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Cosa è il cervello?

Domanda: Che cosa è il cervello umano?

Risposta: Il cervello umano non è niente di più che un dispositivo di memoria, un semplice computer che non si trova nella nostra testa, ma nello spazio circostante, quello col quale ci troviamo in contatto.

Perciò, in effetti, non c’è nulla nel nostro cervello, solo un modem, un meccanismo per connetterci con il grande cervello comune.

Domanda: Chi lo controlla?

Risposta: La natura, la mente comune. L’uomo è una conseguenza del suo controllo.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 1/09/2020

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Illusione o realtà?

Domanda: Cosa rimane dopo la morte?

Risposta: Nulla scompare nell’universo. Semplicemente smettiamo di percepirci come esistenti nel corpo fisico e iniziamo a percepire una forma diversa.

Domanda: Cos’è il nostro mondo, un’illusione o una realtà?

Risposta: Qual è la differenza? Un’illusione è qualcosa che prima pensavamo fosse reale e poi all’improvviso si è rivelato l’opposto, qualcosa di immaginario. Ma può anche avvenire il contrario. Non c’è differenza. Non possiamo distinguere l’uno dall’altro; non abbiamo niente con cui confrontarli.

Domanda: Quindi non c’è l’obiettività?

Risposta: Certo che no. Non possiamo elevarci al di sopra di noi stessi e iniziare a sentire l’universo. Pertanto, non possiamo parlare di cose che accadono al di fuori del corpo, al di fuori della vita e della morte.
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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 01/09/2020

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Il rapporto dell’uomo con la natura e con se stesso

Domanda: Nella classificazione delle relazioni interpersonali, il fattore principale è considerato il contatto tra l’uomo e la natura. Qual è il principio fondamentale della connessione tra l’uomo e la natura superiore?

Risposta: Il principio è molto semplice: una persona deve portarsi alla convergenza con la natura superiore. La natura superiore o interiore si basa sulla qualità della dazione, dell’amore e dell’assistenza reciproca. In questo, è l’opposto di una persona che è nell’amore egoistico per se stessa. Se ci sintonizziamo correttamente con i sentimenti della natura, la scopriremo.

Domanda: Una persona come dovrebbe relazionarsi con se stessa, con il suo “io”?

Risposta: Come ad un determinato rivelatore, un dispositivo ricettivo, che si trova in determinate condizioni e deve utilizzare se stesso e queste condizioni per rivelare l’essenza di tutto ciò che sta accadendo, la vera natura del nostro mondo.

Domanda: La maggior parte delle volte una persona parla a se stessa, conduce un dialogo interno. Sebbene ciò avvenga inconsciamente, esiste un modo per controllare di cosa dovrebbe riguardare questo dialogo?

Risposta: Nella Kabbalah, c’è tutta una tecnica sul dialogo interiore di una persona con se stessa, con gli amici, con un gruppo, con il mondo e con il Creatore. A questo proposito, dobbiamo sempre trovarci nel flusso continuo di informazioni.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 30/07/2020

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Nel giardino dell’Eden

Domanda: Se tutto il mondo è stato creato per me ed è dentro di me, come può essere che la mia vita sia una lotta e che sembri che tutto il mondo sia contro di me?

Risposta: E’ tutto strutturato così in modo che tu, un egoista, cambierai e correggerai questo mondo nel mondo opposto. Questa è l’unica ragione per cui tutto è così.

Questo mondo è il riflesso delle tue caratteristiche interne. Cambia te stesso e il mondo cambierà e tu ti troverai in un mondo chiamato il Giardino dell’Eden. Questo significa che il tuo desiderio, corretto da egoistico in altruistico, è completamente simile al Creatore; è riempito con la luce e si trova in uno stato di eternità e completezza.

Tu puoi conseguire questo nel nostro mondo, durante la tua vita terrena. E’ tutto proprio davanti a te e dipende solo dalla richiesta corretta.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”, 11/04/2018

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Percepire il mondo attraverso gli altri

Domanda: In base al suo punto di vista, esiste un’opinione oggettiva? O è sempre soggettiva?

