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Consigli sulla Kabbalah

Domanda: Cos’è la felicita?

Risposta: La felicità è uno stato nel quale posso soddisfare gli altri e soddisfare il Creatore attraverso gli altri.

Domanda: Il mondo materiale mi allontana costantemente, perché il Creatore lo ha creato?

Risposta: Lui lo ha creato appositamente per avvicinarti a Lui, per potersi opporre a te e cercare di agire in maniera tale che il mondo superiore ti attragga a sé.

Domanda: Qual è il ruolo della diversità umana in questo mondo?

Risposta: Siamo frammenti di un sistema generale dell’anima, l’Adam, e pertanto siamo differenti. A partire da questo stato abbiamo bisogno di connetterci una volta ancora in un sistema generale comune.

Domanda: E’ possibile persuadere le forze superiori in maniera che io possa stare nel posto giusto al momento giusto?

Risposta: Dipende dal destino di ognuno di noi, che è determinato in accordo a molti parametri, specialmente dalla nostra anima, da quanto si è sviluppata negli stati precedenti e da quanto l’anima generale, che è chiamata Adam, richiede la sua partecipazione nella correzione generale.

Domanda: Tutte le forze superiori ci sostengono allo stesso modo? È possibile creare connessioni con tutti?

Risposta: Esiste un potere superiore, il Creatore, il resto di queste forze derivano da Lui; pertanto, è solo necessario prendere in considerazione Lui. Il resto delle forze sono chiamate Malachim (angeli). Esse non hanno nessuna libertà di scelta.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 31/12/2017

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Perché il Creatore non è un egoista?

Domanda: Il Creatore evolve e cambia?

Risposta: Il Creatore non cambia. Noi siamo quelli che cambiano e possiamo attribuire questi cambiamenti a Lui. Ma, in effetti, non ci sono cambiamenti in Lui. Egli è un’assoluta e immutabile Luce superiore.

Possiamo paragonarlo al sole che guardiamo alternativamente con o senza occhiali da sole……in ogni caso la luce non cambia quando lo fai.

Domanda: Perché il Creatore non è un egoista?

Risposta: Perché Lui è perfetto. E’ la forza della proprietà della dazione e dell’amore, poiché questa è la Sua natura. E dato che Lui non ha il desiderio di ricevere o godere a spese di qualcuno o qualcosa, la Sua natura non può essere negativa.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 21/01/2018

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Quanti nomi ha il Creatore?

Domanda: Cosa significa “I nomi del Creatore”? Quanti nomi ha il Creatore?

Risposta: Tutto ciò che esiste nell’universo sono “I nomi del Creatore” poiché tutto quello che noi percepiamo proviene da Lui. Che si parli di colori, suoni, forme e altro, sono tutte manifestazioni del Creatore.

Domanda: Allora perché nei testi kabbalistici c’è scritto che il Creatore ha 72 nomi?

Risposta: Questo è diverso. Dipende dalla volontà del tuo desiderio di essere simile al Creatore; in proporzione a questa uguaglianza si può iniziare a percepirlo. La più grande percezione del Creatore è espressa nei 72 nomi che sono la Sua manifestazione generale nel livello più elevato.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 21/01/2018

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A che cosa assomiglia il Creatore?

Domanda: Uno qualsiasi dei grandi kabbalisti ha mai visto il Creatore attraverso la propria visione interiore? A che cosa assomiglia? Forse questo è sciocco ma voglio disperatamente immaginarLo in qualche modo. Se una goccia d’acqua è la versione in scala ridotta di un oceano, allora ci deve essere un qualche cosa di analogo e visibile della personalità del Creatore.

Risposta: Primo, il Creatore non ha una personalità. Secondo, quando noi immaginiamo qualcosa senza comprenderla, non possiamo “puntare” quel qualcosa verso il Creatore. Il Creatore non è nient’altro che la qualità della connessione, della dazione e dell’amore. È qualcosa di non oggettivo, senza un volume o immagine. È una qualità che possiamo identificare in una persona che la possiede.

In altre parole, se in te esiste la qualità della dazione in qualsiasi misura, forza o potere, allora si può dire che il Creatore è incorporato in te e che, in questa parte, Egli esiste dentro di te.

Domanda: Una persona può vedere che il Creatore è incorporato in lei?

Risposta: No, vederlo è impossibile. Solo quando un individuo ottiene la qualità della dazione e dell’amore, egli può, da dentro se stesso, sentire con la propria visione interiore quanto il Creatore esista in lui e persino misurarlo.

Il fatto è che la saggezza della Kabbalah ci rende capaci di misurare qualità, sensazioni, forze dei desideri, schermi, la distanza e la vicinanza alla forza dell’amore o a quella del rifiuto e così via. Alla fine, tutto questo ci dà l’immagine dell’uguaglianza di forma o del movimento verso l’unione con il Creatore. Una persona può sentire quanto sia vicina o lontana dal comprendere il “Creatore”.

