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La medicina migliore

Domanda: Sia al lavoro che in famiglia io cerco di diffondere bontà e amore a tutti, poi, come posso proteggere me stesso e gli altri dai virus?

Risposta: In generale penso che dovresti comportarti così, ma non penso che questo sia ovvio per te.

Ovviamente, le medicine migliori sono le azioni corrette e amichevoli gli uni nei confronti degli altri. E noi dovremmo aver dato questo, invece abbiamo fallito: rubiamo, offendiamo e umiliamo gli altri.

Se siamo tutti elementi di un sistema integrale e completamente dipendenti l’uno dall’altro, poi dovremmo comportarci di conseguenza. Cerchiamo di capire quale tipo di organismo analogico, globale sia, nel quale ogni cosa dipende da ognuno di noi.

Domanda: Lei ha detto che, a causa delle nostre azioni negative, noi portiamo il sistema fuori equilibrio. Quali sono queste azioni negative?

Risposta: Esse sono l’antipatia, persino l’odio, e una riluttanza a integrarsi e a preoccuparsi l’uno dell’altro. Vale a dire, che in questo sistema nel quale tutti gli elementi sono responsabili l’uno per l’altro, ogni squilibrio è chiamato: male.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 15/3/2020

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Apriamo gli occhi!

Domanda: Come si può pensare, rimanendo seri, di definire questo virus positivo, dire che lo si dovrebbe abbracciare, baciare e accogliere, quando in Italia, in un solo giorno, sono morte ben 720 persone? L’etica e l’empatia sono estranee al kabbalista?

Risposta: Cosa cambierebbe se piangessi? Ho visto molte cose nella mia vita, ogni sorta di dibattiti e litigi. Per tutta la vita ho lottato con l’austerità, l’odio e le incomprensioni.

Mettiamo il caso che alcune persone perdano la vita a causa di un’onda anomala.

Naturalmente, non possiamo esserne felici. Ma d’altra parte, dobbiamo osservare la cosa in maniera razionale, perché la natura è un sistema chiuso che non fa nulla invano come pensano le persone dalla mentalità ristretta. Tutto avviene esattamente secondo la decisione del sistema stesso, che si ripristina e si sposta da uno stato all’altro.

Se il sistema deve spazzare via un paio di milioni di persone, lo fa. E questa è la sua cura. Quindi io potrei essere in mezzo a queste milioni di persone, quindi sarò spazzato via con loro. Cosa posso fare? Accadrà comunque.

Pertanto, non guardare ciò che sta accadendo come un bambino piccolo. Relazionati a questo dal punto di vista della natura globale. Se deve purificare se stessa in tal modo, lo farà a qualsiasi livello: inanimato, vegetale, animale e umano.

Non sto ignorando domande del genere; sto cercando di spiegare come percepire correttamente la situazione che si sta verificando. La cosa più semplice da fare è chiudere gli occhi e piangere come un bambino piccolo così da non vedere il male. Aprire gli occhi e guardarlo correttamente, da adulto, è molto difficile.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 22/03/2020

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Calmare o aiutare?

Domanda: È corretto dire che la tendenza a calmare gli altri e a cercare un’opinione positiva può essere nociva e dannosa?

Risposta: Non devi calmare gli altri ma aiutarli ad elevarsi.

Perché vivono e ricevono sofferenza? Per usarla correttamente. È come quando ad una persona malata viene somministrato un sedativo anziché curarla e nel frattempo la malattia progredisce.

Devi spiegarle che tipo di malattia ha e come può curarla per tornare ad essere in buona salute.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/04/2020

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Poliziotti e criminali durante il Coronavirus

Domanda: Durante il primo periodo di quarantena, il Dipartimento di Polizia di Salt Lake City aveva diffuso sui social un messaggio nel quale chiedeva “la cessazione di tutte le attività criminali e dei comportamenti nefasti” in seguito alla diffusione dell’epidemia di Coronavirus. Il telegiornale aveva invece annunciato: “Ci aspettiamo la vostra  collaborazione nell’interruzione dei crimini e vi ringraziamo in anticipo”.

Cosa gliene pare? Che approccio umano verso i criminali!

Risposta: Doveva essere umano. Dopotutto si stavano rivolgendo a dei colleghi lavoratori come loro.

