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Il consumo non è il problema

Domanda: Abbiamo discusso sul fatto che il consumo eccessivo ha portato l’umanità ad uno stato critico. Tuttavia, alcuni economisti ipotizzano che se cominciamo a consumare di meno, anche questo avrà un effetto negativo …

Risposta: Ogni fase dello sviluppo ha la sua sequenza spirituale di HaVaYaH. Questa include le fasi della dazione e della ricezione, l’inattività, una combinazione di diversi fattori e l’interconnessione. Pertanto, non possiamo tracciare un’interconnessione diretta tra il livello di consumo e la soluzione del problema.

Precedentemente potevamo essere capaci di migliorare la situazione distribuendo dei beni tra tutti, perché il desiderio egoista era sviluppato fino ad un certo livello, nel quale lo sfasamento tra gli strati della popolazione poteva essere davvero migliorato in questo modo. Tuttavia, oggi siamo stati elevati ad un livello più alto, ed i metodi che erano adeguati nella fase precedente non funzionano più. L’enfasi si sta spostando dal desiderio di ricevere al desiderio di dare e non puoi realizzare un vero miglioramento per mezzo della “carità”. Devi capire che donando dei prodotti, cerchi di bloccare il cammino della crisi e così ti neghi l’opportunità di arrivare alle sue cause, alla forza della dazione, al Creatore. Intanto però, i nostri problemi stanno già acquisendo una natura orientata verso una meta.

In maniera analoga, nella seconda fase dell’espansione della Luce Diretta, è impossibile agire allo stesso modo della prima fase. È così perché la seconda fase è derivata dalla prima proprio perché era tempo di realizzare la causa primaria della Luce. Anche se è piena completamente di Luce, questo non è più sufficiente.

Allo stesso modo, oggigiorno la semplice distribuzione non risolve i problemi. Lo scopo della creazione non è di saziare i nostri desideri egoistici o di “riempire i nostri stomaci”. È per questo che stiamo scoprendo la seconda fase dello sviluppo, ovvero che regalando dei beni ai poveri accelereremo solo il collasso.

Allora cosa dobbiamo fare? Alla fin fine questo è contrario ad ogni logica. Precedentemente l’egoismo ordinava la fermata: quanto più ricevevamo, meglio ci sentivamo; però adesso il consumo e la restrizione, l’egoismo e le concessioni a favore dei deboli sono ugualmente distruttivi per l’economia. Detto in altro modo, non ci restano più dei metodi efficaci per lavorare sul desiderio egoista. Si è esaurito tanto nella ricezione, quanto nella dazione.

Questo è il principio della realizzazione ambivalente della malvagità dell’egoismo, il riconoscimento totale del fatto che non può essere usato.

Allora come può sopravvivere un uomo? Molti milioni di persone al mondo potranno alimentarsi dei frutti della terra che coltivano. E cosa faranno gli altri? Non saremo capaci di mantenere le connessioni precedenti ed inoltre non saremo capaci di scambiare i beni di consumo come facevamo prima. Il mondo comincia a ridurre la sua circolazione, a “congelarsi”.

A queste condizioni, l’unica cosa che realmente può aiutare l’umanità è un’attitudine chiara verso quello che sta succedendo, la comprensione della necessità di cambiare la natura delle nostre connessioni. Questa è l’unica cosa che ci darà buoni risultati.

Pertanto, in primo luogo le persone hanno bisogno di studiare e di lasciar stare tutto il resto; bisogna fornire a tutti il minimo indispensabile al di sopra della soglia della povertà ed usare il resto per migliorare le nostre relazioni interpersonali.

“Distribuzione giusta” e “giustizia sociale” sono belle parole, in nome delle quali milioni di persone sono state assassinate o hanno assassinato altri. Questo genere di consegne aiuterà solo a condizione che cambiamo le coscienze delle persone, e per farlo abbiamo bisogno dell’educazione. Una persona richiede solo di compensare le necessità vitali ed avere la disposizione ad ascoltare e questo è tutto.

Tuttavia, non imparerà sul “consumo adeguato” ma sull’attitudine corretta verso gli altri. Tutto il resto diventerà una conseguenza naturale. Quando il desiderio delle persone cambierà, capiranno in che modo condurre le loro vite in base al loro accordo. In virtù dell’educazione, tutte le soluzioni pratiche diventeranno ovvie.

Prima di tutto, la persona deve essere educata e trasformata almeno leggermente. Questa è l’unica maniera in cui eviteremo i regimi Nazisti di diverso genere, costruendo un ambiente che cambi le persone col fine di migliorare.
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(Dalla 5° parte della lezione quotidiana di Kabbalah dell’8.09.2011, “La Nazione”)

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Il piano di Obama per distruggere Israele

Opinione (Daniel Greenfield, giornalista): “Se c’è qualcosa da riconoscere al governo di Carter, è la creazione della nuova ondata di terrorismo islamico, tanto sunnita, che opera in Afganistan, quanto sciita, che opera in Iran. L’Amministrazione Carter ha represso Israele ed ha posto la sua “fede” nei terroristi musulmani, che dopo sono andati a oOmn per fare la guerra agli Stati Uniti, anche quando Carter era in ufficio.

