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Gli scienziati hanno creato un rimedio per i litigi

Notizie (da NaturalNews): “Un insolito esperimento scientifico che ha interessato l’ormone oxitocine ha gettato una nuova luce sulle dinamiche delle relazioni. Conosciuto come l'”ormone della fiducia”, l’oxitocine è di solito associato al parto, all’allattamento e all’affiatamento. I ricercatori stanno studiando oggi l’influenza che l’oxitocine ha sulla felicità e sulla tranquillità così come sull’armonia delle relazioni.

“Creato nella regione dell’ipotalamo del cervello, l’oxitocine è responsabile del senso dell’amore, dell’affezione e della gentilezza. La ricerca ha inoltre scoperto che questo ormone è in azione anche nelle sensazioni dell’appagamento e del benessere.

“Un altro studio mostra come lo spray nasale all’oxitocine possa aiutare a ridurre i conflitti all’interno di un matrimonio. Alcuni ricercatori dell’Università di Zurigo hanno osservato per almeno un anno 47 coppie di età compresa tra i 20 e i 50 anni sposate o conviventi. Ogni coppia ha scelto una questione su cui c’era disaccordo. I partecipanti si sono poi auto-somministrati cinque dosi di spray di oxitocine o di un placebo. Le coppie sono poi state lasciate da sole a discutere le loro questioni mentre i ricercatori hanno filmato le interazioni. Inoltre sono stati presi dei campioni di saliva nel corso dell’esperimento per misurare l’attività del sistema nervoso.

“Rispetto a coloro che avevano ricevuto un placebo, le donne alle quali era stato dato l’oxitocine spray hanno avuto un significativo calo dell’attività del sistema nervoso, mentre negli uomini si è registrata una crescita. Le donne erano diventate più socievoli; gli uomini avevano dimostrato un comportamento positivo accentuato.

“Kavita Vedhara, professoressa di psicologia della salute presso l’università di Nottingham, commenta il risultato dello studio:

“‘Ciò che i ricercatori hanno dimostrato è che l’oxitocine sembra ridurre l’eccitazione emotiva e psicologica delle donne a seguito di un conflitto verbale, ma che l’ormone ha l’effetto contrario sugli uomini, aumentando la loro eccitazione sia emotiva che psicologica. Non è chiaro se l’aumentata emotività degli uomini sia stata sempre positiva, ma era certamente associata a dei comportamenti più positivi durante le situazioni conflittuali.’”

Il mio commento: Senza alcun dubbio è possibile produrre una grande varietà di ormoni che ci trasformeranno in zombi con un sorriso felice per ogni occasione. Ma la natura punta a correggere l’egoismo che è stato creato in noi di proposito, e non a fornirci un sollievo alla sofferenza che l’egoismo ci causa. Alla fine, questo esperimento rivelerà le sue inequivocabili terribili conseguenze, e comunque la natura prevarrà e ci spingerà a ri-educarci ad una condizione virtuosa per mezzo dell’Educazione Integrale.
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L’amore dei fiori come esempio per la gente

Chyngyz Aitmatov (Scrittore russo e Kirghizistano le cui opere sono state tradotte in più di 150 lingue ): “In una rivista di divulgazione scientifica recente ho letto una storia che racconta come i fiori esotici a Parigi improvvisamente hanno cominciato a morire. Quei fiori sono stati esportati dall’America Latina. Perchè il tempo delle stagioni era perfetto.

“Gli scienziati non ha trovato alcun motivo che possa spiegare quello che era successo. Che cosa è accaduto? C’e stata una siccità straordinaria nella patria di questi fiori, e anche là, questi fiori sono morti …

“Quale sarebbe la storia del genere umano, la nostra vita di oggi, se la gente che pensa di essere ‘nella cima alla natura,’ potesse sentire l’un l’altro nello stesso modo e rispondere alla sofferenza e la gioia di un’altra persona?”

