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Risposte dalla Kabbalah

Domanda: Avere una buona sensazione dopo che si è presa una decisione, significa che la decisione era giusta?

Risposta: No. Non è affatto un’indicazione attendibile.

Domanda: Può il nostro stato di salute influenzare la nostra decisione?

Risposta: Assolutamente sì. Una persona dovrebbe essere sana, fisicamente, moralmente e mentalmente. Solo in queste condizioni può prendere la decisione corretta. Quindi se si è ammalati, è meglio posticipare una decisione importante ad una data successiva.

Domanda: Come ci si può rendere più assertivi e veloci nel prendere le decisioni?

Risposta: Credo sia impossibile. Una persona che pensa di poterlo fare credo sia sciocca. Una decisione rapida è possibile solo con l’aiuto del gruppo.

Domanda: Cosa significa avere dubbi quando si sta decidendo?

Risposta: Significa umana ignoranza delle chiare leggi della natura.

Domanda: Spesso lei dice che la cosa migliore è una decisione comune e che è meglio fare un errore assieme che avere ragione da soli. Perché?

Risposta: Perché il Bore’ farà comunque a modo suo, per il bisogno di tutti.
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Dalla trasmissione di Kab TV “Management Skills”, 11/06/2020

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Non cercate qualcuno da incolpare

Domanda: Tutti dovrebbero considerarsi responsabili di un conflitto che sorge nella propria comunità?

Risposta: Non importa di chi sia la colpa. Dobbiamo risolvere il conflitto in modo tale da formulare la giusta soluzione che soddisfi tutti e che non sia basata sulle  concessioni.

Prima di tutto, devi avviare il processo di connessione tra le parti in conflitto in modo che non ci sarà nulla relativo a me o a te, solo “nostro”. E poi procedi per risolvere il conflitto.

Dovrebbe esserci una fase preliminare, non affrettarti immediatamente a risolvere il problema, ma prima stabilisci relazioni tra le persone a un livello diverso e più alto.

Nota: Si ritiene che non dovremmo mai cercare i conflitti. Si apriranno da soli con una stretta interazione. Dobbiamo essere fermi nel risolvere il problema e gentili con le persone. Dovremmo metterci al posto dell’avversario, prestare attenzione ai suoi interessi e non alle sue posizioni.

Risposta: E’ vero.

Nota: Uno dei principi dice: offrite opzioni reciprocamente vantaggiose e non cercate un’unica soluzione al problema.

Risposta: No, la soluzione deve essere quella che soddisfa entrambe le parti.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Management Skills”, 16/07/2020

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New Life n.455 – Europa: mix di nazioni

New Life n.455 – Europa: mix di nazioni
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

Riepilogo:

L’Europa è il centro di un’ampia varietà di culture, religioni, gruppi opposti e interessi economici. L’ego squilibrato che alimenta l’opposizione non si calmerà. Piuttosto, è in continua evoluzione e ci porta a fare cambiamenti. L’unica correzione possibile è la connessione dei cuori con il principio “L’amore copre tutti i crimini”. Questa è la soluzione per tutto.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.455 – Europa: mix di nazioni”, 16/11/2014

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La comunicazione nella famiglia

Domanda: Quale dovrebbe essere il principio di base del rapporto di ogni persona con la propria famiglia?

Risposta: La famiglia, secondo la saggezza della Kabbalah, è l’ambiente che permette ad ogni persona di stare al mondo nel modo più corretto, normale e confortevole possibile.

Domanda: Ad esempio, amo i miei figli e mia moglie, quindi non ho bisogno di fare molti sforzi per trattarli in modo responsabile e altruistico. Possiamo dire che la natura ci dà un simile esempio in modo da poter in seguito trattare le altre persone allo stesso modo?

Risposta: No. Non possiamo determinare il nostro atteggiamento verso gli altri senza tener conto del loro atteggiamento nei nostri confronti. Pertanto, se stiamo parlando di costruire relazioni all’interno della famiglia, allora dobbiamo prenderci cura dei livelli inanimato, vegetale e animato per fornire alla nostra famiglia questi livelli nella forma necessaria e razionale.

Domanda: Ma perché la natura ha fatto in modo che ogni persona debba avere una specie di piccola cellula vicino a sé?

Risposta: Tutto proviene dalla terra, dal livello inanimato, seguito dal livello vegetale e poi da quello animato. Per mantenere e sviluppare questi livelli in noi, dobbiamo continuare ad esistere in essi, nonostante il fatto che siamo già, forse, ad un livello superiore.

Pertanto, ogni grande kabbalista ha ancora una famiglia e se ne prende cura. Soddisfa i desideri fondamentali dei suoi cari, sebbene, in linea di principio, la sua essenza spirituale, i suoi legami spirituali con il sistema superiore in cui già risiede, non hanno nulla a che fare con le comunicazioni all’interno della sua famiglia.

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 30/07/2020

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I leader ci vengono dati dall’alto

Osservazione: Si dice che il leader sia colui che sa formare un altro leader.

