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L’ultima rivelazione della Kabbalah

Domanda: Nella storia della saggezza della Kabbalah, questa conoscenza è stata deprecata molte volte. L’umanità arriverà ad un punto nel quale le persone smetteranno di sminuire la Kabbalah come scienza?

Risposta: La Kabbalah è stata rivelata 5.778 anni fa e gradualmente divulgata prima nell’antica Babilonia, poi nell’antico Egitto e, 3.000 anni fa, al popolo di Israele. Poi, per 2.000 anni, è rimasta nascosta, ma adesso sta cominciando ad emergere di nuovo.

Noi tutti prendiamo parte alla rivelazione di questa conoscenza che studia il sistema di gestione di questo mondo. Attraverso gli anni, la Kabbalah ha avuto bisogno di essere tenuta nascosta ripetutamente ma, oggi, abbiamo cominciato la nostra ultima campagna. E’ scritto nei libri kabbalistici che non ci sarà più occultamento della Kabbalah.

Naturalmente ancora oggi sentiamo che abbiamo molti detrattori, ma la tendenza generale è di rendere la Kabbalah accessibile a tutti. Tutto il mondo assiste a questo, al suo progresso e ai problemi che emergono senza soluzione, a livello del nostro mondo, attraverso l’approccio delle altre scienze.

Dobbiamo rivelare che l’approccio kabbalistico al mondo è speciale: niente di negativo esiste, tutto ci è dato solo per bilanciare ogni forza opposta ed è in questo modo che dobbiamo andare avanti.

Il divieto alla pratica della Kabbalah è esistito solo per un periodo limitato di tempo, fino alla fine dell’anno 1490. Da quest’anno in poi, questo diniego è stato revocato ed è permesso lo studio de Il Libro dello Zohar a tutti liberamente.

E sin dall’anno 1540, è condiderato lo scopo più alto per le masse quello di studiarla, sia per i giovani che per gli anziani, come è scritto nel “Reya Meemna” [Abraham Azulai, Introduzione al libro Ohr HaChama]

Questo è un processo graduale, e siamo solo all’inizio. Fino ad ora, solo piccoli gruppi di persone si sono impegnati nello studio della saggezza della Kabbalah. Oggi, siamo all’inizio della sua diffusione alle masse. E assolutamente a tutti senza restrizioni.

Allo stesso modo successe solo ad Abrahamo nell’Antica Babilonia, 3.500 anni fa. Adesso, in pratica, stiamo ripetendo il suo percorso.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 29/10/2017

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Qual è il segreto della saggezza della Kabbalah?

Domanda: Se lo studio della saggezza della Kabbalah oggi è alla portata di tutti, allora, qual è il suo segreto?

Risposta: Non ci sono segreti nella Kabbalah e non ci sono mai stati. Il problema si trovava solo nella capacità della società di accettarla, adattarla, provarla e usarla correttamente per il proprio sviluppo.
Non c’è null’altro.

Per esempio, ne Il libro dello Zóhar è scritto che dei dieci discepoli del grande kabbalista Rabí Shimon, solo il rabbino Aba poté esporla correttamente affinché fosse accessibile, fluida, corretta e, allo stesso tempo, occulta.

E la misura dell’occultamento deve essere così speciale che quando leggi un testo kabbalistico, esso si rivela a te e non a chi ti sta accanto.

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Della lezione di Kabbalah in lingua russa del 12/11/2017

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Le vere origini della saggezza della Kabbalah

Domanda: Qual è la differenza fra la scuola del Baal Shem Tov e quella del Gaon di Vilna?

Risposta: Si tratta di un sistema molto complesso di due tendenze nella saggezza della Kabbalah. In generale ci sono quattro correnti nella saggezza della Kabbalah:

1. La saggezza orientale della Kabbalah,

2. La Kabbalah di Baal HaSulam, che proviene direttamente dalla saggezza della Kabbalah del Baal Shem Tov,

3. La Kabbalah del Gaon di Vilna, che è una continuazione della saggezza della Kabbalah del Ramchal (Rabbino Moshe Chaim Luzzatto) e

4. La saggezza della Kabbalah del Ramak (Rabbi Moshe Cordovero).

Oggi, tuttavia, non ci sono più correnti uniche. Vengono tutte studiate insieme e vengono utilizzate diverse fonti kabbalistiche. Oggi non puoi nemmeno capire quali di loro siano vere e quali no.

