Tutte le richieste vengono dal basso e tutto il riempimento viene dall’Alto

Il nostro compito è di elevare tutte le scintille che sono rimaste dopo la frammentazione. Ci sembrano estranee adesso, come se non appartenessero a noi, ma dobbiamo sceglierle, unirle ed elevare la raccolta di tutte le anime o scintille a Malchut del mondo di Atzilut. Le uniamo tutte a noi stessi, dato che “ogni persona è un piccolo mondo”.

A causa di questa unione con gli amici, il mondo, tutti i successi e gli avvenimenti, tutti noi ci uniamo ed eleviamo ad Adam HaRishon, il primo uomo, ad una dazione unica per il bene del Creatore, come era prima del peccato. Poi si forma un grande MAN, una preghiera, che è l’azione finale dello “Zivug Rav Palim UMikabtziel” (adesione universale) che conduce alla correzione finale.

Dobbiamo solo raccogliere tutte le nostre azioni, i pensieri e le valutazioni per il bene del ritorno a Lui con una preghiera. Tutto questo processo avviene dentro di noi, ma adesso non lo sentiamo, né lo capiamo. Questo è al di fuori del nostro stato, fin quando non entriamo nel mondo spirituale e cominciamo ad elevare il MAN consciamente, con comprensione, sentendo queste azioni spirituali e facendo dei calcoli.

Nel mondo spirituale la persona utilizza già lo schermo e si impegna nella Kabbalah pratica, lavorando attivamente con il desiderio di ricevere, lo schermo e le scintille. Una persona sa esattamente cosa chiarisce, in che misura pianifica di elevarsi, quali tipi di Luce la influenzano e che tipi di desideri applica. Il Talmud Eser Sefirot diventa per lei un libro di istruzioni reali.

Possiamo pensare che di fronte a questo stato, il nostro stato attuale sia completamente irrilevante. Tuttavia, non è assolutamente così! In verità, questi stati preparatori che passano nell’incoscienza sono i più importanti. È come un bambino che cresce più rapidamente durante le sue prime tappe della vita; anche se è un bebè, in lui avvengono dei cambiamenti tutti i giorni. Poi comincia a cambiare di mese in mese, di anno in anno, finché smette di crescere del tutto.

Allo stesso modo, mentre lavoriamo inconsciamente, attraversiamo gli stati dei più grandi cambiamenti, solo che siamo incapaci di riconoscerli. Pertanto, abbiamo bisogno di dare grande importanza al nostro stato, a prescindere da tutto, capendo l’enorme beneficio di ogni pensiero, azione e parola che è diretta verso la meta ed in particolare, a quelle che si realizzano per il bene degli studi, dell’unione e della divulgazione. Come conseguenza, raggiungeremo una preghiera cosciente.

Una preghiera, una richiesta, o un desiderio è la nostra unica azione. Tutto il resto viene realizzato dalla Luce e se desideriamo raggiungere la dazione affinché “l’invitato” possa dare “all’Anfitrione”, dobbiamo solo desiderarlo! Quanto incapaci o capaci siamo, non importa, la cosa più importante è che le nostre azioni siano dirette correttamente.

Pertanto, è scritto che una persona non ha altro lavoro, eccetto la preghiera. Tutta la forza ed il riempimento vengono dall’Alto, mentre tutte le preghiere e le richieste vengono dal basso.
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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 24.08.2011, “Shamati”)

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