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Com’è stato temperato l’acciaio

Dall’articolo di Rabash: “La contradizione dei vecchi, è una costruzione, la costruzione dei giovani è una contradizione”. “I vecchi” sono quelli che sono abituati al lavoro di Dio, “Giovani” sono coloro che stanno iniziando il loro lavoro. Una contradizione è una discesa o caduta, il che significa che prima c’è stata un’ascesa nel lavoro, il quale è considerato una costruzione, cioè che loro hanno considerato le ascese, ma la contradizione è quando loro hanno sentito la caduta, che viene dall’occultamento del Creatore, cioè che il Creatore occulta Se stesso da loro, e questo è chiamato una contradizione. La contradizione del vecchio è quando loro dicono che il Creatore ha inviato loro l’occultamento, e da questo risulta che loro sono già in costruzione, poiché hanno creduto che il Creatore ha cura di loro e per questo loro hanno ricevuto sostentamento.

“I vecchi” sono coloro che sono abituati al lavoro spirituale, e loro sanno come interpretare ogni stato, come raggiungerlo e come far sì che sia di beneficio. Perciò perfino la loro “contradizione” è costruzione.

Questo è dovuto a che loro non dimenticano e si sostengono dell’intenzione che tutto proviene dal Creatore, anche nella discesa. Allora, è durante le discese, rimanendo fedeli, sostenendosi nella loro fede, nell’intenzione di donare perfino durante le discese, che loro costruiscono le ascese. La discesa stessa diventa un’ascesa.

L’ascesa non viene dopo la discesa, ma è la discesa stessa se la persona la attribuisce al Creatore, allo scopo della creazione, e comprende che lei lo sente nei desideri di ricevere e aggiunge l’intenzione adeguata a questo: La discesa stessa viene da un’ascesa.

La persona immediatamente si eleva dalla discesa che sente nel desiderio egoista, per mezzo della rivelazione del vaso corrotto. Allora smette di muoversi verso l’alto e verso il basso in un’onda di ascese e discese. É sempre felice delle discese, perché non è dopo che sono finite, ma durante, che lei aderisce al Creatore. Allora la contradizione che sente il vecchio va verso di loro, dato che per questo loro costruiscono un’adesione ancora più intensa con il Creatore.

I “giovani” sono coloro che ancora non hanno potere, non hanno ancora il supporto necessario dall’ambiente che possa stabilizzarli, che gli permetta di voltarsi dalla discesa verso l’ascesa, in adesione. Sicché loro continuano ancora ad utilizzare le loro ascese in maniera egoista e godendo della buona sensazione, dimenticando cosi l’intenzione. Allora l’ascesa diventa discesa, e la costruzione diventa distruzione. Lo stato è determinato dall’intenzione della persona.
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(Tratto dalla preparazione alla lezione quotidiana di Kabbalah del 08.07.2012)

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“La sbornia ormonale spiega la rovina finanziaria”

Nelle notizie (dal NewScientist): “La crisi finanziaria del 2007-2008 era una tempesta perfetta di avidità e stupidità – e alla sua radice possono esservi stati degli ormoni violenti. Dal neuro scienziato, John Coates afferma ne L’ora tra il cane e il lupo che gli ormoni come il testosterone influenzano il comportamento dei banchieri a tal punto che il boom finanziario e il fallimento sono quasi inevitabili.

Approdato alla neurologia dopo anni da operatore della Goldman Sachs e della Deutsche Bank, Coates ha svolto esperimenti nel campo del commercio, documentando quanto salga il livello di testosterone dei commercianti in tempi vincenti. Il testosterone incrementa l’aggressione e la fiducia in sé stessi, facilitando gli individui maschili nelle competizioni violente. Ma istiga anche i commercianti e i dirigenti bancari, che ‘gonfi di boria,’ assumono rischi ridicoli. Il boom si tramuta in fallimento.

Poi vi è il tempo della sbornia ormonale, in quanto cugino del testosterone, il cortisolo riempie di ansietà i banchieri e di un senso di pericolo imminente. Dopo una crisi, insinua Coates, il settore finanziario diviene una ‘popolazione clinica’ di individui psicologicamente malconci, che respingono perfino gli scambi commerciali sicuri.

Se Coates ha ragione – e la prova che presenta è inoppugnabile – allora le crisi finanziarie che affliggono così di frequenza il capitalismo trovano origine nella biologia umana, la quale amplifica sia l’euforia delle bolle sia la depressione dei loro strascichi. Ciò che ne consegue è semplice – meno testosterone renderebbe i mercati più stabili.

È tempo di castrare i banchieri? L’idea riceverebbe probabilmente un ampio appoggio, ma Coates indica un’altra strada – incoraggiare l’ingresso di più donne e uomini anziani nel settore finanziario, e meno di giovani maschi.”

Il mio commento: La base per lo sviluppo di tutte le parti della natura è il suo scopo: portare tutte le sue componenti all’equilibrio. Questa ricerca d’equilibrio genera la nostra evoluzione, ed è per questo che il nostro sviluppo è inevitabile.

È possibile cambiare la sua natura soltanto attraverso la realizzazione del carattere del nostro sviluppo e Il suo scopo; in tal caso, troviamo la forza che ci sviluppa e capiamo come possiamo influenzarla, e non cerchiamo di interferire nella direzione dello sviluppo (per esempio, invertire il corso dei fiumi), bensì ci uniamo al movimento consapevolmente, per farne esperienza come percorso della Luce, piacevole e necessario, ma non come la via della sofferenza, amara e senza senso.
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