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Un messaggio speciale per la Giornata Internazionale della Donna

Care Donne,

In questa Giornata Internazionale della Donna, per quanto io possa dire “Grazie” alle donne di tutto il mondo, non posso esprimere la vera gratitudine per il vostro immenso e costante contributo.

Mentre nuvole grigie si addensano sul nostro mondo con forze divisive che lacerano ogni sfera delle relazioni umane, diventa sempre più chiaro che se il mondo si sviluppasse secondo il desiderio delle donne, allora vivremmo in un mondo completamente diverso.

Le fonti Kabalistiche scrivono che è grazie alle donne giuste che siamo riusciti a uscire dall’Egitto. “Egitto” in questo contesto non ha nulla a che fare con la posizione geografica. Piuttosto, esso simbolizza la natura umana egoistica che sta dietro le nostre divisioni, i nostri conflitti e le guerre. Pertanto, spero sinceramente che il vostro desiderio aiuti l’umanità a superare la sua natura egoistica e che possiate avere un maggiore impatto positivo nel mondo.

Voi avete la capacità speciale di capire cosa significa prendersi cura del futuro del mondo e della prossima generazione di bambini e di famiglie. Per il momento, non riusciamo a comprendere l’intera portata della dipendenza del mondo da voi, ma più passiamo a un mondo sempre più interconnesso e interdipendente, più vedremo quanto dipendiamo tutti da voi.

Io spero quindi che desideriate che i cuori di tutti si aprano gli uni agli altri finché non scopriremo come possiamo vivere tutti insieme in armonia e in pace.

In quanto tempo riusciremo a riempire il mondo di amore?

Tutti vorremmo vivere in un mondo pieno d’amore, ma allo stesso tempo pensiamo che sia impossibile.

Ma cosa succederebbe se potessimo vivere in un mondo pieno d’amore?

Attualmente viviamo in un mondo ostile. Ci troviamo sempre più spesso a combattere e a competere gli uni contro gli altri, con il risultato di peggiorare le nostre vite.

La nostra natura egoistica, che ci fa desiderare di trarre vantaggio per noi stessi a spese degli altri, inizia a rivoltarsi contro di noi, poiché non possiamo mai soddisfare i nostri desideri crescenti, e allo stesso modo riversiamo nel mondo sempre più rabbia e crudeltà, che si ritorcono negativamente contro di noi.

Ora immaginiamo di poter spostare la nostra visione del mondo e le nostre relazioni verso una direzione di amore e di rispetto.

E se potessimo improvvisamente cambiare il mondo in modo che nessuno sfrutti o faccia del male agli altri?

Vedremmo allora un mondo opposto, in cui le nostre paure, le nostre ansie e le nostre sensazioni negative in generale si sposterebbero in una direzione positiva: quella del sostegno, dell’incoraggiamento e dell’amore reciproco.

L’amore ci obbligherebbe a desiderare, pensare e agire in modo ottimale. Smetteremmo di doverci tenere occupati con una serie continua di produzioni, pubblicità, usi e sprechi inutili.

Se l’amore riempisse il mondo, allora anche se nessuno lavorasse, i nostri bisogni sarebbero comunque soddisfatti perché non avremmo alcun desiderio di eccessi. Al contrario, un’atmosfera di amore e di considerazione reciproca ci soddisferebbe completamente.

L’ego umano esagerato di oggi ci porta a un crescente contrasto con la natura, poiché circa il 90% di ciò che produciamo non è necessario, mentre la natura stessa produce solo ciò che è necessario. In natura, ogni cosa viene ripetutamente utilizzata al 100% delle sue capacità.

La natura funziona come un sistema integrale chiuso e la nostra influenza all’interno di essa è un’eccezione. Cioè, la nostra produzione non ritorna alla natura nella sua forma naturale, ma piuttosto in una forma distorta che apporta tossine e veleni all’ambiente.

