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Apri la porta al domani

Il mondo sta raggiungendo lo stato del desiderio di unirsi! Deve unirsi come risultato della rivelazione del nostro desiderio interiore, a causa della richiesta della natura. È per questo che la nostra mente sta cominciando a sviluppare ed inventare cose che ci aiutano ad ascoltare gli altri a distanza. In questo modo abbiamo inventato la radio 150 anni fa. È stato solo 150 anni fa! Dopo, meno di 100 anni fa, è apparsa la televisione e la gente ha inventato il cinema col fine di creare l’illusione del movimento. Poi, circa 25 anni fa, abbiamo raggiunto lo sviluppo della connessione Internet.

Tutto questo è il risultato del nostro desiderio che si sviluppa ed esige una maggiore integrazione ed unità tra di noi. Questo desiderio si sviluppa e non possiamo fermarlo. Esige un’interconnessione costante, incessante ed universale 24 ore al giorno, in tutto il mondo.

200 anni fa, la persona poteva viaggiare in qualche posto e dopo ritornare. Durante la sua assenza di un mese, ad esempio, non sapeva cosa succedeva nel suo paese. Adesso però questo è impossibile! Inoltre i libri sono spariti; ci vuole troppo tempo per scriverli, stamparli ed inviarli e per far si che dopo qualcuno li legga. I giornali, le notizie e tutto il resto passeranno alla velocità della luce, alla velocità della connessione elettrica. Tutto questo è causato dal bisogno per la nostra correzione.

La nostra natura si rivela come un sistema unico ed integrale, che ci obbliga ad essere connessi. Quello che avviene in un luogo viene immediatamente continuato in un altro e tutti cominciano ad accendersi. Chi lancia il fiammifero che incendia il mondo intero? Nessuno! Succede, perché siamo connessi nei nostri desideri interiori.

Se paragoni l’inizio dell’anno alla sua fine, potrai vedere il mondo totalmente interconnesso. Dopotutto, dobbiamo avanzare verso la correzione generale, per essere come un solo uomo con un solo cuore, per raggiungere lo stato in cui siamo nel mondo dell’ Infinito, per rivelare l’unica forza della connessione tra di noi.

È per questo che dobbiamo sviluppare in questo modo la nostra televisione kabbalista e le nostre risorse Internet, affinché siano interattive e dal vivo il più possibile. Le trasmissioni dal vivo devono avere luogo tutto il giorno e le persone devono poter chiamarsi da tutto il mondo in tutte le lingue affinché nessuno senta la separazione o la differenza con gli altri. Questo deve essere dal vivo, invece di essere prima registrato e tirato fuori dall’archivio. In questo modo l’informazione non sarà percepita come “morta”, ma tutto il mondo sentirà che è viva. Il tuo desiderio vive nel presente e non percepisce più quello che hai fatto ieri. È cambiato, ma tu stai cercando di vendere qualcosa che è già morto.

La gente lo sentirà in un modo così acuto che non sarà più capace di vedere i film. Sentirai di non essere più impressionato da un film che ti emozionava o ti faceva piangere. Vedrai che questo non ti colpisce più perché è stato filmato diversi mesi fa, non è più vivo! Tutto deve succedere in questo stesso momento. Io sto dando le mie sensazioni, mentre la forma esterna che ci aiuta ad essere virtualmente connessi gli uni agli altri, è solo un mezzo per raggiungere la connessione interna da cuore a cuore! Se potessimo fare le cose in questo modo, avremmo successo nella divulgazione della scienza della Kabbalah.

Questo è ciò che il mondo intero sta anelando. Neppure lo sappiamo ancora, ma questo è esattamente ciò che desideriamo. Una persona che lo capisce e sa come dire le cose al mondo dal suo cuore, come parlare al mondo delle cose a cui aspira e sa farlo in una maniera che non è solo attuale oggi, ma anche nel futuro, in una certa misura questa persona apre la porta al domani.
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(Dalla lezione sulla porzione settimanale della Torà del 10.02.2011)

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Per essere in equilibrio con la natura, è necessario consumare in modo intelligente, cioè nella misura in cui ci serve, in base ai bisogni di ognuno di noi. Baal HaSulam ne scrive nel suo articolo “La pace nel mondo” ed in altri articoli.

