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Il fondamento della natura umana

Domanda: Dicono che la natura dell’uomo sia molto cambiata. Ha smesso di essere homo sapiens (uomo intelligente). Sei d’accordo con questo?

Risposta: Da un lato, è difficile dire che una volta era un uomo intelligente. Ma dall’altra parte, l’uomo è rinato, questo è assolutamente certo!

L’ Egoismo, come fondamento della nostra natura, ai livelli inanimato, vegetativo e animato è quieto, calmo, e necessario per la sopravivenza di ogni specie. Ma l’uomo è assolutamente illimitato; ognuno di noi necessita di tutto.

In questo aspetto stiamo attraversando un certo sviluppo. Al momento, siamo in uno stato in cui possiamo renderci conto che qualsiasi movimento in avanti, qualsiasi progresso, e qualsiasi sviluppo ci porta alla distruzione proprio perché è tutto basato sulla nostra natura egoistica.

Se questa natura fosse assente, potremmo vivere una vita perfetta. Forza, conoscenza, e opportunità, l’uomo ha tutto eccetto una cosa: inciampiamo sempre nel nostro egoismo. Non importa quanto bene iniziamo, come si dice: “i buoni impulsi sono destinati a noi” tutto questo scompare sotto la minaccia dell’egoismo. Lui, come il diavolo, ci prende e attraverso qualche percorso ci conduce, silenziosamente fuori dalla retta via.

Pertanto, finché non correggiamo il nostro egoismo, non possiamo fare niente con noi stessi.
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dal programma TV “Together about the main thing” 18/7/18

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La natura umana: spiare e origliare

Domanda: C’è una frase: “Ciò che è impossibile osservare apertamente, una persona lo osserva in segreto.” Con lo sviluppo di internet la linea tra l’osservare e spiare è stata completamente annullata. Ciò che è sempre stato nascosto è aperto e accessibile a tutti.

In accordo a studi recenti, ciò è definito come l’esperienza di certe emozioni stimolanti che provocano lo sviluppo di una persona. Cioè, lui riceve la forza che lo fa spingere oltre.

Perché alle persone piace spiare gli altri?

Risposta: Perché allo stesso tempo una persona, innanzitutto si considera al di sopra degli altri. Questo è il primo istinto: loro non mi vedono, ma io li vedo. Sono più di tendenza di loro e questa è la cosa più importante. Secondo, forse gli dà l’opportunità di comandarli o difendersi in qualche modo da loro etc.

Ma in generale spiare è un grande aiuto per il nostro egoismo, che espande l’ego e ci fa sentire come sovrani, maestri, che padroneggiano le circostanze.

Domanda: Il sentimento di questo potere è buono o cattivo?

Risposta: Non è né buono né cattivo. Questo ci deve portare a rivalutare i nostri valori così che capiamo che tutto il nostro egoismo, tutti i nostri desideri di essere migliori, più forti e più intelligenti degli altri sono sbagliati. Dopotutto, alla fine rispetto alla natura agiamo come un insieme unico – l’umanità.

Per posizionare noi stessi correttamente, dobbiamo unirci tra di noi. E poi saremo capaci di gestire correttamente il nostro stesso destino, la natura e il mondo. Unendoci abbassiamo il nostro egoismo e innalziamo il nostro altruismo. Così possiamo davvero innalzarci al di sopra della nostra natura egoistica e non abuseremo della possibilità di spiare e origliare.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express” 16/2/21

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Quando tutti i bisogni perdono valore

Domanda: viviamo in tempi in cui la maggior parte delle persone ha già tutto ciò che gli serve.  Dato che i nostri bisogni basilari sono essenzialmente coperti, non serve più monetizzare il lavoro nella vita, giusto?

Risposta: Dopo un certo periodo storico, forse tra un paio di decenni, arriveremo a uno stato in cui i robot lavoreranno al nostro posto, e le persone, in principio, non avranno più bisogno di denaro, fama or persino di conoscenza, poiché tutto questo perderà valore per mancanza di significato.

Gradualmente, smetteremo di vedere il significato nel nostro sviluppo corporeo e capiremo che tutto conduce a un vicolo cieco, compresa la scienza.  Ciò che riveliamo in natura è in realtà un cammino che porta alla fine dello sviluppo, a una crisi globale. Tutto è più ampio e a un livello diverso.

