Pubblicato nella 'anima collettiva' Categoria

Il mosaico dell’universo dove manchi tu

L’obbiettivo del nostro sviluppo è di diventare uguali alla forza della natura, la sola grande forza completa che influenza tutto. Questa forza comprende tutte le forze della natura che noi scopriamo nelle nostre scienze: fisica, chimica, biologia, zoologia, botanica, geologia ed astronomia. Ognuna di essa è inclusa in questa singola legge.

Questa legge totalizzante, che noi riveliamo come una connessione benevola e reciproca, unisce tutte le parti della realtà, che sono collegate tra di loro dall’amore e dalla dazione reciproci. Tutto questo sistema è completo, analogico, ed in esso tutto, tranne gli esseri umani, esiste in completa armonia. In tutto questo sistema, come in una enorme sfera, c’è una parte chiamata “umano” o “umanità”, che è imperfetta. Questa è la parte più importante, la più sviluppata e, allo stesso tempo, la più imperfetta perché deve realizzare la sua natura consciamente.

La natura inanimata, il mondo vegetativo ed animato esistono dentro questa sfera ed obbediscono istintivamente a questa legge perché non riflettono su come dovrebbero vivere. Essi sono messi in moto dalle forze della natura che non lasciano loro alcuna scelta, nessuna libertà interiore. Le forze funzionano su di loro completamente, ed essi eseguono gli ordini della natura al 100%.

Invece gli esseri umani hanno la libertà. All’uomo viene lasciata una parte vuota dentro questa sfera, in modo che egli possa riempire questo vuoto con se stesso. Come se lavorasse un impasto d’argilla, egli deve scolpire una forma da dentro di sé, una forma che possa combaciare esattamente nel mosaico della natura, unendosi con tutte le sue parti attraverso migliaia di connessioni.

Questo mosaico non è piatto e non è nemmeno tridimensionale, ma è multi-dimensionale e multi-sfaccettato in base ai livelli psicologico, psicosomatico, spirituale e materiale; è collegato a tutte le forme della natura in una miriade di modi. Nelle nostre scienze, noi scopriamo solamente una piccola parte dell’intero sistema di leggi che ci sono in questa sfera. Ma dobbiamo arrivare a conoscere tutto.
[43740]

(Dalla 1.a lezione del Congresso di Roma del 21.05.2011)

Il telecomando di tutte le anime

Domanda: Da quando abbiamo iniziato a studiare l’articolo “Non esiste nulla tranne Lui”, mi sento completamente confuso circa l’intenzione. Se la Luce superiore è sempre in funzione, occupandosi del 100%, allora che cos’è “la Luce che corregge”? E a chi la domando? A chi la domando per gli altri? Cosa agisce qui se tutto è dentro di me?

Risposta: Supponiamo che io abbia un telecomando. Schiaccio un bottone e attivo un certo meccanismo. Oggi giorno ci sono molti congegni che funzionano in questo modo. Tuttavia, se li mostrassimo ad un uomo che viveva 100 anni fa, penserebbe che siamo semplicemente degli angeli che fanno dei miracoli: schiacciamo un bottone ed improvvisamente un pezzo di vetro diventa un quadro…

Vale a dire che usando un telecomando posso mettere in moto dei sistemi diversi. Per esempio, schiaccio un bottone e tu, che stai guardando un pezzo di vetro (lo schermo), incominci a ricevere ogni genere di immagine. Inizi a piangere e poi a ridere, provando pena e poi gioia. Ne consegue che, schiacciando semplicemente un bottone, faccio una grandissima impressione su di te. Ho influenzato un amico.

I Kabbalisti dicono che quando leggiamo Il Libro dello Zohar, è come se stessimo tenendo il telecomando di tutte le anime che in quel momento dipendono da noi. Pensate a come le potremmo risvegliare! Questo è ciò che si chiama “schiacciare un bottone”. Se ci riflettiamo, allora “schiacciamo il bottone” e mettiamo in funzione un’influenza che fa sì che inizino a risvegliarsi.

