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Attraverso gli stati limite del nostro mondo

Domanda: La scienza della gestione è in gran parte basata sui principi del determinismo sviluppati da Newton. Quanto è stato scoperto nel 20esimo secolo dalla fisica quantistica, dal principio di Heisenberg e da altre scoperte, viene seguito con grandi  difficoltà o più semplicemente non viene seguito affatto. Pensa che sia possibile superare tutto ciò?

Risposta: Solo ri-educando la persona. Non c’è altro modo!

Dopo Newton, tutte le altre scoperte di Heisenberg, Hugh Everett, Einstein, ecc.. descrivono tutti gli stati borderline del nostro mondo di pensiero ancora egoistico. Ma gli scienziati stanno già cercando di penetrare in un’altra area dove forze, spazio, tempo ed energia sono combinati in un unico insieme  e la divisione in parametri separati scompare.

Questo non può essere appreso e dominato dalle persone fino a quando non subiscono una trasformazione personale e cominciano a percepire se stessi, lo spazio, la società, l’umanità e l’intero cosmo come un unico tutto. Ma tutto questo può essere fatto solo se le persone in una piccola squadra decidono di cancellarsi in relazione alla squadra. Questa è l’essenza della pratica kabbalistica.

Se si prova a farlo, e sappiamo che funziona, allora si ha una percezione completamente differente dello spazio, del tempo e degli eventi. Si va oltre il quadro egoistico, deterministico, al livello di integralità, globalismo, interconnessione, una sola natura. Tutti i principi, ovviamente, lì funzionano in un modo diverso.

Quindi, la transizione da Newton a una teoria del campo e dello spazio non solo moderna ma unificata, è possibile solo se ricreiamo una persona. Dopo tutto, una persona sente tutto attraverso se stessa.

Noi non vediamo ciò che sta realmente accadendo intorno a noi, noi descriviamo questo mondo dentro di noi. È sentito dentro di noi. E ciò che il mondo rappresenta al di fuori di noi, non possiamo dirlo perché siamo in grado di esplorarlo solo dall’interno.

Nella nostra Accademia Internazionale di Kabbalah molte persone stanno cercando di entrare nel sistema di auto-trasformazione: da “io” a “noi”, per sentire il mondo. Non per esprimerlo matematicamente, come ha cercato di fare Einstein, ma per sentirlo in forma di uomo indipendente.

Al di sopra della nostra natura egoistica, sentiamo lo spazio che non è disturbato da noi, vediamo un sistema differente e calcoli differenti. E qui comincia una fisica completamente diversa e la connessione con tutta la natura.

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Dalla trasmissione di Kab TV “The Science of Management” 6/23/21

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L’influenza dei libri kabbalistici

Domanda: Che influenza hanno su di noi i libri kabbalistici?

Risposta: Hanno un’influenza positiva. In primo luogo, dicono ad un individuo in che cosa vive, cosa sta succedendo, perché questo mondo sta girando intorno a noi e quale influenza possiamo avere su di esso.

Con l’aiuto di determinate azioni cominciamo a capire come possiamo cambiare il mondo e la nostra esistenza in esso, quanto le leggi della natura sono adeguate per noi affinché le usiamo e fino a che punto possiamo adattarci alla corretta applicazione di queste leggi.

In generale, la Kabbalah è la scienza della corretta connessione dell’uomo con la natura.

Domanda: Un individuo sente questa influenza su se stesso?

Risposta: La Kabbalah conduce precisamente a una percezione sensoriale e razionale in modo tale che, che con l’aiuto sia della mente che dei sentimenti, un uomo possa dirigere correttamente l’influenza sul cambiamento della propria natura.

È possibile percepire questo attraverso un libro?

Risposta: Non solo percepire. Il libro lo guida e gli spiega come farlo. La corretta applicazione della

Kabbalah deve cambiare l’intero destino di un individuo.

Domanda: Se lo avesse saputo, probabilmente avrebbe letto esclusivamente questi libri, giusto?

Risposta: Si. Tuttavia, qui dipende tutto dalla forza del desiderio. Non è come prendere in mano un libro, aprirlo e all’improvviso, come in Harry Potter, tutto cambia e si illumina. No.

