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Non permettere un’altra catastrofe su scala universale, Parte 1

Dr. Michael LaitmanDomanda: perché, quando si sente che non c’è altro oltre il Creatore, la prima cosa che si pensa è a tutto questo male che si è verificato nel mondo: le guerre, l’Olocausto che ha preso milioni di vite?

Risposta: Una persona non è d’accordo con il fatto che non c’è nessun altro oltre al Creatore perché sembra che elimina la persona stessa, inclusa la sua esistenza. Non capisce di cosa si tratta.

Ad oggi, le persone non sono d’accordo con il modo in cui il governo superiore tratta il popolo di Israele, il gruppo che cerca “diritto al Creatore” (Yashar-Kel), che Abramo ha organizzato come un popolo. Anche oggi, la gente ancora lamenta questo disastro.

Però sarebbe più corretto trasformare tutta la memoria della catastrofe nella base di correzione. Il Museo dell’Olocausto e il memoriale dovrebbe mostrare perché ciò è avvenuto, da dove è venuto questo difetto terribile, e cosa ci deve insegnare. Dovrebbe insegnarci come ci possiamo alzare da questa afflizione.

Al posto della catastrofe, possiamo far crescere un’attitudine nuova del popolo d’Israele al Creatore, che è più maturo e propositivo. Basta lacrime e promesse che non succederà mai più, ciò non ci protegge dai disastri futuri. A quel tempo non siamo riusciti ad evitare il disastro, e quindi non possiamo oggi.

Cosa si può fare allo scopo di essere in grado di influenzare gli eventi e non permettere che questo succeda un’altra volta? Come possiamo imparare dal passato e trovare la forza che ci permette d’ora in poi di agire in modo che effettivamente non accada mai più? Oggi dobbiamo correggere il danno che non abbiamo potuto eliminare nei giorni della catastrofe. Pertanto, si è svolto allo scopo di fare correzioni sullo stesso sentiero della sofferenza.

L’unicità del governo superiore non è accettato dalla persona comune con tutti i suoi guai e le tragedie di questa vita che deve attraversare. La gente non capisce come è possibile che il Creatore ha trattato la nazione d’Israele così male, la quale era il gruppo “aspirante diretto al Creatore,” guidandoli attraverso tale sofferenza.

Basta guadare il sentiero che ha attraversato il popolo d’Israele, e tutta la sofferenza sperimentata da noi durante i 2 000 anni di esilio. Perché questo è accaduto? Quale era il nostro errore e perché non abbiamo imparato da esso? Perché fino a questo giorno, non vogliamo trarre conclusioni? Infatti, con l’antisemitismo che cresce di giorno in giorno, oggi può essere una catastrofe ancora peggiore di quel che è accaduto in Europa 70 anni fa.

Questo è un argomento molto doloroso, però si deve discutere. Non c’è via d’uscita, e dobbiamo guardare a quel che è successo in termini dello scopo della creazione e delle forze che agiscono in natura. La nostra tristezza per coloro che perirono è solo il passo iniziale verso la produzione di un’azione pratica attraverso la corretta educazione per il popolo d’Israele e il mondo intero.

Questa educazione deve mostrare alla gente quali forze terribili possono essere rivelate se non le cambiamo in forze buone. La scelta è nelle nostre mani! Noi stessi scegliamo chi può assumere potere su di noi: la forza del male o la forza del bene, il Faraone/egoismo, o il Creatore/dazione; deve essere uno dei due.

Dobbiamo spiegare questo nei programmi televisivi, nei workshops, e nelle discussioni. Ciò vale non solo per gli ebrei. Oggi, siamo talmente avanzati che il mondo intero deve essere incluso nella correzione. È per questo il governo superiore ha cominciato a trattare il mondo nello stesso modo in cui trattava il popolo d’Israele prima.

Nel passato, il governo superiore ha domandato solo al popolo d’Israele di avvicinarsi alla dazione, però ora questo si chiede al mondo intero. Così, il mondo intero è sulla soglia di una grande sofferenza: la guerra di Gog e Magog, la terza guerra mondiale già descritta dai profeti, oltre alla moltitudine di problemi e miseria. E tutto questo può succedere perché il mondo non avanza sul percorso corretto.

Certo, il popolo d’Israele soffrirà di più perché deve passare la Luce al resto del mondo. Però il mondo intero verrà anche coinvolto in questo disastro. Non sarà come in precedenza, una catastrofe solo per il popolo ebreo. Rivolte, problemi e rivoluzioni si verificheranno in qualsiasi località del mondo. Vediamo già la prima agitazione dei conflitti che sono destinati a esplodere nel futuro e ad avvolgere tutta la terra.
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Dalla Prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 29.10.2014, Shamati #1

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Una compensazione copre tutto

Dr. Michael LaitmanBaal HaSulam, Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot, articolo 108: E’ come in quel famoso racconto che narra di un ebreo che amministrava le proprietà del padrone. Il padrone lo amava sinceramente. Un giorno il padrone partì e affidò i suoi affari ad un sostituto, che era antisemita.

Ed egli cosa fece? Egli prese l’ebreo e lo colpì cinque volte di fronte a tutti, per umiliarlo profondamente.