Risposta: Le opinioni sono sempre soggettive. Ma se cambiamo noi stessi, allora in questo modo cambieremo la nostra opinione e il mondo in cui ci troviamo.

Domanda: Conosce qualche tecnica che permette di leggere la mente delle altre persone? Pensa che sia possibile?

Risposta: Questo è possibile solo se posso davvero lavorare su me stesso in modo tale che, per così dire, io diventi una persona diversa. Cioè, quando la contatto, mi trasferisco nel suo stato, come se la copiassi su me stesso, posso determinare i suoi pensieri e desideri.

Ma non è un lavoro facile. Per fare questo, devo costantemente annullarmi davanti a lei e cercare di “indossarla”! Davvero. In questo caso, non leggo più la sua mente, ma la mia. Mettendomi nei panni di un’altra persona, accettandola come qualcosa di meglio di me, comincio a sentire il mondo attraverso di lei.
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Dalla trasmissione di KabTV “L’era del post Coronavirus”, 07/05/2020

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Sintonizzati nella corretta percezione del mondo

Domanda: Lei parla della natura come se fosse un derivato delle mie stesse qualità, come qualcosa che sembra dipendere da me. Là, non ci sono leggi, forze assolute e statiche che agirebbero indipendentemente dalla mia percezione?

Risposta: Senza dubbio ci sono, ma tu vuoi comprendere l’integrità della natura. Dal momento che la percepisci solo nelle tue sensazioni, devi in qualche modo adattarle, cambiarle fino alla corretta percezione.

Domanda: Io, cioè, come una particella della natura, dovrei sentire la sua immagine integrale?

Risposta: Sì. Tuttavia, la Kabbalah parla solo di questo. Allo scopo di comprendere tutto della natura devi, come essa dice, allentare il tuo egoismo e innalzarti al di sopra di esso. Tu, poi, la sentirai non attraverso il tuo ego ma come un sistema esistente al di fuori di te.

Comincerai a sentire che esisti non individualmente ma in un sistema eterno, perfetto e assoluto. Non sentirai te stesso ma il grande quadro come un intero, tutte le leggi, il funzionamento del sistema, nel quale ogni cosa è in mutuo movimento, in complementazione, in comunicazione e in assoluta integrazione.

Dopo, comprenderai cosa stai perdendo, cosa devi aggiungere a questa realtà eterna, perfetta e integrale, passando attraverso la tua soggettività, il tuo egoismo che ti dà un’immagine completamente distorta di essa.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 17/05/2020

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Il mondo delle radici e il mondo delle conseguenze

Nota: La forma della realtà fisica è simile a quella spirituale. La sola differenza è nella qualità di quella materiale. Non c’è niente nella nostra realtà che non abbia radici nel mondo superiore.

In altre parole, il nostro mondo è il mondo delle conseguenze, mentre il mondo spirituale, o il mondo delle forze, è il mondo delle radici, cioè delle cause alla radice.

La mia risposta: È tutto molto semplice. Ci sono le ragioni e ci sono le conseguenze. La causa è il mondo superiore e l’effetto è il nostro mondo. Grazie a questo, possiamo definirle in questo modo.

Domanda: Lei ha detto che nei mondi spirituali ci sono certi fenomeni che non hanno conseguenze nel nostro mondo. Là esiste un campo più ampio di varie sensazioni e non tutte sono materializzate nel nostro mondo?

Risposta: Sì. Ma cosa si intende per il nostro mondo e quello spirituale? Il mondo spirituale è ciò che percepiamo nei nostri desideri corretti in dazione, nell’amore per gli altri. Il nostro mondo invece è ciò che sentiamo nei nostri desideri non corretti ed egoistici.

Naturalmente, c’è una differenza nelle sensazioni perché entrambi i mondi, i loro confini, la calibrazione e tutto il resto, sono determinati solo rispetto alla persona. Pertanto, possiamo parlare di ciò che sente una persona comune nel nostro mondo, non corretta nel suo egoismo, o di una persona che si è elevata al di sopra del suo egoismo e sente ciò che sta accadendo nell’intenzione di dare o amare il prossimo.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 06/10/2019

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La materia esiste?