“28 anni dopo che Carter fu rimosso dal suo incarico, lo stiamo ripetendo con l’Amministrazione Obama che non solo sta seguendo la linea di Carter, ma i cui piani la superano di gran lunga. Da 28 anni i terroristi wahabiti sunniti e sciiti in generale erano un evento tardivo, in comparazione allo standard dell’URSS che appoggiava gruppi terroristi come l’OLP”.

“Oggi, grazie all’Amministrazione Carter in parte, essi controllano diversi paesi e pretendono di farlo con altri. Dal Pakistan all’Afganistan, da Gaza al Libano, dal Medio oriente al sudest asiatico, la minaccia è molto reale e più grande che mai, soprattutto perché la corsa di entrambi i gruppi, sunniti e sciiti per creare e dispiegare armi nucleari, continua”.

“Come fece Carter prima, Obama ha scelto di arrivare ad accordi per la porta di servizio con i Mullah dell’Iran, offrendo loro il potere in Iraq ed in Afganistan, per calmare le cose il tanto che basta affinché si lasci appeso uno striscione di Missione Compiuta e tirar fuori le truppe. “Pace con onore”, preferibilmente prima delle prossime elezioni. La legge sulla violazione degli sciiti in Afganistan, la spinta verso un governo di Unità di Hamas / Fatah che gli Stati Uniti hanno finanziato nei territori e l’espansione crescente dei talebani, sono tutti frutto di questo accordo”.

“Se l’Iran deve essere il nostro nuovo miglior amico in virtù di quest’accordo, Israele deve essere il nostro nuovo miglior nemico”.

“Obama ha sistemato il gioco mediante l’impiego di Hillary Clinton come Segretaria di Stato in una posizione che le ha dato un titolo molto importante, ma nessun potere in assoluto, mentre riempiva il Consiglio di Sicurezza Nazionale ed anche il Pentagono con funzionari petroliferi nelle tasche dei sauditi o della sua stessa fazione di amici della sinistra radicale”.

“Scegliendo Israele un governo conservatore, mette davvero la palla in gioco, liberando più risorse per attaccare Israele. La strategia si esegue più o meno in questa maniera”.
“L’Amministrazione Obama ha diviso il problema di Israele in due sezioni, lo stesso Israele e gli ebrei americani”.

“La gente di Obama ha studiato il problema ed ha capito dove ha sbagliato Carter. Obama non vuole avere i piccoli problemi di immagine di Carter all’interno della comunità ebraica. Nel caso in cui ciò avvenga, il Leader Amato ed il suo cane da compagnia (la stampa), sono totalmente preparati per dare sfogo, sullo stile di Chavez, all’odio focalizzato sugli ebrei americani. Questo però sarebbe sconveniente e confuso. Anche con la mutevole faccia dell’America, ci sono differenze significative tra la classe media dell’America e dell’Europa o del Venezuela e che tipo di bruttezza sono disposti a tollerare. Così la gente di Obama ha diviso la sua attenzione sul controllo dei due fattori come se fossero due problemi differenti”.

Gli ebrei americani

“Obama è stato abile a mettere i suoi designati ebrei davanti e nel mezzo. Come molte minoranze, alcuni ebrei americani hanno dei problemi di autostima che si calmano quando vedono un’accettazione apparente. Certamente, quello che non capiscono è che lo sfruttamento non è accettazione. Questi designati di Obama sono creazioni dei suoi patrocinanti, collaboratori dei nazisti come Soros, che non ha altro che disprezzo per gli ebrei, in maniera individuale o collettiva”.

“Anche se esteriormente corteggia gli ebrei, la gente di Obama ha spinto silenziosamente in un angolo le organizzazioni ebraiche ed i loro dirigenti. All’interno del mondo dell’organizzazione ebraica c’è stato un cambio di guardia silenzioso, ma mortale, dei principali gruppi ebraici da parte dei radicali di sinistra. I vecchi studenti dell’estrema sinistra e quelli dei gruppi anti Israele, come Breira o Coname degli anni ’70, si sono elevati a posizioni chiave in organizzazioni chiave come la Federazione UJA. Dietro la scena, i capi ebraici che avevano espresso dei dubbi su Obama durante le primarie, furono intimiditi e ridotti al silenzio”.

“Così come con i conservatori, si è elaborata una lista delle figure che possono essere conquistate e quelle che non possono esserlo. Quelli che possono essere conquistati sono descritti come “moderati”, quelli che non possono, sono descritti come “estremisti”.

“Intanto, una fazione dell’ala di sinistra ebraica dei gruppi Name Only si sta organizzando per fare la sua parte. La chiave tra loro è l’organizzazione finanziata da Soros, la J Street, un gruppo creato come anticamera di pressione anti Israele che pretende di rimpiazzare con il tempo l’AIPAC. Intanto, la stessa AIPAC si è mantenuta sul filo del rasoio con quelle cose come l’opportuna filtrazione di Harman. Il messaggio, ancora una volta, è abbastanza chiaro, collabora e taci o ti distruggeremo”.