Quando il padrone tornò, l’ebreo andò da lui e gli raccontò tutto quello che gli era successo. Ciò lo fece molto arrabbiare e così chiamò il sostituto e gli ordinò di dare subito all’ebreo mille monete per ogni volta che lo aveva colpito.

L’ebreo prese le monete e tornò a casa. Sua moglie lo vide in lacrime. Lei gli chiese ansiosamente “Cosa ti è successo col padrone?” e lui glielo raccontò. Lei chiese “Allora perché piangi?”. Egli rispose “Piango perché mi ha colpito solo cinque volte. Vorrei mi avesse colpito dieci volte, così ora avrei diecimila monete”.

Il Creatore ha fatto un “involucro” poco piacevole, il nostro mondo, all’interno del quale noi soffriamo. Per il Creatore non esiste il tempo e, ovviamente, sa dell’imminente “compensazione”, Gli arreca gioia.

Per ciascun colpo, per ciascuna brutta sensazione, per ciascun piccolo o grande problema, per ogni cosa che ci accade in questa vita noi riceveremo un’adeguata compensazione ed avremmo acconsentito volentieri, se solo avessimo saputo prima.

Così funziona il sistema generale: esso si basa sul principio di riempimento. Anche se ora le persone soffrono, inevitabilmente esse saranno ricompensate in futuro. E’ solo questione di tempo. Le compensazioni portano beneficio al sistema. Il sistema non ha difetti. Al contrario ciascuno di noi aumenterebbe le afflizioni nella propria vita, se sapesse che verrà ricompensato per esse.

E’ un processo inevitabile, altrimenti sarebbe impossibile garantire un profitto spirituale. Infatti i vasi vuoti devono essere aperti, corretti e riempiti. In caso contrario la creazione, la quale possiede vasi infiniti, i desideri, che gestisce usandoli e riempiendoli alla perfezione, non potrebbe esistere.

Domanda: Se esiste un modo di capire che il Creatore è buono e fa il bene, allora perché siamo ancora qui in questo mondo terribile?

Risposta: Il Creatore è un sistema generale, bilanciato. E’ assoluto, un equilibrio nel quale la Luce ed il vaso dimorano una dentro l’altro. Tutto si basa su questo principio.

Sinora non hai visto il Creatore premiarti con mille monete per ciascun guaio. Più avanti, quando capirai, dirai “Ma che bel pensiero sta dietro tutto questo!”.

Quando ti correggi, tu ti distacchi dai tuoi desideri egoistici e ti sposti nel regno delle intenzioni. Allora la ricezione a beneficio dei tuoi desideri non è più l’essenza della tua vita, le intenzioni lo diventano. E smettendo del tutto di identificarti coi tuoi problemi, tu non te ne dimentichi ma addolcisci le proprietà dei tuoi vasi usando metodi diversi.

In questo mondo vediamo esempi simili di persone felici di ricordare i dolori del passato. Ad esempio mia madre, una donna benestante, a volte preferiva accontentarsi di un bicchiere di acqua calda ed un pezzo di pane raffermo. Questo le ricordava gli anni della sua gioventù, durante la seconda guerra mondiale, quando, studentessa, aveva sofferto la fame ed aveva ricevuto questa razione una volta al giorno.

Molti anni dopo lei aveva cibo in abbondanza ma non riusciva a trarne piacere allo stesso modo, poiché il suo desiderio non era un vaso così vuoto come era stato negli anni in cui aveva patito la fame. E non importa che all’epoca il pane fosse fatto soprattutto di segatura; tutto dipende dai nostri vasi, dai nostri desideri.

Noi non possiamo ignorare queste cose. Affrontiamo varie situazioni e grazie ad esse, quando ricordiamo le fasi del nostro cammino spirituale, che non sono mai scomparse e che non abbiamo mai veramente dimenticato, iniziamo ad usarle diversamente, non come faceva mia madre. Piuttosto, affrontando i nostri stati, quando riceviamo le Luci che discendono su di noi, noi cerchiamo di usare i nostri vecchi vasi ed in questo modo permettiamo che le Luci di NRNHY si rivelino.

Se tu consideri questo mondo come un incubo, questa è la tua visione. E’ detto: “Ognuno giudica in base ai suoi difetti”. Questo tuo ripudio si basa sulle mancanze dei tuoi vasi, tramite i quali vedi il mondo come un brutto posto. Se correggi i tuoi vasi, vedrai che non vi è nulla di sbagliato in questo mondo.

Salendo lungo la scala spirituale, tendiamo a giustificare il Creatore sempre di più. Questa è la cosa più importante! L’oscurità si trasforma in luce e l’amaro diventa dolce. Vedo il mondo man mano più corretto, anche se non lo è ancora del tutto perché, al momento, io non sono stato corretto completamente.

In base al mio livello di correzione io giustifico questo mondo e così connetto l’oscurità alla Luce. Per me la Luce splende già nell’unione, come una giornata luminosa, anche se la nostra unione non è ancora sufficiente. Passando le varie fasi spirituali, io vedo che tutto alla fine diventa qualcosa di buono.

L’unico consiglio che posso darti è di correggere i tuoi vasi, i desideri. Non c’è altro che tu possa fare. Se farai così, le guerre, le afflizioni e gli altri disastri spariranno dalla tua visione della realtà e non torneranno mai più. Baal HaSulam scrisse: “Non vi sono tiranni nel Regno del Signore”.

