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Lezioni dal Congresso sullo Zohar 2010 – 23.02.10

Congresso sullo Zohar 2010, Lezione 4
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Congresso sullo Zohar 2010, Lezione 5
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Congresso sullo Zohar 2010, Lezione 6
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Come entrare nel mondo spirituale?

In uno dei suoi articoli Baal HaSulam spiega che “l’abitudine diventa una seconda natura”. Allora, quale abitudine dobbiamo acquisire leggendo il Libro dello Zohar? Ci siamo abituati ad utilizzare lo Zohar come uno strumento, attraverso il quale, immaginiamo costantemente noi stessi all’interno di uno spazio spirituale, nel quale agiscono le Luci ed i desideri, invece di contemplare questa falsa realtà “esteriore”.

Ci forziamo di approfondire queste qualità interiori, il regno delle forze ed i vettori che creano l’immagine nello “schermo del computer”. Non ci chiudiamo nell’immagine superficiale, ma penetriamo più all’interno, nei desideri e nelle qualità che la creano.

Per questo, il nostro lavoro consiste nello sviluppare l’abitudine di sentirci nel regno delle forze, delle qualità e dei desideri e vedere la realtà solamente attraverso questi. Allora staremo veramente leggendo il Libro dello Zohar.

Lezioni del Congresso sullo Zohar 2010 – 22.02.10

Congresso sullo Zohar 2010, Lezione 1
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Congresso sullo Zohar 2010, Lezione 2
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Congresso sullo Zohar 2010, Lezione 3
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Un viaggio nella Gerusalemme interiore

Leggendo Il Libro dello Zohar, dobbiamo vedere la connessione tra le forze che si menzionano nelle storie e cercare di classificarle dentro di noi, poiché tutto si trova dentro di noi. Lo Zohar ci da l’immagine di un’altra realtà spirituale non corporea. Dobbiamo cercare di trovarla ed identificarla in noi.

Per mezzo degli sforzi, dobbiamo raggiungere uno stato, nel quale tutto ciò che è descritto nel Libro dello Zohar, comincerà a stabilirsi nei nostri sentimenti e nel cuore. Cominceremo a riconoscere i personaggi e gli oggetti nella forma di qualità e tutte le azione che vengono descritte, nella forma di azioni di dazione o di ricezione. Per esempio, ascoltando le parole: “Yesod”, “Gerusalemme”, “Giacobbe”, “il pozzo”, non visualizzeremo le loro immagini corporee, ma sentiremo immediatamente le loro qualità interiori.

All’improvviso ti accorgerai che: “Tutto il mondo si trova dentro di me!” Questa scoperta sarà una grande sorpresa. Per esempio sentiremo, “Adesso sto scendendo lungo una scala e dopo entrerò in Gerusalemme”; e sarà chiaro che stiamo realizzando tutto questo nell’interiore.

Ciò avverrà gradualmente, come risultato del Libro dello Zohar. Non abbiamo altro mezzo per farlo, come spiega Baal HaSulam nel punto 155 dell’Introduzione al Talmud Eser Sefirot. Per tanto, dobbiamo sempre cercare di riconoscere ed “aggiustare tutto nell’interiore”.

Siamo nati ed esistiti per decadi in questo mondo, essendo passati attraverso una moltitudine di reincarnazioni. Abbiamo Reshimot di tutte le reincarnazioni precedenti e tutto il tempo, siamo in una situazione confusa ed in una percezione falsa di questo mondo; ma possiamo renderci conto che è una menzogna.

Questa presa di coscienza arriverà poco a poco, quando permettiamo alla Luce di lavorare in noi. Non può succedere tutto in un colpo, poiché i cambiamenti che la Luce deve fare in noi sono estremi. La Luce non vuole solo cambiarti, ma deve portarti a questa percezione cosciente. Deve aiutarti a capire e consentire i cambiamenti, ad essere più perspicace e a far si che tutto sia veramente proprio.

Per questo dobbiamo sforzarci e facendolo, partecipare al processo ed essere pronti ad una maggiore pressione ed influenza della Luce.

I nostri sforzi radicano nel connetterci con il gruppo per ricevere da esso l’importanza dello scopo e la percezione corretta. Ciò avviene durante la lettura del Libro dello Zohar, sempre e quando ci sforziamo nello studio come ci spetta, come scrive Baal HaSulam nella Prefazione al Libro dello Zohar.