L’egoismo si sviluppa in accordo a certi gradi, e ora è arrivato al punto di essersi chiuso. Si piega, diventando un piccolo villaggio, e alla fine ci obbligherà a connetterci anche se non lo vogliamo.

Qui arriviamo alla connessione, o spinti da varie sofferenze, comprese guerre e distruzione, oppure attraverso la comprensione che è necessario poiché è l’implementazione del programma della creazione.

 

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Dalla “Videoconferenza” di KabTV

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Un cambiamento umano per il cambiamento climatico

Una volta pensavamo di avere sotto controllo l’ambiente naturale, ma ora, ogni tanto, arriva una calamità naturale e ci mostra quanto siamo deboli e fragili.  Il caldo estremo, sciami di locuste, tempeste turbolente, venti violenti, alluvioni devastanti, ed epidemie di lunga durata che si manifestano sempre più frequentemente e ferocemente.  C’è un modo per garantire completamente la nostra sicurezza futura? 

È abbastanza chiaro che le azioni che facciamo influenzano il contesto ecologico e portano il sistema naturale fuori equilibrio. Ma non è chiaro quali siano le conseguenze di ogni singolo passo.  Non è ovvio da che parte verrà il prossimo colpo e quale natura avrà poiché il sistema è così complesso che non capiamo la miriade di connessioni al suo interno. 

Il nostro intelletto, la nostra emozione e persino la scienza, non sono attualmente in grado di percepire l’integrità della natura e le sue complessità. Inoltre, gli interessi economici delle classi dirigenti definiscono ciò che accade in ogni momento, e, quindi, diversi sistemi e funzioni servono questi interessi, consapevolmente o inconsapevolmente.

Molte organizzazioni lavorano per ridurre il danno umano alla natura, ma tale attività da sola non risolverà lo squilibrio della natura, che è la causa delle catastrofi ambientali. Ciò che distrugge maggiormente l’equilibrio ecologico è la relazione egoistica di interesse personale tra gli esseri umani.

La natura è un sistema composto da connessioni integrali che operano attraverso una gerarchia. Quello che succede a un certo livello del sistema si ripercuote su tutti gli altri livelli.  L’intensità dell’impatto è in linea con la sua classificazione gerarchica.  La razza umana è il livello più sviluppato, quindi la sua influenza sulla natura è la più forte.

La relazione di una persona con i livelli inanimati, vegetativi e animali della natura avviene a gradi specifici, e il sistema di relazioni tra le persone avviene a un grado superiore. La natura delle relazioni umane è determinata dal livello di egoismo che si è sviluppato nell’individuo.   La gelosia, l’odio, il rispetto, la corruzione,  la dominanza, l’umiliazione, la gioia, qualsiasi sentimento che passa da una persona ad un’altra, sia in azione che in pensiero, sconvolge con la massima intensità l’equilibrio di tutta la rete naturale.

Allo stesso tempo, l’essere umano è anche la creatura più delicata del sistema naturale.  Quando il sistema è influenzato in maniera negativa, le persone soffrono le ferite più dolorose. 

Non appena questa immagine di gerarchia diventerà evidente, inizieremo a far fronte alla radice del problema.   

L’intensificazione dell’egoismo umano, caratterizzato dalla preoccupazione per se stessi e dallo sfruttamento dell’ambiente circostante, in un momento in cui il mondo sta diventando così interconnesso, ci pone in uno stato pericoloso. Ci obbliga urgentemente a migliorare la natura umana. In tutto l’ecosistema c’è integrità e reciprocità; non abbiamo altra scelta che comprendere questo principio. Siamo sulla stessa barca, quindi per sopravvivere nel XXI secolo, ognuno deve cambiare la propria natura umana a partire dal suo male innato, sia nel comportamento che nei pensieri. Dobbiamo cambiare i nostri pensieri, le nostre azioni e i nostri desideri, trasformandoli in desideri benefici per gli altri e per l’ambiente. 