“L’approccio multi strato per gli ebrei americani può riassumersi nella seguente maniera:

1) Invitare a partecipare le organizzazioni ebraiche esistenti ed indirizzarle verso la sinistra, utilizzando la vecchia scuola dei comunisti degli anni ’70.

2) Creare nuove organizzazioni “progressiste” per attrarre una generazione di giovani etnicamente ebrei che siano separati da qualsiasi identità attuale. Queste organizzazioni devono generare degli attacchi contro il governo israeliano e gli ebrei pro Israele, mentre la creazione di false inchieste indica che la maggioranza degli ebrei americani sono dietro di loro ed Obama.

3) Ridurre al silenzio ed intimidire le organizzazioni ebraiche restanti ed i leader che sono dietro la scena.

“L’idea generale è di mantenere una facciata felice attaccata alla comunità ebraica statunitense, mentre i coltelli sono nell’oscurità”.

Israele

“La comprensione basilare nell’Amministrazione Obama, è che Israele deve scomparire. Nella cosmo visione dei deputati più moderati di Obama, Israele è un fattore destabilizzatore del Medio oriente. Per i consiglieri della fazione dell’estrema sinistra di Obama, Israele è uno stato coloniale imperialista occidentale che deve essere distrutto in nome della giustizia rivoluzionaria. Per la mentalità islamica, Israele è uno stato Kufir che non ha diritto di esistere nel Dar al-Islam”.

“Pur essendo irrimediabilmente ostile ad Israele, l’Amministrazione Obama vuole evitare il tipo di confronto pubblico che segnò le amministrazioni Carter e Bush Sr. Invece di questo, l’amministrazione preferirebbe modellarlo sulla forma nella quale l’Amministrazione Clinton liberò una guerra silenziosa contro Israele, eliminando un governo e forzando ampie concessioni ai terroristi, mantenendo al tempo stesso incollata una facciata felice durante tutta la questione”.

“Da un lato questo significa evitare duri attacchi pubblici contro Israele, pur mantenendo la pressione affinché Israele faccia estese concessioni unilaterali di lunga portata, per accettare i “piani di pace” della Lega Saudita ed Araba, per legittimare Hamas come nuovo governo dell’Autorità Palestinese e per assicurare che Israele non risponda a nessun attacco terroristico o missilistico”.

“Ci sono due modi che gli Stati Uniti hanno per placare Israele, il primo è finanziario ed il secondo è militare”.

“Sul piano finanziario, l’obbiettivo sarà di ridurre la coalizione del governo Netanyahu, destabilizzando economicamente Israele. Questa è la strada più sicura e diretta per demolire il governo conservatore israeliano e sostituirlo con una coalizione di centro sinistra. L’Amministrazione Obama ha un’ampia gamma di tattiche a sua disposizione per farlo, in maniera aperta, come ad esempio scoprire le esportazioni e le importazioni israeliane, il che implicherebbe dare un certo orientamento allo shekel. Inoltre, potrebbe essere investigata la riscossione di fondi negli Stati Uniti ed a gruppi come il Fondo Nazionale Ebraico verrebbe impedito di riscuotere il denaro negli Stati Uniti. Tutto questo è stato in gioco prima, in un momento o nell’altro”.

“Sotto l’aspetto militare la gente di Obama farà degli sforzi inesistenti per fermare le armi nucleari iraniane a condizione di maggiori concessioni ai terroristi. Visto che Israele non sarà mai capace di fare sufficienti concessioni e visto che Obama sta lavorando con l’Iran, invece di lavorare per fermare le armi nucleari dell’Iran. Questa è una vuota commedia”.

“Inoltre mentre Israele è già restata fuori dal condotto tecnologico militare che è stato interrotto in uno dei suoi punti, continua ancora a dipendere in quanto a parti e somministrazioni dai gruppi militari degli Stati Uniti. I decenni di aiuto esterno degli Stati Uniti, sono serviti anche per creare dipendenza. A differenza di molti altri paesi, come anche la Svezia, Israele non ha il suo aereo da combattimento. La forza aerea di Israele dipende in larga misura dalle armi statunitensi, le parti e le apparecchiature. Tagliare con Israele, lascerebbe i militari israeliani pericolosamente vulnerabili in caso di guerra. Si tratta di un restringimento efficace che è stato utilizzato prima per evitare che Israele attaccasse Saddam Hussein durante la guerra del Golfo, così come per impedire che Israele conducesse un attacco preventivo contro i suoi nemici, prima della Guerra di Yom Kippur”.

“La politica generale di Obama sarà di fare pressione su Israele fino al limite, utilizzando il ricatto finanziario e militare contro il governo di Netanyahu, ed allo stesso tempo mantenere il controllo sugli ebrei americani, per evitare qualsiasi protesta o insolenza”.