Questo modo di comportarsi non può comunque essere imposto con il terrore. Lo si può fare solamente attraverso l’ educazione! Tuttavia, ai loro tempi, i rivoluzionari russi presero un strada diversa, staccandosi dal principio dell’ educazione.

Inoltre, loro agivano in un paese sottosviluppato, con la popolazione più sottosviluppata che c’era e che fino ad oggi è stata abituata a vivere in condizioni praticamente feudali. Oggi, la popolazione della Russia, che è di buon cuore e gentile, si trova bene con le condizioni feudali nelle quali il paese si trova. Non è un paese capitalista, ma un paese feudale con i suoi costumi, la sua struttura, la sua corruzione, e tutte le sue relazioni sociali. Si tratta di un regime feudale.

Noi potremmo dire, “Ma come può essere? Questo regime in una società moderna? Non è passato da un po’? Nell’ occidente, il feudalismo non è esitito per 300 anni?”. Vero, in occidente è esistito per 300 anni, ma in Russia esiste ancora. Vale a dire, ad ogni persona va bene così. Gli uomini non si sono ancora sviluppati al di sopra di quel livello.

Solo una piccola parte della popolazione, circa il 10-20% non riesce a tollerare queste condizioni, mentre per tutti gli altri la vita va bene così. A questi ultimi non importa di avere un padrone, di doversi sottomettere a qualcuno senza una legge o un ordine, che ogni cosa possa essere comperata e venduta, e che i ricchi siano potenti ed abbiano ragione. Alla gente va bene così! Questa è la ragione per cui la popolazione è vista ancora al livello sociale feudale di sviluppo.

Marx non aveva assolutamente previsto che questo paese avrebbe provato a mettere in pratica questa idea. Egli sviluppò i principi della Kabbalah sotto forma di leggi economiche. Ma l’ egoismo della società post-sovietica è completamente diverso. Questo egoismo è ancora feudale e non è ancora pronto per un serio sviluppo.

Ad ogni modo, quando lavoriamo in Russia con ogni persona individualmente o con dei gruppi, vediamo dei risultati sorprendenti perché gli uomini hanno il punto nel cuore. Sono molto recettivi e sanno cosa vogliono raggiungere.

La domanda è: sarà capace la società di capire che si deve unire, però non con le leggi che sono state prodotte dal regime Sovietico? L’ unione deve avvenire attraverso delle leggi dove tutti gli uomini siano riconosciuti uguali, consapevoli, e consapevolmente vogliano unirsi. Il popolo della Russia non è abituato ad unirsi consapevolmente. Ci arriveranno, lo sapranno fare? Questa, in fondo, è la domanda.

Perciò, i nostri gruppi in Russia ci sono molto cari. Io conosco personalmente questa nazione molto bene poiché sono cresciuto là e la mia lingua madre è il russo. Ma possiamo guardare alla Russia come al paese che avrà la capacità di mettere in pratica i principi della Kabbalah? Questo è qualcosa che non so.

Invece in Europa, nonostante il fatto che gli uomini sono molto diversi dai Russi, tutto quello che devono fare è superare una certa opposizione esterna, una specie di involucro o di guscio. Dopo di che, non appena questa idea penetra nei pensieri degli uomini, essi si rendono conto che è vero e capiscono di essere in grado di metterla in pratica dentro di loro attraverso il loro sviluppo.

In Russia è facile avvicinarsi ad una persona. Mentre in Europa è molto più difficile! Tuttavia penso che se penetriamo negli uomini in Europa, essi troveranno dentro loro stessi la forza e la capacità di sé per unirsi. La coscienza del loro collettivismo si manifesterà.

Invece, in Russia, il collettivismo non si manifesta nonostante questo. Qui la società non è sviluppata in senso collettivo. Penso che non sia ancora in grado di farlo.

Ad ogni modo, anche in presenza di tutte queste supposizioni, noi dobbiamo sviluppare la Kabbalah e divulgarla ovunque. Naturalmente, c’ è un grande limite nei paesi che un tempo erano comunisti. Ma questo non ci deve fermare. Non dovremmo mai pensare a dove può essere più facile e dove più difficile, al perché e al come. Dobbiamo lavorare, e questo è tutto.