Il metodo pratico per imparare a ottenere questa trasformazione imperativa è la saggezza della Kabbalah. Quando impareremo a trascendere tutte le nostre tendenze egoistiche negative e riconosceremo che siamo tutti parti individuali in un unico meccanismo collegato e completamente interdipendente, comprenderemo anche che fare del bene agli altri è anche un bene per me. Allora avremo la mentalità e lo spirito necessari per costruire una rete di considerazione e di garanzia reciproca. 

In questo stato avanzato il nostro effetto su tutto il sistema della natura sarà positivo.  Riporteremo i livelli inanimati, vegetali e animali della natura all’equilibrio generale.  

Come oggi siamo noi a distruggere tutta la natura, così abbiamo anche il potere di ripararla. Il futuro del pianeta dipende da noi.

Crescita non distruzione

Domanda: Possiamo osservare che ogni generazione che viene in questo mondo è più egoista, più rude delle precedenti. Rinnega inoltre i valori delle generazioni passate. Perché?

Risposta: Non è che le rinnega. Ha solo bisogno di nuovi valori. Ci sembra che la successiva generazione dovrebbe smantellare quella precedente. Nel frattempo, però, non si occupa della distruzione del passato ma piuttosto si prende cura di se stessa e ne costruisce uno nuovo.

Mentre i rivoluzionari qua e là volevano distruggere tutto ciò che era vecchio, questo era un male. Se tutto questo non avviene attraverso una rivoluzione, ma attraverso un’evoluzione fine a se stessa, in questo caso è prevedibile una crescita e non la distruzione.

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Dal programma di Kab TV “In primo piano la generazione”

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A quel punto non vorremo più distruggere niente

Domanda: L’Unesco ha condotto un sondaggio sui problemi che preoccupano di più gli abitanti del pianeta. Sono state intervistate 15 mila persone in tutto il mondo, il 57% erano giovani al di sotto dei 35 anni.
E’ emerso che il primo problema che affligge l’umanità è il surriscaldamento globale con la conseguente scomparsa di certe specie della fauna e flora terrestri.
Questo è stato dichiarato da circa il 60% degli intervistati.
Il secondo sono i conflitti e la violenza.
Il terzo la discriminazione e la disparità.
Il quarto la mancanza di acqua, cibo e abitazioni.
Secondo il suo parere, qual è il problema principale che l’umanità dovrebbe risolvere?

Risposta: Come coesistere in un’atmosfera affabile, buona, favorevole e rassicurante per noi e i nostri figli.E’ fondamentale capire come possiamo gestire la natura o, perlomeno, noi stessi per avvicinarci di più alla natura.

Domanda: A quel punto io, i miei vicini e i miei cari staremo tutti bene?

Risposta: Certo. La cosa più importante è scoprire la causa degli innumerevoli conflitti che ci sono fra di noi e fra noi e la natura. La causa! E allora diverremo consapevoli di cosa rappresenti per noi il maggiore pericolo e di come comportarci.

Domanda: E qual è la vera causa?

Risposta: L’enorme incongruenza fra noi, il nostro immenso egoismo, che ci divide, ci respinge e ci pone l’uno contro l’altro non permettendoci di unirci e in tal modo di portare noi stessi e tutto il mondo circostante all’equilibrio, ad uno stato buono.

Non esiste nient’altro. L’unica forza che danneggia tutto nel mondo è l’egoismo umano. Cerchiamo di capire in che modo possiamo manovrarlo.

Come potete osservare, quando l’essere umano abbandona un luogo, come ad esempio Chernobyl, tutto immediatamente si calma, non ci sono più problemi, la natura fiorisce.

Ma se riuscissimo a rimuovere l’egoismo dall’uomo, di quest’ultimo non rimarrebbe altro che lo zero assoluto! Quindi non dobbiamo pensare a come eliminarlo, ma a come correggerlo, in modo tale che diventi una forza positiva e non negativa.

Questo è evidente da come la madre si prende cura del suo bambino. Voglio dire che le persone sono capaci di farlo, se provano amore l’una per l’altra, nonostante siano egoiste. Quindi abbiamo solo bisogno di implementare l’amore per il prossimo. Tutto qui.

Non dobbiamo sconfiggere nulla ma, al contrario, dobbiamo aumentare l’amore per il prossimo. Così tutto si aggiusterà. Non avremo nessun desiderio di distruggere nulla.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “News with Michael Laitman”, 12/04/2021

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Correggere la propria natura interiore

Domanda: Cosa significa correggere la propria natura interiore?