“Quanto più offre Israele, più l’Amministrazione Obama stringerà la morsa. Nessuna offerta sarà sufficientemente buona, ed Israele sarà incolpata di qualsiasi interruzione dei dialoghi e di ogni violenza che avrà luogo. I mezzi di comunicazione descriveranno il ruolo di Israele ed in particolare di Netanyahu come estremista ed intransigente. Hamas sarà ripulito dai mezzi di comunicazione, come lo furono i gorilla di Arafat (supponendo che provarono ad essere più disposti a cooperare nella creazione di un’immagine positiva di se stessi nei mezzi di comunicazione rispetto a quella di Ahmadinejad)”.

“Il piano è distruggere Israele, e farlo spingendola sul bordo del precipizio e dopo nello strapiombo. I nemici di Israele otterranno il top della linea degli equipaggiamenti militari degli Stati Uniti, Israele invece no; sarà spremuta economicamente fino al crollo del governo di Netanyahu, lasciando a carico di Israele un leader debole dell’ala di sinistra, come Livni e di acconsentire alle richieste del nuovo faraone”.

“Intanto, quelli che vengono definiti gruppi ebraici statunitensi appoggeranno Obama per tutto il cammino, alcuni perché sono stati creati precisamente a questo scopo, come J-Street ed altri perché sono stati sequestrati, intimiditi o sovvertiti”.

“Questo è il piano di gioco ed una parte di esso arriverà presto. Il resto è già qui”.
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Hillary Clinton: Una nuova crisi minaccia il mondo

Nelle news (di cnsnews.com): “La Segretaria di Stato degli Stati Uniti, Hillary Clinton, [Venerdì 6 Maggio 2011] ha avvisato che una scarsità di cibo e la spirale dei prezzi minacciano una destabilizzazione estesa ed esorta ad un’azione immediata per prevenire che si ripetano le crisi del 2007 e 2008 che portarono disturbi a dozzine di paesi in tutto il mondo sviluppato.

“Clinton, in una riunione della FAO, uno degli organi dell’ONU, ha detto che c’è bisogno di passi urgenti per abbassare i costi e stimolare la produzione agricola, mentre i prezzi degli alimenti continuano a salire”.

“L’ONU stima che 44 milioni di persone sono state spinte alla povertà dal Giugno scorso, a causa dell’incremento dei prezzi degli alimenti, il che può portare ad una ristrettezza disperata e ai disturbi”.

Il mio commento: Certamente ci sono abbastanza cibo e risorse al mondo per rendere felici le persone. Noi dobbiamo solo desiderarlo seriamente; a questo dobbiamo pensare Signora Clinton!
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Gli Stati Uniti continuano ad affrontare una crisi nazionale in corso

Nelle News (discorso del Presidente Obama al Congresso): … La questione è se, di fronte a una crisi nazionale in corso, possiamo fermare il circo politico ed effettivamente fare qualcosa per aiutare l’economia. In definitiva, il nostro recupero sarà guidato non da Washington, ma dalle imprese e i nostri operai. …

Sto trasmettendo a questo Congresso, un piano che è necessario passare subito. Si chiama Jobs Act americano. …

Lo scopo dell’American Jobs Act è semplice: mettere più persone al lavoro e più soldi nelle tasche di coloro che stanno lavorando. … Fornire una pausa fiscale alle aziende che assumono nuovi operai, e tagliare le imposte sui salari a metà per ogni lavoratore americano e ogni piccola impresa. Essa fornirà una scossa a un’economia che è in stallo ….

Commento: Se questo è ciò che realmente pensa Sig. Presidente, è sbagliato alla radice. È necessario modificare il proprio atteggiamento al mondo, per visualizzare un esempio di un paese che ha sostituito il potere politico economico con una politica ed economia dell’unità.

E per realizzare questo, è necessario avviare un ampio sistema in tutto il mondo, educazione integrale nello spirito di “garanzia mutua” e secondo la comprensione dei nuovi collegamenti nella società, per creare l’economia del nuovo mondo – l’economia di garanzia mutua.

Solo questo ci aiuterà a uscire dalla crisi!
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Da che lato si inclinerà il piatto della bilancia?

Al giorno d’oggi è difficile dire quale sarà il ruolo dei diversi paesi nel nuovo mondo globale. Tutto dipende da come opererà Israele nel regno spirituale e da che lato si inclinerà il piatto della bilancia; in che tipo di equilibrio si saranno sistemati l’America, la Russia e il mondo arabo.

L’Europa sta perdendo la sua influenza. Le principali forze rimanenti sulla mappa del mondo sono il mondo arabo, l’America e Russia. La Cina non riuscirà ad uscire dal suo nascondiglio, il suo posto è in fondo al mondo e la crisi non le darà abbastanza tempo per svilupparsi. Presto inizieremo a sentire che il mondo non ha bisogno di ciò che produce, perché avremo bisogno solo del necessario e la Cina non produce oggetti che siano di vitale necessità.