Credo che le vere fonti siano Il Libro dello Zohar con il Commentario Sulam, gli scritti dell’Ari e gli scritti di Baal HaSulam e Rabash. Noi studiamo in base ad essi.

Ci sono flussi che studiano secondo altri flussi, con altre fonti. Non posso dire nulla su di loro, né voglio dire nulla. Ogni persona sceglierà in base ai propri interessi.

Il nostro compito principale è rendere la saggezza della Kabbalah accessibile a tutti in tutte le lingue e nel modo più semplice, in modo che ogni persona nel mondo possa usarla, scoprire come correggersi e scoprire il sistema di gestione superiore.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa dell’1/10/2017

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2017: Un bilancio di fine anno

Domanda: Il 2017 è finito da un po’ ormai. Il 2018 è cominciato. Potrebbe dirci cosa ci porterà questo nuovo anno?

Risposta: Penso che, rispetto all’anno precedente, nella fase iniziale abbiamo fatto un grande balzo in avanti. Abbiamo raggiunto l’inizio del primo stadio spirituale generale chiamato “concepimento” nel mondo spirituale. Questo è un livello molto alto, difficile e pesante, come qualsiasi altra nuova cosa.

Sono molto felice che siamo passati a questo grado ed abbiamo cominciato a guardare il nostro sviluppo attraverso il gruppo, mediante concetti spirituali in una forma completamente nuova, effettiva, profonda nella comprensione spirituale.

Questa è la cosa più importante che ha avuto luogo nel mondo. Tutto il resto è solo un “giocare a fare i bambini”.

Durante quest’anno c’è qualcosa di difficile che attende il mondo. I prezzi del petrolio crolleranno, Google e Facebook diverranno meno popolari, perché dietro a tutti i mezzi che internet mette a nostra disposizione gratuitamente e che sono stati creati per favorire la connessione fra le persone, si cela il più totale egoismo, perché sono manipolati dalla gente, dai governi, dalle nazioni e dalle società.

Adesso ci troviamo in un periodo nel quale tutto questo sarà gradualmente rivelato. Pertanto, penso che l’umanità comincerà ad accorgersi di quanto dannosi siano tutti i sistemi destinati a questo.

Non ci si aspetta nulla di buono neppure sul fronte internazionale: l’umanità non recupererà la propria coscienza e le cose non miglioreranno; però noi, che siamo quelli che hanno una leggera comprensione di dove ci porterà tutto questo, abbiamo bisogno di spiegare agli altri che tutto dipende solo dalla formazione e dall’educazione delle persone, affinché capiscano che la legge spirituale della natura è la connessione globale universale fra noi, e non solo nel nostro mondo ma tra tutti i mondi.

Quanto più violiamo questa connessione, peggio ci sentiremo in futuro. Fermiamo il nostro egoismo e non permettiamogli di spingerci a prendere parte ad una distruzione più grande, alla separazione e all’avversione degli uni contro gli altri.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 24/12/2017

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Il tempo della rivelazione della Kabbalah

Osservazione: Fino ai secoli XVII° e XVIII° la civiltà occidentale ha vissuto con la sensazione che esistesse un qualche tipo di ordine cosmico nella società e nella natura, e cioè che esistesse una forza superiore.

Il mio commento: L’uomo della civiltà occidentale visse, come si suol dire, in grazia di Dio, un Dio che inventò. Questa invenzione fu di grande aiuto per i re, per il clero ed altri organi di controllo, perché diede al re la legittimità di essere il rappresentante di Dio in Terra.

Ma, in seguito, tutto cambiò perché l’egoismo crebbe e non fu più possibile regnare sulla gente. Apparvero diversi movimenti: il Calvinismo, il Luteranesimo ed altri ancora, che diedero un forte impulso allo sviluppo del futuro.