Risposta: Tutti i nostri problemi si basano sul fatto che ci siamo comportati in modo sbagliato durante tutti i cicli della nostra vita.La nostra evoluzione umana è stata viziosa ed è stata guidata dall’egoismo, dal desiderio di usare il nostro ambiente e la natura per un piacere momentaneo e ignorando qualsiasi restrizione.

Ora cominciamo a riconoscere questo come un male. Gradualmente, vedremo cosa dovremmo veramente essere dal punto di vista della natura. E guardando i nostri errori, inizieremo a correggerci. Di conseguenza, avremo qualcosa da correggere: tutti i nostri errori passati. Abbiamo dovuto percorrere questo sentiero verso la piena realizzazione del male. Pertanto, la scienza della Kabbalah è stata tenuta nascosta per millenni.

Stava aspettando che finalmente ci rendessimo conto che eravamo in una situazione di stallo. Dobbiamo fare qualcosa. Ma non sappiamo come. È allora che essa si schiude e si offre a noi. E ora, correggendo il nostro passato – tutto ciò che l’egoismo ha fatto a noi e alla natura – impareremo l’algoritmo della natura, la sua forza superiore, il Creatore. Conosceremo i Suoi desideri, i Suoi pensieri, ciò che la natura vuole da noi e inizieremo a connetterci con questo livello, a sviluppare l'”Uomo” in noi.

L’uomo è qualcosa che crescerà in noi al di sopra del nostro livello egoistico. In ebraico, l’uomo è chiamato Adamo, dalla parola “Domeh”, come il Creatore. Così, la parte che contrapporremo alla natura e che crescerà dentro di noi, corretta dagli errori del passato, sarà chiamata l’umano in noi. Quanto ad oggi, non siamo ancora umani. Perciò è detto: “Il potere ‘dell’uomo’ dentro di lui è molto debole ed è come tutti gli altri animali.”

Domanda: Perché allora gli animali soffrono?

Risposta: La natura inanimata, vegetale e animata soffre solo a causa dell’uomo.
L’uomo, essendo il livello più complesso e composito della creazione, include tutto il resto. E quando lui cade, tutto cade con lui, e quando lui si rialza, tutti si alzano.

Iniziando a correggerci, vedremo improvvisamente come la natura circostante si ripristina, si ravviva.
Ogni anno scompaiono un gran numero di specie diverse di animali e piante. Nelle profondità del mare accade la stessa cosa. E non perché bruciamo foreste o prosciughiamo i bacini idrici. Tutto questo è solo a causa del nostro stato egoistico interiore. Non appena inizieremo a cambiarlo, il mondo tornerà ad essere armonioso a tutti i livelli.
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Dalla trasmissione di KabTV “Close-up”, 19/08/2009

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XXI Secolo: guardare alla radice del problema

Domanda: Il libro di Yuval Noah Harari 21 lezioni per il XXI Secolo parla delle sfide che l’umanità affronterà nei prossimi anni.

L’autore descrive queste sfide come disoccupazione di massa, sfide politiche e ambientali, armi nucleari, un cambio di valori, un’era di sfiducia o un’epoca post-verità, guerre di massa, un cambio dell’istruzione, e costante disorientamento nel futuro.

L’autore ritiene che le precedenti credenze sulle quali il mondo si è basato fino ai tempi recenti, siano già crollate, ma nulla è ancora giunto a sostituirle. Non comprendiamo dove andare, cosa fare, che abilità acquisire. Dove ci condurrà questo?

Risposta: Non considero queste sfide una minaccia diretta all’umanità poiché essa affronta un obiettivo comune, più serio: innalzarsi al di sopra della nostra natura che ci sta continuamente distruggendo.

Nel XX secolo, siamo passati attraverso ogni sorta di rivoluzioni tecniche e tecnologiche e due guerre mondiali, ma questo non ci salva. Abbiamo raggiunto informatizzazione e scoperte tecnologiche, ma persino ciò ci danneggia. Vediamo che il nostro egoismo sta semplicemente uccidendo l’umanità, sviluppando nuove élite, ed esse, come un’idra, divorano tutto intorno a loro.