Lì non vi sono persone malvagie né il male. Tutta la realtà è solo un film, che ci conduce dall’inclinazione maligna fino ad un lieto fine.
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Dalla 2a. parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 26.08.2014, Scritti di Baal HaSulam

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In modo che non dimenticherai il dono dell’amore

Dr. Michael LaitmanDa Baal HaSulam, Lettera 2: “Perciò, vi consiglio di evocare dentro di voi la paura della freddezza dell’amore tra di noi. E sebbene la mente neghi questa descrizione, pensate da soli, se c’è una tattica con cui far crescere l’amore ed una persona non lo fa crescere, anche questo è considerata una mancanza.

E’ come una persona che fa un grande regalo ad un suo amico. L’amore che si manifesta nel suo cuore durante l’atto è diverso dall’amore che rimane nel cuore dopo l’atto stesso. Infatti, svanisce gradualmente ogni giorno fino a quando la benedizione dell’amore non viene completamente dimenticata.

In questo modo, colui che riceve il dono deve trovare ogni giorno una tattica per vederlo con occhi nuovi ogni giorno. Questo è tutto il nostro lavoro, tratteggiare l’amore tra di noi, ogni singolo giorno, proprio come se continuassimo a ricevere…”

Dalla parte di Elyon (Superiore) niente è cambiato dall’inizio della creazione, attraverso tutti i punti del processo dell’evoluzione fino alla fine della creazione. Tutto si sviluppa solamente in base alla nostra percezione, in modo che noi riuniremo tutti questi punti durante il nostro sviluppo ed in ognuno di questi punti scopriremo Ein Sof, l’amore assoluto, “non esiste nessuno tranne Lui”, che Egli è il bene e fa il bene, e che a parte questo non c’è niente altro che l’adesione con l’amato.

Non ci sono cambiamenti nell’atteggiamento del Creatore verso di noi, e ciò che noi dobbiamo raggiungere è che anche il nostro atteggiamento verso di Lui non cambi. Così, se talvolta un uomo sente l’improvvisa emozione dell’amore dentro di sé, dovrebbe capire che questa emozione gli arriva come esempio. E adesso deve risvegliare in sé questo stesse sentimento attraverso l’ambiente, lo studio e la preghiera, investendo tutte le proprie energie ed usando tutti i mezzi per il bene di riuscirci.

Deve concentrare tutta la sua attenzione solamente su questa cosa, in quanto noi dobbiamo raggiungere questo amore, non chissà quando, ma in ogni preciso istante lo dobbiamo scoprire dentro di noi. In ogni momento, dobbiamo provare a sentire l’amore dentro di noi, usando tutti i mezzi che appartengono all’adesione al Creatore. La nostra inclinazione deve essere sempre questa, in quanto in ogni momento le nostre sensazioni cambiano e ci viene chiesto di rinnovarle continuamente. Questo è il modo in cui aderiamo ai mezzi che ci connettono al Creatore e poi ci connettiamo al Creatore attraverso questi mezzi usando le connessioni dell’amore.

Un uomo deve ricordare tutti i suoi pensieri e tutte le sue emozioni, rinnovare i ricordi che sono legati alla scoperta della connessione, dell’amore e della devozione. Questo è ciò che viene chiamato fare un patto con il Creatore. Ogni uomo cade continuamente nell’oblio, tuttavia egli deve sempre rinnovare le sue sensazioni e ritornare a questo amore. In base all’esempio che gli viene dato dall’alto, egli deve cercare di raggiungere la stessa devozione dal basso.
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Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 19.08.2014, Gli Scritti di Baal HaSulam

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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 51

Dal Libro: Il Segreto Essenziale Degli Ebrei, M. Brushtein

Il Gruppo Vegetale

Le piante sono uno dei gruppi più vasti di organismi multicellulari (Da: Wikipedia, “Plants”)

Questa definizione è stata abbreviata per non distrarre il lettore ed illustra il tema di questo libro, che riguarda il fatto che una pianta è un corpo che consiste in un insieme di cellule che interagiscono.

E’ importante notare che le piante, proprio come le cellule, sono attratte alla mutua cooperazione e che riescono molto bene in essa. Con tutto il dovuto rispetto per le piante, il termine “sociale” è usato molto spesso nel loro studio.

La Fitosociologia è un sottoinsieme della geobotanica e biogeocenologia, che studiano le relazioni tra le comunità di piante e il formarsi di queste comunità nel regno vegetale (dal Biological Encyclopedic Dictionary “Phytosociology”)

Cosa ne diresti di questa definizione?

Una relazione vegetale è l’unità basilare per la classificazione delle comunità di piante (fitocoenosi). (Dizionario Accademico)

Ma la seguente definizione è la più convincente per la socialità delle piante.

Un gruppo di piante è un insieme di piante dalla fitocenosi all’attecchimento casuale delle piante. (Ecological Dictionary “Grouping of Vegetation”)

Ci sono moltissimi termini che sono in relazione con le comunità umane: relazioni, associazioni, insediamento ed anche raggruppamento.

