Cosa ci dà l’immigrazione?

Messaggio: Dopo l’inizio della crisi in Europa e USA si è verificato una rapida diminuzione del flusso di immigrati, la minore attrazione economica ha impedito lo spostamento demografico. Ma è avvenuta “la primavera araba”, sia in Europa che negli USA c’era la tendenza di flussi di rifugiati dai paesi del Medio Oriente.

La disoccupazione nei paesi sviluppati si mantiene ai livelli alti, cosa che non rende simpatici gli immigranti agli occhi della popolazione locale. L’olio sul fuoco dell’antipatia verso gli “invasori” lo versa anche la non conoscenza della lingua, della cultura del paese d’arrivo, ed anche la partecipazione degli immigrati giovani nei disordini di massa.

Nel mondo il lavoro è diminuito, ma le persone cercano un guadagno. Per via della crisi, agli immigrati diventa sempre più difficile sistemarsi con il lavoro. Una buona parte degli immigrati si possa trovare senza lavoro. Il vero problema diventano gli immigrati giovani, che non possono trovarsi un lavoro e che non studiano. Questo porta alla tensione sociale, perché anche tra la popolazione locale la disoccupazione è alta.

Il mio commento: Il lavoro non ci sarà. Le frontiere non si potranno chiudere. La tensione sociale crescerà, finché la “primavera araba” non arriverà sulle strade delle città di tutto il mondo. Per non far accadere questo bisogna valutare la situazione con chiarezza ed obbligatoriamente includere tutti gli immigrati nell’educazione integrale. La stessa cosa si propone di fare anche con la popolazione locale. Soltanto questo ricostruirà tutti i problemi di natura sociale.
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