Se invece ci relazionassimo con amore gli uni con gli altri, allora puliremmo il mondo. Un atteggiamento amorevole e premuroso tra di noi sostituirebbe le nostre richieste di eccesso e surplus, e raggiungeremmo un ritrovato equilibrio tra di noi e con la natura.

Inoltre, fino a quando non si opererà una profonda trasformazione dei nostri atteggiamenti reciproci, grazie alla quale l’amore sostituirà l’odio mentre la cura e il sostegno sostituiranno l’indifferenza e l’apatia, più investiremo in mezzi tecnologici per pulire il mondo senza sistemare i nostri atteggiamenti reciproci, più il nostro mondo aumenterà progressivamente il suo inquinamento.

Questo perché la natura ci chiede, in ultima analisi, di entrare in equilibrio tra di noi, nei nostri atteggiamenti reciproci, per creare un’atmosfera di amore e considerazione reciproca in tutto il mondo. Finché non lo faremo, la natura continuerà a ricordarci che i nostri sforzi per risolvere l’accumulo di problemi senza sistemare i nostri atteggiamenti reciproci ci porteranno solo ad avere sempre più problemi e sofferenze.

Per sviluppare relazioni d’amore nel nostro mondo, dobbiamo esercitare la nostra attenzione, considerazione e responsabilità gli uni verso gli altri. Così facendo, parteciperemo reciprocamente al sistema integrale della natura e solo allora saremo testimoni di un nuovo mondo amorevole che risolverà la miriade di problemi e di crisi che oggi si abbattono su di noi.

Contenuti scritti ed editati da studenti basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Che cosa è un vero eroe?

Gli eroi sono coloro che, pur immersi nella loro natura egoistica ed egocentrica, costruiscono un’altra persona a partire da se stessi, che sia all’altezza della forza altruistica della natura.

Immaginate di trovarvi in uno spazio chiuso e buio, come un verme dentro una mela marcia.

Iniziate a emergere lentamente da esso.

Sbirciate fuori e vedete un nuovo mondo meraviglioso e luminoso, pieno di amore e di attenzioni, con persone che si godono felicemente la loro vita insieme.

Poi uscite da voi stessi ed entrate in uno spazio completamente diverso, con una luce solare splendente e un cielo azzurro, fuori dall’oscurità in cui eravate prima.

Dopo essere usciti dall’oscurità, è necessario elaborare il fatto che seguire i dettami dei propri desideri egoistici porta all’oscurità, poiché l’ego stesso spegne il piacere in una direzione egoistica.

Questa trasformazione è davvero fattibile?

Sì, lo è: costruendo se stessi, a partire dal proprio ego, in analogia con la forza altruistica della natura.

Studiate le leggi della natura.

Si chiede loro di rivelarsi nella loro forma puramente altruistica, di mostrarvi un esempio come un adulto a un bambino.

A questo punto superate il più possibile il vostro ego.

Utilizzate il vostro ego non per voi stessi, ma per assomigliare e raggiungere l’equilibrio con le leggi altruistiche della natura.

Cosa significa assomigliare alle leggi altruistiche della natura?

Significa sviluppare l’amore per tutte le persone.

Si imparano quindi gradualmente le leggi della natura, un po’ alla volta, rendendosi sempre più simili ad essa.

Di conseguenza, arrivate a vedere che il vostro ego, questo ammasso di desiderio di godere che è tutta la vostra natura, esiste per invertire l’intenzione su di esso.

Così facendo, si ottiene la piena qualità altruistica, l’amore e la dazione, per tutti, come la forza altruistica della natura.

Si raggiunge quindi l’equilibrio con la natura: un nuovo stato, sperimentando una forza speciale di grande connessione amorevole e generosa con gli altri e con la natura, l’opposto di come usiamo attualmente il nostro desiderio di godere (egoisticamente, a spese degli altri e della natura).

 

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Qual è la definizione cabalistica di luce?

La luce è la forza della natura che influenza, governa, permea e anima ogni cosa. Tutte le altre forze che osserviamo in natura derivano da essa.