Sembra che le piante siano andate molto Avanti in termini sociali partendo dai loro predecessori – le cellule.

Tra le alter cose, sono capaci di trasmettere informazioni le une con le alter lungo distanze molto grandi ed anche di usare a questo fine degli intermediari di alter comunità biologiche.

Per provare l’esistenza di questi metodi di comunicazione, degli scienziati Cinesi hanno usato diverse coppie di sementi di pomodoro collegate da un network di funghi. Non appena veniva ricevuto il segnale di un attacco ai loro vicini, le piante hanno reagito rilasciando sostanze che danneggiavano il sapere delle foglie e addirittura che eliminavano il parassita che causava la malattia.

“E’ un Sistema molto solido che permette di muovere delle proteine di segnalazione per molti metri”, dice Durrall. Le reti di funghi possono collegare anche piante di specie diverse il che significa che specie diverse potrebbero essere capaci di comunicare tra di loro. L’anno passato si è scoperto una rete che si diffondeva per un’intera foresta con ciascun albero collegato ai sui vicini per distanze di oltre 30 metri”. (Fonte: New Scientist )

Questo è corretto. Le piante hanno una società molto avanzata. Comunque è necessaria una conclusione generale per completare il quadro. In che modo le piante si differenziano dal resto delle forme di vita della natura?

Secondo noi, la Kabbalah ci fornisce un’interpretazione molto originale ma peculiare delle relazioni nel mondo vegetale.

“Eppure, nonostante questo, similmente alle piante materiali, malgrado esse siano padroni del movimento, poichè si espandono in lunghezza e larghezza, c’è però una qualità sola per tutte le piante. In altre parole non v’è nessuna pianta che può andare contro il modo di comportarsi delle piante, ma invece tutte sono costrette a rispettare le leggi delle piante, e nessuna ha alcuna forza per poter andare contro i suoi simili. “Tutte le piante sono come una sola creatura e le piante individuali sono gli organi specifici di quell’animale” (Baal HaSulam, Shamati #115)
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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 39

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein.

“I Principi Fondamentali della Teoria Integrale”

Come La Terra Si E’ Raffreddata

Come possiamo vedere, la caratteristica della materia è di unirsi. Si lega alla primissima occasione e anche in caso di minime possibilità. Per esempio, contrariamente al fisico Ludwig Boltzmann. (Ludwig Boltzmann (1844-1906), un fisico austriaco, uno dei fondatori della teoria melocolare-cinetica e della fisica statistica):

“Tutti i processi naturali sono portati ad una crescita nel disordine, o entropia.” (“Sinergetika: Conferenze per Biologi.“)

Come sappiamo, in conseguenza ai processi che sono iniziati dopo il Big Bang, è emersa tutta una varietà di oggetti diversi, compresa la terra dove siamo nati noi. E’ interessante, come è avvenuto questo processo planetario.

“Le principali ipotesi sull’origine della Terra si possono ridurre all’ipotesi della formazione a “caldo” che suggerisce una relazione tra la materia del pianeta ed il sole ed una somiglianza del loro sviluppo (Laplace, Fesenko, Hoyle) e dell’origine a “freddo” con l’accumulazione di particelle catturate dal campo gravitazionale del sole (Schmidt).” (Dizionario Accademico).

Apparentemente, il tema dell’origine della Terra è ancora in via di sviluppo. In ogni caso, è difficile immaginare che qualcuno potrà mai dire con certezza come è successo, poiché stiamo parlando di eventi che sono avvenuti miliardi di anni fa.

Nel frattempo, i Kabbalisti, sebbene su basi non chiare, credono che il tempo non sia un ostacolo e descrivono in dettaglio i tempi primordiali:
“Prendiamo ad esempio il pianeta Terra: primo, non era altro che una palla di gas nebuloso. Attraverso la gravità interna, ha concentrato per un certo periodo di tempo gli atomi presenti in essa in forma di un cerchio più ristretto. Di conseguenza, la palla di gas si è trasformata in una palla liquida di fuoco.

“Nel corso di lunghissimi periodi di tempo di guerre tra le due forze della Terra, il positivo ed il negativo, la forza frenante presente ebbe finalmente la meglio sulla forza del fuoco liquido, e raffreddò una sottile crosta intorno alla Terra che si indurì.

“Tuttavia, il pianeta non era ancora emerso dalla guerra tra le due forze, e dopo un po’ di tempo la forza liquida del fuoco vinse ed eruttò in un grande fracasso dalle viscere della Terra, innalzando e facendo a pezzi la fredda e dura crosta, trasformando di nuovo il pianeta in una palla liquida di fuoco. Allora iniziò un’era di nuove guerre fino a quando la forza fredda non vinse ancora una volta la forza del fuoco, ed una nuova crosta fu ghiacciata intorno alla palla, più dura, più spessa e più resistente contro l’attacco dei fluidi che arrivavano da dentro la palla.

“Questo periodo è durato di più, ma alla fine, le forze liquidi ebbero la meglio ancora una volta ed esplosero dalle viscere della Terra, facendo a pezzi la crosta. Ancora una volta, tutto fu distrutto ed diventò una palla liquida.