Un nuovo libro in spagnolo: Cabalà para no iniciados

Il mio nuovo libro in spagnolo sulla Kabbalah, intitolato Cabalà para no iniciados è stato recentemente pubblicato da Random House, l’editore a livello mondiale più importante. È già annunciato nel sito in spagnolo della Random House, nella sezione dei nuovi libri. Il libro è già in vendita nelle librerie del Messico e degli Stati Uniti d’America.

CONGRESSO ZOHAR 2010

Link per vedere il congresso:

http://www.kabbalahgroup.info/congress/Italian.htm

Link dal quale scaricare il programma:

http://www.kabbalah.info/it/zohar-congress-2010/CONGRESSO.LIVE.xls

Se l’industria porno ne risente, allora si tratta di una crisi

Nelle news (di CNN): “Tempi difficili per l’industria porno”. L’industria porno negli Stati Uniti valeva all’incirca 6 miliardi di dollari prima della recessione, ma adesso i calcoli per la registrazione di nuove produzioni sono scesi del cinquanta per cento.

Il mio commento: ciò avviene perché i desideri sessuali delle persone sono meno importanti dei desideri per il cibo. Apparentemente, la crisi ha ridotto il valore di questi desideri e l’importanza di riempirli, con l’affrontare minacce più grandi.

Scegli l’ascesa, non te ne pentirai!

Nella vita materiale non abbiamo nessuna libertà, però nello sviluppo spirituale possiamo scegliere l’ambiente, il desiderio che l’ambiente ci trasmette e la nostra attitudine verso la società.

Anche se agisco all’interno dei limiti che mi determina questo sistema, in ogni modo posso scegliere in che maniera avanzerò tra i due punti del cammino spirituale, il punto iniziale e quello finale. Non posso cambiare questi punti, perché la meta finale si trova nella radice della mia anima, da dove una volta sono disceso e dove devo ritornare adesso. Per questo è chiaro che non posso scegliere un altro cammino, però posso scegliere come avanzare, come cercare i mezzi per farlo e la possibilità dello sviluppo. In questo modo percepisco la mente del Creatore, divento simile a Lui: ricevo una certa libertà in relazione al mio stato attuale e anche al futuro.

Oggi, dentro di me, c’è una parte dello stato futuro che si chiama AHAP del Superiore. Questo è il mio prossimo gradino, Io+1. Questo gradino già esiste nello spirituale e la sua parte inferiore, AHAP si trova ora dentro di me. Posso rivelare questo stato, desiderare questo stato futuro, cioè sono libero di realizzare questo stato oppure no. Adesso ho la scelta tra “oggi” e “domani”.

Se vivo solo in funzione degli interessi di questo mondo, allora non so niente del “domani”, cioè del prossimo momento; ma cosa posso scegliere? Devo scegliere il futuro.

Quattro stati della percezione

Prendiamo l’esempio dei bambini che instancabilmente, desiderano conoscere questo mondo. Non si stancano di fare 100 volte lo stesso gioco, non gli importa niente, salvo che fare qualcosa tutto il tempo e senza pensare! È così perché la ragione arriva dopo i sentimenti.

Se entri con questa attitudine nella spiritualità, capirai tutto; però se la ragione precede il sentimento, non capirai niente. La conoscenza è l’ultimo gradino dopo tutte le percezioni sentimentali.

Stato 0 (behina shoresh) – Prima sento semplicemente.
Stato 1 (behina alef) – Dopo comincio a capire un poco.
Stato 2 (behina beit) – Dopo mi rendo conto del fatto che tutto proviene dal Creatore.
Stato 3 (behina ghimel) – Divento simile a Lui e capisco le relazioni che esistono tra noi.
Stato 4 (behina dalet) – Conosco, capisco e sento tutte le cause ed effetti, la loro ragione.

Questo sviluppo si produce in questi quattro stati, però solo dopo aver sentito qualcosa per la prima volta; ma prima di sentire qualcosa, la ragione mi disturba soltanto, perché è la ragione di questo mondo!

La Kabbalah spiega il Big Bang

Nelle news (di RIANOVOSTI): “Il Premio Nobel, il dottor Mather, spiega il Big Bang”. Il termine Big Bang si riferisce generalmente all’idea che l’universo si è espanso da una condizione iniziale densa e cadente in qualche tempo determinato nel passato (che attualmente si stima essere stato approssimativamente 15 miliardi di anni) e continua ad espandersi e si raffredda fino ai giorni nostri. L’universo si è potuto formare a partire da 10 centimetri di materia.

Il mio commento: di fatto, l’universo si è formato con l’energia spirituale, un bagliore dal quale è uscito fino al nostro livello materiale ed ha creato tutto ciò che esiste lì. I mondi spirituali superiori si sono formati in maniera simile, ognuno originandosi dal superiore.