Non c’è mancanza di energia, c’è mancanza di normalità
Nonostante l’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili, e nonostante il rallentamento della produzione automobilistica, il prezzo del petrolio è alle stelle. Sebbene meno centrali elettriche brucino carbone, anche il prezzo del carbone è salito alle stelle. Il prezzo del gas naturale sta anch’esso salendo, e la domanda di energia sembra eccedere l’offerta, in ogni paese e per ogni forma di energia. Le fonti energetiche della terra sono forse diminuite così drasticamente in pochi mesi? La risposta è un fragoroso “No!”, non c’è scarsità di energia; c’è una seria carenza di normalità nelle relazioni umane. Spero che questa crisi attuale aiuterà a instaurare un po’ di senso nel consumo folle dell’umanità.
La crisi energetica indica che stiamo consumando in maniera eccessiva. Produciamo troppo, buttiamo via i prodotti in eccesso, inquiniamo la terra, l’aria, l’acqua, e poi ci lamentiamo che non abbiamo abbastanza. È una follia, proprio come uccidere i propri genitori e poi implorare la pietà del tribunale perché si è diventati, di recente, orfani.
È ora di riconsiderare tutto ciò che produciamo: come dividiamo la produzione, i profitti e i beni, quali servizi sono necessari e quali sono superflui e, soprattutto, come ci trattiamo l’un l’altro.
L’obiettivo di questo percorso dovrebbe essere chiaro a tutti: la sopravvivenza. Non esiste un secondo fine, un tentativo di dominare o privare qualcuno del suo potere o ricchezza. È semplicemente la realtà che ci obbliga a considerare l’intera umanità e l’intero pianeta. Se non lo facciamo, la nostra intera civiltà crollerà come un mazzo di carte.
Dato che non lo comprendiamo ancora e insistiamo nel gestire le cose come abbiamo sempre fatto, attraverso giochi di potere, prevedo un inverno molto freddo e cupo per l’emisfero nord. La crisi energetica lascerà molte case al buio e senza riscaldamento; non ci sarà carburante per le macchine e nessuna fonte di energia rinnovabile sostituirà le fonti tradizionali, dato che ci sarà poco sole durante l’inverno. Spero che perlomeno questo ci porti a riconsiderare i nostri valori. Se non fosse così, la prossima estate sarà ancora peggio della terribile estate che è appena terminata.
So che molte persone contano sulla promessa dell’energia rinnovabile per risolvere i problemi energetici dell’umanità. Credo che si sbaglino. L’energia esiste in abbondanza, molto più di quanto ci serva realmente. Potremmo dimezzare le emissioni domani. Ma più abbiamo, più siamo affamati e quindi la nostra sete per l’energia non sarà mai saziata, non smetteremo mai di sfruttare il pianeta e gli altri, fino a quando non ci rieducheremo e inizieremo a comportarci in maniera umana gli uni verso gli altri.
Ci siamo comportati come marmocchi viziati a cui i genitori comprano tutto quello che vogliono. Ora i nostri genitori hanno finito i soldi e la nostra infanzia è finita. È ora di maturare e comportarci come adulti responsabili, che si prendono cura dell’umanità nello stesso modo in cui una madre si prende cura della sua famiglia. Se pensiamo come una famiglia, otterremo la normalità.
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