Io non faccio mai dei calcoli. Noi non sappiamo cosa sia meglio e cosa peggio, e come il tutto succede.
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(Dalla Terza lezione tenuta al Congresso di Berlino del 28.01.2011)

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Sulla situazione in Egitto ed oltre

Dal punto di vista politico, è conveniente che un governo composto da tutte le forze operi nella società. Questo è lo stato più equilibrato che possa esserci.

Per esempio, poiché esiste l’ Hezbollah, allora deve anche essere rappresentato. È impossibile fare qualcosa a riguardo, così in questo caso, è meglio che abbia un seggio in parlamento. Tutti i diversi movimenti e partiti, non importa quali essi siano, devono essere rappresentati nel governo. Quest’ ultimo deve includere tutti i punti di vista presenti nella nazione. Al contrario, questa si indirizzerebbe molto lontano dalla verità.

Solo questo tipo di governo crea l’ opportunità di prendere misure efficaci. Invece di lottare contro il movimento clandestino, senza volto di Al Kaida, tu saprai chi avrai di fronte e se è necessario, sarai capace di adottare misure energiche e sanzioni.

Oggi, se una nazione taglia completamente il contatto, soffocherà in due settimane; e tutti lo capiscono perfettamente.

D’ altro canto, è impossibile avere accordi con un regime dittatoriale. C’ è solo una “grande ruota” nella quale, nel frattempo, tutti gli altri “si sentono in cella”, in un’opposizione quasi legale. Come risultato, non puoi arrivare ad altri movimenti, i quali sono molto potenti. Invece di stabilire relazioni con il paese nella sua totalità, stai parlando di una persona.

È per questo che un governo al potere, con tutta la sua importanza, è meglio dei movimenti clandestini. Per strano che possa sembrare, questo li libera. Ciò permette anche alla gente di vedere la reale situazione, invece di avere sogni illusori di opposizione.

Non è un caso che al giorno d’ oggi nessuno abbia trovato una forma di governo migliore della democrazia, che da accesso al potere a tutti, facendolo con rapporti che corrispondono approssimativamente all’ opinione della gente. Questa è indubbiamente più vicina di qualsiasi altra cosa alla forma spirituale.

Pertanto, a prescindere dalla confusione che c’ è, i processi attuali devono essere visti positivamente. Essi stanno facendo in modo che la verità venga discernita e questo è già progresso e sviluppo.
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(Dalla lezione su “La Pace nel Mondo” del 4.02.2011)

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L’ unione di venti miliardi di persone

Domanda: Vediamo che l’ uomo è un predatore. Tutto il significato della sua esistenza sta nel divorare che gli è vicino per conquistare il suo obbiettivo. Se raggiungeremo il sostegno reciproco e la popolazione della terra aumenterà fino a 20 o 25 miliardi di uomini, come si potrà realizzare di fatto tutto questo?

Risposta: Qual è il problema di essere in venti miliardi di persone? Immaginiamo che siano tutti nostri parenti e di sentirci una cosa sola con loro. Non ci darebbe affatto fastidio di stare con loro. Al contrario, cambieremmo il nostro atteggiamento verso gli altri: ci sentiremmo meglio ad averli tutti quanti il più vicino possibile.

Seguito della domanda: Ma cosa succederà se non ci saranno dei limiti?

Risposta: Ogni persona si pone dei limiti. Immaginiamo una madre con venti miliardi di figli. Questo numero potrebbe preoccuparla se lei avesse tutto quello che a loro servisse? Ella esiste nel mondo dell’ Infinito, cioè nel mondo della Luce, della soddisfazione, dell’appagamento e dell’abbondanza senza limiti.

Naturalmente, è difficile immaginare il modo in cui una persona può cambiare. Ma se ci troviamo vicino alla persona che amiamo veramente senza alcun tornaconto, allora vogliamo stare sempre con questa persona. Vogliamo averla sempre e il più possibile vicino.

Quindi, quale sarebbe il problema di avere venti miliardi di persone che amiamo? Non ci accorgeremmo di averne venti miliardi. Le sentiremmo tutte insieme a noi. Questo è il massimo stato desiderabile e quello più vantaggioso.