“In questo modo, i periodi si sono inter-cambiati, ed ogni volta che la forza di raffreddamento ha vinto, la crosta che aveva creato si è fatta più spessa. Finalmente, le forze positive hanno vinto le forze negative e sono arrivate ad una completa armonia: i liquidi hanno preso il loro posto nell’addome della Terra, e la crosta raffreddata è diventata abbastanza dura intorno a questi liquidi per permettere la creazione della vita organica come la vediamo oggi.

“Tutti i corpi organici si sviluppano con lo stesso ordine. Dal momento in cui sono piantati fino al momento della maturazione, affrontano centinaia di situazioni grazie alle due forze, la forza positiva e quella negativa, e affrontano la loro guerra l’uno contro l’altra, come abbiamo descritto a proposito della Terra. Queste guerre producono la maturazione del frutto.” (Baal HaSulam “La Soluzione”).

In che rapporto ci possiamo mettere con questa descrizione? Fate come preferite. Secondo me, la descrizione è assolutamente interessante e fantasiosa. E chi lo sa se è andata così oppure no.
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L’asino cavalca su un uomo

Dr. Michael LaitmanStiamo cominciando ad essere delusi dalla scienza moderna. Non importa quante scoperte ha fatto la scienza, fondamentalmente scopriamo che non sono supportate da essa.

La scienza ci ha dato una moltitudine di farmaci, ma d’altro canto, la medicina è diventata un’industria globale che non sempre mette la guarigione dei malati come suo obiettivo.

La scienza ha reso possibile per noi la produzione di abbondanza di cibo, però nonostante tutto, mezzo mondo è malnutrito.

La scienza ha creato un intero esercito di macchine che sono pronte a sostituire una persona in quasi tutti i settori della vita ma milioni di persone miserabili sono forzate a investire ore di lavoro, qualche volte per centesimi, e i disoccupati, per contro, sono lasciati senza tutto e gradualmente abbandonano la vita.

Non stiamo bene. Infatti, tutte le realizzazioni attuali stanno finendo qualche tipo di ciclo storico. E oggi, all’inizio del ventunesimo secolo, sarà chiaro che questo ciclo era solo affinché potessimo scoprire e capire che non è attraverso la scienza, la tecnologia e neanche la filosofia moderna di vita che raggiungiamo una vita buona e di successo.

Non ho nessuna possibilità per una vita buona, e più importante, ci fermiamo a guardare sbigottiti la nostra fine. Però non voglio solo sparire alla fine della mia vita, piuttosto vorrei scoprire la vita eterna per me stesso. Ma no. Il meglio che posso fare ora è quello di essere meno in difficoltà, usando “esche” diverse. Cioè tutte le nostre vite.

Oggi l’umanità sta facendo un po’ di ricerca dell’anima: perché tutto questo è qui, e per quale motivo? E così il tempo è arrivato a rivelare la saggezza della Kabbalah. Dopo tutto, solo la saggezza del sistema comune, e solo questa scienza che parla del piano generale e dei metodi per realizzarla, solo questa saggezza vale veramente la pena. E senza la saggezza della Kabbalah, non troviamo la risposta vera a qualunque domanda.

Lo scrutinio del modo attraverso il quale siamo andati ci porta a questo. Dai tempi di Adamo, 5.774 anni sono passati. La specie umana è esistita per centinaia di migliaia di anni. E qual è il prossimo? Che cosa abbiamo ottenuto con il nostro sviluppo umano? Le persone sono diventate più felici, più sicure? Stiamo vivendo una vita migliore in questo mondo? Sappiamo proprio per quale motivo stiamo vivendo, o esistiamo semplicemente per aggrapparci a questa vita bestiale biologica, in modo che il corpo possa soffrire meno?

Come una persona è miserabile sotto il dominio della sua “bestia”, sotto i suoi bisogni corporali, servendo loro tutto il tempo. Ora l’ho lasciata sdraiata a dormire, adesso le do da mangiare, ora la lavo, e così via. Significa che durante tutta la sua vita egli è preoccupato per la sua “bestia”, la quale nonostante tutto, finalmente morirà.

Stiamo vivendo per questo? Vanno verso questo tutta la nostra saggezza e le risorse personali? È l’Adamo (uomo) in me sta vivendo per questo, per placare la “bestia”?

E così ora, una persona ha l’opportunità di scoprire la saggezza della Kabbalah, e poi egli capirà ciò che ha acquisito.
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Dalla quinta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 18.08.2014, Gli Scritti di Baal HaSulam

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Un tempo per agire come un solo uomo con un solo cuore

Dr. Michael LaitmanIsraele è in guerra. Non c’è mai stata una guerra simile prima. Per la prima volta, i razzi su Israele coprono quasi tutto il nostro paese. Oggi nel mirino ci sono cinque milioni di israeliani. In precedenza, Israele era divisa in zone climatiche; ma oggi, minuti e secondi sono stati aggiunti a questa divisione. È il tempo assegnato a noi e ai nostri figli per nascondersi dai missili in arrivo.

Stiamo combattendo e combatteremo fino a che vinceremo, ma questa non è la ragione. L’odio motiva il nostro nemico: come possiamo superarlo? Forniamo loro cibo, elettricità, curiamo i loro feriti e scambiamo il corpo dei nostri soldati con centinaia di terroristi vivi. Siamo d’accordo per un cessate il fuoco “umanitario”. E cosa otteniamo in cambio? Solo odio e rabbia.