Eppure, se un individuo lo desidera, allora cambiando se stesso, egli cambia anche l’influenza del mondo circostante su se stesso.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Questions about Kabbalistic Books”, 22/10/2019

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Ricerca kabbalistica

Domanda: Su che ricerca si basa la Kabbalah quando parla della relazione tra un uomo e una donna?

Risposta: Credo che non una sola scienza, eccetto  la Kabbalah, abbia le basi per parlare riguardo a uomo e donna, la loro relazione, la loro natura, da dove provengono, il motivo per cui furono creati in questo modo ed esistono in questa relazione.

Tutto ciò deriva dal fatto che la Kabbalah si apre a noi nel mondo superiore, nelle nostre radici. Basandoci su di esse possiamo già parlare di qualcosa.

Perché la Torah dice:  all’inizio fu creato un uomo e poi fu diviso in due? Perchè ci sono due generi e non una creatura che si riproduce o non si riproduce affatto? Tutto ciò è rivelato dalla scienza della Kabbalah.

Essa esplora le nostre radici spirituali, cioè le forze da cui gradualmente si svilupparono i mondi spirituali. Nel processo del loro sviluppo queste  forze discesero e poi una piccolissima scintilla, l’energia del mondo spirituale, scoppiò nel volume dell’allora universo vuoto e iniziò a crearvi la materia: stelle, galassie, nebulose, pianeti, finché alla fine creò la Terra. Così la vita iniziò a svilupparsi sul nostro pianeta.

Questi processi vengono studiati nella Kabbalah. E se noi stiamo parlando della fine della creazione, che procede dall’alto verso il basso, allora un uomo e una donna, il loro sviluppo storico, la loro relazione reciproca e ciò a cui sono arrivati oggi, tutto ciò deriva dalle medesime radici spirituali. Pertanto ponendo una domanda sulla relazione tra un uomo e una donna sul piano terreno, non possiamo comprenderne la risposta.

E sebbene io abbia grande rispetto per psicologi, sociologi, sessuologi ed altri scienziati, posso dire che essi hanno solo una conoscenza ridotta e frammentata dalle osservazioni nel nostro mondo, osservazioni che sono in continuo cambiamento e si contraddicono l’un l’altra. E la Kabbalah risponde a questo da un’unica radice.

Ma il problema è che la Kabbalah è stata nascosta fino ad ora perchè il mondo non aveva ancora condizioni adatte affinché la gente iniziasse a praticarla. Le persone non ne avevano alcuna necessità.

Perciò per lungo tempo la Kabbalah non si sviluppò collegata al nostro mondo. Solo ora sta iniziando ad esservi coinvolta.

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Dalla trasmissione di KabTV “Close-up” 11/08/2009

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Fisica quantistica e potere della mente

Domanda: La Fisica Quantistica spiega il potere dei nostri pensieri?

Risposta: Non posso garantire per la Fisica Quantistica poiché ci sono aspetti aggiuntivi che vengono pubblicati ogni giorno al riguardo sotto forma di teorie e metodi diversi. In passato, mi tenevo sempre al passo con le nuove pubblicazioni, ma ora da molto tempo non mi cimento.

Il fatto che possiamo gestire differenti azioni attraverso i nostri pensieri è vero. Dopotutto, il pensiero è il potere più alto. Al di sopra c’è solo il desiderio. Quindi, se i desideri e i pensieri di una persona sono diretti correttamente, allora il potere del Creatore viene messo in loro e la persona crea.

In linea di principio, facciamo tutto ciò che dobbiamo fare per correggere la creazione mediante i nostri pensieri e i nostri desideri, in cui sono rivestiti i pensieri e i desideri del Creatore.

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Dalla lezione di KabTV “Fondamenti della Kabbalah” del  3/2/2019

 

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Esiste l’astrologia cabalista?

Domanda: Esiste l’astrologia cabalista?

Risposta: No! Non esiste l’astrologia cabalista. C’è solo la Kabbalah.

Non c’è divinazione delle stelle in essa. Non attaccare lacci rossi, acqua santa, Tarocchi, misticismo o meditazioni alla Kabbalah, anche se puoi trovare molta pseudo-letteratura su questi argomenti.