Nella realtà non divideremmo le persone in venti miliardi di individui, ma ci sarebbe un unico noi. Questa è ciò che si chiama inclusione.

Il nostro ostacolo è un problema psicologico. Non riusciamo ad immaginare il modo in cui questo potrebbe avvenire. Noi immaginiamo di esistere nei nostri corpi, ma quando raggiungeremo il reciproco sostegno allora, invece dei corpi, percepiremo il potenziale interiore di ogni uomo.

(Dalla seconda lezione del Congresso di Berlino del 28.01.2011)

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Non aspettare un segno decisivo

Avvicinarsi agli altri significa portare i loro desideri ed i pensieri più vicini a te, in maniera che tu possa sentirli come i desideri dei tuoi stessi figli. Allo stesso modo, tutto il mondo deve passare ad essere importante per me come se fosse tutta la mia famiglia.

Allora sentirò questa connessione “familiare” sempre di più, fino a che comincerò a sentire che sono una parte mia e molto di più, che di fatto loro sono me! Questo è un problema chiaramente psicologico.

Nella misura in cui mi avvicino di più agli altri, sento la forza che riempie lo spazio tra di noi. È lì che il Creatore si rivela. Quanto più sono interessato ad ogni persona del mondo, tanto più mi avvicino al Creatore ed ho più possibilità di rivelarlo.

Tuttavia, se respingo gli altri e l’ opportunità di avvicinarli a me, circondandomi dei miei interessi egoistici, per mezzo dei quali separo me stesso e gli altri dal Creatore, dall’ abbondanza e dalla bontà, evoco tutta la malvagità e la sofferenza del mondo.

Se le persone non cominciano ad utilizzare la scienza della Kabbalah, allora cominceranno a separarsi le une dalle altre e questo include tanto la separazione tra gli individui quanto tra le intere nazioni. Allora l’ oscurità entrerà nelle persone, essendo molto più potente di quanto lo sia ora. Il Creatore si allontanerà da noi sempre di più, fino a che Egli raggiunga il segno decisivo, cioè quando comincerà una guerra mondiale. Tutto dipende solo da quanto vicina o lontana si trovi questa forza superiore. Il suo allontanamento porterà tutte le esplosioni, le catastrofi, le epidemie e le guerre, incluso una guerra mondiale.

Per ora siamo semplicemente in “esilio” (la perdita della sensazione del Creatore). Egli ci è molto vicino e si sta avvicinando deliberatamente sempre di più per rivelarci la connessione globale del mondo. Non è ancora troppo tardi; dobbiamo capire che siamo responsabili di portare questa conoscenza a tutto il mondo ed in questo senso, tutto dipende dal nostro desiderio.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13.01.2011, “La qualità della saggezza nascosta, in generale”)

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Scegli la terra dove crescerai!

Baal HaSulam, “Pace nel mondo” E  ciascun individuo della società è come una ruota vincolata ad altre ruote in una macchina.

E questa ruota da sola non ha libertà di movimento  ma continua con il movimento delle altre ruote in una determinata direzione, qualificando la macchina e per realizzare il suo funzionamento generale.

E se c’ è una rottura nella ruota, la rottura non si valuta in relazione alla ruota stessa ma in base al suo servizio e ruolo in relazione all’ intera macchina.

La prima fermata del cammino del successo è quella di arrivare ad una sensazione di connessione tra tutti noi, come ruote dentate, che non hanno la libertà di movimento in rapporto alle altre.  Non posso girare a meno che io faccia questo movimento insieme a tutti gli altri.  E se gli altri girano, allora non posso non girare con loro.

Pertanto solo arrivando ad un mutuo accordo possiamo riuscire a fare un movimento che sarà utile per tutti.  Se il mondo rivela questa legge, allora sarà  la salvezza.  E se riveliamo questo nel nostro gruppo, allora saremo capaci di trasmettere questa visione nel mondo.  Questo deve essere il tema principale della nostra divulgazione, dobbiamo spiegare la situazione.

