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Completare l’energia della vita

Dr Michael LaitmanDomanda: È possibile per l’uomo compensare la sua perdita di vitalità usando la forza superiore o altre fonti?

Risposta: È possibile e necessario! Quando l’uomo comincia ad impegnarsi a sviluppare la sua anima, riceve un’enorme energia dalla forza superiore della natura. Certamente subisce stati difficili come delusioni, debolezza, ecc., ma alla fine, con la sua perseveranza e importanza dello scopo, acquisisce una forza straordinaria chiamata amore per gli altri, la necessità di esistere per il bene degli altri.

L’uomo sente di aver esaurito i desideri corporei di questo mondo e, allo stesso tempo, avverte i legami agli uomini che ha acquisito attraverso l’amore per gli altri. Egli si sviluppa e può continuare a vivere in questo mondo con la sensazione del mondo superiore.

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Dalla lezione di Kabbalah in russo 08/11/15

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Congresso Bologna – 15/17 Gennaio 2016

Lezione 1
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 18.01.2016

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Scritti di Rabash, “I gradini della scala”, articolo “Siete qui oggi, tutti voi” (1984)
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Scritti di Baal HaSulam, “La porta delle Intenzioni”
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Zohar per tutti, estratti selezionati
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Scritti di Baal HaSulam, articolo “La Pace”
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Non combattere contro te stesso

Dr. Michael LaitmanDomanda: Cosa significa battersi per una natura superiore? È possibile capire questo con l’intelletto, ma cosa dobbiamo fare con l’ego?

Risposta: Non è necessario fare qualcosa con l’ego, però dobbiamo sviluppare l’altruismo. Questo si ottiene attraendo la forza superiore e positiva verso di noi, e questa correggerà tutto.

Tocca a noi fare uno sforzo per connetterci agli amici e richiamare la forza positiva che bilancerà le forze negative, il nostro ego.

Facendo questo aspiriamo alla forza superiore e com’è scritto “Ho creato l’inclinazione al male e ho creato per essa la Torah come una spezia” (Kiddushin 30b). Non posso tirar me stesso per i capelli e liberarmi dalla palude egoistica in cui mi trovo. Dopo tutto io sono un completo egoista. Come posso combattere me stesso?!?

Tutto quello che devo fare è lasciar stare il mio ego e cercare di essere coinvolto nel metodo che insegna come attirare la Luce Superiore verso di me. Come risultato, riuscirò a vedere me stesso, però questo non deve preoccuparmi. La cosa più importante è pensare solo a come invitare la forza della correzione su di me.

Domanda: Allora perché il Creatore ha creato il nostro livello inferiore?

Risposta: Per innalzarsi al di sopra di esso, verso livelli più elevati. Allo stesso tempo, saliamo dal nostro mondo in modo completamente indipendente.
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Dalla Lezione di Kabbalah in russo 08/11/15

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Yeshivat Haverim Mondiale – 17.01.2016

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 17.01.2016

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Conferenza “Kabbalah per la Nazione”: l’amore degli amici
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La forza impura di Balak

thumbs_Laitman_514_04Dal Midrash Rabba, Parshat Balak: “L’uccello nella Parshat Balak rivelò i segreti di Balak che non erano noti a nessuno. Tra le altre cose, l’uccello disse a Balak che avrebbe sopraffatto i figli di Israele, ma alla fine sarebbe caduto nelle loro mani”.

In una prova precedente, Balak fece tutto ciò che gli era stato richiesto in modo che l’uccello parlasse. Lui gli si inchinò, bruciò l’incenso per lui, ma l’uccello volò via da lui.

Molto più tardi, l’uccello ritornò quando una fiamma gli bruciò la coda. Questo dimostrò a Balak in modo diretto, che il controllo del Creatore avrebbe prevalso in definitiva sulla sua forza impura.

Balak non poteva vincere, perché il punto più alto è la dazione generale e l’amore e solo ad un tale livello è possibile essere come il Creatore.

Domanda: Che cosa indicano i miracoli della linea di sinistra?

Risposta: Questi non sono miracoli ma l’egoismo che fu creato dal Creatore, poiché la struttura spirituale, il mondo spirituale, viene creata solo dalla scoperta dell’ego e dalla sua correzione. In realtà, il mondo spirituale non esiste. Noi lo creiamo dall’ego che si trova dentro di noi e dalla Luce che attiriamo dall’Alto.

L’influenza della Luce sull’ego è ciò che costruisce gli stati o le immagini di cooperazione reciproca, collegandoli in tal modo insieme. Queste sono le forme di cooperazione reciproca tra due forze opposte.

Nella misura in cui noi attraiamo la Luce e vogliamo assomigliare al Creatore, l’ego nasce e si sviluppa in noi. A proposito di questo è anche scritto: “Più grande è l’uomo, più grande la sua inclinazione al male” (Sukkah 52a). Quindi, i problemi aumentano nella misura in cui vi è una crescita spirituale.
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Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 09.07.2015

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Quando l’Ego è debole

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 22:28-30): “Il Signore aprì la bocca dell’asina e questa disse a Balaam ‘Cosa ti ho fatto che tu mi hai colpito tre volte?’. Balaam disse all’asina ‘Perché tu mi hai umiliato; se avessi una spada in mano, ti ucciderei adesso’. L’asina disse a Balaam ‘Non sono io la tua asina che hai sempre cavalcato da quando hai iniziato fino ad ora? Sono abituata a farti questo?’. Egli disse ‘No’”.

Finché Balaam non usò tutto il suo ego a suo beneficio, cosa che Balak lo costrinse a fare, non ebbe problemi e visse in pace con il suo ego. Tuttavia, quando venne il momento di usare l’ego contro lo scopo della natura, cominciarono i guai. Oggi, tutti incontrano questi problemi e questo è il motivo della crisi globale.