Se fossero solo i nostri vicini. Che dire dei nemici interni? Riots a Gerusalemme, così come le manifestazioni in Giudea e Samaria della scorsa settimana, sono esempi vividi.

Come risponde il mondo a ciò che sta accadendo? Brasile ed Ecuador stanno ritirando i loro ambasciatori. In Germania, Francia, Inghilterra, Italia e altri paesi si svolgono manifestazioni anti-israeliane. Essi chiedono all’unanimità che usciamo da Gaza. In altre parole, vogliono che noi non interferiamo con Hamas che sta scavando tunnel e spara razzi contro di noi.

Il mondo intero, senza dire una parola, è unito contro di noi, e noi: “Dov’è la nostra unione?”

Quando i missili cadono su Tel Aviv, alcune delle nostre persone vanno in piazza per manifestare contro il nostro combattimento con Hamas. Quando i rivoltosi a Parigi bruciano negozi di ebrei francesi, gli ebrei americani protestano a Manhattan con i cartelli “Boicottate l’Apartheid israeliana”.

LA STORIA SI RIPETE

La storia si ripete in un modo orribile. Coloro che odiano gli ebrei sono uniti tra di loro, e gli ebrei sono o passivi, o al contrario, mostrano esempi di indifferenza autodistruttiva.

Prima che incombesse l’Olocausto, il kabbalista eminente del 20° secolo, Baal HaSulam, chiese al popolo ebraico, anche pregando, di unirsi, ma nessuno lo ascoltò. Ecco ciò che scrisse nell’editoriale del primo e, allo stesso tempo, ultimo numero di HaUma (La Nazione), pubblicato il 5 giugno 1940:

Se non speriamo in un miracolo, diventa chiaro che la nostra esistenza, sia individualmente che come nazione, è in bilico tra la vita e la morte.

Se perdiamo tempo e non ci eleviamo insieme come un solo uomo al fine di applicare un enorme sforzo necessario nell’ora del pericolo, salvando per noi la restante parte di Israele, allora gli eventi che stanno accadendo ora, dilagheranno, dato che la situazione si svolge secondo la volontà dei nostri nemici, che intendono ripulire noi dalla faccia della Terra.

È anche chiaro che gli enormi sforzi sul sentiero che si trova davanti a noi e che contiene ostacoli abbondanti, richiederanno unione, fermezza e che siamo indistruttibili come l’acciaio, in ogni parte del nostro popolo, senza eccezione.

COME UNIRCI

Purtroppo, pochi sanno che la Kabbalah è principalmente un metodo di unione. Nel corso della storia, i Kabbalisti univano le persone, ma c’erano sempre delle forze esterne e molto spesso, delle forze interne che lo impedivano. Quando tra la nazione prevaleva l’idea di unione, essa vinceva, e quando la nazione era lacerata da contraddizioni interne, i suoi nemici la sconfiggevano.

Oggi, i Kabbalisti devono nuovamente compiere ogni sforzo per unire il popolo di Israele, e l’occasione migliore per sperimentare la vera potenza di unione sono i cerchi di discussione che si svolgono in tutto il paese.

Con l’aiuto del metodo kabbalistico di unione, è possibile superare ogni barriera: mentalità, origine, età, opinioni politiche o qualsiasi altra cosa. Gli sforzi comuni possono superare il rigetto, il disaccordo e l’incomprensione. Siamo tutti diversi, ma possiamo diventare “come un solo uomo con un solo cuore!”

Il nostro sito web: http://www.kabbalah.it/
Il nostro telefono: 1-700-509-209 [Israele]
Per un Sì e per un No – Free Canale 66 [Israele]
Da Domenica a Lunedi – 18:00-20:00: relazioni speciali dedicate all’operazione “Pietra Indistruttibile”
[140487]

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Siamo in grado di prevenire la minaccia

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nel 1940 Baal HaSulam scrisse riguardo al pericolo che incombe su di noi. Però oggi vediamo che il pericolo non è più in potenziale se non ci connettiamo, in realtà lo vediamo nei nostri figli di essere rapiti (in Israele).

Risposta: dipende da come guadate le cose. Tante persone non pensano in questo modo e continuano con la loro vita come se non fosse successo niente. Loro sarebbero pronti a partecipare ad alcune azioni per i ragazzi rapiti, e anche qui, non è tutto. Ognuno ha calcoli molto egoistici, allora nel frattempo siamo forzati ad avanzare lungo il cammino della sofferenza, lungo il percorso di a suo tempo.

Per cambiare alternativamente da a suo tempo a io affretterò, abbiamo bisogno di un sistema potente di educazione in modo che la gente possa capire che si possono cambiare le cose, e guadagnare qualcosa da esso.

Deve essere un ampio sistema di chiarificazione che include la nazione intera. Non deve essere il risultato di sofferenze, colpi e problemi. Per il momento non dobbiamo aspettare che la gente sia pronta ad ascoltarci. Non dobbiamo aspettare i colpi, ma piuttosto raggiungerli quando si sentono bene e portarli a uno stato ancora migliore. Dobbiamo stabilire un sistema graduale di educazione che influenzerà le persone sempre di più.

