I Kabbalisti sul lavoro spirituale nel gruppo, Parte 12

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Principi per il lavoro spirituale nel gruppo

Ci deve essere un’attenta vigilanza della società, non permettere la frivolezza tra di loro, dato che la frivolezza rovina tutto.

-Rabash, Gli Scritti Sociali, “Lo scopo della Società (2)

Solo un amico può elevare lo spirito di un altro, cambiare il suo cattivo umore affinché uno cominci ad acquisire ancora una volta la fiducia e la ricchezza nella vita ed a sentire che la meta adesso è vicina a lui.

Rabash, Gli Scritti Sociali, “Ognuno di loro aiutò il suo amico”

Per integrarsi agli altri, ogni persona deve annullare se stessa davanti agli altri. Ognuno fa questo nel vedere i meriti degli amici e non i loro difetti. Però, chi pensa di essere un po’ più elevato rispetto agli amici non può più unirsi a loro.

Rabash, Gli Scritti Sociali, “Lo scopo della Società (2)

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