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Lezione quotidiana di Kabbalah del 25.11.2011

Gli Scritti di Rabash, Articolo 18°
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Il Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi), Pag. 6, Articolo “La Luminosità del Firmamento”, Punto 3, Lezione 3°
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KFS, Rav Yehuda Ashlag, Prefazione al Libro dello Zohar, Pagina 415, Punto 19, Lezione 8°
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Preparazione alla Lezione
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Gli Scritti di Baal HaSulam, Articolo 19°
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Gli Scritti di Baal HaSulam, Articolo 8° “Qual è la differenza tra l’Ombra di Kedusha e l’Ombra di Sitra Achra”
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Gli Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 217°
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Neppure il cielo è un limite

L’economia è l’area più importante per le persone, è un’impronta, una riflessione di tutte le altre aree della vita. É impossibile creare un’economia correta senza prendere in considerazione l’educazione, le relazioni familiari e lo stato d’animo di una nazione. Tutte queste aree hanno un impatto sull’economia.

È simile all’unione spirituale (Zivug) attraverso la quale il Partzuf riempie se stesso. È tutto incluso in quest’unione: tutti i desideri, tutti i pensieri, tutte le proprietà e tutte le interazioni con tutti quanti. E tutto questo insieme entra in contatto con la Luce, con il riempimento. È questo il significato di una corretta economia!

Nella nostra economia attuale separiamo una piccola parte e la trattiamo, siamo semplicemente incapaci di fare un calcolo globale corretto. Nonostante io abbia già sentito che ci sono stati dei tentativi di cambiare da semplici numeri e formule a diverse valutazioni che prendano in considerazione il fattore umano.

Per me la corretta economia è “copulare mentre si colpisce” (Zivug de Hakaa), dove si riesce ad ottenere un riempimento ottimale per il tuo attuale stato, e si apre davanti a te il modo per ottenere un sempre maggiore riempimento, come durante un’elevazione spirituale, non perderai mai ne farai alcun errore, non finirai mai in una crisi.

Si apriranno per te nuove “aree vuote”, le opportunità per il riempimento ed è questo ciò che ha sempre sognato la gente: vogliamo sempre delle nuove opportunità per un  riempimento maggiore, riempirci infinitamente, senza alcun limite, come dicono appunto: “Neppure il cielo è un limite”.

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(Dalla lezione quotidiana di Kabbalah del 09.10.2011, Gli scritti di Rabash)

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Lezione serale: Chiedere di sentirsi UNO! Del 24.11.2011

Lezione Serale: “Chiedere di sentirsi UNO!” – Gli Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 63°
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Domande sulle proprie relazioni con l’ambiente

Domanda: Negli ultimi tempi ho trovato delle persone che mi dicono che sto facendo male le cose. Sto vivendo la mia vita nella maniera sbagliata. Ho la moglie sbagliata. Il mio modo di vedere la vita è sbagliato, e altre cose sono sbagliate.

Nel gruppo gli amici mi dicono “come stanno le cose”, come se loro “conoscessero” il Creatore, come se fossero ad un livello superiore. Vedo che le persone si rivolgono a me senza rispetto per come io sono e per il contributo che do. Cerco di incontrare con rispetto le persone intorno a me e ascolto quello che hanno da dire, ed io non dico loro che stanno vivendo le loro vite nella maniera sbagliata.

Sono veramente turbato per questo e non so come riesco a sopravvivere ancora in questo mondo freddo. È solo il mio ego che mi mostra la sua faccia? Se così fosse, come posso correggerlo? (Ho urlato la mia domanda al Creatore, ma non ho ricevuto una risposta che io sia stato in grado di comprendere).

Risposta: Tutto questo è il Creatore che ti protegge dal tuo orgoglio. Sii d’accordo con tutti.

Domanda: Sono uno studente di Bnei Baruch e credo di comprendere tutti i concetti di questo blog. Tuttavia, tutti i miei tentativi di esprimere questi concetti alle persone vicine a me ma estranee alla Kabbalah, trovano diversi livelli di resistenza, del tipo “questa è un’utopia” a sfoghi di rabbia aggressivi con parole che non voglio ripetere qui.

Che cosa mi consiglia, oltre a migliorare la mia comprensione della Kabbalah e l’intenzione di raggiungere l’adesione al Creatore?

Risposta: Smetti di parlare e studia.
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Un’illusione ottica

Domanda: Se non ci sono delle parti separate, allora cosa descrive Il Libro dello Zohar? Il modo in cui  l’anima corregge se stessa?

Risposta: Il Libro dello Zohar descrive solo come connetterci in un’unica anima, non c’è altro di cui parlare. Esiste uno stato perfetto cioè un’anima, ed esiste uno imperfetto cioè quando l’anima è frammentata. Dobbiamo ritornare allo stato perfetto.

La frammentazione esiste essenzialmente ed unicamente nella nostra coscienza, e vedremo che tutto è corretto quando scopriremo cos’è corrotto. Io devo correggere solo la mia percezione, la mia visione, per questo motivo questa saggezza è chiamata “La Saggezza della Kabbalah” (in ebraico la parola Kabbalah significa “ricezione”), è la saggezza su come ricevere, come percepire la realtà. È tutto! La realtà è perfetta e non c’è stata frammentazione, è rivolta a quelli che ricevono,all’uomo che raggiunge la meta.