Stiamo attraversando con il pubblico un difficile processo di apprendimento. Impariamo quello che accetta la gente, quello che non fanno, come dobbiamo avvicinarli meglio, come parlare con loro, e quale deve essere effettivamente il nostro messaggio. Così insegniamo a noi stessi come imparare dagli altri.

Commento: È spaventoso pensare a cosa può succedere se non riusciamo a portare avanti il nostro lavoro e prevenire la guerra di Armageddon di cui hanno scritto i profeti.

Risposta: Non c’è nulla di cui aver paura! Se facciamo qualsiasi cosa, possiamo provare a trasmettere il metodo di correzione alla gente e tirarli verso l’obiettivo della creazione, è sufficiente. Anche se non vediamo che riusciamo, funziona lo stesso. Apriamo un passaggio per la Luce circostante (Ohr Makif) per permetterle di riformare tutto.

È come un bambino che in un giorno avanza nell’apprendimento del mondo molto più di quanto un adulto possa avanzare in un anno. Però un bambino non capisce questo e agisce inconsapevolmente.

Questo è ciò che ci accade. Agiamo senza capire, cercando un modo o un altro, e ci sembra di non riuscire. Però tali stati sono effettivamente i più vantaggiosi per l’avanzamento. Così non creiamo una barriera per la Luce poiché siamo troppo confusi e questo effettivamente è una buona cosa.

Domanda: Possiamo prevenire la guerra di Armageddon se continuiamo in questo modo?

Risposta: Siamo già in guerra. Se continuiamo a lavorare in questo modo e le altre parti della nazione ci raggiungono allo scopo di compiere questa missione, quest’obiettivo, poi non vi è alcun dubbio che tutto andrà bene e le cose miglioreranno rapidamente. In quel caso non prevedo alcun disastro.

Però si deve provare a stare al passo con i colpi in modo che non ci raggiungano. Dobbiamo correre più veloci della frusta che sta per colpirci. Siamo in grado di fare questo grazie all’importanza dell’obiettivo, in modo da non dover fuggire dalla frusta ma anelare in avanti poiché valutiamo la connessione e l’obiettivo.
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Dalla quinta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 19.06.2014, Gli scritti di HaSulam

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L’ascesa pratica sulla scala Spirituale

Fate ciò che Baal HaSulam non è riuscito a fare

Dr. Michael LaitmanDomanda: Baal HaSulam ha scritto nel giornale La Nazione della minaccia dell’olocausto quasi 80 anni fa. La nostra situazione è migliorata rispetto ad allora, o solamente ci sembra che lo sia perché l’odio e l’anti-Semitismo sono andati avanti a crescere ovunque?

Risposta: La situazione oggi è molto peggiore rispetto a prima della Seconda Guerra Mondiale. E questo perché oggi una situazione di minaccia si è venuta a creare ovunque e non per solo per una nazione e alcuni dei suoi alleati.

Questa era una piccola area rispetto al mondo intero, e gli Ebrei potevano fare affidamento sull’aiuto degli altri popoli e delle altre nazioni. Oggi, non c’è niente e nessuno su cui appoggiarsi. Anche le Nazioni Unite, che rappresentano tutte le nazioni, sono contro Israele. Quindi, non abbiamo alcun posto verso cui fuggire.

Oltre a questo, oggi la situazione è molto peggiorata rispetto a prima, perché si è basata ed è cresciuta sulla base di una rottura generale, la crisi globale, di tutto e in tutti gli aspetti. L’umanità perderà tutta la dirittura razionale e perderà tutto. Quando si ritroverà in questo stato negativo, incolperà gli Ebrei per tutti i suoi problemi e i suoi fallimenti. Sentiamo queste accuse da tutti a proposito della crisi globale.

Si tratta di una situazione terribile che rispetto ad Hitler lo fa sembrare un bambinetto che combina qualche birichinata nel suo giardino. L’attuale Olocausto potrebbe diffondersi in tutto il mondo.

Domanda: Vediamo che molte nazioni Europee che prima ci sostenevano sono adesso alleate con i nostri nemici, e di conseguenza dobbiamo mobilitare tutte le nostre forze, e potrebbe essere in quello che stiamo facendo, ma non mi sembra che la gente lo capisca. Tutti sono più preoccupati dei soldi e della proprietà, e non vogliono sentire parlare di altro. Come possiamo risvegliare le persone e spiegare loro che oggi la situazione è uguale alla situazione che esisteva prima dell’Olocausto?

Risposta: Prova a farlo capire alle persone. Baal HaSulam non ci è riuscito, ma noi dobbiamo farcela. Lui ha fatto tutto il possibile, ed ha pubblicato un giornale quando tutti avevano paura di dire una parola. I suoi oppositori gli ruppero le finestre con dei sassi molte volte.

Stiamo affrontando delle operazioni di divulgazione che hanno un raggio d’azione ampio e potente, ma ci dobbiamo preparare per questa cosa nel cercare e trovare dei punti di contatto con le persone e dei punti di influenza sia per Israele che per il mondo intero. Ce la stiamo facendo sempre di più ogni giorno nel rendere le nostre spiegazioni più accessibili. Potrebbe essere anche utile per noi pubblicare un giornale e distribuirlo sia per strada che su internet.