In questo momento è impossibile tuttavia prevedere qualsiasi cosa con precisione, perché tutto dipende dalla nostra libertà di scelta. Se ci comportiamo correttamente e bene, allora queste forze si stabilizzeranno in equilibrio e gli americani non utilizzeranno i paesi arabi per far fronte a chiunque e per governare il mondo, che sarebbe quello che vogliono fare oggi.

Ecco perché Israele è diventato un ostacolo che vogliono rimuovere, per poi spostarsi in direzione della Russia e della Cina; per realizzare questo programma vogliono usare la forza del fondamentalismo arabo più estremo, alleandosi a tutti i suoi rami terroristici.

Questo fenomeno è già noto ed è stato descritto in molte fonti. Non dico una sola parola qui come mia opinione. Dobbiamo capire che tutti i buoni cambiamenti che si possono fare nel mondo possono avvenire solo sopra la natura, cioè solo con l’aiuto di un metodo di correzione! Non c’è possibilità di ottenere qualcosa con la forza, specialmente in un paese come Israele. Con i recenti disordini possiamo vedere come si sta realizzando il programma americano.

Tutte queste manifestazioni e richieste sono parte della grande politica, il cui obiettivo è quello di livellare quest’area per stabilirvi il potere del fondamentalismo arabo. Gli americani si aspettano che questo diventi un’arma potente nelle loro mani. Questa tendenza o programma esiste da molto tempo e si sta gradualmente realizzando.

L’America percepisce l’Islam come una forza esterna che le permetterà di controllare il mondo. Ma tutto questo è stato organizzato per Israele dall’Alto al fine di spingerlo verso una soluzione spirituale. In questa situazione la Russia e la Cina devono sentire di essere nostri alleati perché anche loro sono in pericolo. Siamo solo un “piccolo ostacolo” sulla strada degli Stati Uniti, mentre loro due sono il vero obiettivo.

Questo è l’equilibrio di forze che gli americani vogliono stabilire nel mondo. In effetti, quale altra forza abbiamo disponibile oggi che possa essere manipolata e usata per combattere che abbia la garanzia nel petrolio, come la forza di pressurizzazione del fondamentalismo? L’Europa è invecchiata completamente e anche la Russia nel corso degli anni è cresciuta molto debolmente ed è invecchiata, non ha l’energia che aveva una volta, ed è evidente anche dalla dinamica del prodotto interno lordo.

Anche la Cina manca di un potere reale perché è occupata con la produzione di “giocattoli”. Questa attività non la rende influente per il potere. Si tratta di un centro di grandi risorse finanziarie e umane, ma questo paese non si è ancora costruito. La sua psicologia è quella di rimanere in disparte, come ha fatto per millenni. Il fatto che i cinesi ora siano dispersi in tutto il mondo, non è una “invasione”, perché la loro psicologia interiore non è cambiata e ciò li blocca.

Tutto questo è stato calcolato magnificamente ed è organizzato dall’Alto. Tutto parte da un programma rigoroso, che potete leggere ne I Profeti nel quale è descritto cosa succederà al mondo alla fine dei giorni. Israele si trova proprio sulla punta della lancetta della bilancia, determinando la direzione del prenderò il mondo ed i passi che farà.

Questa tendenza è molto precisa ed è già chiara a molti. Non sto rivelando niente di nuovo. Alla fine otterremo una maggiore consapevolezza di un semplice fatto: che non possiamo contare su nulla tranne che sulla forza superiore. Ma questo non significa urlare semplicemente al cielo “Salvami!”, piuttosto dobbiamo compiere azioni reali e attirare a noi questa forza. Proprio come l’America attrae verso se stessa le forze straniere ed opera attraverso loro, anche noi attiriamo la forza superiore per operare con il suo aiuto, ed io penso che ci sia garantito il successo delle forze buone. Dobbiamo solo continuare a lavorare e a fare ciò che è necessario.

Sono inutili tutti i tentativi di altri grandi progetti, e noi riusciremo ad attutire tutto questo male, facendolo soffocare da solo, solamente agendo correttamente.
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Il presidente della BCE vede i mercati nella loro peggior crisi dalla Seconda Guerra Mondiale

Nelle news (di Yahoo News): “Il presidente della Banca Centrale Europea Martedì ha difeso la decisione della sua istituzione di aiutare a stabilizzare i titoli di Spagna e Italia, però ha indicato che la BCE non si vede come il pompiere principale a lungo termine della zona euro”.

“Questa è la peggior crisi dalla Seconda Guerra Mondiale e potrebbe essere stata la peggior crisi dalla Prima Guerra Mondiale, se i leader non avessero preso decisioni importanti”, ha detto il presidente della BCE, Jean-Claude Trichet.

“Trichet non ha confermato direttamente che la BCE ha comprato i titoli di Italia e Spagna, ha solo detto che le sue banche sono nel mercato secondario dei titoli dell’eurozona”.

“Il capo della BCE ha anche indicato che la sua banca vede ancora che la principale responsabilità nella lotta alla crisi dei debiti è dei governi dell’eurozona e non della banca centrale”.

