Fusione spirituale

Nella spiritualità, “l’integrazione reciproca” è un’azione che viene effettuata da una forza che proviene dal Creatore, anche se le nostre caratteristiche entrano in sintonia con l’altro, la reciproca inclusione non avviene al di fuori di noi, poiché sul nostro livello è impossibile realizzarla. Non posso prendere due caratteristiche e fonderle insieme in un unico piatto, qui sul tavolo davanti a me. Ho necessità di alzarle alla sorgente in cui si possono unire in un tutto nel Creatore. Lì posso lavorare sulla loro inclusione reciproca.

Il mio desiderio di includere queste caratteristiche è qui, in questo mondo. Tuttavia, al fine di creare la loro mutua inclusione, ho bisogno di alzarle alla radice (Keter) fino al grado stabilito e connetterle al luogo in cui esistono come un tutto. Questa non è un’unificazione materiale in cui alcuni atomi si uniscono in una molecola e creano un composto attraverso una reazione chimica.

Nell’unificazione spirituale,non rimane nulla dalle linee di destra e di sinistra. La linea di mezzo è un’entità completamente nuova. Essa non è formata in parte dalla linea di sinistra e in parte dalla linea di destra, ma l’integrazione reciproca produce una caratteristica nuova che sostituisce le qualità di cui è fatta.

Il desiderio di godere (che si collega allo schermo) e la Luce Riflessa (l’intenzione di lavorare per il bene della dazione) sono rappresentati sotto da un desiderio e sopra da uno schermo (l’intenzione di dare), come se l’intenzione e il desiderio esistessero separatamente. Essi sono rappresentati come se si trattasse di due componenti separati, piuttosto che di un insieme.

Tuttavia, questa spiegazione è data solo in questo modo quando si utilizzano i termini del nostro mondo. Nel mondo spirituale, l’intenzione e il desiderio sono costretti ad essere completamente inseparabili, intrecciati e fusi uno dentro l’altro. L’intenzione può cambiare completamente un desiderio usandolo per il bene della ricezione o per il bene della dazione.

Pertanto, il lavoro che facciamo il “terzo giorno” sta nella fusione con un altro e nella creazione di un organismo comune. Ogni persona compie il lavoro interiore di unire le sue qualità dalla parte di destra e sinistra in un tutto nella linea di mezzo, come risultato sintonizzandosi al Creatore. Dopo tutto, la sorgente di tutte queste cose opposte si trova in Lui, nel quale tutte esistono in unione.

Questo è il motivo per cui il terzo giorno, al momento di salire al Creatore, viene rivelata una qualità spirituale opposta a Lui, che è la morte spirituale dei desideri come Shachem.

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed