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La medicina migliore

Domanda: Sia al lavoro che in famiglia io cerco di diffondere bontà e amore a tutti, poi, come posso proteggere me stesso e gli altri dai virus?

Risposta: In generale penso che dovresti comportarti così, ma non penso che questo sia ovvio per te.

Ovviamente, le medicine migliori sono le azioni corrette e amichevoli gli uni nei confronti degli altri. E noi dovremmo aver dato questo, invece abbiamo fallito: rubiamo, offendiamo e umiliamo gli altri.

Se siamo tutti elementi di un sistema integrale e completamente dipendenti l’uno dall’altro, poi dovremmo comportarci di conseguenza. Cerchiamo di capire quale tipo di organismo analogico, globale sia, nel quale ogni cosa dipende da ognuno di noi.

Domanda: Lei ha detto che, a causa delle nostre azioni negative, noi portiamo il sistema fuori equilibrio. Quali sono queste azioni negative?

Risposta: Esse sono l’antipatia, persino l’odio, e una riluttanza a integrarsi e a preoccuparsi l’uno dell’altro. Vale a dire, che in questo sistema nel quale tutti gli elementi sono responsabili l’uno per l’altro, ogni squilibrio è chiamato: male.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 15/3/2020

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La condizione per il mondo futuro

Domanda: Quale sarà la struttura politica ed economica del mondo futuro?

Risposta: Penso che le relazioni tra i Paesi dipenderanno dalle relazioni tra le persone. Non saranno così distorte quanto lo sono oggi dove un Paese è nemico di un altro. Le persone possono essere molto vicine reciprocamente.

Credo che tutto dovrebbe cominciare dalla relazione tra le persone e continuare ad espandersi finché il mondo intero non diventi un posto amichevole.

Se questo non dovesse accadere, allora credimi, sarà la natura a forzarci a farlo!

Tutti i cosiddetti virus hanno appena iniziato la loro azione. Ci saranno molti più problemi ad attenderci se non seguiamo la natura integrale.

Domanda: A questo proposito, l’Unione Europea può sopravvivere solo se si stringono rapporti di sostegno reciproco tra le persone?

Risposta: Ti puoi dimenticare dell’Unione Europea. E’ andata. E’ meglio che se ne vada da qualche parte e tu possa dimenticartene. Altrimenti, non hai idea di cosa possa fare.

Se, dopo il Coronavirus, ritorna alle sue normali attività, è terribile pensare a cosa vi accadrà! E’ meglio che si sbricioli tranquillamente. Ma non credo che sia così semplice.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/04/2020

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Riepilogo

Il focus integrale del mercato pone al centro il vero benessere del consumatore. Oggi la gente ha bisogno e desidera sentirsi più connessa, nel lavoro e nella vita sociale. Ci sentiamo sempre più attratti dall’esperienza di connessione, nel nostro consumo di beni e servizi, e saremo disposti a pagare per questo tipo di piacere. Siamo in transito verso la coscienza globale con organizzazioni che incorporano questa tendenza nelle loro operazioni e si adattano in maniera appropriata. Le squadre amministrative devono raggiungere, nel centro del cerchio, un sentimento di connessione integrale come modalità per prendere decisioni. Tutto deve essere aperto e integrato, inclusa la partecipazione di tutti i clienti nelle scelte aziendali, visto che non ci sono né principio né fine in un sistema circolare integrato.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.110 – Le strategie del mercato per il futuro – 1′ Parte”, 20/08/2012

In ogni cosa c’è solo il Bore

Domanda: “In ogni cosa, il Bore, Tu sei la mia luce e il mio velo davanti ai miei occhi”. Io non vedo il Bore ma solo le mie stesse qualità attraverso un velo e nient’altro?

Risposta: Tu vedi sempre il Bore, non te stesso. Noi abbiamo detto che un individuo apparentemente vede se stesso. Egli vede, infatti, il Bore ma nella forma opposta, negativa, tanto quanto egli è dissimile a Lui. Per questo, è detto che una persona è l’ombra del Bore.

Domanda: Ma quando guardo me stesso nello specchio, io vedo il Bore?

Risposta: Io intendo nelle tue azioni, nei tuoi pensieri e nelle tue sensazioni, non in ciò che vedi nello specchio. E’ meglio non guardarsi allo specchio.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 02/09/2020

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Apriamo gli occhi!

Domanda: Come si può pensare, rimanendo seri, di definire questo virus positivo, dire che lo si dovrebbe abbracciare, baciare e accogliere, quando in Italia, in un solo giorno, sono morte ben 720 persone? L’etica e l’empatia sono estranee al kabbalista?

Risposta: Cosa cambierebbe se piangessi? Ho visto molte cose nella mia vita, ogni sorta di dibattiti e litigi. Per tutta la vita ho lottato con l’austerità, l’odio e le incomprensioni.

Mettiamo il caso che alcune persone perdano la vita a causa di un’onda anomala.

Naturalmente, non possiamo esserne felici. Ma d’altra parte, dobbiamo osservare la cosa in maniera razionale, perché la natura è un sistema chiuso che non fa nulla invano come pensano le persone dalla mentalità ristretta. Tutto avviene esattamente secondo la decisione del sistema stesso, che si ripristina e si sposta da uno stato all’altro.

Se il sistema deve spazzare via un paio di milioni di persone, lo fa. E questa è la sua cura. Quindi io potrei essere in mezzo a queste milioni di persone, quindi sarò spazzato via con loro. Cosa posso fare? Accadrà comunque.

Pertanto, non guardare ciò che sta accadendo come un bambino piccolo. Relazionati a questo dal punto di vista della natura globale. Se deve purificare se stessa in tal modo, lo farà a qualsiasi livello: inanimato, vegetale, animale e umano.