“Non dirò per quanto tempo la BCE comprerà i titoli del mercato secondario”, ha detto Trichet. “Quello che speriamo è che i governi facciano quello che noi consideriamo essere il loro lavoro”.

“Ha detto che i paesi dell’eurozona hanno dovuto ottimizzare recentemente le decisioni prese per permettere che il loro fondo di riscatto comprasse i titoli di governo nel mercato aperto il più rapidamente possibile”.

Il mio commento: Certamente tutto il mondo capisce che questo si fa per disperazione. Nessuno ha un piano di riscatto. La gente non sente ancora che è vitale ascoltare che la soluzione risiede nella dimensione sociale, nel portare a tutta la società la garanzia mutua, anche in nome della salvezza nazionale. Il programma della natura, però, ha in memoria una gran quantità di metodi di pressione per obbligare l’umanità a cercare l’unità, la somiglianza con la natura globale.
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La soluzione sta nel cambiamento della Società

Opinione (Robert Zoellick, presidente della Banca Mondiale):

“Domenica il capo della Banca Mondiale ha avvisato che molti fattori chiave del mercato, nelle ultime settimane hanno perso la fiducia, spingendo la fragile economia mondiale verso una nuova zona di pericolo”.

“Robert Zoellick ha detto che gli avvenimenti delle ultime settimane in Europa e negli Stati Uniti hanno già avuto un impatto negativo e possono essere un segnale di problemi ancora più grandi”.

“C’è stata la convergenza di alcuni eventi in Europa e negli Stati Uniti che ha portato molti partecipanti del mercato a perdere la fiducia nella leadership economica di alcuni paesi chiave”, ha detto Zoellick.

“Credo che questi eventi, combinati ad alcune altre fragilità in natura di recupero, ci abbiano spinti verso una nuova zona di pericolo”, ha detto Zoellick. “Ed io non dico queste parole alla leggera”.

Il mio commento: Questo problema non può essere risolto né dai finanzieri, né dai politici, ma solo per mezzo di un passaggio graduale verso una società integrale. In una società del genere, i cambiamenti funzioneranno se insieme, come una famiglia, risolveremo tutti i problemi sociali.
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L’Europa ha un desiderio morto?

Opinione: (Joschcka Fischer, Ministro e Vicecancelliere della Germania, dal 1998 al 2005):

“Il comportamento dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri più importanti, è stato indeciso e nervoso, a causa dell’egoismo nazionale e dell’impressionante assenza di leadership …

Gli stati possono fallire come una compagnia, ma a differenza delle compagnie, non scompariranno quando questo succederà. È per questo che gli stati non devono essere castigati e con i loro interessi in corso, non dovrebbero essere sottostimati …

Negarsi ai pagamenti non è un’opzione fattibile, perché la Germania e tutti i membri dell’Eurozona sono nella stessa barca …

La crisi finanziaria Europea è davvero una crisi politica, perché i membri della UE sono incapaci di decidere le misure necessarie. Invece di farlo, si perde tempo su argomenti secondari, radicati in gran parte su fatti politici domestici …

L’euro e con questo tutta l’UE, non sopravvivrà senza una grande politica europea unificata. Se gli europei vogliono conservare l’euro, devono continuare adesso con una politica di unione; in altro modo, ci piaccia o no, l’euro e l’integrazione europea saranno eliminati. L’Europa dovrà quindi perdere quasi tutto quello che ha guadagnato in mezzo secolo di superamento del nazionalismo ed alla luce del nuovo ordine mondiale nascente, questa sarà una tragedia per gli europei …

La Germania e la Francia, i due giocatori cruciali in questa crisi, dovranno inventare una strategia di unione, perché solo loro, lavorando uniti, possono spingere verso una soluzione …

Ciò che si richiede, pertanto, è un dialogo aperto bilaterale Franco–Tedesco sulla riorganizzazione dell’unione monetaria”.

Il mio commento: Ah, quest’eterna lotta tra ragione e avidità, tra le loro proprietà politiche future ed il benessere della gente o anche del mondo… però, senza un’educazione integrale, la UE non sopravvivrà e si sgretolerà. Evidentemente, il mondo dovrà passare attraverso le sofferenze per convincersi del fatto che la natura ci mette davanti le condizioni per correggerci ed unirci non in un mercato ma nell’unione.
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La mancanza di fiducia

Il sistema economico deve coincidere con la condizione della Società.

Fino ad ora, abbiamo sviluppato e modernizzato il sistema egoista, nel quale tutti hanno guadagnato in accordo alle loro forze e capacità. Le materie prime, l’esercito, la politica, la frode e così via, tutto era connesso alla rete dei legami egoistici tra di noi e la formula di tutti era di massimizzare i guadagni.

Tuttavia, il beneficio può essere differente. Per esempio, alcuni pagano enormi quantità di denaro per essere rispettati e temuti. Altri optano per qualcos’altro, tutto dipende dal tipo di società; però, in ultima istanza, tutti i mezzi fanno parte della rete che ci unisce ed essenzialmente, che determina tutto.