Risposta: No, non concordo. Se pensiamo ai leader biblici vediamo che non si impegnarono più di tanto nel formare dei successori e non furono nemmeno un granché bravi nel farlo.

Domanda: Un leader non dovrebbe curarsi di chi gli succederà?

Risposta: Il leader è una persona che guarda molto in là. Cerca di trasmettere le proprie idee ai subordinati ma non sempre viene capito e non sempre riesce a formare un successore. Dopotutto, ogni cosa è data dall’alto e per tale ragione c’è ben poco che dipenda direttamente da lui.

Osservazione: Da un punto di vista manageriale, è molto importante formare delle figure che possano sostituire, all’occorrenza, project manager o organization manager.

Risposta: Per un leader la questione è diversa. Proprio come è stato designato dall’alto, così sarà anche per il suo successore.
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Dalla trasmissione di KabTV’s “Management Skills”, 11/06/2020

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Nel mondo del futuro

Domanda: I futurologi fanno previsioni su come sarà il mondo nel 2030. Alcuni dicono che si lavorerà meno di 20 ore a settimana e più di 800 milioni di posti di lavoro andranno ai robot. Cinquantasette professioni spariranno completamente ma 180 nuove professioni le rimpiazzeranno, e così via.
Lei come pensa che sarà il mondo del futuro tra appena 10 anni?

Risposta: Nel mondo del futuro le persone svolgeranno i lavori più utili per la loro esistenza, il resto del tempo inizieranno a dedicarlo alla crescita spirituale.
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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 1/09/2020

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Avviare un processo educativo

Nota: Per imparare a superare i conflitti e prendere decisioni corrette, le persone devono seguire un corso di educazione integrale. Tuttavia, potrebbero essere necessari diversi anni per prepararle.

Il mio commento: Non c’è niente che possiamo fare. Questo è lo scopo dell’educazione, formare le persone a comprendere correttamente le decisioni e persino a produrne di proprie.

È necessario avviare un processo educativo per tutta la società. Le persone hanno bisogno di capire dove stanno andando, chi sono, in quale società e in che periodo vivono.

Quando saranno in questo processo, ci sarà chiaro cosa fare con loro. Finora non ho incontrato persone del genere perché non esiste un chiaro processo di educazione nella società.

Adesso insegniamo il metodo dell’educazione integrale solo a quelle persone che vogliono farlo e sono pronte a dedicarvi tre o quattro ore al giorno.

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Dalla trasmissione di KabTV “Management Skills”, 16/07/2020

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Una porzione di Luce

Domanda: Si comincia a ricevere una porzione di luce non appena si comincia a studiare la Saggezza della Kabbalah?

Risposta: Si comincia a ricevere una parte della luce superiore  nella misura in cui si partecipa al  gruppo, si studia con il gruppo, e si portano a termine attività con il gruppo. Questi fotoni hanno un effetto su di noi e i risultati evidenti della loro influenza cominciano a vedersi molto presto su di noi.

Non voglio anticiparne gli effetti, sono molto interessanti, per cui noi sperimentiamo qualcosa in noi che non è di questo mondo.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”, 11/11/2018

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L’umiltà del leader

Nota: Una delle qualità più importanti dei leader biblici era l’umiltà.

Il mio commento: Questo è inerente a tutte le grandi personalità che si percepiscono non come qualcosa che esiste, ma come esistente per il bene di qualcosa. Vivono per il bene dell’idea superiore. Pertanto, non percepiscono un individuo come avente valore proprio.

Un leader è umile perché comprende che le qualità di leadership gli sono date dalla natura e quindi non le attribuisce a se stesso.

Non percependo nulla al mondo come superiore all’idea, vede se stesso come il conduttore dell’idea stessa per le masse. E le masse possono essere solo i suoi attuatori.
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Dalla trasmissione di KabTV “Management Skills”, 11/06/2020

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L’essenza dei conflitti

Nota: Secondo la Kabbalah, in natura esistono due forze: la forza della dazione e la forza della ricezione. La forza della dazione emana e si sviluppa. La forza della ricezione invece differenzia, è responsabile della diversità. La collisione di queste due forze nell’uomo è l’essenza dei conflitti.

Il mio commento: Sì. Ma senza questo tutto è impossibile. Se non ci fosse forza egoistica in ognuno di noi, allora quella singola forza altruistica che agirebbe su di noi sarebbe molto monotona. Non sarebbe in grado di svilupparci. Ci sviluppiamo dagli opposti.

Pertanto, da un lato è necessaria la forza di rottura. E d’altra parte, la forza dell’unificazione… l’integrazione è necessaria.

Domanda: Significa che il conflitto è uno stato naturale?

Risposta: La cosa più importante è ciò che vogliamo ottenere attraverso i conflitti. Se questi conflitti sono appropriati, se sono organizzati da noi in modo tale che ci sviluppiamo correttamente e impariamo da essi che elevandoci al di sopra di essi è possibile esistere in un modo migliore, allora vedremo la forza positiva in essi, un forza positiva che ci abbatte in modo che ci eleviamo ancora più in alto.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Management Skills”, 16/07/2020

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