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Che cosa significa “avere successo” nella vita?

Avere successo nella vita significa raggiungere uno stato in cui desideriamo di fare del bene agli altri. 

Possiamo sentirci veramente bene quando diamo e doniamo agli altri.

Perché?

Perché, donando agli altri e desiderando donare loro il bene, diventiamo come la forza altruistica della natura.

In questo modo, possiamo raggiungere uno stato in cui tutto ciò che ci circonda sarà buono.

 

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Può Chat GPT scrivere un’altra Bibbia?

Recentemente ho ricevuto una domanda simile da uno dei miei studenti che menzionava il fatto che la gente usa Chat GPT per scrivere vari tipi di articoli o libri con un ampio spettro di argomenti. Allora se è così, Chat GPT può scrivere un’altra Bibbia, Torah o Zohar?

Molto semplicemente, Chat GPT o qualsiasi altro programma di intelligenza artificiale non può scrivere un testo spirituale.

L’intelligenza artificiale si basa sull’intelletto e le emozioni umane, che sono il nostro programma interiore. I testi spirituali invece vengono scritti da un livello superiore alle emozioni e all’intelletto. Vengono scritti dalle interconnessioni dell’anima, cosa che i computer non sono in grado di riprodurre.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

Cosa possiamo imparare dagli elefanti?

Gli elefanti sono animali molto sensibili e compassionevoli. Sono gli unici animali che celebrano rituali funebri. Spesso il branco scava la buca, ricopre l’elefante morto e rimane vicino alla tomba per molti giorni. Anche quando incontrano un elefante morto che non appartiene al loro branco, si comportano come se lo fosse. Inoltre quando uno dei membri del branco è malato, se ne prendono cura, gli portano cibo e lo aiutano.

Quando vediamo tali esempi di sensibilità e compassione, possiamo porci una domanda come essere umani: cosa abbiamo noi più degli animali e c’è qualcosa che possiamo imparare qui?

Noi possediamo un desiderio in più rispetto agli animali e il problema è che lo usiamo a nostro svantaggio. Possiamo vedere un chiaro esempio di questo problema se guardiamo alle guerre infinite e alla spietata concorrenza in cui ci troviamo da sempre; ma anche nel modo in cui oggigiorno investiamo per accumulare armi su armi piuttosto che farlo per altro da cui potremo trarre beneficio. Siamo costantemente impegnati a pensare a come sfruttare, sopraffare e prevalere sugli altri.

Anche gli animali mostrano molti esempi di sopraffazione e uccisione di altri animali,  ma lo fanno per il bisogno di sopravvivenza, non perché godano dal sentirsi più grandi, più forti, più veloci e migliori degli altri, come facciamo noi gli uni verso gli altri.

Perché ci relazioniamo agli altri in modi così negativi?  Il motivo è perché così supportiamo il nostro ego, ad esempio cercando e riuscendo a soddisfare il nostro desiderio di denaro, di rispetto o potere. Noi non proviamo a prevalere sugli altri per il solo bisogno di sopravvivenza.

Quindi se consideriamo il fatto che abbiamo desideri egoistici più grandi che usiamo a scapito degli altri, possiamo dire che non siamo a nessun livello superiore rispetto agli animali.

Se desideriamo realizzare al massimo il nostro desiderio aggiuntivo e mostrare davvero che siamo creature più nobili, dobbiamo elevarci al di sopra dei nostri desideri egoistici, quelli al fine di portare beneficio a noi stessi a spese degli altri, e raggiungere una condizione di amore comune reciproco, la condizione di “ama il tuo prossimo come te stesso”. In altre parole, piuttosto che proprio il proprio beneficio a spese degli altri, dobbiamo dare priorità al beneficio degli altri sul nostro.

Come risultato raggiungeremo una condizione eterna e perfetta, che è il motivo per cui siamo stati messi qui.

Tutto in natura, a livello inanimato, vegetale e animale, tranne che a quello umano, si trova in un’interazione armoniosa e solo noi umani rompiamo questo equilibrio con l’uso a nostro favore del desiderio aggiuntivo che abbiamo.

