Pubblicato nella '' Categoria

Le radici dell’antisemitismo, Parte 4

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nel mondo di oggi , sentiamo un atteggiamento molto negativo verso gli ebrei, ma non è correlato all’antisemitismo, né all’odio che appare naturalmente in altre nazioni verso gli ebrei. Piuttosto è legato alla politica, la lotta tra arabi ed ebrei, e all’anti-sionismo. Questi sembrano ragioni comprensibili.

Risposta: Un Ebreo nato e cresciuto in Israele non può capire che cos’è l’antisemitismo.

Domanda: In America ci sono anche ebrei che agiscono contro gli ebrei e ripetono le accuse degli antisemiti.

Risposta: Questo ha esistito sempre e soprattutto oggi. L’istinto di sopravvivenza gli obbliga ad agire in quel modo e a prendere le distanze dalle sofferenze identificandosi con gli antisemiti. E’ sempre accaduto ciò nella nazione di Israele.

E’ così anche perché nel nostro lavoro spirituale, c’è una lotta costante in cui noi cerchiamo di imporre la forza della dazione e dell’amore sulla forza di ricezione e di odio. Questa lotta esiste all’interno di ogni Ebreo per elevarlo verso l’alto, dove regola solo un tipo di forza, la forza di amore e di unità.

Ma per raggiungere questa vetta, abbiamo sempre bisogno di combattere. Pertanto, all’interno l’uomo, le forze di rifiuto, l’odio e l’egoismo crescono costantemente. E ogni volta, l’uomo deve coprire l’ego maggiore con più amore e connessione.

Pertanto, un Ebreo sente sempre che il suo ego cresce. Egli è alla ricerca di tutti i tipi di invenzioni che permettono di utilizzare questo ego in un modo più comodo. Lui sente che è sempre più vicino alle nazioni del mondo ed è disposto ad aderire a loro e biasima Israele e gli altri ebrei, e così diventa antisemita.

Esempi come questo sono conosciuti dal Medioevo, dal periodo dell’Inquisizione. L’inquisitore capo in Spagna era un Ebreo. E ci sono molti come questo nel corso della storia. Anche Hitler aveva consiglieri ebrei. Li tollerava perché aveva bisogno di loro.

Così è stato e così sarà, ma io non voglio andare troppo in profondità in questo. La nostra missione è quella di indagare la radice dell’antisemitismo perché non cambierà. È eterno e rimarrà tale fino alla correzione finale di tutta la creazione.

Quindi, io non mi stupisco rispetto a quegli ebrei che si identificano con le nazioni del mondo e del loro odio verso gli altri ebrei. Inoltre, se indaghiamo su quelli che sono gli organizzatori di organizzazioni terroristiche, saremo sorpresi di trovare molti ebrei.

Se esaminassimo i Pashtun in Afghanistan, che costituiscono la base dei talebani terroristi, scopriremo che sono ebrei e parte delle dieci tribù perdute. Fino ad oggi loro mantengono lo Shabbat, accendono le candele, e allo stesso tempo, odiano Israele. Nel corso della storia, in assenza di cure adeguate, i loro costumi sono diventati distorti, ma loro sono ancora ebrei.
[148889]

Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 25.11.2014

Materiale correlato:

Le radici dell’antisemitismo, Parte 3
Le radici dell’antisemitismo, Parte 2
Le radici dell’antisemitismo, Parte 1

Lezione quotidiana di Kabbalah – 04.02.2015

Scritti di Rabash, articoli “I gradini della scala”, articolo 40 “Cosa vuol dire che siete pochi tra tutte le nazioni durante il lavoro”
Audio
Video

Zohar per Tutti, estratti selezionati. Capitolo “Anime”, Punto 497
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 1, parte 1, Tabella di risposte per il significato delle parole, punto 21
Audio
Video

Un cambiamento di fede infinita

Dr. Michael LaitmanLibro del Midrash, “Beshalach:” Quando i figli di Israele raggiunsero la riva del mare, le onde li colpirono e si fermarono contro di loro come un muro. Ma gli ebrei mantennero il loro cammino nel mare, realizzando così il comando del Creatore.

C’è stata una disputa riguardo a chi avrebbe dovuto essergli dato il diritto di tuffarsi in mare per primo. Il capo della tribù di Giuda, Nahshon, figlio di Aminadav si gettò in mare e la tribù di Beniamino lo seguì. Quando la gente della tribù di Giuda vide che la gente della tribù di Beniamino li aveva preceduti, cominciarono a lanciare pietre contro di loro.

Il Creatore disse: “Io so che la controversia tra Giuda e Beniamino era in mio onore, e quindi li ripagherò entrambi.” Beniamino è stato premiato dal fatto che il tempio è stato costruito sulla sua tenuta e Giuda ebbe l’onore del regno. “

Nahshon, figlio di Aminadav della tribù di Giuda, è un attributo che permette di salire a un livello molto alto nella fede.

Una persona non si limita a tuffarsi in acqua senza alcuna ragione, dal momento che non è un problema per nessuno di noi tuffarsi in acqua. Qui si tratta dello sviluppo di un attributo di fede dentro di noi.

La fede è l’attributo della dazione che è al di sopra di tutti i grandi desideri che esistono in tutte le dodici tribù. Allo stesso tempo, una persona deve richiederla al Creatore in modo tale da poter portare gli altri dopo di lui.

Nahshon si è tuffato per primo e grazie a ciò, tutti gli altri lo seguirono, lo stesso come fecero sulla terra ferma. Per loro non era più un problema dato che non dovevano soddisfare gli stessi requisiti.

Nahshon è l’attributo puro di Bina. Pertanto, lui prende l’intero ego unito comune e lo alza al livello di GAR di Bina (dazione assoluta). Non è un atto disperato o irrazionale. Secondo la saggezza della Kabbalah, tutto si basa su calcoli precisi, ma questi calcoli sono basati sugli sforzi fatti per raggiungere lo stato di dazione.
[152381]

Da Kab.TV di “I Segreti del Libro Eterno” 30.04.2014

Materiale correlato:

L’accesso al libro dello Zohar
La partitura della Torà