Tutto dipende da quanto desideriamo che questo succeda e anche da quanti altri uomini aspirano a risvegliare gli altri. Tutti gli sforzi devono essere sia qualitativi che quantitativi.

Questo è il modo in cui ci risvegliamo a vicenda. Nessuno si può risvegliare da solo. Ogni uomo può conseguire questa comunità spirituale chiamata “il gruppo” solo per risvegliare gli altri. Altrimenti, egli non entra nemmeno in contatto con il gruppo. Questo perché il gruppo è come Malchut del mondo di Atzilut.

(Dalla 2.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 28.04.2011 , Lo Zohar)

Materiale correlato:

Laitman blog: Il campo delle intenzioni
Laitman blog: Il codice dei mondi superiori

Il segreto del sistema completo o integrale

Il nostro desiderio deve essere comune. Ognuno di noi è fatto di due parti: quella maschile e quella femminile. Io influenzo te, e tu influenzi me e gli altri, mentre gli altri mi influenzano a loro volta e così avanti. Non può essere che io mi prenda cura solamente di me stesso. Non sarò mai capace di colmare me stesso.

Dentro l’organismo comune, posso solamente colmare gli altri passando loro il mio desiderio o il mio appagamento. Non sarei in grado di far arrivare qualcosa direttamente a me.

Questo è il significato di sistema completo o integrale. La sua essenza sta nel fatto che nessuno è in grado di procurarsi nulla con il proprio solo potere, ma può farlo solamente attraverso l’ambiente. E anche questo è possibile solamente se un uomo non pensa a se stesso, ma solo ai suoi amici. Allora i suoi sforzi gli ritornano se, naturalmente, non penserà che effettivamente gli ritorneranno indietro.
[40657]

(Dalla 4.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 14.04.2011 istruzioni su Pesach)

Materiale correlato:

Laitman blog: Aspirare a stati futuri
Laitman blog: L’influenza dell’ambiente con l’illuminazione spirituale

La gemma della mia anima

Il Libro dello Zohar, capitolo “Yitro (Jethro) ”, punto 533: Ci sono due gemme e un masach tra di loro, si trova tra l’una e l’altra. La gemma superiore è priva di colore, e non è aperta visibilmente.

Punto 534: Malchut chiamato “gemma” perché si attacca a NHY de ZA, che sono “gambe”. Dall’ascesa di Malchut a Binà, risulta che anche Binà è chiamata “gemma”, ed è una gemma superiore.

Esiste una scala dei gradi spirituali che si estende dal mondo dell’infinito fino a nostro mondo. Consta di 125 gradini. La parte superiore di ogni grado contiene la parte inferiore di un grado superiore, mentre la parte bassa di ogni grado è immersa in un grado ancora più basso.

La parte superiore del grado più alto è il mondo dell’infinito, mentre la parte più bassa è all’interno del livello inferiore. Risulta che la parte più bassa di ogni livello superiore esiste insieme alla parte superiore del livello più basso. Perciò, in ogni livello c’è una parte comune tra i livelli superiore e inferiore dove entrambi si uniscono in uno solo.

La parte superiore di ogni livello è chiamata Galgata ve Eynaim (GE), mentre la sua parte inferiore AHP (Awzen, Hotem, Peh). In totale comprendono 10 Sefirot, ma in un modo che il livello inferiore contiene l’AHP del superiore, ed il GE del livello inferiore veste questo AHP. Ne risulta che la parte superiore di ogni livello comprende in totale 10 Sefirot , che i livelli superiore ed inferiore formano insieme. Questo è cosi a ogni livello.

Nel sistema collettivo delle anime siamo connessi tutti insieme, sette bilioni di anime. Quindi, tutte le parte della mia anima sono incluse in ognuno, e se io mi collego con loro nella forma corretta, tutte le loro parti sono in me come il mio GE o AHP. Cioè, non rimane niente di me tranne il mio punto iniziale con il quale io ho iniziato il mio percorso. Soltanto questo rimane in me, sono le mie fondamenta. Io acquisisco tutto il resto dagli altri, sia il GE o l’AHP. Io includo tutti in me. È il corpo della mia anima.