Unendoci a questo, lo roviniamo per mezzo del nostro egoismo, dell’invidia, della lussuria e della vanità, come individui e come nazioni, perché il generale ed il particolare sono uguali. Di conseguenza, questa rete che si estende in tutto il mondo, è impregnata di ogni tipo di desideri, impregnata dal sudore della storia dei paesi e delle nazioni ed influenzata dalle loro religioni e dai sogni sul futuro …

Tutto è tessuto in questa rete e pertanto, non possiamo capirla. Tutta la realtà è intrappolata all’interno di questa rete delle nostre relazioni egoistiche corrotte. Ci sono troppe variabili e fattori di influenza e non sappiamo in che modo descriverli con una formula: centinaia di paesi, di presidenti e primi ministri, di eserciti, di denaro e risorse naturali, di preferenze religiose e mentalità, di guadagni del passato e di speranze per il futuro …

È impossibile comprendere questo complesso immenso di dati ed è per questo che il nostro sistema economico viene definito da questa povera immagine che siamo capaci di discernere partendo dalla rete comune. In relazione a questo, chiunque sia capace di capirla bene, può prevedere e guadagnare di più.

È successo questo fino ad ora. In accordo alla legge dell’uguaglianza del generale e del particolare, posso estrapolare le mie qualità nel paese e nel mondo intero, mentre esistiamo in una natura egoistica. Fino ad un certo punto, potrei capire i principi del funzionamento del paese e del mondo e di conseguenza creare e coordinare le istituzioni governative di potere e di controllo.

Tuttavia, al giorno d’oggi, la nostra connessione viene sostituita da un’altra. Un nuovo programma è stato istallato e viene aggiornato costantemente in base all’ultima versione. Questo ci obbliga a cercare sempre l’unità e la garanzia mutua ed anche se non realizza i nostri desideri, questo è lo stato attuale delle cose.

Noi, in cambio, non sappiamo come avvicinarci a questa rete e stiamo perdendo la capacità di comunicare correttamente con gli altri. Il mondo sperimenta la mancanza di fiducia: le banche non hanno fiducia nei fabbricanti ed i governi non si fidano gli uni degli altri, ma questo è naturale. Prima la connessione era chiara: “Tu mi dai, io ti do”; all’interno del nostro egoismo ci capivamo a vicenda.

La situazione però è cambiata, ma noi non siamo cambiati, siamo ancora nella nostra vecchia natura ed allo stesso tempo scopriamo una nuova relazione che è del tutto incomprensibile per noi dalle nostre posizioni precedenti. Non ci rendiamo neppure conto del suo carattere altruistico.

È qui che radica il problema, che non può essere risolto per mezzo dei metodi tradizionali. La domanda adesso è: come avanzerà la società verso l’unità? Le ragioni non sono importanti, sia l’economia, una minaccia per la sicurezza o la necessità di una pace sociale, possono spingerci verso di essa. In ogni caso, solo nel movimento verso l’unità la società comincerà repentinamente a capire il mondo: “Ah, è così! Cosa si può fare ora? Cosa dobbiamo fare?”.

Dobbiamo introdurre l’educazione integrale, non ci sono altre soluzioni. Dobbiamo imparare e chiarire in che modo costruire una nuova unità che non sia basata sulla nostra natura e connessioni precedenti, in che modo cambiare un po’ la nostra natura. Anche se non lo desideriamo assolutamente, questa è l’unica possibilità di adattarci alla natura che ci si rivela, alla rete di relazioni altruistiche. Solo allora saremo capaci di mettere in ordine la nostra vita, al contrario, perderemo la strada completamente e andremo in bancarotta in tutti i modi possibili.

L’economia moderna è costruita sul principio di “prendi e dammi”, come si dice: “Vedi e guadagna dagli altri”. Cosa succederebbe se le persone, i settori industriali, i paesi ed il mondo intero non fossero capaci di negoziare gli uni con gli altri? Il mondo tornerebbe alla sussistenza agricola: io consumo quello che produco. Questo sarebbe un disastro, ma il mondo potrebbe arrivarci.

Per questo oggigiorno sono così importanti un’educazione integrale e la comprensione delle relazioni globali. Dovremo definitivamente trovare le forme corrette di presentazione per spiegare questo al mondo.
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(Dalla 5° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 1° Settembre 2011, “La Nazione”)

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Laitman blog: Esclusivo e unico
Laitman blog: Vantaggio pratico nell’unione delle forze

La disposizione da parte dei ricchi a pagare per la pace non aiuterà

Nelle news:La crisi economica mondiale sta portando ad una possibile recessione delle “economie sviluppate” negli Stati Uniti ed in Europa, che può essere difficile da alleggerire, d’accordo con Bill Gross, co-fondatore del Pacific Investment Management Co … La lotta tra ricchi e poveri negli Stati Uniti sta spedendo il rendimento del tesoro più in basso, ha scritto Gross”. (Fonte: Bloomberg.com).