Domanda: Si può dire che esistano il Creatore e le Sue qualità?

Risposta: No. Quando diciamo “Creatore” noi intendiamo qualità. Anche a livello materiale noi vediamo solo delle qualità, è solo a noi che sembra che queste siano oggetti. Di fatto, queste sono tutte forze.

Tutto è composto da due forze: la forza di ricezione e quella di dazione. Le loro interazioni creano tutti i tipi di forme per noi.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 21/01/2018

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Non esiste nulla tranne Lui

Domanda: Cosa significa “Non esiste nulla tranne Lui”?

Risposta: Questo è esattamente quello che dobbiamo scoprire. In altre parole, esiste una causa per tutto quello che possiamo verosimilmente immaginare e questa causa ha una sola, unica origine.

Essa dispone, decide, realizza ed opera in tutto e si chiama “Non esiste nulla tranne Lui”. Chi è Lui? È la forza della dazione e dell’amore. Queste sono le Sue qualità per quanto riguarda noi. A parte questo, noi non sappiamo nulla di Lui.

Domanda: Come dovrei lavorare con questa forza?

Risposta: Devi rivelarla costantemente in ogni situazione, in ogni azione, in ogni intenzione e in ogni pensiero: in tutto, con la consapevolezza che c’è una sola causa per ogni cosa. Dopotutto, la nostra natura è la materia, il desiderio di ricevere, e ciò che lo mette in moto, in ogni sua forma, è la stessa unica forza, oltre alla quale non esiste nulla.

Perché questa forza anima la materia? Perché vuole spingere il mondo materiale verso l’unione. Perché? Ha progettato per la materia la capacità di arrivare ad essere come la stessa e unica forza che è la causa di tutto, ma la materia deve prima realizzare lo stato di unione.

E allora, questa materia, nella misura in cui si connette nonostante le proprie resistenze, realizza “Non esiste nulla tranne Lui”, l’unica forza, e mentre la realizza, sperimenta se stessa mentre esiste e ne ha il pieno controllo.

In aggiunta, oltre alla propria esperienza dell’esistere, realizza anche cosa significhi esistere ed essere sotto il controllo di tutta la realtà, dato che proprio lo stesso motivo “Non esiste nulla tranne Lui”, conferisce a questa materia, a questa creazione, la capacità di essere al Suo livello, al livello del Creatore.

E allora, il mondo intero, ovvero il desiderio di ricevere che è stato creato, è sotto il controllo del desiderio stesso e non sotto il controllo del Creatore. Questo e ciò che si intende per perfezione.

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Dalla prima parte della Lezione Quotidiana di Kabbalah del 15/12/17, lezione sul tema: “Hanukkah nella Saggezza della Kabbalah

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Le caratteristiche del Creatore

Domanda: Cosa sono le proprietà del Creatore quali: il potere, l’orgoglio, la bontà e la misericordia?

Risposta: In relazione a noi, il Creatore è l’unica proprietà di dazione e amore assoluto e si rivela in molte maniere. Tutte le nostre caratteristiche sorgono e si sviluppano sotto l’influenza della luce superiore. Queste caratteristiche non esistono nel Creatore. Però quando riusciamo ad averle, poi le attribuiamo a Lui.

In relazione a noi, il Creatore ci è assolutamente e totalmente opposto.

La nostra principale e unica caratteristica è il desiderio di ricevere, di soddisfare tutte le necessità che sorgono in noi, come se ci mancasse qualcosa, mentre il Creatore ha assolutamente tutto. Inoltre, Lui non sente nessuna mancanza, al contrario, Lui è il desiderio assoluto di dazione, di donare soddisfazione.

Se Lui avesse una necessità, sarebbe solo quella di dare, di donare piacere. Come una madre che si preoccupa costantemente per suo figlio, che continuamente vuole aiutarlo, dargli qualcosa, soddisfarlo, cosi è il Creatore nei nostri confronti.
Questo sentimento si rivela in noi quando lo raggiungiamo.

Pertanto, possiamo dire che Lui ha la necessità di dare a se stesso e non può. D’altro canto, noi siamo opposti; vogliamo ricevere e non sappiamo come, da chi, né in che forma. C’è allora un problema nel creare un contatto fra il nostro desiderio di voler essere soddisfatti e il desiderio del Creatore di darci soddisfazione.

Questo contatto è possibile solo se i nostri desideri saranno diretti a dare soddisfazione e piacere, così come il desiderio di soddisfarci risveglia piacere in noi.

