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Quali Sono I Suoi Auguri di Buon Anno 2024?

Desidero che l’umanità si avvicini a comprendere la causa della profonda confusione in cui si trova e che cerchi una via d’uscita. Infatti, più ci sentiamo responsabili di ciò che accade quest’anno, più ci avvicineremo a un mondo armonioso e pacifico.

Qual è la causa principale dei nostri problemi? È la nostra natura umana egoistica, che oggi è cresciuta a tal punto che desideri eccessivi di trarre il proprio beneficio a spese degli altri e della natura stanno creando scompiglio.

Spero quindi che la saggezza della connessione raggiunga un numero sempre maggiore di persone, in modo che l’umanità arrivi a sentire che, modificando i nostri atteggiamenti reciproci, privilegiando la connessione positiva e il beneficio degli altri rispetto alle nostre pulsioni divisive, che emergono dalla nostra inclinazione a favorire noi stessi a spese degli altri, troveremo una via d’uscita dalla nostra natura distruttiva.

Ogni persona che espande la propria mente e il proprio cuore per abbracciare una connessione positiva, gentile e premurosa con l’altro, al di sopra del pantano dell’avidità, della sete di potere e della volontà spietata di riconoscimento sugli altri, può diventare una fonte di luce e di benedizioni nel mondo.

Quanto più questa coscienza unificante si diffonderà al di sopra delle crescenti spinte divisorie che emergono da un momento all’altro, tanto più ci equilibreremo con le leggi naturali di interconnessione e interdipendenza. Questo allineamento con la natura servirà poi ad attirare nelle nostre connessioni le forze positive di connessione che risiedono nella natura. È così che possiamo fare un passo avanti significativo verso un mondo libero da guerre e influenze malevole.

Sarebbe quindi saggio imparare da coloro che hanno applicato la saggezza della connessione a se stessi, coltivare la connessione umana positiva al di sopra della nostra natura egoistica e dirigerci verso il nostro stato più unificato in cui entriamo in armonia tra di noi e con la natura.

Auguro quindi che il nuovo anno sia il più felice che ognuno possa sperimentare, che ci alimentiamo a vicenda con una visione sempre più fiorente delle relazioni più perfette che possano manifestarsi e che, così facendo, attiriamo nella nostra vita gli stati più unificati della natura che ci aspettano già in questo momento.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.   

Una chiave di svolta nell’espressione della ricerca d’amore

I romanzi d’amore, oggi molto numerosi, hanno iniziato a essere scritti solo circa 300-400 anni fa. Prima di questi testi, gli autori scrivevano principalmente sulla loro ricerca di Dio.

Con la comparsa dei vari tipi di tecnologia, le persone hanno iniziato a viaggiare e comunicare di più, perdendo progressivamente la propria voce interiore. 

Hanno quindi prestato sempre più attenzione alle connessioni tra loro, specialmente tra uomini e donne. Fino a quel momento non esistevano romanzi, novelle o generi in cui il romanticismo fosse un argomento di primo piano. Tutto è iniziato dall’epoca di Shakespeare in avanti. 

I testi Kabalistici non si sono mai addentrati in tali argomenti. Il “Cantico dei Cantici”, ad esempio, tratta di amore, ma è incentrato sull’amore di un uomo per il Bore. Una forma autentica di amore che si estende dall’anima alla sua stessa fonte: la forza superiore di amore, altruismo e connessione che è il Bore.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.   

Come si usa efficacemente il silenzio in una conversazione?

È possibile tenere una conversazione completamente in silenzio, attraverso i cuori.

Possiamo parlare attraverso il cuore nei nostri sentimenti. Quando desideriamo trasmettere i nostri sentimenti a qualcuno ed è molto difficile trovare le parole giuste, allora è meglio rimanere in silenzio.

Non dovrebbe causare disagio a nessuna delle due persone coinvolte nella conversazione. Basta rimanere in silenzio e iniziare a capirsi gradualmente senza parole.

Con il mio maestro, il kabbalista Baruch Shalom HaLevi Ashlag (Rabash), spesso stavamo in silenzio insieme. Non c’era la sensazione che uno dei due dovesse dire qualcosa. Io mi sedevo e pensavo accanto a lui e lui faceva lo stesso.

Non c’era bisogno di far uscire dalle nostre bocche una qualche forma di discorso. Ci sono certi sentimenti e momenti di totale chiarezza, quando avviene un contatto interiore, un flusso di sentimenti dall’uno all’altro e viceversa, senza parole.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.   

Come può il mondo essere migliore?

Il potere della connessione, dell’unità, della responsabilità e della cura reciproca è la chiave per creare un mondo migliore e più equilibrato.

Le calamità e le minacce di oggi hanno in definitiva lo scopo di farci aprire di più gli uni agli altri e, così facendo, attrarci verso uno stato più unificato, armonioso e pacifico.

Dovremmo quindi sfruttare le crisi odierne per connetterci meglio e diffondere l’unità e la responsabilità reciproca come soluzione a ogni nostro problema.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

 

Come si fa a spiegare il bisogno di unità a qualcuno che è attaccato a una visione del mondo conflittuale e che cerca costantemente di giustificare una parte e di accusare l’altra?