Sentiamo la luce come una fonte di bontà, una legge della natura, una forza potente e un grande piacere o appagamento.

 

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Perché gli adulti dovrebbero giocare

Il gioco è un mezzo molto importante per lo sviluppo. Quando giochiamo sviluppiamo nuove relazioni e connessioni.

Mentre è risaputo che i bambini hanno bisogno di giocare per svilupparsi, che è il motivo per cui compriamo loro i giocattoli e per cui mettiamo molta energia per scegliere quelli più adatti ad ogni fase del loro sviluppo, a noi in realtà non piace giocare. Le nostre relazioni finiscono  deteriorandosi con ognuno di noi che denigra l’altro e questo pone fine al gioco.

Come risultato, perdiamo molto di ciò che la vita può regalarci. Sbagliamo nell’analizzare tutte le opzioni che abbiamo per svilupparci come adulti e così mettiamo un freno al nostro ulteriore sviluppo.

Abbiamo trasformato il nostro quotidiano in una sorta di prigione. Cioè dobbiamo apparire, comportarci e parlare in un certo modo, e solo in quel modo, altrimenti non ci omologhiamo agli altri e non guadagniamo il loro rispetto. Senza il loro rispetto, veniamo trattati in modi che ci fanno male. Soffriamo vivendo in una prigione così, ma è diventata così radicata nelle nostre vite che non possiamo fuggire da essa.

L’essenza del nostro giocare come adulti dovrebbe essere quella di trattare bene l’altro, anche se non ci va, e insegnare all’altro a fare lo stesso. Giocare in questo modo emulerebbe la condizione elevata di connessione positiva attraverso la quale la natura ci sviluppa e attrarremmo così dentro le nostre relazioni le forze positive di connessione, che si trovano in natura, iniziando a sentirci più felici, più fiduciosi e con uno scopo nella vita.

 

Basato sul video “Perché gli adulti dovrebbero giocare” con il cabalista Dr. Michael Laitman e Oren Levi. Foto di Annie Spratt su Unsplash.

 

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Qual è il significato di Purim nella Bibbia?

La storia di Purim descrive il quasi genocidio del popolo ebraico.

Haman considerò la divisione degli Ebrei come un’opportunità per sradicarli. “C’è un popolo sparso e disperso tra i popoli” (Ester 3:8). Haman disse che, secondo lui, gli Ebrei avrebbero potuto essere distrutti perché erano separati gli uni dagli altri. Tuttavia, Mordechai, l’eroe della storia di Purim, si adoperò per superare le divisioni tra gli Ebrei, e alla fine salvò loro la vita: “Gli Ebrei si riunirono per difendere la loro vita” (Ester 8:11).

Purim è importante per gli Ebrei di oggi come lo era per gli Ebrei della storia. Inoltre, riveste un’immensa importanza per la società in generale. Un aspetto importante che deve essere compreso sul significato di Purim per capire la sua rilevanza moderna è in relazione ad Haman: Chi o cosa è Haman nel nostro tempo? Ovvero, chi o cosa c’è dietro il crescente isolamento e la polarizzazione della società?

La risposta immediata, secondo i nostri istinti primordiali, è quella di attribuire la colpa a un presidente o a un gruppo di politici, finanzieri, dirigenti o altri cospiratori. Tuttavia, al di là del dito puntato, ciò che è davvero alla base della divisione sociale odierna è la mentalità divisiva che Haman rappresenta: il desiderio di cercare denaro, onore, controllo e potere a dispetto di tutti e di tutto.

Questa mentalità divisiva ci esclude gli uni dagli altri, ci separa, ci danneggia e maschera il male che ci facciamo a vicenda.

La tumultuosa atmosfera sociale di oggi ci chiama a cercare la nostra voce comune come umanità che condivide valori e scopi comuni. Se usiamo questa chiamata per connetterci un po’ al di sopra dei nostri istinti primordiali, allora possiamo creare un mondo molto più armonioso e pacifico.

