non ci piace. Perché lo facciamo? Cosa ci spinge a farlo?

Risposta: L’egoismo. Ma in ogni caso specifico abbiamo bisogno di discernere quale aspetto dell’egoismo sta guidando una persona e ciò che esso vuole per condurla. Stiamo parlando del modo in cui la natura ci fa avanzare.

Tuttavia, quando iniziamo a lavorare su noi stessi, ci dirigiamo verso la connessione artificiale tra di noi al fine di creare un sistema integrale, assolutamente completo.
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Dalla trasmissione di KabTV “The Post-Coronavirus Era”, 4/06/2020

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