Evito di intraprendere tali sforzi perché dimostrare qualcosa è un processo lungo, se mai sia possibile farlo, dal momento che nelle persone c’è una tendenza innata  a mantenere certe convinzioni.

Indipendentemente dall’esito, vale comunque la pena, per tutti coloro che sono disposti a  sentire il bisogno di unità, calibrare se stessi in modo da capire che la connessione umana positiva è la loro unica fonte di forza. Indirizzando tale connessione verso l’idea che nella realtà esiste una singola forza di amore e altruismo si pongono al centro della creazione.

Possono quindi avere successo, non imponendo la propria opinione sugli altri, ma dimostrando che è possibile raggiungere l’unità al di sopra di tutte le competizioni. Un numero sempre maggiore di persone si aprirà a considerare l’unità al di sopra della divisione come la soluzione definitiva ai problemi di tutti.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Esiste qualche evidenza del bisogno di connessione umana?

La natura stessa non fornisce nessuna evidenza della necessità per la connessione umana. Possiamo identificare tale necessità in alcuni esempi dettati da scopi per la sopravvivenza, ma non esiste alcuna evidenza nella natura stessa.

Nelle nostre vite noi sperimentiamo varie forme di connessione oltre a quella tra umano e umano che si prova al livello delle emozioni. Qui, dobbiamo connetterci contro il nostro desiderio egoistico, che ci spinge costantemente nella direzione opposta; ad esempio, esso mira a beneficiare se stessi piuttosto che gli altri e usa qualsiasi tipo di connessione non per beneficiare gli altri, ma per beneficiare un individuo o un gruppo che avvantaggi lo stesso individuo.  

Solo connettendoci al di sopra dell’ego potremo raggiungere una connessione armoniosa, poiché sta scritto: “come un solo uomo con un solo cuore”.

Tuttavia la connessione tra umano e umano non avviene naturalmente e istintivamente come in altri livelli della natura: l’inanimato, il vegetativo e l’animato.

Specificatamente, la connessione al livello umano è unica; noi resistiamo e ci opponiamo gli uni agli altri secondo la nostra natura, come possiamo vedere nel corso della storia e quindi per connetterci veramente dobbiamo superare la nostra natura egoistica. 

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Come vedi le crisi che stiamo affrontando in questo momento?

L’umanità sta affrontando una situazione difficile che potrebbe diventare disastrosa, ed è tutto per portarci a pensare gli uni agli altri. .

Col passare del tempo, sempre più persone diventeranno interdipendenti. Non avremo scelta se non sentire che condividiamo una responsabilità reciproca tra di noi.  

Se riusciamo ad adottare questo tipo di connessione e di intenzione, anche solo un po’, allora assisteremo a  un cambiamento dai tempi odierni, sempre più negativi, volti a superare le crisi, a un domani migliore e positivo.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Qual è il modo migliore per realizzare un desiderio?

Innanzitutto, dovresti avere un grande desiderio che ciò che vuoi diventi realtà.

Inoltre, dovresti esaminare se il tuo desiderio è in linea o è in contraddizione con il corso evolutivo della natura, che porta tutti e tutto a stati di connessione più elevati.

Dopo questo esame, dovresti trovare e circondarti di persone che desiderano raggiungere uno stato di connessione positiva. Acquisirai quindi una comprensione di come avanzare verso il risultato desiderato di una connessione armoniosa e pacifica con gli altri e la natura.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Come Dovremmo Descrivere il Mondo di Oggi in una Sola Frase?

Il mondo oggi è rappresentato come un unico sistema globale, interconnesso e interdipendente, e poiché desideriamo rimanere fedeli a noi stessi, con il nostro egoismo individualistico, mentre il mondo diventa sempre più connesso, sperimentiamo questa crescente connessione come sofferenza. 

È per questo che dobbiamo infondere una nuova forma di educazione e di istruzione nelle nostre vite, in modo da sviluppare nuove influenze che ci promuovano e ci guidino a realizzare positivamente la nostra crescente connessione, con considerazione, sostegno e incoraggiamento reciproci nelle nostre connessioni.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

 

Cosa cerco quando osservo la Natura?

Dovreste cercare quanto è intelligente, perfetto ed eterno.

La natura è buona. Dove non ci sono persone, c’è bontà.

L’uomo è l’unica creatura che danneggia gli altri e se stessa. La natura senza l’uomo non lo fa.

Perché l’uomo possiede questa qualità malvagia? Nel riconoscere che siamo malvagi, cambiamo  nella direzione della bontà e portiamo  noi stessi alla bontà, proprio  attraverso l’auto-riconoscimento.

Nel momento in cui ci integriamo correttamente nel sistema della natura, allora siamo  in grado di vivere una vita armoniosa e pacifica secondo le leggi della natura e non secondo le nostre leggi artificiali.

Impariamo, dunque,  dalla natura come comportarci, come non arrecare danno ad alcuno, come sostenere e aiutare tutti e vedere tutti come belli, buoni e attratti da uno stato di amore perfettamente  connesso.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.