Questo è quanto Lo Zohar spiega: è impossibile creare una “gemma”, Malchut, il vaso spirituale di ogni persona se non creiamo una connessione con tutti quanti. Io ho bisogno di tutti: sono il mio vaso spirituale. Io devo ricevere il mio GE e AHP da tutti. E chi sono io? Sono il punto nel cuore da dove ho iniziato il mio percorso.

(Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 08.04.2011, il Libro dello Zohar)

Materiale correlato:

Laitman blog: La luminosità dell’anima unica
Laitman blog: Le caratteristiche speciali dell’anima

Cosa manca all’avanzamento spirituale degli uomini?

Domanda: Quando i punti nei cuore degli uomini si uniscono insieme, il che avviene quando cerchiamo di unirci, si uniscono anche i punti nel cuore delle donne, o non ha importanza?

Risposta: Tutte le anime sono collegate insieme perché tutti noi siamo un’unica anima. Nel suo articolo, Baal HaSulam spiega che c’è una sola anima nel mondo, che è fatta di una parte maschile e una femminile. E tutte e due queste parti creano tra loro la connessione che garantisce il concepimento della vita.

Nel nostro mondo, un uomo e una donna danno vita insieme alla loro continuazione: i figli. Nel mondo spirituale, unendoci insieme, generiamo il nostro nuovo livello che è anche chiamato “figlio” o “figlia”. Ne deriva che il Creatore è tra di noi, come è detto: “Il marito e la moglie e la Shechina tra di loro”. Di conseguenza, queste tre parti si uniscono e diventano un solo insieme – e questo è il nostro livello successivo.

Dunque, le donne devono affrontare lo stesso compito degli uomini e anche di più, visto che la donna ha Hissaron (il desiderio inappagato). Ella obbliga l’uomo ad avanzare, a lasciare la casa per guadagnarsi da vivere, a sostenere la famiglia ed essere responsabile. Lo stesso succede nella spiritualità.

Perciò, noi, gli uomini, speriamo molto che le donne si assumano la responsabilità del nostro progresso spirituale, siano più attive, ed esercitino su di noi una pressione maggiore. Questo perché il desiderio arriva dalla parte femminile, mentre gli uomini lo realizzano. Dunque, senza il desiderio gli uomini non possono realizzarlo.

Questa è la ragione per cui le donne devono unire le loro forze per chiedere agli uomini che essi realizzino veramente l’unione tra di loro, il che porterà la Luce al desiderio femminile. Dunque, dobbiamo lavorare insieme.
[39780]

(Dalla 2.a lezione al Congresso WE! 02.04.2011)

Materiale correlato:

Laitman blog: Il giusto tipo di pressione
Laitman blog: Risvegliate gli uomini!

Fermi davanti all’inizio di avvenimenti gloriosi

La tendenza che si manifesta oggi era chiara ai kabbalisti da decine, centinaia e migliaia di anni. Hanno parlato della nostra epoca dopo aver calcolato il suo limite di tempo in maniera precisa, basandosi sulle leggi generali della natura.

Nel corso della storia ci siamo sviluppati sotto l’influenza della forza che ci spingeva. Mentre il nostro ego si incrementava costantemente, siamo passati da un processo ad un altro, da formazione in formazione della società, della vita familiare, dell’educazione, della cultura e così via.

Avanzavamo solo per mezzo della forza negativa e pertanto i kabbalisti sono stati capaci di calcolare quanto ci sarebbe voluto all’umanità per “toccare il fondo”, cioè per raggiungere la necessità di elevarsi ad un nuovo livello e invece di essere sviluppati dall’egoismo, avanzare per mezzo di un’altra forza: la forza dell’unità universale.

Il calcolo segnalò la fine del 20° secolo, l’anno 1995. A partire dal quel momento, dobbiamo rivelare per conto nostro il metodo della correzione dell’uomo che sa in che modo unirsi con gli altri in un tutt’uno assoluto, globale ed integrale.