Non sto ignorando domande del genere; sto cercando di spiegare come percepire correttamente la situazione che si sta verificando. La cosa più semplice da fare è chiudere gli occhi e piangere come un bambino piccolo così da non vedere il male. Aprire gli occhi e guardarlo correttamente, da adulto, è molto difficile.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 22/03/2020

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Calmare o aiutare?

Domanda: È corretto dire che la tendenza a calmare gli altri e a cercare un’opinione positiva può essere nociva e dannosa?

Risposta: Non devi calmare gli altri ma aiutarli ad elevarsi.

Perché vivono e ricevono sofferenza? Per usarla correttamente. È come quando ad una persona malata viene somministrato un sedativo anziché curarla e nel frattempo la malattia progredisce.

Devi spiegarle che tipo di malattia ha e come può curarla per tornare ad essere in buona salute.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/04/2020

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Riepilogo:

Il kabbalista è un esperto nell’avvicinarsi alle persone. Trova in sé qualcosa di simile agli altri e dà loro la sensazione di conoscerli, di comprenderli, di essere d’accordo con loro e questo li fa sentire sicuri. Il kabbalista ascolta con interesse, sa quello che l’altra persona vuole ascoltare ed esprime gioia per il rapporto, mostrando che il suo cuore è aperto a ricevere il prossimo.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1199 – Come avvicinarsi alle persone”, 16/01/2020

Risposte dalla Kabbalah

Domanda: In aggiunta ai cinque sensi (sistema sensoriale) rivolto verso l’esterno, ci sono sensi interiori nel nostro corpo, diretti verso l’interno, che processano informazioni dalle sue diverse parti: da tutti i muscoli, gli organi interni, i vasi sanguigni, e da tutte le aree del cervello.

Cosa dice la Kabbalah sui nostri diversi sensori interni? Sono necessari solo per mantenere l’omeostasi e la consapevolezza del benessere fisico e dei desideri del corpo, o mi aiutano anche a riconoscere i miei desideri più sublimi e profondi, così come i desideri delle altre persone?

Risposta: L’intero sistema è integrale; nessuna parte può operare isolata dalle altre parti.
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Il mondo delle radici e il mondo delle conseguenze

Nota: La forma della realtà fisica è simile a quella spirituale. La sola differenza è nella qualità di quella materiale. Non c’è niente nella nostra realtà che non abbia radici nel mondo superiore.

In altre parole, il nostro mondo è il mondo delle conseguenze, mentre il mondo spirituale, o il mondo delle forze, è il mondo delle radici, cioè delle cause alla radice.

La mia risposta: È tutto molto semplice. Ci sono le ragioni e ci sono le conseguenze. La causa è il mondo superiore e l’effetto è il nostro mondo. Grazie a questo, possiamo definirle in questo modo.

Domanda: Lei ha detto che nei mondi spirituali ci sono certi fenomeni che non hanno conseguenze nel nostro mondo. Là esiste un campo più ampio di varie sensazioni e non tutte sono materializzate nel nostro mondo?

Risposta: Sì. Ma cosa si intende per il nostro mondo e quello spirituale? Il mondo spirituale è ciò che percepiamo nei nostri desideri corretti in dazione, nell’amore per gli altri. Il nostro mondo invece è ciò che sentiamo nei nostri desideri non corretti ed egoistici.

Naturalmente, c’è una differenza nelle sensazioni perché entrambi i mondi, i loro confini, la calibrazione e tutto il resto, sono determinati solo rispetto alla persona. Pertanto, possiamo parlare di ciò che sente una persona comune nel nostro mondo, non corretta nel suo egoismo, o di una persona che si è elevata al di sopra del suo egoismo e sente ciò che sta accadendo nell’intenzione di dare o amare il prossimo.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 06/10/2019

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La forma futura della società

Domanda: Possiamo introdurre ora la prossima fase nella nostra società? Oppure questo modello si rivelerà via via che ci svilupperemo, cresceremo e cominceremo a integrarci in esso? Questo processo è intermittente o graduale?

Risposta: Penso che dobbiamo cominciare a sviluppare questo processo, dal momento che è già stato spiegato negli scritti di grandi personaggi e non c’è motivo di rifiutare ciò che essi hanno realizzato. Dobbiamo utilizzare le loro conclusioni e i loro risultati costruendo su questa base un sistema di istruzione ed educazione per tutta l’umanità.

Domanda: Come si svilupperà l’intera società? Alcuni prevedono una dittatura, altri vedono uno sviluppo della democrazia e ci sono anche posizioni rispetto al nazismo e al fascismo. Alcuni vedono misure piuttosto dure, altri misure più morbide. Ma, fino ad ora, non è stato proposto un vero e proprio modello di relazioni economiche, sociali o politiche.

Quella parte della vita della società, che riguarda il mondo materiale e gli interessi delle persone, si manifesterà gradualmente o potrà essere modellata adesso, mentre ci muoviamo verso la realizzazione di un piano che comprendiamo?

Risposta: Dobbiamo affrontare un dibattito sociale per stabilire di cosa abbiamo veramente bisogno e di cosa possiamo fare a meno. Dalla condizione in cui si trova la società moderna si può capire questo concetto; quanto sono necessarie certe professioni e certi beni di consumo? Sappiamo come inquiniamo la Terra e come tutti gli oceani sono contaminati, ecc. Dobbiamo fermarci e fare un esame molto serio dei nostri errori.

Solo così possiamo limitare le nostre interferenze sul mondo che ci circonda e creare un sistema che funzioni solo per fornire all’umanità beni materiali essenziali e il massimo contenuto spirituale.
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Dal programma TV “Disoccupazione nel mondo del post Coronavirus”, 5/05/2020

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