Commento: “Tu fai il tuo lavoro, noi facciamo il nostro.”

Mia Risposta: Certo. Poliziotti e ladri. Si conoscono bene, si integrano e completano a vicenda. Molto bene! Credo proprio che abbia funzionato.

I poliziotti hanno mostrato ai criminali che li considerano loro pari, soci in questo momento difficile, difficile per tutti!

“…collaboriamo per far stare bene la popolazione.
In seguito, se lo desiderate, potrete tornare ai vostri compiti come noi ritorneremo ai nostri.”

Commento: Che approccio saggio! Sono sbalordito! Non c’è assolutamente odio per i criminali, al contrario: cooperiamo!

Mia risposta: Hanno una comprensione reciproca. Loro davvero si capiscono a vicenda. E’ solo il pubblico generale che non sa nulla di loro.

Domanda: Anche questa è l’azione del virus?

Risposta: Si. Vedi che cosa utile è il virus? Spero solo che non se ne vada, spero ci faccia restare chiusi di nuovo….ancora e ancora! Fino a che non apriremo gli occhi!

Domanda: Poi i crimini potrebbero cessare?

Risposta: Certo. Il virus sistemerà tutto. Quante volte abbiamo letto l’articolo di Rabash riguardo ciò che consideriamo essere una punizione, sentendo che il Creatore ci sta colpendo, inviandoci sofferenza, in realtà non è così! Lui ci sta inviando correzioni! Ci sta inviando la cura! Con il suo aiuto saremo corretti e raggiungeremo la vita superiore! Questo è ciò che è in serbo per noi!

La cosa principale è capirlo sempre e sforzarsi per questo, rimanere insieme con questo pensiero. Essere grati al Creatore che ci insegna. Lui perdonerà il fatto che siamo un po’ ottusi e non comprendiamo ancora come questo possa accadere.

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Dalla trasmissione di KabTV “Le notizie con Michael Laitman”, 23/03/2020

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Una medicina per l’umanità

Domanda: Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, 7 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’esposizione a un cattivo ambiente. Si tratta di bambini sotto i cinque anni e di anziani che hanno molte malattie.

Per qualche ragione, la gente non ne parla, questo argomento è di poco interesse per chiunque. E tutti parlano del Coronavirus. Mi sembra addirittura che esista un doppio standard, come se qualcuno ne avesse bisogno.

Risposta: Certo che c’è un doppio standard. In generale, guardiamo questo virus con stupidità. Esso è una cura! Una medicina per l’umanità. Quindi non preoccuparti del fatto che sia arrivato e non pensare a quando se ne andrà via. Al contrario!

Domanda: Questa è una cura per la mente umana? Dopotutto, molti chiedono: “Come può essere un rimedio se le persone muoiono?”

Risposta: Perché pensi che morire non sia positivo?

Commento: Nessuno vuole perdere i propri cari.

Quando ho detto che ero pronto a morire, la cosa principale è che il pianeta viva, che i nostri bambini possano vivere…ho ricevuto 1.000 messaggi: “Puoi morire, lascia che la tua famiglia muoia, ma noi non vogliamo morire”.

La mia risposta: Puoi comprendere le persone. Questo è un desiderio naturale, istintivo, meschino, egoista.

Domanda: Ma perché questa medicina ha preso la forma di un Coronavirus?

Risposta: Per la società. In modo che capisca di cosa ha bisogno per cambiare.
E capirà, ma lo farà in un modo molto brutto. E se non lo capisce, ci sarà la guerra, una guerra terribile.

Quindi, è meglio lasciare che questo virus vada avanti. Purificherà gradualmente ogni cosa: noi, i nostri pensieri, le nostre anime. Sono sicuro che tutto andrà bene.

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Dalla trasmissione di KabTV “Incontri con la Kabbalah: Victoria Bonya”, 29/03/2020

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L’infinita generosità della natura

Domanda: Lei crede che anche se, Dio non voglia, un mero 15% della popolazione del mondo dovesse sopravvivere, questo li sposterebbe anche di una sola virgola dal loro egoismo ed individualismo piuttosto che farli sentire amareggiati?