Certamente, oggi siamo all’inizio di questo cammino, il quale continuerà. Tuttavia, noi, le persone che abbiamo ricevuto un regalo dall’Alto, “il punto nel cuore”, l’aspirazione verso l’alto, dobbiamo rivolgerci a tutto il mondo con una spiegazione su quello che sta succedendo. Per mezzo di questo realizziamo il nostro destino, garantiamo l’impulso che abbiamo ricevuto e conduciamo l’umanità all’ascesa verso un nuovo stato, verso un nuovo grado.

Questo è un grado molto speciale. Il corpo, le parti che sono separate ed addirittura opposte tra loro, si sente malato; però se queste parti cominciano ad unirsi in armonia ed interconnessione, allora invece di sentire la malattia, il corpo sentirà la vita in un ordine superiore. In questo modo noi, con il nostro corpo animale, ci sentiamo nel grado umano. Il corpo è un animale, ma c’è qualcosa nell’essere umano che lo riporta ad un grado più elevato.

Adesso, per mezzo dell’unione reciproca in armonia, acquisiamo la sensazione di una vita più elevata della nostra vita attuale, è la nostra vita spirituale.

Senza dubbio, dobbiamo lavorare su questo nel gruppo. Questa è la responsabilità principale che è stata posta su di noi. Inoltre, è un nostro dovere portare tutto il mondo a questo, mitigare l’enorme sofferenza che possiamo evocare avanzando per mezzo della forza negativa, essendo spinti da un “bastone”. Di fatto, vediamo già le crescenti disgrazie inaspettate e pericolose dell’umanità.
[39587]

(Dalla 1° lezione del Congresso WE! Del 1 Aprile 2011)

Dall’illusione virtuale alla realtà spirituale

Cari amici!

Tutti insieme abbiamo vissuto gli indimenticabili momenti al congresso WE! che si è svolto nel New Jersey. Ad ogni congresso la nostra connessione e la sensazione dell’intero gruppo mondiale diventa più chiara e più stretta.

Ma, allo stesso tempo, c’è la necessità di vederci e di sentirci simultaneamente su di un unico schermo comune, come se ci trovassimo tutti insieme dentro la sala del congresso. Chiedo a tutti voi di riflettere su questo perché in questo modo riusciremo a creare un programma che sia in grado di accogliere tutti i gruppi e di riunire le persone sparse per il mondo, come se ognuno stesse ascoltando e vedendo la stessa cosa.

Dobbiamo creare questa illusione virtuale tra di noi. Ci aiuterà a raggiungere velocemente la totale unione spirituale di ognuno dentro un unico desiderio ed un unico pensiero, per diventare un solo uomo, Adamo.

Dr. Michael Laitman
[39952]

Materiale correlato:

Laitman blog: Il Gruppo: Virtuale o fisico?
Laitman blog: Internet: La Forza Superiore nascosta nell’ unità

L’uguaglianza nella famiglia globale

Tutte le anime sono interconnesse e distribuite nei diversi livelli della natura: inanimato (S), vegetativo (V), umano (H) e spirituale (S). Le anime che si sono corrette si trovano al livello spirituale. Quelle che sono al livello umano hanno “il punto nel cuore” ed aspirano alla spiritualità. Tutte le altre no.

Forse, il resto delle anime non richiede questo avanzamento. Se il punto nel cuore si risveglia in una persona, allora ascende verso l’alto, ma questi sono casi speciali ed eccezionali. In generale, le anime non subiscono questi cambiamenti così fondamentali.

Ciò significa che non dovremmo domandare all’umanità di adottare la struttura delle società sviluppate. Questa è la ragione per cui per noi è difficile credere a Baal HaSulam quando scrive che tutti gli uomini sono già diventati una sola famiglia e che l’umanità è pronta all’ascesa spirituale. Ciononostante , è così.

Una minuscola parte del cervello della misura di un millimetro quadrato domina tutto il corpo. Allo stesso modo, una piccola parte dell’umanità deve indicare le regolare da seguire, collegando tutta l’umanità al Creatore. Da questa piccola parte, tutti riceveranno la correzione passivamente in corrispondenza alla loro tipologia di anima.