Ogni volta che il popolo ebraico ha rischiato la rovina, è stata la nostra unità a salvarci. Possiamo usare la storia di Purim come promemoria eterno del fatto che la nostra unità può tirarci fuori dalle situazioni peggiori e che, unendoci, diamo un esempio costruttivo e positivo al resto dell’umanità.

Sebbene noi ebrei abbiamo l’obbligo innato di stabilire lo standard per la scelta dell’unità rispetto alla divisione, le persone di tutte le razze, colori, forme e dimensioni dovrebbero fare gli stessi passi verso l’unificazione prima di andare incontro a maggiori turbolenze e crisi. Il nostro destino è nelle nostre mani.

 

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

 

 

 

Un bellissimo gesto di amicizia

Commento: Ho letto delle storie molto commoventi che mi hanno portato a pormi delle domande importanti. Una ragazza scrive su Facebook: “Ho tredici anni. Sei mesi fa, ho iniziato a perdere i capelli e ora li ho persi tutti. Mi sono rifiutata di andare a scuola poiché ero sicura che tutti mi avrebbero deriso. Ma 12 dei miei amici sono venuti a trovarmi con la testa totalmente rasata. Lo hanno fatto per solidarietà nei miei confronti. Tre di loro erano ragazze. Sono scoppiata a piangere. L’ho scritto su Facebook. Nei commenti mi è stato detto che non lo hanno fatto dal cuore, sanno che i loro capelli ricresceranno, ma i miei no, che volevano soltanto diventare famose, e così via.  Ma non voglio ascoltarli”, scrive la ragazza. “Sono ancora i miei migliori amici, per sempre!”.

La mia risposta: Certamente!

Domanda: Dimmi, per favore, anche se questo è stato fatto come ha scritto la gente, con un’intenzione tale, di che tipo di azione si tratta?

Risposta: È un gesto elevato. È compassione, empatia, e significa molto.

La compassione è una forza molto potente. Di conseguenza, mostreranno a tutti gli altri ragazzi come comportarsi, che tipo di relazioni dovrebbero esistere. E penso che presto smetteranno di dare importanza all’aspetto fisico.

Domanda: Pensi che questo sia un passo in questa direzione?

Risposta: Sì. O forse, al contrario, molte persone a scuola si taglieranno i capelli per solidarietà.

Domanda: Nella comprensione spirituale, che cos’è la compassione?

Risposta: Nella comprensione spirituale, la compassione è la vita nell’altro.

Domanda: È un tentativo di vivere nell’altro, quello che osserviamo in questi ragazzi?

Risposta: Sì, è spirituale. Questo è un passo che si avvicina alla spiritualità.

Domanda: E vivere in un altro vuol dire che mi dissolvo in lui o lo prendo in me? Posso dire questo, o non è importante?

Risposta: È nell’altro. Voglio entrare in lui, voglio esistere in lui, in tutti i suoi problemi.

 

 

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From KabTV’s “News with Dr. Michael Laitman” 12/15/22

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Il contenuto si basa su conversazioni pronunciate dal Rav Dr. Michael Laitman ed è stato scritto e curato dai suoi studenti.

Cosa dobbiamo cambiare?

Per la prima volta nella storia dell’umanità stiamo avanzando verso una percezione inversa del mondo. Dobbiamo cambiare la nostra stessa percezione.

Non dobbiamo cambiare la struttura economica, sociologica, politica e le varie sovrastrutture nella società. Dobbiamo cambiare noi stessi.  Quindi, il periodo di transizione dovrebbe essere molto semplice, un periodo di auto-educazione e auto-formazione.

Non si può cambiare ulteriormente nulla senza cambiare se stessi, perchè bisogna essere alla base di nuovi cambiamenti radicali.

Di conseguenza, il periodo di transizione è soltanto un periodo del nostro adattamento ai richiami della natura.

 

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From KabTV’s “I Got a Call. How to Make a Revolution” 2/10/12

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