I calciatori più pagati d’Italia, minacciano uno sciopero a causa delle nuove tasse per coloro che guadagnano più di 150.000 euro … Le proposte hanno provocato una tormenta di critiche in Italia, il paese che cerca di ripulire le sue finanze pubbliche per evitare di diventare la prossima vittima della crisi a causa del debito”. (Fonte: Dailymail.co.uk).

Il governo socialista della Spagna sta considerando un aumento sulla tassa sui guadagni di capitale, come conseguenza della crisi economica, ma non eleverà il tasso delle imposte sulle entrate ottenute, ha detto Lunedì il primo ministro José Luis Rodriguez Zapatero.

Se viene una crisi e dopo deve sviluppare le sue politiche sociali, sembra ragionevole che una parte importante della società debba fare un piccolo sforzo per aiutare coloro che sono in difficoltà, ha detto il signor Zapatero”. (Fonte: The Financial Times).

Il 30 Agosto, nella riunione sui temi socio-economici, il presidente bielorusso Alexander Lukashenco, ha detto che le imprese private dovrebbero appoggiare lo stato e condividere con esso i loro super guadagni, i quali sono il risultato dei prezzi alti”. (Fonte: caspionet.kz)

Adesso, tanto in Francia, quanto in Spagna, stanno considerando di introdurre una tassa sul patrimonio, un gruppo di 50 tedeschi ricchi si sono uniti al movimento “tax me harder”, rinnovando la loro convocazione aperta a Angela Merkel per “prevenire che la spaccatura tra ricchi e poveri sia anche più grande”.

Anche in Italia, uno dei cittadini più ricchi del paese si è presentato per offrire il pagamento di più imposte … Luca di Montezemolo, il multimilionario presidente della Ferrari ha fatto la sua offerta in un’intervista con il quotidiano di centrosinistra, la Repubblica, all’inizio di questo mese”.

In Spagna il governo socialista ha informato che sta considerando la reintroduzione di una tassa sul patrimonio, eliminata da appena tre anni”. (Fonte: Guardian.co.uk).

Il mio commento: Nessun trasferimento di denaro tra le diverse parti della società aiuterà. Senza dubbi è necessario sradicare l’accattonaggio e la povertà, per elevare tutti ad un livello di esistenza normale; però, al di là di questo, il problema non può essere risolto per mezzo di istruzioni monetarie! La gente non si rende conto esattamente di quello che vuole.

Tutte le persone sentono che il problema dell’esistenza nel mondo è diventato incontrollabile, però nessuno vede il modo di risolvere questo problema a causa del fatto che la sua soluzione non si trova nel livello dei nostri desideri e pensieri egoistici, nel quale siamo soliti risolvere i nostri problemi della vita. Piuttosto, si trova nell’ascesa al di sopra di essi, verso la sfera delle relazioni altruistiche.

La gente non può ancora accettare il fatto che ci occupiamo della natura che ci sviluppa in accordo al suo piano. Le persone se ne considerano al di sopra, a prescindere dal fatto che tutto quello che è in noi è stato creato dalla natura ed è al di sopra di noi.

La ragione di questo comportamento nei confronti della natura è che le forze superiori della natura sono nascoste all’uomo, cioè nascoste a causa della loro perfezione, ma all’uomo sembra semplicemente che non esistano e che lui sia l’unica autorità al mondo. È per questo che si è abituato, nel corso della storia, a fare quello che gli piace nel mondo. Tutto è permesso, non c’è responsabilità, nessuno chiede il conto.

Questo tempo però, è passato come un’infanzia libera da preoccupazioni. La vita adulta comincia, obbligandoci a pagare per tutto, anche per i desideri ed i pensieri non realizzati. La natura prende in considerazione i desideri ed i pensieri della gente. Gli egoisti, a danno degli altri, provocano conseguenze negative e viceversa, i buoni, traggono risultati positivi.

È chiaro che questa sembra mistica e religione, ma dovremo pensare, esaminare e scoprire che siamo circondati dalla forza della natura, della quale dobbiamo tener conto e con la quale dobbiamo cercare di essere in equilibrio perché abbiamo familiarità e prendiamo in considerazione le sue particolari forze di gravità, elettricità e magnetismo. La violazione delle leggi della natura porta la sofferenza a colui che le infrange.

Nella misura in cui ci sviluppiamo, ci vediamo obbligati ad osservare, come persone adulte, sempre più leggi. Oggigiorno, siamo obbligati a realizzare la legge dell’equilibrio con la natura, non per mezzo di ognuno di noi, ma per mezzo della società nel suo insieme, affinché tutta l’umanità prenda la forma di un tutt’uno nella sua connessione reciproca (garanzia mutua) e diventi così equivalente alla legge generale della natura, per mantenere l’armonia in tutte le parti di questo organismo.

Soluzione: i ricchi devono destinare dei fondi per l’educazione della società sulla garanzia mutua e per la spiegazione delle nuove leggi del mondo globale ed integrale. Questo darà l’opportunità di ridistribuire la ricchezza in eccesso con il fine di raggiungere l’equilibrio materiale e l’armonia spirituale.
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