Il mio commento: Questo è un esempio di interconnessione universale della Natura. E la sensazione reciproca dei sentimenti altrui come propri si chiama amore!
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Le porte al territorio del Creatore

La cosa più strana nella saggezza della Kabbalah avviene quando un principiante sente il messaggio riguardo “amore, unità, e inclusione reciproca” che sono totalmente contrari ai nostri desideri naturali. All’inizio, la Kabbalah ci appare come convenzionale, una scienza difficile: “Voglio comprendere il sistema, studiare i fenomeni dietro la facciata della natura, comprendere la forza superiore e i principi del Suo lavoro, studiare le leggi dell’universo e trovare le cause nascoste della storia…” In altre parole, una persona tende a studiare formule concrete e poi lui scopre che è tutto riguardante l’amore.

C’è qualcuno che seriamente indirizza questo soggetto? Hollywood? Le persone serie stanno sedute a Wall Street, mentre l’amore è dominio di compagni e “Bohemiene…”

Si impiega molto tempo per iniziare a comprendere il messaggio dell’amore. S’impiegano anni per avere questa informazione “va sotto la tua pelle” e raggiungere il cuore di ognuno. Il nostro egoismo non vuole accettare cose come l’amore, e neanche permette il messaggio che solo attraverso l’unità noi riveliamo una nuova realtà e che solo grazie all’amore noi ci eleviamo al nostro stato più elevato, diventare più gentili d’animo e riveliamo i nuovi mondi. La nostra esperienza materiale non provvede alcun esempio dall’alto, neanche questo prova questi stati in alcuna via.

Alcune persone sono maggiormente inclini ad accettare queste idee; agli altri, questo messaggio è veramente difficile da apprendere. Dipende dal fatto di essere pronti nelle nostre anime e sulla “profondità” del nostro desiderio (Aviut). Richiede anche persistenza, diligenza e un senso di totale necessità per raggiungere questo stato. Se entrambi questi fattori, un forte rigetto e un’attrazione travolgente, forzandoci a stare nel nostro cammino non importa cosa, allora, anche prima di raggiungere l’amore, noi continuiamo a scoprire che tutto dipende dalle nostre qualità. La Luce superiore ci influenza e iniziano diverse impressioni in noi; così, noi cominciamo a realizzare che i nostri cambiamenti interni o chiudono o aprono l’immagine del mondo superiore a noi.

Qualcosa “clicca” dentro di noi e cominciamo a vedere molto di più e avere sensazioni molto più acute di prima. Noi continuiamo a penetrare nella struttura della realtà; noi acquisiamo una più chiara ed ampia comprensione di ciò… Tutto dipende dal nostro cuore. E’ il posto dove sentiamo e distinguiamo tra tutti e tutte le cose che sono nel nostro campo di visione e sensazione.

Allora, la “porta” si chiude, come se un vestito nero scendesse sulle nostre sensazioni e l’intelletto, e ora di nuovo, noi ci fermiamo di comprendere e sentire qualunque cosa, come se camminassimo in un sogno e potessimo difficilmente far fronte alle nostre responsabilità. Il tempo passa, la porta si apre ancora, e così, si richiude. Quindi gradualmente noi cominciamo a realizzare che tutto dipende nel livello di apertura o chiusura della nostra mente e dei sensi.

E allora noi penetriamo profondamente dentro il centro del meccanismo che apre e chiude le porte. Dopo che siamo passati attraverso tutti questi stati molte volte, noi realizziamo che le “porte” ci mandano non solo verso qualcosa al di fuori di noi, ma verso gli altri. Quando ci sentiamo estremamente vicini a loro, i nostri occhi e le orecchie si aprono e avanziamo. Quando siamo più lontani da loro, tutto si spegne.