Tuttavia la forma più efficace di divulgazione è che riveliamo questo senso assoluto, necessario e reciproco  tra tutti noi.  Questo deve essere  il nostro pensiero principale in eventi come la Giornata dell’ Unione, che è sostenuta dai nostri gruppi Kabbalistici in tutto il mondo.

Stiamo ritornando all’ immagine degli ingranaggi interconnessi, dove nessuno di loro ha la propria libertà d’ azione. Non importa quante illusioni possiamo avere  o quanto possiamo  sbagliare nella nostra cecità, ciò resta cosi.

Pertanto devo sintonizzarmi col gruppo, per poter comprendere e sentire quanto io sia dipendente e connesso agli altri, senza avere alcun movimento libero, nel mio cuore o nella mia mente ed in nessuno dei miei desideri, qualità, pensieri e piani.  Tutto quello che desidero, che sogno di fare o faccio, in ultima istanza dipende dagli altri e non potrò fare nulla a meno che io arrivi ad un accordo reciproco e pacifico con  loro.

La realizzazione della mutua dipendenza nel gruppo, nella società o in tutta l’ umanità è la chiave per correggere il mondo e correggere l’ uomo.  Tuttavia, se io sono senza correzione, da una parte questo dipende dalla società che mi ha corrotto.  Dopo tutto una persona è il prodotto dell’influenza sociale.  Ma non posso forse io scegliere quella società e non è forse in mio potere poterla influenzare?

Una persona non può scollegarsi dalla società, tanto in senso positivo che negativo.  Pertanto non esiste una valutazione di una persona in particolare ma soltanto della sua libera scelta, cioè quale società lui ha scelto per la sua crescita.
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Europa: Una casa comune, un problema comune

Domanda: Ci sono diverse decine di noi in Olanda pronte a prendere parte al Congresso europeo che si terrà a Berlino. Per molti di noi questa sarà la prima volta che partecipiamo ad un Congresso di Kabbalah, e alcuni studenti ancora non si rendono conto quale è lo scopo del Congresso e perché è così necessario partecipare. Come li possiamo preparare?

Risposta: Gli europei devono capire che il loro continente si trova in uno stato molto pericoloso rispetto a tutti gli altri. Al di fuori di tutto il mondo, l’ Europa affronta il problema più grave e più grande, che, se esplodesse, potrebbe caricarsi di una terza guerra mondiale.

Gli europei sono in una situazione molto instabile proprio perché hanno deciso di unirsi, ma d’ altra parte la loro unione è egoistica. Se un egoista separa un altro con un confine, allora essi sono ancora in grado di mantenere una connessione attraverso quel confine secondo regole fisse. Ma se non ci sono collegamenti formali e ognuno entra nel mercato comune con un’ economia comune e con le riserve di enormi problematiche che l’ Europa possiede, allora io non vedo alcuna possibilità di esistere e prosperare nel mondo.

Dopo tutto, come sarebbe possibile? Sarebbe andare contro le leggi della natura. Pertanto, l’ Europa dovrà affrontare problemi sempre più gravi a meno che gli europei riconoscono che è necessario correggere il loro ego . Si sono messi in una situazione in cui, semplicemente, non hanno altra scelta.

L’Europa è proprio il luogo che ora serve come laboratorio pratico per attuare il metodo della Kabbalah, perché ha voluto unirsi, ma lo ha fatto sulla base del profitto egoistico. Ora, da un giorno all’ altro, essa è tenuta a rivelare che questo è il più orribile male che ci possa essere e di tutto la  peggiore possibilità.

Questo è il motivo per cui gli europei devono partecipare al Congresso in cui saremo tutti uniti insieme, attirando la Forza Superiore e desiderando la sua influenza per questa parte del mondo al fine di correggerlo. In caso contrario, l’ Europa potrebbe portare la sofferenza al mondo intero facendolo diventare il nostro problema comune. Mi rivolgo a voi a nome del nostro intero Kli mondiale: Noi dobbiamo farlo.

L’ Europa è il luogo più problematico del mondo, insieme a tutte le sue nazioni spezzettate e alla moneta comune. Non vedo alcun sintomo per un buon futuro. Anche se l’ Europa ha una base molto buona, le relazioni tra tutti i paesi fanno sì che il potere potenziale sia appunto il fattore che può portare ad una esplosione enorme.

