Il punto da dove si comincia

Domanda: Cosa significa chiedere al Creatore e come dovremmo chiedergli qualcosa? Dovremmo soltanto dire dentro di noi: correggi le mie qualità?

Risposta: Quando un uomo al principio inizia a fare così, si rivolge al Creatore come se Lui fosse una persona, un’autorità esterna che sta al di fuori di lui, come se pregasse un “idolo” o qualche immagine della fantasia. Non si può fare niente a questo proposito. Questo è il modo in cui all’inizio immaginiamo il Creatore.

Tuttavia, andando avanti incominciamo a rivelare che questa forza esiste solamente dentro di noi, in base al divieto “Non ti costruirai altri dei per te stesso,” vale al dire degli dei che siano al di fuori di noi.

Scaviamo sempre più in profondità dentro di noi, dove scopriamo il posto in cui si trova il Creatore che è proprio nel punto più profondo. E’ come la nostra mamma che ci ha dato la vita e quindi noi la percepiamo come la forza interiore più potente che ci ha creati, essendo lei il punto della nostra origine, la nostra fonte. Questo è il modo in cui un uomo percepisce il Creatore.

Incominciamo a percepire il Creatore dentro di noi come la fonte più potente dell’ energia, delle sensazioni e della ragione.
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(Dalla 1.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 28.04.2011 Gli scritti del Rabash)

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