Questa è la via in cui la Luce ci impatta, così gradualmente formando la connessione tra le nostre sensazioni e la mente e costruendo la nostra attitudine verso gli amici, aggiungiamo maggior garanzia mutua, sensazioni profonde e aperte l’un l’altro, facendoci familiari con il mondo superiore e lo stato superiore. In questa fase, una persona realizza che questo mondo non è da qualche parte nelle nuvole, non è nemmeno dietro l’orizzonte, ma è soprattutto nelle nostre sensazioni: Più ci apriamo agli altri, maggiormente ci eleviamo.

Gradualmente, noi approcciamo i “bordi” e cominciamo a distinguere i dettagli del nostro desiderio di ricevere. Noi separiamo questo in diversi step e livelli; in visione di questo, costruiamo i desideri vicini alla mente.

Impiega diverso tempo. Noi dobbiamo includerci nel gruppo più che possiamo; letteralmente “buttarci” nel gruppo come dentro al mare; “perderci” in questo, dissolverci negli amici. Da questo tipo di “auto-annullamento,” uno si “immerge” negli altri e realizza che “non è importante cosa riceviamo da questa connessione e inclusione mutua. Tutto ciò che arriva dai nostri amici è territorio del Creatore. Tutto ciò che è in me è territorio dell’inclinazione maligna, “l’angelo della morte.”

Quando uno realizza così tanto, il requisito “di amare il prossimo come te stesso,” emerge. Uno sente che ha bisogno di loro e si sforza di relazionarsi a loro come se fossero veramente vicini a lui, come una madre che permanentemente abbraccia internamente il suo bimbo al fine di proteggerlo dai pericoli.

Da questo punto di vista è più facile avanzare, giacché uno ha già costruito il suo cammino correttamente: Uno già conosce che tutto è dentro di lui, dentro le sue sensazioni, nella sua attitudine verso gli amici e vicini, che nei fatti sono parti della sua stessa anima. Lui comprende che invece di vedere esternamente nella forma di natura inanimata, vegetativa e animata, lui deve osservare “dettagli” esterni che sono prodotti dalla sua mente e i suoi sensi come qualcosa che gli appartiene, ma allo stesso tempo sono separati da lui dalle “nuvole” e la “polvere” che coprono la sua percezione del mondo. Significa che uno deve ritornare a una visione chiara, anche se c’è confusione creata dall’inclinazione maligna; lui tende a unire la corretta visione del mondo e diventa un sentimento e intelletto unificato.

Questa è l’essenza del nostro lavoro. Se noi gestiamo questo, gradualmente ascendiamo la scala dei mondi. Al grado della nostra abilità nel ritornare nelle nostre parti “esterne”, li sentiamo come se fossimo riempiti dalla Luce superiore.
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(Dalla 2° parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 16.01.2013, “Amore degli amici”)

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L’amicizia è la chiave dell’Amore duraturo

Nelle notizie (da DailyMail): ” Un forte rapporto di amicizia è il segreto di una lunga relazione sentimentale, suggerisce una nuova ricerca.

“I ricercatori hanno trovato che valorizzare la vostra amicizia con il vostro partner contribuisce a creare relazioni con più impegno, più amore e una maggiore soddisfazione sessuale.

“Le persone che si concentrano più sul tentativo di soddisfare i loro bisogni o desideri attraverso il loro rapporto hanno meno probabilità di mantenere il legame a lungo termine.[…]

Gli psicologi hanno scritto che il fallimento dei rapporti possono portare emozioni negative, sentimenti di insicurezza e rischio della salute fisica. Ma hanno aggiunto che l’amicizia è una delle “caratteristiche principale dell’amore” e hanno suggerito che la comprensione delle cause della rottura potrebbero aiutare le coppie a evitare la fatalità.[ …]

“I risultati indicano che valorizzare l’aspetto dell’amicizia in una relazione sentimentale è importante per la qualità del rapporto. E’ probabile che una maggiore importanza al componente dell’amicizia del rapporto rispetto ad altri componenti (ad es. Sesso) può favorire relazioni durature. […]

“La gente che aveva investito fortemente nell’aspetto dell’amicizia della loro relazione aveva anche più probabilità di assegnare impegno, amore romantico e soddisfazione sessuale.”