Risposta: No, in ogni caso, non cambierebbe nulla. Non ho mai sottinteso che dovremmo ridurre la popolazione. Non ho mai detto che il Coronavirus avrebbe dovuto assottigliare le masse, portarsi via anziani o malati o chiunque altro. Niente affatto.

Il nostro mondo, come scrisse Baal HaSulam, può nutrire decine di miliardi di persone.

Sappiamo quante enormi distese del nostro pianeta sono disabitate e non coltivate. Se utilizzate correttamente, queste terre potrebbero nutrire altri 20 o 30 miliardi di persone. Non è necessario distruggere il pianeta.

Se ridurremo la nostra intrusione a gamba tesa nella natura, l’aria e l’acqua diverranno pulite e chiare, i pesci appariranno e torneranno animali che non vedevamo da molto tempo. Tutto dipende dalla nostra attitudine corretta verso la natura, non da quanti siamo.

Leggete quello che viene pubblicato sui giornali e su Internet: ci sono diversi animali selvatici che non hanno più paura di avvicinarci. Si è trattato solamente di un mese o due e già vediamo che sono avvenuti dei cambiamenti in natura.

La natura è pronta, vuole che abbiamo la corretta attitudine verso di lei e, quindi, reagisce.

Non credo che ci vorrà molto tempo per vedere dei cambiamenti quando l’uomo avrà iniziato a capire, anche solo un po’, il suo ruolo integrato nel sistema.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 05/04/2020

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Chi trae vantaggio dal Coronavirus?

Domanda: Il Coronavirus può essere benefico per qualcuno?

Risposta: Certo, per la natura.

Domanda: Perché?

Risposta: Perché essa deve necessariamente correggerci e portarci a uno stato perfetto. Siamo la sua unica progenie e macelliamo, danneggiamo, rompiamo e causiamo danni a noi stessi e alla natura. Pertanto, la reazione protettiva della natura è espressa in questa forma.

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Dalla trasmissione di KabTV “Incontri con la Kabbalah: Victoria Bonya”, 29/03/2020

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Il pericolo di disordini sociali dopo il Coronavirus

L’Agenzia per il Lavoro delle Nazioni Unite ha reso noto che il Coronavirus potrebbe spazzare via la metà delle occupazioni, lasciando senza lavoro quasi due miliardi di persone. Come nutriamo due miliardi di famiglie senza i mezzi?

Se organizziamo correttamente l’occupazione e distribuiamo equamente i frutti del lavoro, ce ne sarà abbastanza per tutti. Vivendo in una società integrale una persona si sentirà a proprio agio.

Ma se non riusciamo a farlo, verremo nuovamente attaccati dai virus che ci costringeranno a stare a casa in quarantena e a rivendicare più viveri, fino a quando non converremo che è meglio condividerli con gli altri per rimanere in vita. Sarà molto difficile imparare questo.

I disordini sono già iniziati in molti paesi: in Libano le banche vengono date alle fiamme, mentre negli Stati Uniti hanno luogo manifestazioni a mano armata. Vi è un crescente pericolo di scoppio di violenza. L’egoismo alimenta la rabbia, non c’è da stupirsi che gli americani abbiano acquistato tutte le armi in vendita nei negozi.

Ora scenderanno in strada e vorranno vendicarsi, prima di tutto contro il governo. Sulla base delle enormi somme di denaro che, con il beneplacito del governo, passano nelle tasche dei super ricchi, ci sarà un grave sconvolgimento.

Chiaramente, la divisione equa dei beni richiede una nuova mentalità socialmente progressiva, che deve essere instillata nelle persone. Tutti devono vedere chiaramente che se non ci avviciniamo gli uni agli altri e diventiamo più gentili, dovremo allontanarci ulteriormente e ricevere duri colpi e catastrofi, sia naturali che artificiali.

Cosa può costringere le persone a pensare in un modo più generale e integrale e a sentire la nostra interdipendenza? Di fronte a sofferenze, malattie e decessi, tutti saranno pronti ad ascoltare e confermare che il nostro mondo è integrale, chiuso, senza uno spazio per nascondersi. Pertanto, dobbiamo anche comportarci in questo modo l’uno con l’altro affinché tutti siano uguali e si sentano parte di una famiglia comune.