La spiritualità è ciò che si sviluppa in una persona senza alcuna connessione con gli attributi del nostro mondo. Questo significa che non è legata alle stelle o a ciò che mi circonda, ma solo a ciò che è in me.

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Dalla trasmissione KabTV’s “Fundamentals of Kabbalah” 3/3/19

 

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La vera religione degli Ebrei

Domanda: Gli antichi miti greci si svilupparono tra il X e VIII secolo A.C. e influenzarono la cultura di tante nazioni.  I Greci diedero forme materiali alle forze della natura.  Secondo le loro credenze, la terra era abitata da mostri, giganti e ciclopi.

Iniziò poi il periodo dei filosofi: i sofisti, i pitagorici, e Socrate.  Alcuni fatti appartenenti a questo periodo indicano che essi furono istruiti dai Kabbalisti.  Ma è davvero così?

Risposta: Per cominciare, la religione Ebraica, nella sua forma originale non si nascondeva da nessuno che approcciava ad essa, perché gli Ebrei stessi erano presenti nell’Antica Babilonia come parte della popolazione che si separò dai Babilonesi e iniziò a seguire i principi di “ama il prossimo come te stesso”. Era questa la loro religione, non solo una credenza, ma un’azione.

Tutte le azioni che come conseguenza portano la persona a trattare il prossimo come se stesso e iniziare a sentire l’intera natura attraverso questa connessione, sono le fondamenta della vera religione Ebraica, detta Kabbalah.

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From KabTV’s “Spiritual States” 1/21/21

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Nel computer dell’intero universo

Domanda: Una delle sfide del ventunesimo secolo è l’agonia delle religioni. Dalla fine del 20° secolo e letteralmente dai primi due decenni del 21° secolo, c’è stato un ritorno alle religioni. È come un lampo luminoso prima di svanire. Quale sarebbe l’alternativa?

Risposta: Il raggiungimento della forza superiore. Inoltre, c’è una chiara realizzazione, un chiaro contatto tra le persone e la manifestazione della forza superiore in questo contatto, all’interno dell’umanità. Raggiungendola nelle sensazioni, l’umanità salirà al livello di questa forza.

Nessuna religione, nessuna fede! Non ci sarà spazio per loro perché ci sarà una chiara percezione sensoriale e mentale del mondo superiore. L’umanità arriverà al livello di un’esistenza diversa, superiore alla sua natura. Questo è l’obiettivo del nostro sviluppo.

Pur rimanendo nei nostri corpi, nel senso di questo mondo, raggiungeremo simultaneamente quell’enorme computer, quell’enorme sistema che ci controlla, e noi stessi inizieremo a controllarlo. Arriveremo al punto in cui possiamo riprogrammare questo computer.

E poi, quando raggiungeremo questo stadio con l’intera umanità, allora quelle persone che gradualmente entrano e sono in questo programma, inizieranno a perdere il senso di questo mondo, perché in realtà non esiste. È sentito solo nei nostri cinque sensi corporei e sono puramente condizionali.

Quindi, il nostro mondo scomparirà gradualmente dai nostri sensi e ci sentiremo esistenti al livello successivo, spirituale, all’interno di un enorme computer, che si chiama universo.

Domanda: E’ come se un robot creato dall’uomo capisse improvvisamente il cervello umano, colui che lo ha creato?

Risposta: Sì. Il nostro compito è capire colui che ci ha creati ed essere uguali a Lui, essere il Suo partner.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Chellenges of the XXI century. Introduction”, 24/04/2019

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Cosa significa cambiare la natura umana?

Domanda: Uno scienziato può capire cosa significa cambiare la natura umana senza prendere parte egli stesso a questo esperimento?

Risposta: Certo. Questo è molto facile da capire.

In natura c’è l’egoismo e c’è una forza che può farlo diventare altruismo. Noi abbiamo solo bisogno di sapere come attrarre questa forza in modo che ci corregga. Questo accade tramite un lavoro specifico fatto in piccoli gruppi dove annulliamo noi stessi davanti agli altri, puramente in maniera meccanica, come in un gioco.

Ma possiamo noi egoisti annullare noi stessi? Sì, possiamo. Facendo tali sforzi attiriamo la forza positiva della natura.