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(Dalla 2° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 14.11.2011, Lo Zohar)

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Lezione quotidiana di Kabbalah del 24.11.2011

Gli Scritti di Rabash, Articolo 3°
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Il Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi), Pag. 3, Articolo “Eseguì una scultura nella Luce Superiore”, Punto 2, Lezione 2°
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TES, Parte 8°, Histaklut Pnimit, Punto 15, Lezione 23°
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KFS, Pagina 51, “L’Essenza della Religione e il Suo Scopo”, Lezione 1°
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Congresso nel deserto di Arava: “Come un solo uomo con una sola anima”

Alcune foto dal Congresso nel deserto di Arava 18-19 Novembre, 2011

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Il cielo di oggi è l’inferno di domani

Il Libro dello Zohar, capitolo “Pekudei (Quantità) ” Articolo 839: Cosi come ci sono gradi e palazzi nella parte di Kedusha, ci sono anche nella parte di Tuma’a, e sono tutti presenti a regolare nel mondo nella parte di Tuma’a. È per questo che ci sono sette palazzi opposti ai sette nomi dell’Inferno, che sono chiamati con quei nomi dei sette dipartimenti dell’Inferno, e sono tutti fermi per giudicare e procedere, per i cattivi del mondo ai quali loro hanno aderito, e che non hanno vigilato le loro vie quando si trovavano in questo mondo.

Inferno è il mio desiderio di ricevere. Può essere piccolo e debole e può sembrami non molto cattivo per me in questo momento. È contro la connessione, o non tanto per la connessione quando penso a me. Come posso trarne vantaggio, che cosa mi succederà, ecc.

In base al mio livello, il desiderio sembra ragionevole al momento, e può essere chiamato Cielo, perché grazie a esso io traggo vantaggio, io raggiungo, e mi sento bene. Ma più capirò il sistema superiore, più inizierò a vedere questo desiderio come Inferno. Perché in esso, io penso a me, “io mi brucio”, io mio separo, e sono opposto alla Luce, al Creatore.

Tutto dipende da come ogni persona vede i propri desideri. Questa è tutta la differenza tra Cielo e Inferno.
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(Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 14.11.2011, Lo Zohar)

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Al Congresso con un cuore ardente

Domanda: Come possiamo, in maniera pratica, unire le nostre scintille al congresso di Dicembre?

Risposta: Dovreste arrivare al congresso con le scintille già unite, la preparazione ci propone questo.

Perché andrò al congresso? Evocherò l’unità interiore con gli altri attraverso diverse azioni esterne, per essere incluso in quel vaso spirituale nel quale tutti noi stiamo aspettando la rivelazione del Creatore. Tutta la nostra preparazione è diretta all’unione di queste parti.

Tutti i miei desideri e pensieri sono diretti allo scopo, alla rivelazione del mondo spirituale, il grado superiore, l’eternità e la perfezione, qualcosa di grande e sconfinato. Devo selezionare tutte le mie speranze e portarle verso l’unità con gli altri. Solo avendo unito tutti insieme il nostro desiderio ad un grado più alto, sentiremo il vaso comune che è stato creato da questi impulsi individuali e dalla Luce che li riempie.

La preparazione è arrivare al congresso con dentro il desiderio già formato, chiarito ed ardente.

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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 10.11.2011, “Matan Torah (La Dazione della Torah)”

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Domande sul gruppo Bnei Baruch e la Kabbalah in inglese

Domanda: Molto spesso nelle lezioni si menziona che ora Bnei Baruch è il più potente gruppo nel mondo. La mia domanda è: Che cosa significa “il gruppo più potente”? Uno studente può scegliere un gruppo? E se può, cosa deve fare?

Risposta: Nel loro impatto sul mondo, il gruppo mondiale Bnei Baruch è una potente organizzazione educativa, sia in termini di quantità dei suoi membri sia sull’influenza dello sviluppo umano.

Domanda: Ho fatto qualche ricerca, quindi sarebbe così gentile da rispondere alle seguenti domande: gli autori principali dei libri di Kabbalah in inglese sono: 1. Eliphas Levi, 2. MacGregor Mathers, 3. H.P. Blavatsky e 4. AE Waite. Questi sono intrinsecamente uomini di sfondi discutibili. Come posso fidarmi di questo materiale?

In secondo luogo vedo che non è mai stata trovata nessuna copia de “Lo Zohar” da prima del Medioevo. Come mai questo?

Risposta: Questi autori non sono Kabbalisti, cioè, non hanno raggiunto la rivelazione del Creatore e descrivono solo le proprie visioni. Le masse scoprirono Lo Zohar nel Medioevo, perché in precedenza si era tramandato solo di Kabbalista in Kabbalista. Lo Zohar è stato rivelato perché la vedova del Kabbalista Moshe de Leon, per mancanza di mezzi, ha cominciato a vendere i suoi libri, tra cui Lo Zohar. Baal HaSulam scrive su questo nel “L’introduzione al libro dello Zohar“.

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