Dobbiamo quindi pensare a come passare dalla modalità di priorità “a mio beneficio a spese degli altri” a quella “per il bene degli altri” e usare noi stessi a vantaggio degli altri. Questo perché invertendo la nostra intenzione e attitudine verso altri, ossia passando dall’egoismo all’altruismo, scopriremo nientemeno che un mondo perfetto per tutti.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Da dove viene tutto l’antisemitismo?

L’antisemitismo vive nelle fondamenta della società e della natura umana. L’ego umano, il desiderio di godere a spese degli altri e della natura, si evolve nel corso della storia e della vita di una persona. Più cresce, più sente che anche una forza opposta dimora dentro. Quella forza opposta è chiamata “punto nel cuore”. Contrariamente ai nostri desideri egoistici che desiderano esclusivamente assorbire i piaceri in se stessi, il punto nel cuore è un desiderio che ha il potenziale per svilupparsi in un desiderio che ama, dà e si connette positivamente agli altri.

Il punto del cuore è anche conosciuto come il seme dell’anima, in quanto possiamo svilupparlo per scoprire la nostra anima, la connessione che è alla base di questi punti. La realizzazione del potenziale racchiuso in questo piccolo punto di desiderio è la capacità di elevarsi al di sopra dell’ego umano, dove invece di distaccarci l’uno dall’altro, attraverso il nostro crescente egoismo, cioè dando sempre più priorità al vantaggio personale rispetto al beneficio degli altri, diamo invece priorità al beneficio di altri e connessione umana positiva.

Il punto nel cuore è l’opposto della nostra natura egoistica. Ci sono individui che ospitano solo la forza egoistica negativa, e ci sono uomini che hanno sia la forza egoistica negativa che la forza altruistica positiva. Quando entrambe le forze positive e negative coesistono in noi, allora veniamo chiamati “Ebrei” o “Israele” secondo la nostra essenza interiore. Allo stesso modo, se ospitiamo esclusivamente la forza egoistica negativa senza ancora rivelare il punto nel cuore, allora siamo chiamati “nazioni del mondo” secondo quell’essenza.

Abbiamo subito diverse fasi di sviluppo nel corso della storia. Il punto nel cuore è emerso per la prima volta in tutta la società umana nell’antica Babilonia. I Babilonesi che sentivano il bisogno interiore di cercare qualcosa di più profondo nella vita al di là dei desideri egoistici terreni si unirono ad Abramo, che insegnò un metodo su come nutrire il punto nel cuore per elevarsi al di sopra dell’ego e connettersi positivamente. Abramo organizzò i Babilonesi che volevano studiare con lui in un gruppo, e chiamò questo gruppo “Israele”, che è composto dalle parole “Yashar Kel” (“direttamente a Dio”), cioè uomini che puntano direttamente al raggiungimento della forza superiore della natura dell’amore, della dazione e della connessione, che è opposta alla forza esistente negli esseri umani, la forza di ricezione.

Dai tempi di Abramo, i due gruppi, Israele e le nazioni del mondo, hanno subito molti sviluppi. Alcuni del campo di Israele hanno lasciato il gruppo per perseguire le loro naturali inclinazioni egoistiche, cioè con un’inclinazione verso le nazioni del mondo, mentre alcuni delle nazioni del mondo hanno sentito di possedere una speciale vicinanza e connessione, che li attira verso Israele. In altre parole, gli Ebrei non sono una nazionalità, ma sono persone che ospitano nel cuore il punto che li associa alla forza positiva della natura, che è opposta alla forza egoistica con cui siamo nati e cresciuti per natura.

La fonte dell’antisemitismo è nel contrasto e nel conflitto tra i due desideri opposti del nostro egoismo innato e il punto del cuore, che può sviluppare la nostra capacità di elevarci al di sopra dell’ego umano.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

 

Come attivare l’energia per il successo?

Ottenere l’energia per avere successo dipende soltanto  dall’importanza dell’obiettivo.

Ossia quando si vuole ottenere qualcosa, bisogna avere l’energia per raggiungerla.

La cosa più importante da capire è qual è l’obiettivo e che bisogna raggiungerlo, allora arriverà l’energia per conseguirlo.