Molto presto questi movimenti cominciarono a trasformare la religione in nuove strutture, perché quelle già esistenti non erano più utili per lo sviluppo sociale. Nelle sue relazioni sociali, economiche e politiche, la popolazione superò il confine della vecchia religione; aveva bisogno di una religione differente. Apparvero così diversi movimenti basati sulla fede.

Il Medioevo si distinse per il suo rapido sviluppo, anche se ci sembra che trascorse molto lentamente; ci furono però processi evolutivi molto seri che diedero impulso in maniera significativa a nuove possibilità nello sviluppo delle scienze, delle arti e della nascita di una nuova libertà. L’individuo cominciò a sfuggire al controllo del clero.

Nacque la necessità di controllare l’individuo. Apparvero ogni genere di movimenti nazionalisti e, in contrapposizione, non mancarono di prender vita anche movimenti socialisti e comunisti.

Domanda: Quale fu lo scopo del salvaguardare anche la religione ordinaria? Preparare l’umanità per una prospettiva più illuminata?

Risposta: L’obbiettivo della natura è dare all’uomo l’opportunità di comprendere il proprio destino e di trovare i mezzi per risolvere la domanda più importante della vita: “Perché esisto?”

Durante questi anni, anche se questa domanda sorgeva, veniva repressa con la paura e con la pressione sociale; tuttavia, dopo il Medioevo, cominciò a manifestarsi con maggiore forza in base allo sviluppo interiore della gente che non aveva più paura di essere chiamata atea, cioè non connessa al Creatore. Il teismo è la connessione con il Creatore, l’ateismo è l’assenza di questa connessione.

Domanda: Forse anche gli atei cercarono di costruire un sistema sociale basato sulla moralità, ma senza il controllo della forza superiore?

Risposta: Si. Cercarono di immaginare come si sarebbe potuto strutturare un governo senza un potere superiore, non nella forma di Dio e non nella forma del re. Questo rappresentò un cambiamento molto serio, cioè quando l’individuo viene prima di tutto.

Però l’individuo non può controllare se stesso, non può fare nulla “senza il re o senza un Dio nella propria testa”. Per questo apparvero ogni tipo di movimenti terroristici: il Fascismo, il Nazismo ecc … la gente cercava un modo per controllarsi, per mantenere il sistema in ordine e vide che non aveva successo. E così fu, colpo su colpo.

Pertanto, all’inizio del XX° secolo, dopo il rapido sviluppo della scienza, della cultura e dell’autocoscienza, la scienza della saggezza della Kabbalah cominciò a rivelarsi. Quando terminò l’era delle scoperte scientifiche e dell’arte, fu chiaro che non c’era risposta alla domanda sul senso della vita, che era apparsa anche prima del Medioevo. Neppure l’era dell’Illuminismo diede questa risposta.

E la Kabbalah fu rivelata. Cominciò a spiegare che aveva la soluzione a questi problemi. Però era irrazionale per il modo di pensare dell’umanità, perché è come prendere la teoria della relatività e cercare di applicarla alla vita quotidiana.

Nel nostro mondo non è comprensibile, e anche se lo fosse, solo in pochi ci riuscirebbero. Cosicché, di cosa possiamo parlare con le persone comuni? Comunque, in base alla saggezza della Kabbalah, tutti devono ormai essere elevati ad un nuovo livello.

Pertanto, a prescindere dal fatto che la Kabbalah sia stata rivelata o meno, è evidente che ci sia bisogno di molto tempo prima che la gente capisca che la società deve esistere secondo i suoi principi e che altrimenti non avrebbe la capacità di sostenersi.

L’umanità si avvicina gradualmente a questo stato ma non esiste ancora in esso. In questo momento il nostro gruppo kabbalistico si dedica completamente a modellare i principi kabbalistici sui quali si baserà la società futura, ad analizzarli e a svilupparli internamente, come in un laboratorio. Ma, alla fine, questa sarà la realizzazione della legge fondamentale della natura nell’umanità.