La Natura consiste in due forze, positiva e negativa, più e meno. Oggi siamo controllati solo dalla forza negativa e possiamo attrarre quella positiva con il nostro sforzo. Quindi, pur esistendo tra le due forze e l’equilibrio della natura, inizieremo a comprenderla e a controllarla noi stessi.

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Dalla trasmissione di KabTV “Challenges of the 20th Century”, 24/04/2019

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Sfumature della percezione del mondo

Commento: Nel nostro mondo, ci occupiamo di scienze corporee ordinarie. Dal punto di vista della Kabbalah, il fenomeno della coscienza richiede che in qualche modo dobbiamo cercare di cambiare la percezione abituale del mondo, che è completamente attaccata al materialismo o al misticismo.

La mia risposta: Qui il misticismo è fuori discussione. Ci sono dei campi che oggi non possiamo misurare. Immaginiamo  la loro esistenza nello stesso modo in cui facciamo con  alcune azioni cosmiche.

Non possiamo sentire tutto con le nostre mani. Nonostante la scienza moderna è lontana dal medioevo ed è già nel XXI secolo, è comunque necessario introdurre alcuni concetti sul fatto che esistiamo all’interno di un campo e lo sentiamo.

Poiché siamo fatti in una determinata maniera, questo campo, agendo su di noi, ci provoca  determinate sensazioni, che percepiamo come il mondo che ci circonda e in cui esistiamo. Dentro ogni persona c’è una sorta di sensore che sente di esistere in un certo mondo, all’interno di un certo campo.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Meetings with Kabbalah”, 03/01/2019

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Conoscenza e consapevolezza

Domanda: Lei sa che c’è un’interessante interazione tra la mente e il sentimento. Da un lato, le nostre basi sono sensazioni, e dall’altro lato, stiamo ancora parlando di un orientamento consapevole. Questo significa che la mente di un individuo che arriva alla spiritualità è coinvolta e che deve farlo consapevolmente?

Risposta: Sì, è proprio che non siamo consci di questo.

Avevo un amico che era l’accordatore dell’organo  della  Cattedrale del Duomo di Riga. Una volta mi disse come accordare questo antico strumento. E’ coinvolta  una matematica incredibile! Tanti calcoli, tante formule! Cosa conoscevano i suoi produttori, cosa sembravano comprendere? Tutto questo è sia ascoltare che sentire.

Da una parte, matematica, formule, onde, canne di pressione dell’aria e così via. Dall’altra, sappiamo che è un sistema sensoriale, non concettuale, interessa la membrana (del timpano), l’ascolto, penetra dentro, raggiunge il cuore. Dove accade tutto questo? Come possiamo dividere questo in un sistema sensibile e intelligente?

Commento: La tradizione, la psicologia e tutte le scienze associate ad esso dividono la psiche umana in due emisferi: conscio e  super io. Poi ci sono altre divisioni: l’auto-consapevolezza che è suddivisa  in subconscio e super conscio. Quest’ultimo è responsabile della creatività ma percepisce il lavoro al livello subliminale.

La mia risposta: Noi li processiamo inconsciamente  con i nostri sistemi concettuali e matematici. Proprio come un uomo che ascolta la musica. Se conoscessimo tutte le sue percezioni, il suo apparato sensoriale potremmo descriverlo interamente. Queste sono formule pure.

Domanda: Ma  il risultato di questo processo è il prodotto finale: la nostra conoscenza. Cioè,  noi possiamo già possedere la mente e gestirla in qualche modo.  E’ possibile sapere se la conoscenza che io posso impartire  agli altri appartiene alla sfera della consapevolezza? E’ corretto identificare consapevolezza e conoscenza?

Risposta: No, la penso diversamente. La conoscenza è la totalità dell’informazione acquisita da un individuo che lo aiuta a vivere.   E’ un archivio di azioni, di pratiche, di esperienze, e di ogni cosa che egli ha.

La consapevolezza è la possibilità della percezione ad un certo livello. Un uomo con una piccola quantità di conoscenza può avere una consapevolezza che un grande elefante non possiede.

Significa che la conoscenza è materiale accumulato e la consapevolezza è la possibilità della percezione.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Meetings with Kabbalah”, 3/01/2019

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