Si può anche aumentare l’importanza dell’obiettivo scegliendo, testi, mass media, insegnanti e un gruppo di persone di cui ti circondi, con le quali condividere la stessa meta.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Verso una società di consumo razionale

La fase intermedia di transizione verso un nuovo stadio dovrebbe essere un periodo di autoapprendimento e autoeducazione. In tal caso, costruiremo una società di consumo razionale in cui vivere in modo normale e logico e nella quale ci preoccuperemo che tutti abbiano lo stesso livello generale, ma in accordo con le esigenze individuali di ognuno e secondo il loro gusto.

La cosa più importante è che oltre a fornirci un livello razionale di esistenza materiale, ci svilupperemo attraverso i nostri nuovi legami sociali in modo da essere in completa somiglianza con la natura.

Così, inizieremo ad entrare nelle sue forze nascoste e a sentire il vasto spazio in cui esistiamo, non l’universo che rappresentiamo per noi stessi, ma all’interno di una grande macchina multidimensionale.

In questo caso, sarà completamente sotto il nostro controllo poiché diventeremo i suoi esseri superiori.

 

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Da “I Got a Call” di KabTV. Come fare una rivoluzione” 2/10/12

 

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Non c’è scopo in questa vita

Domanda: Quando cercavi la Kabbalah eri un uomo piuttosto egoista che contava su grandi risultati?

Risposta: Naturalmente. Ho intenzione di sprecare la mia vita con cose di poco conto? Mi interessava un obiettivo molto serio: per cosa vale la pena vivere?

Essere milionario? Ho visto molte persone farlo. E cosa c’è dopo? Ho intuito molto presto, tale è il mio carattere e tale è il mio destino, che non c’è uno scopo dentro questa vita. Anche se amo tutte le sue manifestazioni: il cibo delizioso, osservare la natura, ascoltare la musica, ecc., ma al di sopra di questo,  nonostante questo, ma al di sopra, c’era la certezza assolutamente chiara che qualsiasi cosa ci sia in questa vita, buona o cattiva, non c’è alcuno scopo in essa.

Allora dov’è?! La nostra stessa esistenza indica la sua mancanza di scopo. Ogni momento bruciamo la nostra vita e basta.

Quindi, se questa è l’essenza dell’esistenza della materia proteica, vivere un certo numero di anni e poi tornare a essere materia inanimata, allora andate e divertitevi. Non c’è nient’altro da inventare qui.

Ma se fosse ancora possibile capirne il significato? Dopotutto, la natura ha un senso, o almeno dovrebbe! Non può essere che tutta questa grandezza, un sistema così potente e intelligente, non abbia uno scopo.

Quindi cercalo al massimo, cosa hai da perdere? Che tu non penserai tutto il tempo a come riempire te stesso  con qualche piacere.

Dedica il tempo per trovare un significato! È anche un’occupazione, non a livello animato, ma un po’ più alta. Naturalmente sarai in relativa inquietudine, alla ricerca. Ma essa nobilita comunque e ti dà il senso della tua propria importanza.

Ecco come lo cercavo. È il destino.

 

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Da “I Got a Call” di KabTV. Chi è Egli-Laitman? 13/03/12

 

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Il Punto di biforcazione dell’egoismo

Commento: C’è un costante rinnovamento dei beni di consumo e delle tecnologie. Per esempio, viene rilasciata appositamente una nuova versione di un computer, rispetto alla quale la vecchia versione è più lenta, in modo che la gente ne acquisti una nuova. Lo stesso modello di idiozia generale è in tutto.

La mia risposta: Questa è una palla di egoismo, una fiera della vanità nelle ultime fasi della sua esistenza. L’umanità annienterà se stessa.

Commento: La cosa più interessante è che in realtà questo non viene fatto per un individuo. E la gente lo capisce.

La mia risposta: Ma non possono farci niente. È così che funziona l’egoismo. Come risultato di questa corsa arriveremo al punto di dover distruggere la nostra natura altrimenti non sopravviveremo. Questo ci sta uccidendo.

Diciamo che sei in buoni rapporti con gli altri eppure devi pungerli  perché così è la nostra natura. È come tenere un serpente sul tuo petto. È caldo e piacevole per il serpente, ma  comunque deve morderti!