Il mio commento: La Kabbalah definisce l’amore non come appagamento in sé, ma come riempimento degli altri da parte mia, Come una madre che riceve gioia dal riempimento del proprio bambino. Un tale atteggiamento verso il partner è chiamato amore. Le altre relazioni sono esplicitamente o implicitamente l’uso del partner.
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La dazione non ha limiti

Se non sentiamo un ritorno al nostro comportamento allora c’è un problema. E’ come se stessimo di fronte ad un muro e non potessimo farci nulla, e nemmeno possiamo cambiare noi stessi attraverso di esso. In questo caso non c’è connessione tra di noi.

Può trattarsi di odio o di amore assoluto non è veramente importante, ma se stiamo di fronte a qualcosa che non cambia, allora non possiamo nemmeno cambiare il nostro approccio verso di questa cosa. Se non cambio, mi sento morto visto che il sentirsi vivi dipende dai cambiamenti.

Allora se non posso aggiungere nulla al mio amore e d’altra parte non posso aggiungere o risvegliare qualcosa in me, allora ci troviamo in una situazione molto problematica. E’ vero che il raggiungimento dell’amore assoluto è il goal della nostra relazione con il Creatore, ma questo è vero solo se ci innalziamo e costruiamo il nostro amore sulla dazione reciproca confinando il nostro ego.

Mi nascondo dall’amore per il Creatore e lo accetto solo come il combustibile che mi permette di Amarlo. Ricevo il piacere solo donando su di lui. E così questo amore assoluto non annulla i sentimenti verso gli altri, ma invece ci permette di svilupparli di più.

La fine della correzione è la fine della correzione dei vasi, ma non la fine della crescita nella dazione. La dazione non ha limiti, e così questo stato è detto il mondo di Ein Sof (Infinito). Il desiderio di ricevere ha dei limiti ed una fine ed anche l’intenzione ha dei limiti ed una fine, ma non c’è fine alla nostra capacità di salire sul desiderio di ricevere con la giusta intenzione.
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(Dalla prima parte della lezione Quotidiana di Kabbalah del 29.01.2013, Gli scritti di Baal HaSulam)

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Domanda: Che cosa significa dare piacere al Creatore?

Risposta: Deliziare, dare piacere al Creatore, amare il Creatore, queste sono tutte parole molto belle. Ma come si può amare una forza, anche se questa è eterna e gestisce tutto quello che c’è? Tutte queste parole sono dette ad una persona in modo da potersi adattare in qualche modo.

Dobbiamo imparare ad amare il Creatore solo attraverso l’amore per gli altri. Nell’articolo, “Un comandamento,” non vi sono delle istruzioni per arrivare ad amare il Creatore. Ma come possiamo essere obbligati ad amare? Possiamo farlo solo quando lavoriamo sull’ amore di un altro, dobbiamo creare una massa comune dei nostri desideri verso l’altro, una connessione comune al di sopra del nostro egoismo, e ricoprirla con l’amore reciproco. È scritto: “L’amore copre tutte le colpe”. Quando costruiamo una proprietà collettiva di mutua connessione e desideriamo verso tutti mentre interiormente coltiviamo l’amore, allora all’interno del nostro egoismo sorge una struttura completamente nuova: l’adesione reciproca, la mutua inclusione.

Amore vuol dire che io mi assumo tutti i vostri desideri e mi prendo cura di loro, pensando solamente a come soddisfarli, mentre voi pensate al mio, e così via. Amore significa soddisfare i desideri dell’ altro al posto del mio, utilizzandoli per questo scopo. Se organizzo dentro di me tali condizioni, allora, così facendo, sviluppo un vaso che lavora per il bene della dazione. E questo vaso comune che tutti noi stiamo creando insieme contiene la nostra componente collettiva chiamata “amore per il Creatore”.

