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Lezione quotidiana di Kabbalah – 07.01.10

Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “E Giacobbe Esitò,” Articolo 148
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” Articolo 110, Lezione 45
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Prefazione al libro dello Zohar,” Articolo 35, Lezione 12
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La nave della mia anima

europe5Domanda: Come l’amore per il prossimo diventa l’amore per il Creatore?

Risposta: Non vi è alcuna transizione . L’amore per il Creatore non mette un punto su l’amore del prossimo. Semplicemente si manifesta il sistema di comunicazione di tutti i desideri dell’universo, che è l’io. “Il prossimo” scompare “da fuori” e si rivela “dentro”, come una parte di me.

Nel mondo dell’Infinito, eravamo un desiderio insieme, e poi siamo scesi sulla scala spirituale, e i desideri si sono allontanati – e cominciammo a sentirci come siamo oggi – come le persone in questo mondo.

Noi pensiamo che siamo estranei, lontani gli uni dagli altri. Tuttavia, correggendo se stesso verso l’unione, io svelo la verità: siamo – un unico sistema. E il fatto che sentivo prima tutti frammentati – è stato un mio errore. Torno da perdita di coscienza alla coscienza – alla coscienza dell’integrità.
In questo caso, non cambia nulla, tranne che il mio sguardo, l’atteggiamento, la percezione – e si scopre che non c’è “noi” ma “io”.

Non si tratta di belle parole che “vicini” – la mia anima.
Fuga fuori di me oggi, io trovo tutti i desideri esterna della mia anima. L’anima vive al di fuori dell’uomo , anima – è il desiderio “estraneo”, che trovo la spiritualità, il suo stato eterno.

Ora il mio senso di sé è immaginario . In cambio, rivelando il desiderio di quelli intorno a me (del prossimo), improvvisamente capisco: loro sono io e la mia anima.

In precedenza, mi hanno mostrato “il film “, come se io mi trovassi in corpo ed ero costretto a prendermi cura di esso. Si scopre che tutti i miei veri desideri, sono al di fuori di me – questa è il vaso della mia anima, e la luce che li riempie, la luce dell’anima – è il Creatore.

Richiedere l’Unità

connect_thumbDomanda: Continuo a leggere che bisogna rivelare l’amore del Creatore, però al posto di questo scopro l’odio. Cosa fare?

Risposta: Questa è una scoperta notevole. Tuttavia, non vi ha fatto piangere, la situazione ancora non sembra insopportabile. Forse a volte si dimostrano quanto sei bravo, e talvolta l’odio verso gli altri ti fa odiare te stesso. Qui manca ancora la consapevolezza del fatto che da questo dipende tutto il tuo buon futuro . Manca la sensazione che il Creatore si cela nel rapporto tra di noi.

Creatore parlò a Mosè: «Andiamo dal Faraone.” – Ciò significa che devo parlare contro il loro male iniziale (il faraone) e costringerlo a rispettare il buon inizio (il Creatore). Dopo tutto, dopo essere stato liberato dal suo proprio egoismo (da Egitto), ci troviamo, a rivelare il Creatore, con la necessità di diventare come una persona sola, con un cuore solo, per unirsi – ciò vuol dire che si è attorno al monte Sinai (odio reciproco), unirsi e rivelare nella nostra unione il Creatore, la più alta dimensione.

E ora, devi andare dal tuo Faraone – ed esigere che dia il permesso di unirsi con gli altri, perché solo nell’unione tu scopri il Creatore.

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