Domanda: Usare l’ego non è sempre contro lo scopo della natura?

Risposta: Durante la vita, costruiamo case, ci vestiamo, inventiamo varie macchine, sviluppiamo la tecnologia e le comunicazioni e apparentemente miglioriamo il mondo. Usiamo l’ego in questo modo. Gradualmente, dobbiamo capire che tutto ciò è vano e non è il giusto riempimento dell’ego. Anche se questa tendenza è contro lo scopo della natura, è in questo modo che ci avviciniamo.

Domanda: Perché l’asina si ferma e comincia a parlare? Dopo tutto, l’ego lavora sempre contro lo scopo della natura.

Risposta: Perché qui l’ego si trova al livello del deserto. Ci sono sei parti del desiderio: cibo, sesso, famiglia, salute, onore e conoscenza, ma c’è una parte aggiuntiva che è il desiderio per il Creatore, di essere al Suo posto, toglierLo dalla cima, questo in realtà è ciò che vuole l’ego.

Prima Nimrod, simbolo dell’egoismo, incarna questo desiderio, in seguito Balak e Haman, i quali volevano prendere il posto del Creatore, ovvero, usare l’ego al massimo della sua intensità per essere riempiti. Dopotutto, in natura non c’è nulla tranne l’ego e, se lo riempiamo, l’ego continuerà ad esistere per sempre.

Tuttavia, noi abbiamo una missione più sublime: usare l’ego allo scopo di dare. Ciò significa non imprigionare dentro l’ego tutta la natura, tutta l’umanità e tutti i mondi ma piuttosto trasformarlo da dentro a fuori e usarlo all’infinito, in eternità e perfezione. L’ego non sente questa missione, perciò la gente non la capisce.

Gli unici a capire questo sono diverse migliaia di uomini che hanno un desiderio al di sopra dei desideri umani per cibo, sesso, famiglia, salute, onore e conoscenza. Questi uomini hanno anche il desiderio di attuare le leggi dell’universo e di esistere ad un livello di armonia e perfezione generale.

Gli uomini che anelano a questo si chiamano Israele, perciò quando viene fuori la domanda sul riempimento dell’ego per uscire dal desiderio, uscire da noi e non con il desiderio di essere riempiti come volevano Balak e Balaam, si sveglia l’asina che si trova dentro di noi e chiede: “Come mi vuoi usare? Cosa vuoi da me?”.

Questo significa che, quando l’uomo lavora con i suoi desideri umani ordinari, tutto è normale. Egli usa l’ego, lo scopre e lo cavalca, ma ora l’ego dice: “Non puoi usarmi e sfruttarmi più. Non posso andare avanti o fare qualcosa”. Qui l’ego è debole.
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Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 12.08.2015

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Il sangue: la forza vitale del corpo

Dr. Michael LaitmanDal Midrash Rabba, Parashat “Balak”: “Quando Balaam fu consigliere del Faraone in Egitto, consigliò al capo dell’Egitto di bagnarsi nel sangue dei bambini ebrei. Insistette anche che il Faraone dovesse gettare nel Nilo i neonati maschi ebrei”.

L’ego ha bisogno di prendere dal Creatore la sua forza vitale che si muove attraverso il sangue, poiché il sangue è la forza spirituale del corpo. Come il sangue dell’uomo è la forza che anima il corpo, anche la Luce Superiore soffia la vita nel corpo spirituale, e questo si chiama sangue.

Di conseguenza, la linea sinistra che incarna Balaam e tutte le nazioni del mondo, consiglia al Faraone di essere contro Israele che è la linea destra, e poi di connettersi al Creatore, la linea di mezzo.

In sostanza, il Faraone rappresenta l’egoismo superficiale. Egli vorrebbe mettersi una corona d’oro sulla testa o riempire la piramide con tutto quello di cui potrebbe avere bisogno dopo la morte, e nient’altro. Questo mondo con tutto il suo oro lo soddisfa.

Tuttavia, questo non è abbastanza per Balaam. Le forze ideologiche come Balaam, questa forza spirituale, sono superiori all’egoismo di un particolare livello, così Balaam può parlare al Creatore.

La sua essenza deriva dalla stessa fonte superiore di Mosè. È possibile dire che si muovono l’uno contro l’altro: Mosè si trova dal lato della Luce e Balaam si trova dal lato del desiderio. Queste forze devono essere allineate, combinate, ma questo non può avvenire se non in una seria battaglia tra Gog e Magog.

Quindi, deve essere sconfitto Balaam e tutto ciò che si trova sotto di lui. Questo significa che l’ego con la sua intenzione a proprio beneficio morirà, e non sarà più in grado di usare o anche di mantenere questa intenzione a proprio beneficio.

Domanda: Cosa significa il consiglio di Balaam al Faraone di bagnarsi nel sangue dei bambini ebrei?

Risposta: L’ego deve cominciare a ricevere la forza vitale dal Creatore simboleggiato dai bambini ebrei, e Balaam vuole indirizzare questa potenza della Luce su se stesso e sul Faraone.

Egli insiste sul fatto che tutti i neonati maschi ebrei debbano essere gettati nel Nilo. I bambini simboleggiano il potere di superare l’ego, il lato maschile. L’Egitto simboleggia il potere di tutto l’ego e il Nilo è la sua forza vitale.

Così, se il Nilo si riempie di sangue allora giunge il potere di Din (Giudizio), in modo che l’ego non può più esistere, perciò, muore ogni vitalità nel Nilo.

Risulta che la forza che dà la vita è riempita con la caratteristica di Din; nessuna forza vitale viene dall’alto; non c’è Luce bianca, e la caratteristica di Bina scompare. Con questo l’Egitto è finito e muore.

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Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 05.08.15

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