E’ necessario tentare di fare tutto il possibile. Guardo al futuro con ottimismo. Vedo il grande ritmo con il quale abbiamo adesso iniziato la divulgazione. La cosa più importante è di non ridurre il ritmo o la pressione e organizzare dei lavori di gruppo in circoli o tavole rotonde. Allora ce la faremo sicuramente e potremo far progredire le persone verso lo scopo della creazione più rapidamente dei guai che ci arrivano da dietro e ci sopraffanno.

Se avanzeremo anche più rapidamente, allora questi guai diventeranno un aiuto e ci faranno da sostegno. In principio, non facciamo che scappare da questi guai, dopo di che, li capovolgeremo completamente. Desidereremo ardentemente lo stato della “dazione per il bene della dazione”, dopo di che, lo stato della “ricezione per il bene della dazione” e allora useremo i guai e i problemi per il nostro bene.
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Dalla 5a parte della Lezione Quotidiana di Kabbalah del 20.06.2014, Gli Scritti di Baal HaSulam

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Assenza precede presenza

Dr. Michael LaitmanBaal HaSulam, “Questo è per Giuda”: Il Creatore ha creato l’esistenza dall’assenza. Perciò, non c’è una singola creazione che non era assente in precedenza. Però in ogni elemento l’assenza ha una forma distinta in ogni elemento di creazione, perché quando la dividiamo, si realizza in quattro tipi: inanimato, vegetale, animale, e parlante, scopriamo che l’inizio dell’inanimato è necessariamente completa assenza.

Tuttavia, l’ inizio del vegetale non è completa assenza, ma semplicemente il suo grado precedente, il quale, rispetto a sé, è considerato assenza. E in materia di semina e di decadimento, che sono necessari per ogni seme, vengono ricevuti dalla forma dell’inanimato. Inoltre, è lo stesso con l’assenza del vivente e del parlante: la forma vegetale è considerata assenza rispetto al vivente, il quale è considerato assenza rispetto al parlante.

La cosa principale che una persona deve chiarire sul suo livello attuale allo scopo di salire al prossimo livello è che lui non ha il livello superiore! Come già detto: “L’assenza precede la presenza”. Non so esattamente cosa deve essere il mio livello successivo, ma sento che mi manca! Se la mia mancanza rispetto al livello successivo è abbastanza matura, mi muovo su di esso. Significa che “l’assenza precede la presenza”.

Succede questo nella transizione dal livello dell’inanimato al livello del vegetale, e dalla forma di livello del vivente al livello di parlante. Come si può ascendere dal livello del parlante al livello del Creatore? Dove possiamo cominciare a chiarire quello che ci manca?

Perciò, il testo ci insegna che l’assenza che precede l’esistenza dell’uomo è la forma bestiale. Questo è il motivo per cui è scritto, “un puledro di asino selvaggio è nato uomo,” come è necessario per ogni persona per iniziare nello stato bestiale. E la scrittura dice, “L’uomo e la bestia Tu conserva, Signore”. E come a una bestia è dato tutto quello di cui ha bisogno per il suo sostentamento al compimento del suo scopo.

Pertanto, dobbiamo capire dove si trova il vantaggio della forma dell’uomo sopra la bestia, dalla prospettiva della loro preparazione. Infatti, si discerne in loro dei desideri, siccome i desideri dell’uomo sono certamente diversi di quelli di una bestia. E in tale misura, la salvezza dell’uomo da parte di Dio differisce dalla salvezza divina della bestia.

Si scopre che abbiamo bisogno di sentire che non vogliamo il Creatore e il mondo spirituale, ma che vogliamo rimanere bestie che continuano con la propria vita comoda all’interno del nostro recinto e nulla di più. Questo significa che devo scoprire i miei desideri veri nello stato attuale e il mio rifiuto di lasciarli anche di un millimetro. Questa è una sensazione di assenza.

Io non sento che mi manca il livello successivo e ora vedo che non mi manca in alcun modo. Secondo la mia natura sono pronto a rimanere sul livello corporeo per sempre. Senza questa sensazione non posso raggiungere il riconoscimento della forma negativa.

Questo ci insegna che la forma dell’assenza è la negazione della presenza. E conosciamo la forma della presenza, redenzione, dal verso: “Ed essi non insegnano più a ogni uomo suo vicino … poiché tutti Mi conosceranno, dal più piccolo fino al più grande di loro”. Perciò, la forma di assenza precedente, significa forma dell’esilio, ed è solo l’assenza della conoscenza del Signore. Questa è l’assenza dell’Aleph, il quale manca nella Gula (esilio), ed è presente in Geula (redenzione) –  Dvekut (Adesione) con il “Campione del mondo”. Precisamente questa è la redenzione delle nostre anime, né più né meno, come abbiamo detto, che tutte le lettere di Geula sono presenti in Gula ma l’Aleph è il Campione del mondo.

Se tutto ciò che ci manca è la rivelazione del Creatore, la forza di dazione, non per il nostro piacere ma perché sia un attributo più sublime, siamo pronti ad avanzare allo stato di redenzione.
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(Dalla terza parte della Lezione di Kabbalah 31.03.2014, Scritti di Baal HaSulam)

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