Perciò dobbiamo guardare alla radice del problema. Possiamo cambiare le tecnologie sociali, politiche, non importa cosa, mille volte, ma dopo una certa speranza in qualche tipo di “panacea” di nuovo ci ritroviamo perdenti perché il nostro egoismo, come un serpente, conquista tutto e ci lascia con niente…

Perciò tutte le tecnologie e i progressi in qualsiasi settore ci porteranno alla delusione nel nostro sviluppo. Ci sembrava di poter rendere felice l’umanità, ricca dei frutti del nostro sviluppo, ma vediamo che, al contrario, essa si sente cadere sempre più in basso, affamata, ingiustamente divisa in paesi, nazioni e classi. Come risultato, ci troviamo di nuovo di fronte a una grande disillusione.

Perciò, dobbiamo cogliere il nostro obiettivo principale, la natura egoistica dell’uomo, e vedere come possiamo correggerla. Senza questo, tutti i principi o le cause delle nostre disgrazie non porteranno a nulla. Dobbiamo guardare esattamente alla radice.

 

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Dalla conversazione sull’argomento  “Challenges of the XXI century. Introduction”, 24/04/2019

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Una vita priva di vero piacere

Domanda: Se parliamo della consapevolezza del male della natura egoistica dell’uomo, partiamo dal presupposto che la nostra natura è malvagia?

Il male si riferisce a un certo tipo di standard. Lo standard è il Bore o la forza superiore, la cui qualità è la dazione. Noi, come creatura, siamo l’opposto di questa forza, quindi la nostra natura è malvagia in relazione ad essa. Cosa si può dire a riguardo?

Risposta: Di solito, non è così che ci arriviamo. In linea di principio, non consideriamo la nostra natura né cattiva né buona. Vediamo solo che per tutta la vita, di generazione in generazione, le persone perdono tempo. Cercano di riempirsi di piccoli piaceri, ma né noi, né i nostri figli, né i nostri nipoti provano un vero piacere dalla vita.

La vita è breve. Inoltre, è imperfetta, infelice e vuota. Pertanto, una vita breve e vuota non ha alcun valore.

Di generazione in generazione, comincia a farsi sentire in noi sempre di più non come un dono, ma come una disgrazia, come qualcosa che ci opprime, una sorta di destino malvagio che ci ha imposto questa esistenza.
Non c’è da stupirsi che si dica che i felici sono quelli che non sono nati rispetto a quelli che sono nati.

Ma tutto questo deriva dal fatto che non vediamo il mondo come potremmo effettivamente organizzarlo. Sulla base di ciò, appaiono varie teorie che ci dicono cosa fare di noi stessi e della nostra vita.
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Dalla trasmissione di KabTV “Spiritual States”, 13/5/2019

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L’egoismo è la base della materia

Domanda: Ci sono persone il cui egoismo cresce costantemente. Ci sono persone che non hanno bisogno di nulla e si sentono abbastanza soddisfatte standosene sdraiate sul divano a guardare la TV tutto il giorno. Qual è l’egoismo che cresce e dov’è?

Risposta: L’ego è il desiderio di riempirti. L’ego non è solo in ciascuno di noi, ma anche nella materia di cui sono fatti i livelli immobile, vegetale e animato. Se non fosse per l’egoismo, la materia non esisterebbe.

La materia sente se stessa solo nella misura in cui sente il suo egoismo, nella misura in cui sente il desiderio di godere, di sostenersi e di mantenere la propria esistenza.

Dov’è l’egoismo? L’ego è dentro la materia stessa, ed è anche la sua componente spirituale. Se l’ego cambia, cambia anche la materia. L’egoismo è la forza interna che sostiene la materia; la costringe ad esistere e obbliga i suoi elettroni e i suoi atomi a girare.

Abbiamo tutti studiato a scuola le reazioni chimiche e sappiamo qual è la valenza di un elemento, come si combinano fra loro secondo gli elettroni liberi nell’orbita esterna degli atomi. Questi stati sono indicativi del nostro egoismo.
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Dalla trasmissione di KabTV “Fundamentals of Kabbalah”, 15/12/2019

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