Inoltre, oltre ai problemi sociali, ci sono anche le catastrofi naturali che ci aspettano, e noi siamo completamente impotenti di fronte a loro. I problemi climatici sono sempre peggiori e l’ Europa è completamente dipendente dall’ Oceano Atlantico, che la rende vulnerabile da tutti i lati. Questo è un problema molto grave. L’ umanità non ha i poteri e le modalità per sostenere le situazioni che stanno iniziando a sorgere in Europa, se non seguire il metodo della Kabbalah.

Il nostro compito si riduce a una sola cosa: portare la conoscenza di questo metodo a tutti fino a quando non viene attuato. Quindi, io sono in attesa di vedere tutti voi al Congresso di Berlino! Non ho altro da aggiungere.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del  9.01.2011, “La Saggezza della Kabbalah e Filosofia”).

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Uniti dall’ amore o dall’ odio

Domanda: Ci sono movimenti nei quali si riuniscono fino a 2000 persone nelle loro riunioni ed anche loro fanno un richiamo all’ amore ed all’ unità, senza menzionare neppure una sola parola di Kabbalah. È possibile una tale unione senza impiegare le fonti?

Risposta: Non vedi che non stanno avendo successo? Forse due o tremila possono riunirsi così. Anche un grande disastro può obbligare la gente ad unirsi, ma la vera unione può essere prodotta solo con l’ aiuto della Luce Superiore, la forza che non possediamo; o meglio, possiamo farlo se si presenta con un grande beneficio egoistico, come il timore di un’ invasione o una ricompensa enorme.

Tuttavia, questa unità è temporanea. Non appena la causa che l’ ha generata scompare, la connessione si dissolve immediatamente. Pertanto, l’ unità non si può ottenere.

Ci sono sempre state diverse organizzazioni “altruistiche”. Baal HaSulam scrive che c’è un 10% di altruisti naturali al mondo che vogliono unirsi, ma è completamente egoistico. Se esaminiamo internamente, dietro tutti i discorsi sull’ unità, potremo vedere solido egoismo. Abbiamo molti esempi di questo: la Russia comunista (di un tempo) che si sta avvicinando adesso al fascismo ed al kibbutz di Israele.

Qualsiasi tentativo di creare l’ unità senza impiegare la Luce che Riforma fallirà. Resteranno senza opzioni, si vedranno obbligati ad impiegare la dittatura e la forza bruta perché al contrario, un simile sistema non sarebbe capace di perdurare.

Affrontiamo costantemente un dilemma: riformiamo la natura dell’ uomo o lo obblighiamo ad unirsi con la forza? Qualsiasi accondiscendenza forzata, un regime nazista, porterà inevitabilmente alla guerra. Baal HaSulam scrisse riguardo a questo quando era ancora vivo. La Russia non avrà altro rimedio che continuare a svilupparsi in accordo allo stesso copione. La correzione è possibile ad una sola condizione: che le persone impieghino la saggezza della Kabbalah.

Se non ci riformiamo e ci uniamo per mezzo della Luce, saremo uniti in maniera differente: il mondo sarà superato dai regimi fascisti. Dopotutto, il nazismo è un’ altra forma di unione, a prescindere dal fatto che è l’ unità di un gruppo contro un altro.

La gente sentirà che deve unirsi, che l’ unità porta alla salvezza e all’ ascesa ed è corretto; ma non sarà capace di ascendere e di salvarsi senza la forza esterna che sarà l’ odio verso l’ altra persona. Al contrario, non avranno ragione di unirsi! Per questo hanno bisogno di un nemico invisibile, odiato, che li unisca contro di sé.

È così che funziona l’ ego o non si sente la necessità di unirsi. Pertanto, la società comincia ad inclinarsi verso il nazismo ed il fascismo. Se i leader mondiali non accettano il metodo della correzione a mezzo della Luce e non rivelano la fonte, mettendo i loro cittadini “sui banconi” per studiarli, allora molto presto dovranno trattare con un regime nazista che darà immediatamente luogo ad una guerra.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 19.12.2010, “Una serva che eredita dalla sua padrona”)

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