Pubblicato nella '' Categoria

Dove è la mia anima?

Nell’Introduzione al Libro dello Zohar, Baal HaSulam spiega che la scienza della Kabbalah esamina tutto ciò che è relazionato all’anima. La ragione è che noi non siamo in realtà coscienti di niente al di fuori di noi stessi, anzi, riveliamo, percepiamo e valutiamo le cose attraverso i nostri sentimenti.

Per tanto, quando leggiamo i processi che avvengono tra Zeir Anpin, Binà, e Malchut, e la connessione e le azioni tra essi, tutto sta avvenendo dentro di noi nella connessione tra gli altri e me. Impariamo quello che succede nella nostra anima o ciò che la nostra anima sente e ci rivela. Ciò che sente e rivela si trova solamente dentro.

Questa connessione, gli altri ed io, è di fatto la mia anima. Tuttavia, adesso noi sentiamo che esistiamo nel nostro corpo materiale interiore; questo è il nostro mondo perché non percepiamo niente di più.

Bnei Baruch condivide la Kabbalah con il mondo

Un gruppo molto grande, a livello mondiale, si unisce volontariamente per portarvi il messaggio della Kabbalah.

5 grammi d’oro da 100 kg di minerale

I dieci alunni di Rabbi Shimon che crearono il Libro dello Zohar, sono le dieci Sefirot dell’anima corretta; e per questo essi possono portarci lo splendore superiore (Zohar), la Luce che arriva dalla testa di Arich Anpin. Essa è la Luce della fonte più elevata, che può arrivare fino a noi.

Quando cerco di trovare in me qualche qualità della quale mi parla il Libro dello Zohar, devo capire che, anche nel mio piccolo livello, esistono le dieci Sefirot complete, anche se adesso non le posso distinguere in una goccia del mio desiderio. Per ora, è semplicemente un desiderio senza nessuna direzione; però in questa goccia di seme è incluso tutto ciò che accadrà in seguito: tutte le qualità e tutta la vita. Lì manca soltanto il mio sforzo, che devo aggiungere a questa goccia di seme, ed allora da essa di svilupperà un uomo!

Lo sforzo arriva quando lavoro con l’ambiente, con il gruppo e con il libro. L’ambiente mi da un desiderio più grande nei confronti del proposito spirituale e la cosa più importante, il desiderio corretto. A volte l’uomo ha un desiderio ardente e gli sembra che non gli manchi il gruppo, ma non capisce che il suo desiderio non è contrastato e non può essere diretto verso la meta se non passa attraverso il gruppo.

Questo non sarà mai diretto al Creatore, perché il Creatore si scopre nella connessione tra noi, tra le anime. Per questo, dobbiamo passare attraverso il gruppo qualsiasi nostro desiderio e ricevere da esso la forza per la connessione e la dazione. Se ardi semplicemente di desiderio verso la Kabbalah ed il Creatore, ciò non vale niente al momento. Ancora non desideri la spiritualità. Bisogna sapere che la spiritualità è dazione, amore verso il prossimo; e questo ancora non lo desideri tanto …

Per questo hai bisogno di passare il tuo grande desiderio, con il quale sei arrivato, attraverso il gruppo; ed allora vedrai quanto è veramente diretto verso la spiritualità. È possibile che da 100 kg di desiderio, con il quale stai ardendo, ti restino solo 5 grammi, ma questi 5 grammi sono diretti verso la meta e con essi potrai veramente dirigerti al Creatore.

Con quei 100 kg arderai semplicemente trovandoti nello stesso posto, senza muoverti verso nessuna direzione.

Per tanto, dobbiamo introdurre la nostra goccia di seme spirituale in un ambiente corretto e ricevere le forze di dazione e la direzione all’interno dello stesso, affinché mi modelli come una pasta da mettere al forno per cuocere il pane.

Materiale correlato:

Laitman blog: Parliamo tutti il linguaggio della dazione e dell’Amore
Laitman blog: Come entrare nel mondo spirituale?