Cominciamo a sperimentare non solo il vaso comune, il nostro atteggiamento verso gli altri, l’amore per loro, il dare a loro, ma anche noi cominciamo a percepire ciò che mi riempie lungo la strada. Questa sensazione è chiamata il Creatore, Boreh in ebraico (“Bo” – vieni, “Reh” – vedi). Quando creiamo un vaso collettivo spirituale, come risultato il Creatore si rivela.

Quindi, la Mitzvà principale è molto semplice: “Ama il prossimo tuo”. Attraverso l’amore per un altro, nel vaso che hai creato, sentirete l’amore per il Creatore e, rispettivamente, il suo amore per voi.

Domanda: Qual è l’obiettivo finale di questo lavoro?

Risposta: È nel fatto che si arriva ad una completa somiglianza e adesione con Lui nel nostro egoismo riformato. Questo è il modo per elevarsi al livello del Creatore. Questo è l’obiettivo finale della creazione. Si inizia a sperimentare una sensazione di essere in totale adesione con Lui, ma non vi dissolvete in essa, perché il vostro intero vaso rimane con voi.

In altre parole, la sensazione di essere opposti non viene distrutta dall’adesione con il Creatore che si verifica al di sopra, altrimenti si verificherebbe l’annientamento reciproco. Quindi, dobbiamo vedere il nostro egoismo, come l’aiuto attraverso cui ci muoviamo in avanti. Dovremmo trattarlo con il dovuto rispetto in quanto è l’immagine rovesciata del Creatore. Al contrario, il nostro mondo è la Sua immagine inversa al nostro livello.
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(Dal congresso di Novosibirsk del 08.08.2012, Lezione 4)

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L’amore vince sempre sull’odio

L’amore non può esistere senza l’odio. Dopo tutto, l’amore arriva precisamente come correzione per l’odio. Non è una parte innata di noi, ma dobbiamo costruirla da soli. Da questo deriva il comandamento “ama il tuo amico come te stesso”: dall’amore degli esseri creati si passa all’amore del Creatore. Il Creatore è il generale, la somma di tutte le forme di amore.

Ma prima scopro la questione del mio desiderio egoistico, il mio “Monte Sinai“, la mia montagna di “odio”, il vaso in frantumi nella sua oscura profondità. Questo si chiama “illuminazione di Malchut,” ed è davvero spaventoso.

Poi devo correggere questo odio, e solo attraverso quello posso raggiungere l’amore.

L’amore indipendente non esiste, non ci sono vasi indipendenti di dazione. Esiste la Luce che Riforma e che io attiro per correggere me stesso. Non lascio l’odio, lo sento ancora e lo riconosco, lo conservo e al di sopra di esso, al posto della “montagna di odio”, io costruisco una “montagna di amore”.

Il vaso è costruito in questo modo; al di sotto si trova lo spessore e al di sopra si trovano il Masach e la Luce che Ritorna (RL), il che significa l’adesione. Nella parte superiore Io formo il mio atteggiamento verso il Creatore, tutte le mie intenzioni, e poi copro il mio odio con la Luce di Hassadim che si trova al di sotto. Poi arriva la Luce di Hochma che riempie il vaso.

Questo accade di volta in volta fino alla fine della correzione. L’odio che è opposto alla Luce che rimane, perché altrimenti non sarà in grado di essere indipendente.

Domanda: Questo significa che devo venire alla lezione carico di rifiuto, e di avversione al fine di superarle? Quale mancanza, quale sensazione di imperfezione devo portare con me?

Risposta: Non cercate odio. Non dovreste arrivare con una sensazione di imperfezione, ma con l’amore. C’è solo un obiettivo e quello che avviene lungo il percorso non è affar nostro. Se l’odio si rivela – lasciamo che si riveli, e se non succede, allora non c’è. Devo essere attratto da una cosa sola, e se nel processo scopro in me una incapacità, una mancanza di comprensione, una mancanza di conoscenza, ecc… significa che deve andare in questo modo.

