Pubblicato nella '' Categoria

Il corso Essere Uomo: “Laboratorio della Libertà” – 03.04.2012

Kabbalah per il Popolo, Corso “Essere Uomo”: “Laboratorio della Libertà”
Video / Audio

Un nuovo desiderio

Il nostro programma oggi equivale a chiarire un elemento primario e fondamentale nel nostro sviluppo: la ricerca nel sentire la forza superiore. Gran parte di questa ricerca appartiene alla psicologia dell’uomo poiché iniziamo dal livello psicologico più basico, come qualsiasi persona normale nel nostro mondo. Ma dopo il livello basico iniziamo a salire più in alto. Perché? Perché l’aspirazione che abbiamo dentro e con la quale lavoriamo si chiama punto nel cuore.

Questo è ciò che dobbiamo sviluppare, questo è quanto dobbiamo espandere. Questo punto per noi deve diventare enorme, più grande di qualsiasi altra cosa, che riempia l’intero orizzonte. Attraverso esso io devo iniziare a sentire la natura, la sua eternità e perfezione, l’armonia, la forza superiore, l’informazione – tutto! Questo può succedere solamente se io coltivo il mio punto nel cuore.

Il punto nel cuore non appartiene più alla semplice psicologia. Compare unicamente in individui speciali dopo molte vite nel corso della loro evoluzione, arrivati ad uno stato in cui in loro si sveglia il desiderio di uno nuovo, il livello “Umano”. Essi si sono sviluppati attraverso i livelli inanimato, vegetale e animato della materia e hanno vissuto attraverso molte incarnazioni diverse come esseri umani nel nostro mondo, ma adesso in loro emerge un nuovo desiderio, e inizia gradualmente a svilupparli verso il sentire la forza superiore della Natura.

Oggi questo desiderio sta emergendo in milioni di persone in tutto il mondo. E noi abbiamo il metodo per realizzarlo.
[73744]

(Tratto dalla lezione n.3 del Congresso in Vilnius, 24.03.2012)

Materiale correlato:

Laitman blog: Dove è l’immortalità?
Laitman blog: Olografia del mondo spirituale

Sentire la forza che controlla il destino

Tutto il nostro lavoro consiste nel trovare in noi stessi l’opportunità di sentire la forza che riempie il mondo, che controlla il mondo ed il nostro destino, che ci conduce attraverso la vita, e determina tutti gli eventi in essa – quello che accadrà a tutti noi ogni minuto.

Per fare questo, dobbiamo costantemente scavare dentro di noi, in particolare attraverso di noi. Non saremo capaci di trovare niente nel mondo meccanico che ci circonda. Solamente raffinando i nostri sensi, incrementando la nostra sensibilità interiore, noi inizieremo a sentire i fini strati della natura così come la sua informazione. Questo stato ci rivelerà l’intero programma della creazione, tutto quello che dovrebbe accaderci, e quello che è già accaduto, e ci solleverà sopra la sensazione di tempo, spazio e movimento meccanico verso un’area completamente diversa.

Perciò dobbiamo andare sempre più a fondo e cercare in noi stessi la sensazione di questo strato d’informazione, di questa forza che controlla tutto. Si potrebbe chiamare forza basica della natura, la forza superiore della natura, oppure il Creatore poiché crea tutto e contiene tutto il programma della creazione. Per completare questo ci uniamo insieme per incrementare il nostro impatto in ognuno di noi e in questa maniera aiutiamo tutti ad unirsi.

Iniziamo a creare un organo sensitivo in un sentimento collettivo, che è capace di rivelare per noi la forza che ci circonda e che penetra tutto. Stando in questa costante e corretta connessione tra  me e gli altri, io supero me stesso, esco da me stesso e inizio a sentire quello che c’è tra di noi. Questo diventa molto importante.

Ma tutto il resto è mio, come il mio corpo bestiale. Quando io desidero uscire completamente da me stesso, per sentire quello che c’è fuori di me, è lì che io trovo la forza superiore della natura.

Connetterci ad essa è il traguardo della nostra esistenza. E noi tutti vogliamo raggiungerlo.
[73747]

(Tratto dalla lezione n.3 del Congresso di Vilnius, 24.03.2012)

Materiale correlato:

Laitman blog: Un nuovo controllo
Laitman blog: Causa, destino e conseguenza

Collaborazione – una proprietà inerente alla natura

Opinione (Dr. F. Kapra): Collaborazione è una proprietà inerente alla natura, qualsiasi violazione può influenzare l’intero sistema. Quanto più si studia il mondo animale, più si arriva a capire che la tendenza a creare relazioni, la tendenza a vivere uno dentro l’altro e collaborare è una delle caratteristiche più importanti degli organismi viventi.

Come ha notato L. Tomas: Non ci sono creature solitarie. Ogni creatura è, in un certo senso, legata e dipendente dagli altri. Grandi reti di organismi creano ecosistemi, che insieme a vari componenti inanimati, collegano animali, piante e microrganismi in una complessa rete di relazioni, costruite sul metabolismo ed energia, in un ciclo costante.

Così come i singoli organismi, gli ecosistemi sono dei sistemi auto-organizzati e auto-regolati,  in cui singole popolazioni di organismi subiscono fluttuazioni periodiche. A causa della natura non allineata della catena delle interazioni all’interno dell’ecosistema, un grave turbamento non sarà limitato ad un solo risultato, ed è probabile che si diffonda attraverso il sistema e può persino peggiorare da meccanismi di feedback interni.

Il mio commento: Oggi, tutte le scienze indicano l’integralità della natura, come un sistema chiuso. La ragione di questi risultati è che l’uomo stesso è diventato un tale sistema e può quindi capire meglio il mondo in cui si trova.
[73693]


Materiale correlato:

Laitman blog: “L’ ONU propone regolamenti planetari per l’acqua e cibo”
Laitman blog: Educazione Integrale, Conversazione 1