Niente dovrebbe essere fatto a questo riguardo. Non si dovrebbe mettere tutti gli uomini sullo stesso livello in base ai principi democratici. Gli uomini saranno uguali quando ognuno sarà corretto in base al proprio potenziale egoistico, ai loro Reshimo (informazioni genetiche). Allora tutti diventeranno un unico “corpo”; ad ogni modo, solamente il 90% di questo “corpo” sarà fatto di “carne”, “ossa”, “muscoli”, “nervi”, e così via.

Quanti importanti organi ha un organismo? Quanto è riconosciuto al cervello? Quanta parte del cervello rappresenta il sé stesso di una persona? E’ una piccolissima parte, un “microprocessore”, niente di più.
[38707]

(Dalla 4.a parte della lezioe quotidiana di Kabbalah del 21.03.2011 su I principi dell’educazione globale)

Materiale correlato:

Laitman blog: Viviamo Nel Mondo Inverso
Laitman blog: Lo scopo dell’economia

La luminosità dell’anima unica

Domanda: Cosa significa penetrare nel sistema unico e completo delle anime di cui parla lo Zohar?

Risposta: Non lo si può spiegare con le parole. Se noi potessimo entrare dentro questo sistema, vivremmo i fenomeni spirituali che sono dietro le parole dello Zohar e percepiremmo il significato di ogni parola. Saremmo capaci di riconoscere tutte queste proprietà e questi desideri. Capiremmo il perché del nome che hanno e perché sono indicate attraverso le varie relazioni che hanno tra di esse. Tutto ci risulterebbe chiaro.

Ad ogni modo, tutto questo si presenta dalla visione interiore del sistema. Le anime sono collegate tra di loro in un unico organismo, nella mutua garanzia, sostegno e rapporto, e dall’annullamento di ogni anima davanti a tutte le altre, in misura maggiore o minore, a tutti i livelli possibili, mentre ogni anima funziona sempre al di sopra del proprio ego.

In un sistema in cui siamo connessi tra di noi ad un livello interiore, ci uniamo al di là del nostro egoismo. In questo caso, si arriva a vedere l’intero sistema. Allo stesso tempo, si è anche capaci di vedere questo mondo come più esterno rispetto al sistema interiore, poiché questo mondo rimane nell’egoismo ed è controllato da esso.

Nel sistema spirituale, siamo motivati dall’aspirazione a raggiungere l’unione o unicità, mentre in questo mondo siamo dominati dall’inclinazione verso la separazione, ci allontaniamo tra di noi, desideriamo il potere personale e rincorriamo il vano orgoglio. Si tratta di due forze che si oppongono.

In questo mondo, io cancello gli altri ed esalto me stesso, mentre nel sistema interiore, io annullo me stesso ed esalto gli altri. Questa è la tendenza, e questa è la ragione per cui entrambi questi sistemi sembrano così tanto diversi.

Nella misura in cui un uomo si fa coinvolgere dal sistema interiore, egli inizia a vedere i legami tra tutte le anime. Egli sente come ogni cosa sia completamente armonizzata e come la forza della vita, la reciproca dazione che forma milioni di canali tra le anime, circoli tra di esse, mentre questa moltitudine di canali luminosi diventa una Luce perfetta che colma il rapporto tra tutte le anime.
[38811]

(Dalla 2.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 23.03.2011 Il Libro dello Zohar)

Materiale correlato:

Laitman blog: Una “Trappola” per la luce
Laitman blog: Unire gli opposti va oltre la velocità della luce

Il mondo è rotondo

Domanda dal Giappone: Quali sono le ragioni del disastro che sta avvenendo? Secondo le previsioni, continueranno i terremoti. Possiamo tutti noi prevenire questi avvenimenti qui e nel resto del mondo?

Risposta: Per dare una risposta alla domanda, dobbiamo anzitutto capire dove ci troviamo. Siamo in un mondo “rotondo”. Questo è ciò che ci spiega la scienza della Kabbalah nella sua sezione “percezione della realtà”.