Io voglio essere intelligente, ma durante il percorso scopro che sono ancora stupido. Ma io desidero qualcosa che è completamente diverso. Così, nonostante tutto, ho bisogno di concentrarmi sull’obiettivo finale.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 17.12.2012, La saggezza della Kabbalah e la Filosofia)

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Le Persone hanno bisogno degli eletti

Domanda: Come possiamo superare l’ atteggiamento negativo delle persone nel processo di divulgazione, dato che a loro non piacciono gli eletti?

Risposta: Di fatto, alla gente non piacciono gli eletti, pero’ ne hanno bisogno. Se arrivi con amore alle persone, come fa un dottore quando va da un paziente, e l’ aura della cura irradia da te, le persone non sentiranno un rifiuto o dell’ arroganza. Loro vi comprenderanno correttamente.

Dovete trattarli come vostri piccoli amati figli, e questo amore richiede che stiate sotto di loro. Questo significa che i loro desideri governino sopra ai vostri. i bambini lo sentono questo e hanno il potere sugli adulti, che, da un lato sono un autorita’ per loro, e dall’ altro, devono provvedere a tutto. allora tutto dipende da come noi posizioniamo noi stessi.
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(Dal congresso di Novosibirsk del 09.12.2012, Lezione 6)

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Una fiamma d’amore

Rabash, “Lettera 24”: Riguardo la tua prima domanda che trattava lo stare guardinghi ed evocare l’amore nei cuori degli amici, che trovi indecorosi, io trovo che questo sia necessario per te. Conosci ciò che ha scritto Baal Ha Sulam che tra uomo e uomo uno comprende come comportarsi tra uomo e Creatore.

Questo è perché la luce superiore è in completo riposo ed è sempre necessario evocare l’amore, “Fino a che non piaccia l’amore del nostro matrimonio…”

E tu devi sempre stare in guardia, tutto il giorno e tutta la notte, quando senti uno stato di giorno o senti uno stato di notte. Noi diciamo al Creatore, “Tuo è il giorno e tua è anche la notte.” Così, anche la notte, l’oscurità della notte, proviene dal Creatore a favore dell’uomo, com’è scritto: ”Giorno dopo giorno pronuncia il suo discorso e notte dopo notte esprime il suo sapere.” (Il Commentario del Baal Ha Sulam, Parte 1, articolo 103).

Segue che devi evocare il cuore degli amici fino a che la fiamma non si eleva da sola, come i nostri saggi ci hanno raccontato a riguardo, “Quando tu accendi le candele.” Attraverso questo, sarai ricompensato con il risveglio dell’amore del Creatore su di noi.

Diverse condizioni sono coinvolte. Prima di tutto dobbiamo “stare in guardia per risvegliare l’amore nel cuore degli amici.” Noi dobbiamo farlo tutto il tempo, il che significa riguardo alla mia condizione: ”tutto il giorno e tutta la notte,” cioè, quando mi sento bene ed euforico e anche quando mi sento male e sono nell’oscurità.

Nonostante tutto, io devo evocare l’amore in ognuno dei miei amici, in ogni stato, “fino a che la fiamma si accenderà da sola.” Ciò significa che devo fare ogni sforzo al fine di diventare il combustibile per questa eterna fiamma. Se farò questo, allora sarò ricompensato evocando l’amore del Creatore, o l’amore del Creatore per noi.

Così noi vediamo che questa condizione è assolutamente cruciale, come un comando che sta al di sopra del tempo, dei luoghi e degli stati, che è un obbligo assoluto. In accordo, noi dobbiamo pensare cosa faremo successivamente se senza questa condizione non potremmo avanzare verso la meta. Non dobbiamo confonderci che l’obiettivo non è nient’altro che il raggiungimento del Creatore, l’equivalenza di forma con Lui, giacché la Sua attitudine verso di noi è amore o un desiderio di dare, che è l’espressione di quest’amore.