Pertanto, spetta a noi correggere noi stessi. Però questa non è la correzione del desiderio, perché esso deve essere il più grande possibile; è l’intenzione: soddisfare il desiderio di piacere non per me, se non per dare piacere al Creatore.

In questo caso, l’idea non è circa il desiderio e le intenzioni: bensì, è la forma nella quale ci facciamo somiglianti al Creatore, come risultato della nostra correzione. Così ci eleviamo al livello del Creatore e continuiamo il nostro sviluppo, da quel livello. E rispetto a ciò che succede dopo, parleremo quando lo avremo raggiunto.
In una sostanza e circostanza totalmente differente.

Però, anche all’inizio del nostro cammino verso il Creatore, dal primo punto verso l’alto, avremo la sensazione di eternità, di infinito e di assoluta pienezza.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 2/04/17

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Perché il Creatore è così crudele?

Domanda: Perché il Creatore è così crudele?

Risposta: Ti capisco perfettamente. Un tempo lo avrei pensato anche io, ma il Creatore non è affatto crudele. Quando il Suo atteggiamento amorevole verso di noi, viene sperimentato nel nostro egoismo, si percepisce totalmente opposto a noi.

Mi ricordo nella mia infanzia quando mia madre mi rimproverava per i voti bassi o per qualcos’altro. Questo le ha procurato una grande ansia e angoscia emotiva, ma lei dimostrava continuamente una gentilezza assoluta nei miei confronti anche se io la percepivo come crudeltà.

Il Creatore è la qualità altruistica della natura. Ma dato che noi ci comportiamo in maniera completamente opposta a Lui, ci sentiamo diametralmente opposti a questa bontà; è cosi, ci sentiamo male, come se stessimo vivendo in un mondo malvagio.

Ma Lui non sta facendo nulla di male. Lui si rapporta a noi con completa benevolenza e noi, in relazione a questo, vediamo noi stessi e il nostro mondo come completamente malvagi. Non abbiamo bisogno di incolpare Lui o noi stessi per questo.

Domanda: Ma come avviene che questa gentilezza che viene da Lui si manifesta come atti di violenza nel nostro mondo?

Risposta: Tutto questo lo facciamo noi. Le persone, con il loro egoismo, fanno sembrare questo mondo malvagio. Il Creatore ci ha dato l’egoismo e ci ha anche dato la possibilità di correggerlo. Egli ci sprona verso la correzione. Vediamo cosa sta succedendo nel mondo.

Commento: Ma Egli dà ad una persona ordinaria ostacoli enormi, creando mali terribili che è impossibile giustificare.

La mia risposta: Sono completamente d’accordo. Ma quando una persona comincia a rendersi conto di tutto ciò che il Creatore ha fatto per lei, smette di accusarlo per qualsiasi cosa. Allora si verifica l’opposto e un’enorme gratitudine nasce in lei.

Ma per adesso la persona non capisce, è come quando eravamo bambini e non capivamo perché i nostri genitori ci sgridavano.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 26/02/17

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Lo scopo della creazione e lo sviluppo del desiderio

Domanda: Quali sono le qualità del Creatore?

Risposta: Il Creatore è la qualità della bontà assoluta e dell’amore assoluto. Il pensiero della creazione è “la creazione della creatura”, che può arrivare ad essere uguale al Creatore e ad ascendere al suo livello. Se avessimo avuto le caratteristiche del Creatore sin dall’inizio, saremmo esistiti in Lui, senza però percepire di esistere. Dobbiamo sentire la nostra differenza con il Creatore, per sentire simultaneamente noi stessi e la nostra somiglianza con Lui: ciò che siamo, ciò che è il Creatore e tutta questa distanza fra noi, sono come un senso di distanza e contraddizione, similitudine ed uguaglianza.

Questa è la ragione per cui tutto il sistema della creazione, che opera in noi per portarci al livello nel quale noi assomigliamo a Lui, fu creato dal Creatore.

La prima cosa che il Creatore ha creato è stato il desiderio di ricevere.

Il desiderio è disceso dal Creatore in accordo a cinque fasi di discesa, fino a quando ha raggiunto il livello del nostro mondo nel quale il desiderio si sviluppa ed evolve e tutto nel mondo ha origine: l’universo, la Terra, gli altri pianeti e noi.

Adesso cominciamo a maturare il desiderio di ritornare al Creatore e raggiungeremo lo stato nel quale diventeremo simili a Lui ed ascenderemo al Suo livello. Questo succede in accordo con la nostra ascesa attraverso i livelli dei 5 mondi, o 125 livelli.

Domanda: Come abbiamo scoperto che la nostra missione è davvero l’ascesa spirituale?

Risposta: Stando nello stato più basso, cominciando a sentire una certa inclinazione per ascendere verso l’alto. Questa inclinazione si chiama punto nel cuore, ed è ciò che ci spinge in avanti.