Non aspettiamo che le prove dolorose di questo diventino palesi nel nostro mondo. Attraverso le esperienze amare, stiamo scoprendo che tutti siamo interconnessi, che il mondo è globale ed integrale, che esiste l’effetto farfalla ecc … Per convincerci di questo, non dobbiamo imparare la lezione dai disastri che succedono, ma è meglio imparare dalla scienza della Kabbalah.

È possibile che sarà troppo tardi quando cominceremo a mettere in pratica la nostra esperienza. Quanti tsunami, terremoti o altri disastri devono presentarsi prima di agire con intelligenza? Volgiamo lo sguardo alla scienza ed alla saggezza. È scritto: “Colui che impara è saggio”. Cosa impara la persona saggia?

Secondo la scienza della Kabbalah, sappiamo che sentiamo tutta la realtà dentro di noi, perché è dentro di noi. La mia percezione si divide in 5 livelli; 3 di questi livelli sono le mie sensazioni: radice, anima e corpo. Essi “si vestono” in me dall’interno, inoltre ci sono dettagli esterni di percezione che percepisco al di fuori di me: il vestito e la torre. Questo è tutto il mondo al di fuori di me. Il vestito è tutto quello che si trova nell’area che il mio corpo ed i miei sensi possono realizzare, mentre la torre è rappresentato da tutte le cose lontane ed irraggiungibili, oppure detto in altro modo, dalle cose che non sono sotto il mio controllo.

È così che si divide la realtà, la parte interna si chiama Galgalta ve Eynaim, mentre la parte esterna si chiama AHP. Questa divisione è stata provocata dalla distruzione spirituale, che è la ragione per la quale sentiamo soltanto leggermente Galgalta ve Eynaim dentro di noi e non abbiamo assolutamente la sensazione che l’AHP sia anche una parte di noi. È così che dividiamo la nostra realtà fino alla fine della correzione, quando Galgalta ve Eynaim si unirà con l’AHP in tutte le 10 Sefirot.

Da questo dobbiamo arrivare alla seguente conclusione: sentiamo tutto dentro i nostri Kelim. Questi possono essere uno tsunami, la terra, l’universo con tutte le sue stelle e le galassie; tutto quello che c’è nel mio desiderio egoista. È così che è fatto il mio desiderio, affinché in esso percepisca la realtà divisa in due: “io” e “al di fuori di me”. “Io” è Galgalta ve Eynaim, la radice, l’anima, il corpo, mentre “al di fuori di me” è l’AHP, il vestito e la torre, le due categorie esterne della percezione.

Avvengono molti cambiamenti nei miei Kelim interni ed esterni. Quando assistiamo ai disastri naturali è molto difficile capire perché avvengono questi eventi così dolorosi nei Kelim esterni, invece che nei nostri Kelim interni. Perché questi cambiamenti influenzano oggi una parte specifica della mia anima chiamata “i giapponesi”? Perché tra tutti i popoli la catastrofe è sopraggiunta a loro?

Anche la mia anima include altre parti che percepisco come miei amici. In realtà, non esistono, ma ai miei occhi sono parte di me stesso. Sarà così fin quando non completerò la mia percezione ed allora ogni cosa si unirà in un tutt’uno, in un unico desiderio corretto e completamente diretto alla dazione. Questa è la forma corretta.

Se non vediamo la realtà da questa prospettiva, non saremo mai capaci di percepire correttamente quello che succede, e questo include le guerre, le catastrofi, la corruzione e tutto il resto. Non saremo mai capaci di giustificare il Creatore o di capire come tutto si muova verso la correzione.

Tuttavia, non potremo organizzarci senza la prospettiva corretta delle cose, senza avere un’immagine del mondo “rotondo” che si trova dentro la persona e che dipende dalla sua correzione. Non c’è niente al di fuori di me; tutto sono io. Questa è la mia terra, il mio terremoto, il mio Giappone, la mia Libia, il mio Israele, il mio pianeta ed il mio universo. Tutto questo riflette le mie qualità che non sono ancora corrette.

(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13.03.2011)

Materiale correlato:

Laitman blog: Una pericolosa inclinazione
Laitman blog: La cosa più importante è la connessione con la radice!
Laitman blog: Viviamo Nel Mondo Inverso