Allora noi dobbiamo costantemente reggere su questa meta: al mattino, una persona dovrebbe pianificare tutti i suoi pensieri e azioni e nel pomeriggio dovrebbe calcolare cosa ha fatto. E così giorno dopo giorno, tutta la giornata. Noi dovremmo dirigere tutto ad una richiesta: provare a evocare più amore possibile, o almeno un risveglio, l’importanza dello scopo, che è la stessa componente dell’amore, fino a che la fiamma non si accenda da sé. Ciò significa che il nostro risveglio dal basso sarebbe così forte che chiamerà un risveglio dell’Alto e l’unione di questi due risvegli, dal basso e dall’alto, creerà una grande fiamma.

Questo linguaggio non è solo figurativo. Chiunque aneli seriamente allo scopo deve accettare questo. Queste condizioni sono leggi generali.
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(Dalla Preparazione della Lezione quotidiana di Kabbalah 18.12.2012)

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L’amore farà il bambino più intelligente

Nelle notizie (da Dailymail): “Essendo la madre non solo a nutrire ma anche a curare le emozioni del bambino – ne risulta che questo determina la dimensione del cervello del vostro bambino, dicono gli scienziati. […]

“Secondo i neurologi questa differenza notevole è la causa primaria del modo in cui è stato trattato ogni bambino dalle loro madri. […]

“Il bambino con il cervello più grande e più sviluppato è stato curato da una madre che era sempre sensibile al suo bambino, ha riferito il Sunday Telegraph. Invece il bambino con il cervello rimpicciolito è stato vittima di grave trascuratezza e abuso.

“Le conseguenze di questi deficit sono pronunciati – il bambino con il cervello più grande sarà più intelligente e avrà più probabilità di sviluppare delle capacità sociali per entrare in empatia con gli altri.

“Ma al contrario, il bambino con il cervello più contratto avrà più probabilità di diventare tossicodipendente ed essere coinvolto in crimini violenti, molte più probabilità di essere disoccupato e di essere dipendente dai sussidi statali.

“Il bambino avrà anche più probabilità di sviluppare gravi problemi mentali o di salute.

“Il professor Allan Schore, della UCLA, ha detto al Sunday Telegraph che se un bambino non viene trattato adeguatamente nei primi due anni di vita, questo fatto può avere un impatto fondamentale sul suo sviluppo futuro.

“Egli ha sottolineato che i geni per diversi aspetti delle funzioni cerebrali, tra cui l’intelligenza, non possono funzionare.

“E purtroppo c’è una possibilità che non potrà mai svilupparsi e venire alla luce.”

Il mio commento: L’amore, cioè, l’inclusione nei desideri dell’altro, è la proprietà principale del nostro mondo e dei mondi superiori. L’unica differenza è che nel nostro mondo questo attributo è nascosto dal nostro essere in grado di identificarlo come essenziale e svilupparlo. Pertanto, ci è stato dato come un comando, una linea guida che è necessario seguire per portare me e il mondo alla perfezione.

Naturalmente, la stessa qualità di amore è utile a tutti i livelli.

Nel caso dei bambini, i nostri istinti naturali (animaleschi) si stanno avviando, quindi se vengono interrotti da avversari super-egoisti, quelli umani, quando facciamo del male ai nostri figli, scegliendo di mettere noi stessi prima di loro, in questo caso la gente è “più bestiale” delle bestie.

Uscire in un mondo superiore poggia su amore, nonostante e oltre il nostro egoismo. Stiamo costruendo l’amore, lasciando il rifiuto sotto di esso, quindi copriamo l’odio con l’amore e in questo piccolo schermo, iniziamo a sentire il mondo superiore.
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