A partire da questo momento, dall’istante nel quale l’essere creato comincia a sentire il desiderio di elevarsi, viene considerato un essere umano, Adam, in accordo al suo scopo, perché desidera il punto superiore, chiamato Adam, che significa assomigliare al Creatore (Domeh).

Così il pensiero della creazione include cinque mondi, la discesa dell’essere creato verso il basso, la creazione dell’anima e finalmente la sua correzione.

Domanda: Sembra che la nostra evoluzione debba per forza raggiungere il suo scopo, in un certo punto?

Risposta: La nostra evoluzione arriverà al suo scopo, e lo farà molto presto. È un processo di accelerazione costante. Questa è la ragione per cui si è sviluppato prima lo spazio, poi la Terra e infine l’uomo. Ci sviluppiamo in una maniera talmente turbolenta che ogni giorno è molto diverso sia da quello precedente che da quello successivo. Il Creatore ha creato un desiderio di ricevere che si sviluppa, discende e diventa sempre più egoista.

Poi quando l’anima ha origine, il desiderio acquisisce un’intenzione. Prima il punto più basso è un’intenzione egoistica, per il mio beneficio; poi il desiderio comincia a salire e cambia l’intenzione da egoistica in altruistica. Il desiderio cambia sempre secondo l’intenzione, poiché in sé è indifferente, è solo materia: tutta la materia nella natura.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 2/04/17

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Un dono, non una punizione

Domanda: Se il Creatore ha creato l’ego, ed è anche colui che sovrintende e gestisce tutto, non è forse responsabile anche della Sua rivelazione?

Risposta: Certamente. Il Creatore è l’unico da incolpare per tutti i nostri guai. Lui ci dà questi problemi in modo da far chiarezza, così che acquisiremo il mondo superiore per noi stessi. Solo allora vedremo che Lui ci sta mandando tutto questo come un dono e non come una punizione.

Domanda: Se il Creatore ha creato il male, allora dobbiamo chiarire chi è Lui? Quali strumenti abbiamo per capirlo? A volte dici che il Creatore è una specie di caratteristica, una forza. Come può una caratteristica creare tutto questo?

Risposta: Tu puoi arrivare al Creatore solo dal livello che ha conseguito o, per meglio dire, in base alla caratteristica di dazione e di amore che hai già creato in te. Grazie al fatto che tutti noi siamo costituiti solo da caratteristiche cattive, ma considerando anche che ora le caratteristiche positive appaiono in te, tu puoi raggiungere il Creatore, perché nel divario tra queste due caratteristiche (le linee di destra e di sinistra) si trova la linea mediana.

Domanda: Significa che il Creatore, che gestisce tutto, è un potere immenso, mentre io raggiungo solo una piccola parte di Lui, e questo succede anche nella misura in cui io gli somiglio?

Risposta: Si, tu Lo raggiungi parzialmente, nella misura in cui Gli assomigli, ma dipende da te il raggiungerLo in tutto.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 26/02/17

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Tu Mi Hai Creato

Dalla Torah (Deuteronomio 04:35): “……..non c’è nessun altro all’infuori di Lui”.

Domanda: Tu ci parli spesso del fatto che il Creatore non esiste ma, ancor più spesso, affermi che esiste solo il Creatore. Come è possibile giustificare entrambe queste affermazioni? Il Creatore esiste o non esiste?

Risposta: Il Creatore di per sé non esiste.

Il Creatore è ciò che una persona crea dai propri desideri altruistici, dalle proprie intenzioni e dalle proprie azioni. Nella misura in cui costruisce tutti quei desideri, intenzioni e azioni con i propri amici all’interno di un gruppo, allora rivela il Creatore.

La Luce Superiore amorfa che si chiama “la Sua essenza” esiste sempre intorno a noi. Non è tangibile, non ha forma, non è “rivestita” da qualcosa, ed è impossibile raggiungerla. Ma il Creatore è qualcosa che una persona assorbe attraverso i suoi “sensori”, attraverso le sue caratteristiche spirituali, che essa crea attraverso un’alleanza con il gruppo degli amici.

Quindi non c’è divinità. Riguardo al Creatore, si dice, “Tu Mi hai creato.”

Nel mondo ci sono il 2% di atei e il 98% di credenti , ma la divinità venerata da questi credenti non esiste, anzi essa esiste attraverso quello che viene raggiunto con i nostri sentimenti corretti, e questo è chiamato il “Creatore” (Boreh) dalle parole, “Bo” (vieni) e “Reh ” (vedi). Nella misura in cui una persona si avvicina alle caratteristiche del Creatore e Lo sente, è lì, a quel livello che lei Lo raggiungerà, e per lei questo sarà il Creatore.

La saggezza della Kabbalah ci insegna come raggiungerLo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

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