I kabbalisti hanno l’obbligo di dimostrare all’umanità che la loro metodologia è l’unica che spiega la struttura futura della natura, della società, dell’umanità e dell’educazione; senza questo, il mondo non potrà mantenersi in nessun tipo di organizzazione sociale.

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Dalla trasmissione di KabTV “L’ultima generazione”, 3/07/2017

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I kabbalisti e l’umanità

Domanda: Chi è responsabile del futuro del mondo: i kabbalisti o l’umanità? Quale dei due è più indifeso ora?

Risposta: L’umanità è più indifesa rispetto ai kabbalisti. Tuttavia i kabbalisti hanno maggiori responsabilità rispetto all’umanità.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 24/12/2017

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La Kabbalah è per il mondo intero

Domanda: Per molto tempo, la Kabbalah è stata una scienza nascosta per pochi eletti. Lei pensa che la saggezza della Kabbalah sia troppo seria per essere insegnata alle persone comuni?

Risposta: La Kabbalah è assolutamente adatta a tutti. E’ scritto a riguardo ne Il Libro dello Zohar. Tutti i più grandi kabbalisti scrivono questo: l’Ari, il suo discepolo Marchu (Chaim Vital), Baal HaSulam, Rav Kook e Rabash.

La Kabbalah non è un insegnamento, ma una scienza al di sopra della religione che riguarda la struttura dei mondi superiori.

Ogni persona deve studiarla perché la Kabbalah è parte di questo sistema. Tutti noi alla fine del nostro sviluppo dovremo raggiungere uno stato nel quale saremo integrati con entrambi, mente e desiderio, come elementi positivi.

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Dalle Lezione di Kabbalah in lingua russa del 10/09/2017

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Chi rivela i segreti dell’universo?

Domanda: L’uomo ha avuto in dono una mente che gli dà la possibilità di pensare in maniera astratta. Quando inizia a studiare i mondi spirituali, egli può materializzare tutto questo o fluttuare tra le nuvole. Come puoi prendere degli studenti impreparati e spiegare loro i segreti dell’universo?

Risposta: Per prima cosa, la tua affermazione non è del tutto esatta. Cosa intendi per “studenti impreparati”? I nuovi arrivati sono sempre impreparati e devono essere educati.

Seconda cosa, quali segreti dell’universo posso rivelare loro se non capiscono nulla a riguardo? Se, per esempio, prendessi uno studente delle elementari e gli disegnassi la struttura di una bomba nucleare, sarebbe in grado di costruirne una? Milioni di persone hanno lavorato a questo per molti anni. Sappiamo quanto possa essere difficile per ogni nazione produrre una bomba simile, sebbene il principio sia ben noto.

Domanda: Supponiamo di studiare la “Prefazione alla saggezza della Kabbalah,” che racchiude gli schemi e la struttura dei mondi superiori?

Risposta: Ma questo necessita di essere spiegato gradualmente. Non c’è nulla di misterioso nella Kabbalah. La “Prefazione” parla dell’interazione di forze, cioè la forza della dazione e la forza della ricezione, e della connessione fra esse. In generale, il metodo è molto semplice da studiare e da capire. È difficile per una persona considerarlo e applicarlo. Ciò richiede molti anni.

Domanda: Quindi, se un nuovo arrivato viene e ascolta la “Prefazione alla saggezza della Kabbalah”, inclusi gli schemi dei mondi e dei Partzufim, è una cosa normale?

Risposta: Non ha importanza. Ciò è destinato a tutti, senza eccezioni. Nulla è nascosto. È solo che per ora la persona non capisce la Kabbalah perché ancora non ha raggiunto queste verità. Esiste una specifica soglia interiore entro la quale è interessata e al di fuori di questa non lo è. Nella misura in cui la persona è interessata, può comprendere tutto.