Così, ci convinceremo gradualmente che dobbiamo assolutamente fare qualcosa con noi stessi.

Ma, fino a quando non ce ne renderemo conto, ci uccideremo l’uno con l’altro. Questa sarà la deliberata distruzione di tutte le fondamenta della civiltà!

Queste cose buone che abbiamo fatto per molti anni ora le distruggeremo sistematicamente e staremo uno di fronte all’altro come selvaggi. Parlando in senso figurato, ci vedremo chiaramente in piedi l’uno contro l’altro in pelli d’animale, con bastoni in pugno.

Commento:     In passato eravamo in stretto contatto con le guerre poiché erano frequenti ma gradualmente  le abbiamo allontanate da noi e, grazie a ciò, la popolazione  della Terra è raddoppiata dagli anni ‘50 del XX° secolo.

La mia risposta: Ovviamente, perchè siamo passati alla guerra fredda. Ora, stiamo tornando indietro di nuovo. Allora era ancora considerata progresso. Ora, abbiamo raggiunto un certo punto e dobbiamo tornare indietro. Ma cosa possiamo fare con questo?

Quando l’egoismo si sviluppa, supera il punto di biforcazione e inizia a lavorare contro se stesso. Proprio come un individuo che mangia molto, dorme molto, ma non può resistere perché deve soddisfare i suoi desideri, anche se gli sono dannosi.

 

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Da “I Got a Call” di KabTV. Nuovi oggetti di morte” 21/04/12

 

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Come diventare la versione migliore di se stessi?

Possiamo diventare la versione migliore di noi stessi quando ci rendiamo conto che dobbiamo portare alla realtà l’amore reciproco.

Quando raggiungiamo uno stato di amore per gli altri, esercitiamo la nostra energia in quell’amore e non desideriamo nulla per noi stessi, ma solo la possibilità di aiutare, sostenere e incoraggiare le persone.

Realizzare questa capacità significa superare la forza egoistica che è in noi, la natura umana, il nostro desiderio di godere a spese degli altri, con la forza altruistica della natura. Con questo superamento, raggiungiamo l’equilibrio con la natura.

La forza egoistica rimane dentro di noi. Agisce come un meno, e così il meno e il più, la forza altruistica, interagiscono in modo ottimale per raggiungere il nostro obiettivo comune: l’unificazione di tutti e di tutto in un unico insieme.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

Cosa possiamo cambiare?

Contrariamente a molte opinioni, non dobbiamo cambiare le strutture economiche, sociali e politiche e altre sovrastrutture della società.

Dobbiamo cambiare noi stessi. E possiamo farlo attraverso l’educazione.

Cambiare noi stessi significa cambiare il nostro approccio egoistico ed egocentrico alla vita, che ci fa desiderare di godere a spese degli altri e della natura, con il suo opposto: l’intenzione altruistica di beneficiare gli altri e la natura.

L’educazione di cui abbiamo bisogno per realizzare questo cambiamento è quella che ci guida a connetterci positivamente attraverso l’emergere  dell’importanza di beneficiare gli altri rispetto a noi stessi. Si tratta di conoscere  la natura egoistica che dimora dentro di noi, le leggi altruistiche della natura al di fuori di noi, come queste leggi operano attraverso i livelli inanimati, vegetativi, animati e umani, come l’universo e l’umanità si sviluppano costantemente verso livelli sempre più alti di unificazione, e come allinearci, volontariamente e consapevolmente, con la forma unificata superiore verso cui la natura ci sta facendo evolvere.

Non possiamo cambiare nulla senza subire questa auto-trasformazione, perché ognuno di noi deve essere alla base di ogni nuovo cambiamento che si manifesta. Inoltre, oggi in particolare, ci troviamo in un periodo di transizione in cui sentiremo sempre più la pressione di subire questo cambiamento dal nostro approccio egoistico alla vita, che ci distacca gli uni dagli altri e dalla natura, a un approccio altruistico che ci connette e ci avvicina alla natura.  In più, questo cambiamento ci darà una nuova sensazione di eternità e di perfezione che non abbiamo mai sperimentato nel nostro attuale assetto egoistico.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.