Nota: Se facciamo un’analisi comparativa tra il mondo spirituale e quello materiale, allora il mondo spirituale è sempre esistito, mentre quello materiale no. Ad un certo punto nel tempo è stato creato dal nulla.

Il mio commento: Non esiste qualcosa come la materia. La materia è ciò che ci viene dato nelle nostre sensazioni, ma di per sé non esiste. In realtà, tutto ciò che vediamo e sentiamo esiste solo nelle nostre sensazioni.

È il desiderio che percepisce qualcosa. Questo “qualcosa” è la materia. Può essere materiale, può essere spirituale, ma questa percezione è nel desiderio.

La percezione nel desiderio di ricevere per se stessi è chiamata materia fisica. La percezione nel desiderio di dare, soddisfare, di portare gioia a qualcuno, è chiamata materia spirituale.

Nota: In linea di principio, gli scienziati affermano anche che il nostro mondo materiale è un’illusione ed esiste solo nelle nostre sensazioni.

Anche durante gli esperimenti, mentre una persona guarda le particelle, le vede sotto forma di elettroni, ecc. In assenza dell’occhio umano, cioè quando la ricerca non è disturbata dai desideri, dai sentimenti e dalle sensazioni umane, essi prendono la forma di energie e forze.

Il mio commento: Sì. Tutto è solo nelle nostre sensazioni.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 10/06/2019

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Il nostro mondo è un punto nero

Domanda: Lei afferma che il nostro mondo non esiste. In che senso non esiste e perché? Cosa significa “illusorio” e di chi è l’illusione?

Risposta: L’illusione è la nostra. In realtà, il nostro mondo non esiste.

Cosa significa “in realtà”? Nella proprietà della dazione, che è l’unica cosa che esiste nella realtà, il nostro mondo non esiste.

Il nostro mondo è la proprietà della ricezione, il puro egoismo. E il mondo stesso non esiste, è stato intenzionalmente creato come qualcosa di spettrale e illusorio in modo che viviamo in esso come al punto di partenza del nostro vero sviluppo spirituale, in modo da esistere al di fuori dei mondi spirituali, al di fuori della vera esistenza.

Il nostro mondo è semplicemente un punto nero.
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Perché la Kabbalah non studia le funzioni cerebrali?

Domanda: Vi sono neuroscienze che studiano il modo in cui pensiamo. Esse ci dicono che una persona costruisce un certo tipo di realtà, cioè ciò che è ovvio per lei. Se una persona ha bisogno di acquistare latte, ad esempio, sa in quale negozio recarsi e ci va automaticamente.

Perché questo livello di pensiero non viene spiegato dalla Kabbalah, cioè quello che avviene nel cervello? Baal HaSulam dice che vi sono 5 sensi, recettori di dati in ingresso che vengono processati e producono la nostra prospettiva interiore. Questo programma si trova al di sopra del desiderio. Perché questo non viene spiegato?

Risposta: Questo programma si trova al di sotto del desiderio ed appartiene al subconscio.

La Kabbalah non si occupa del funzionamento del cervello in quanto calcolatore né come muscolo mnemonico o quale parte di un qualsivoglia meccanismo della memoria, si occupa solo dell’anima.

Il nostro desiderio è chiamato anima. Non si trova nel nostro corpo fisico e non è nella nostra testa.

Il Creatore ha creato il desiderio. Esso può essere egoistico, cioè diretto solo ad amare noi stessi, oppure può cambiare dentro di noi, con l’aiuto del Creatore, in desiderio altruistico, cioè dazione ed amore per gli altri. Non c’è altro modo.

Mentre spostiamo il vettore del desiderio da “per il mio bene” a “per il bene degli altri”, iniziamo a percepire il mondo superiore e solo allora capiamo come tutto funziona, da dove arrivano i segnali operativi ecc..

Tutto il resto che riguarda la materia, il cervello ecc. non viene studiato dalla Kabbalah perché non ci interessa. Siamo interessati solo al desiderio puro che non fa parte di alcuna forma di materia. Così noi lo esploriamo e lo gestiamo.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 26/01/2020

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