Ci sono persone che studiano con noi, diciamo, per dieci anni, e solo dopo dieci anni le cose all’improvviso si sistemano e cominciano a pensare e a percepire in modo diverso. Poi, dopo un po’ di anni si sistemano ancora. Sembra che ascoltino le stesse cose ma il canale della percezione si apre.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 24/09/2017

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La rivelazione della Kabbalah di generazione in generazione

Domanda: Il Libro della Creazione (Sefer Yetzira) scritto da Abrahamo è un’opera magnifica, poetica e costruita in maniera rigorosa, ma solo qualche sporadico pensiero è comprensibile. C’è una chiave per comprenderlo?

Risposta: Per questo si deve studiare la saggezza della Kabbalah. Per esempio, come mai la scienza è diversa in ogni generazione? È per il fatto che si sviluppa sempre di più e rivela ciò che prima era sconosciuto. Pertanto, i kabbalisti di ogni generazione, come nella scienza, possono rivelare sempre di più.

Il libro di Abrahamo è scritto in modo più semplice del libro di Adamo. Abrahamo, attraverso i risultati conseguiti, completò quello che aveva scritto Adamo e rivelò la saggezza della Kabbalah più in profondità. Tutti gli altri kabbalisti lo seguirono.

Una volta che il gruppo di Abrahamo cominciò il lavoro spirituale, iniziò ad ottenere la qualità della dazione nella connessione interiore, la qualità superiore, il Creatore. Se le persone ristabiliscono buone connessioni di amore, responsabilità e comprensione reciproci, allora, nella misura in cui queste connessioni sono vere, fra loro si rivela il Creatore. Questa rete di connessioni è chiamata il vaso nel quale viene rivelata la forza superiore.

Abrahamo scoprì il metodo per raggiungere la forza superiore nella connessione fra le persone. E Mosè mise in pratica questo metodo. Il popolo della sua generazione ha sofferto di tremende discese egoistiche chiamate “Esilio in Egitto.”

Essi caddero in un profondo egoismo ma, allo stesso tempo, furono capaci di elevarsi al di sopra di questo nella loro unione, in modo che, nella connessione di due tendenze opposte, un grande rifiuto egoistico unito a una comune aspirazione alla connessione, separazione e avvicinamento, crearono le condizioni in cui si è rivelato il Creatore. Questo è il risultato che Mosè ha descritto nella Torah.

Ciò che fece Mosè con il suo gruppo è un grande balzo in avanti paragonato a quello che aveva conseguito Abrahamo. Pertanto, la generazione di Mosè si elevò completamente al di sopra del nostro mondo, rivelò il Creatore nella connessione interiore e raggiunse lo stato più elevato mai superato fino ai nostri giorni. Fino ad oggi, Mosè è la più grande guida spirituale del popolo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 23/07/2017

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Quando è iniziata la storia della saggezza della Kabbalah?

5.777 anni fa, il primo uomo a raggiungere la natura superiore apparve nel mondo; fu chiamato Adamo. Da lui comincia la storia della saggezza della Kabbalah.

Adamo si interrogò sul significato della vita; cominciò a cercare da dove proviene tutto e rivelò che c’è solo una forza nel mondo che muove tutto l’universo.

Si può chiamare questa forza positiva, Creatore, perché realmente crea. Non ha corpo, né peso, né volume, niente di quello che crediamo di avere. Dopotutto, quello che abbiamo e vediamo nel nostro mondo, è solo un’illusione che appare nella nostra mente, nelle nostre sensazioni.

Così, 5.777 anni fa apparve un uomo che rivelò questa qualità del mondo. Adamo è chiamato “primo uomo – Adam HaRishon” perché fu il primo a raggiungere l’essenza del mondo. Lo raccontò nel libro L’angelo segreto (Raziel HaMalach). Questo libro di sole poche pagine è arrivato fino ai giorni nostri.

Il libro successivo sulla saggezza della Kabbalah fu scritto da Abrahamo nell’antica Babilonia; però fra Adamo e Abrahamo vi furono 20 generazioni di kabbalisti che raggiunsero il mondo spirituale con il metodo rivelato da Adamo, e che è quello che egli passò ai suoi discepoli. Nel corso dei secoli questa conoscenza si è gradualmente perfezionata. Così, oggi, noi abbiamo il metodo per raggiungere il mondo superiore.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 23/07/2017

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