Non c’è motivo di sperare che il Coronavirus scompaia. Se non sarà per questo virus, ne arriverà un altro che ci porterà al punto di dover impegnare l’unità integrale comune della natura proprio come fanno oggi i livelli inanimato, vegetale e animale.

Gli epidemiologi prevedono che questa pandemia durerà almeno un altro anno e mezzo o due. Quindi il Coronavirus è qui per rimanere e, in caso contrario, arriverà un altro virus, di certo non migliore del precedente.

L’umanità dovrà ancora reprimere il proprio egoismo e adottare una forma più circolare di società in cui tutti saranno uguali e solidali l’uno con l’altro invece che continuare a curare solo i propri interessi spremendo sempre più i governi per le proprie necessità. Ciò favorirà solo la comparsa di nuovi virus, più viziosi.

Sono molto ottimista a riguardo perché i colpi ci aiutano a pensare. Vediamo come il mondo si è fermato di fronte al pericolo. I nuovi virus ci uniranno ancora di più e ci mostreranno il percorso verso una corretta connessione, verso il sistema integrale reciproco. Quando il sistema delle nostre connessioni diverrà buono e corretto, tutti i virus passeranno da dannosi a benefici. Buona fortuna a noi!
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Dalla trasmissione di KabTV “Prospettive globali: il pericolo di disordini sociali dopo il Coronavirus – Parte 3’”, 1/05/2020

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Il Coronavirus sta ripulendo l’umanità

Domanda: Il Coronavirus è una forma di governo individuale o generale del Creatore?

Risposta: Il Coronavirus è la manifestazione del governo generale del Creatore perché siamo entrati in uno stadio di sviluppo chiamato “l’ultima generazione”. Voglio che questo sia ben chiaro, e la chiamo l’ultima generazione egoistica perché deve salire dal livello egoistico dello sviluppo a quello altruistico.

Domanda: Si dice che tutto nel mondo vada a vantaggio dell’uomo. Tu senti che il virus è arrivato per il tuo bene?

Risposta: Io sento che il virus è una benedizione che sta ripulendo l’intera umanità. Il nostro mondo era come l’inferno, e ora stiamo passando attraverso il purgatorio. Il prossimo livello è il paradiso quando saremo completamente uniti l’uno con l’altro attraverso connessioni gentili, che saranno la forma finale dell’esistenza umana.

Domanda: Che cambiamenti interni ha portato il virus nella tua vita?

Risposta: Mi ha condotto alla ristrutturazione della comunicazione con i miei studenti. E vedo che questo va per il meglio. Ora sono connesso con loro in una maniera più equa.

Prima avevo dai 300 ai 400 studenti che venivano a lezione qui nella nostra sede, mentre il resto erano studenti virtuali. Il virus ha reso tutti i miei studenti virtuali. Ti sto parlando ora dal mio ufficio, e sono felice di continuare a condurre le mie lezioni in questo modo per altro tempo. Lasciamo che i miei studenti, milioni in tutto il mondo, mi ascoltino attraverso Internet.

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Dalla trasmissione di KabTV “Il Coronavirus sta cambiando la realtà”, 26/03/2020

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Trasformare il Coronavirus in qualcosa di buono

Domanda: Come dovremmo far fronte alla crescente ansia derivante dalle conseguenze attese del Coronavirus di rimanere senza lavoro o mezzi di sostentamento? In che modo ciò si collega alla connessione spirituale?

Risposta: Penso che non avrai problemi dal momento che questo non è solo il tuo problema, ma il problema di molti milioni o addirittura miliardi di persone nel mondo. Pertanto, non ha senso preoccuparsi.

Saranno prese varie misure in modo che molte persone non vengano danneggiate. Non ci può essere la sofferenza di miliardi di persone come è successo durante la guerra, la peste o la fame globale. In generale, questo non è un grosso problema per l’umanità. Quante vittime ha provocato il Coronavirus? Una piccola quantità. Quindi, possiamo gestirlo.

Tuttavia, dobbiamo considerare tali stati come indicativi della nostra separazione reciproca. Se ci avviciniamo l’uno all’altro, trasformeremo questo virus in buono. Farà la sua buona azione. Invece di distruggere i collegamenti tra di noi, li renderà più produttivi, teneri, corretti e umani.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 22/03/2020

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