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Come Si Può Intuire Se Il Creatore Sta Provando Piacere?

Domanda: Come possiamo sentire che il Creatore si sta rallegrando delle nostre azioni?

Risposta: Per riuscire in questo è necessario sentire il Creatore. Allora sentirete quanto Lui gioisce di quello che fate.

In sostanza, dovete credere che se Lo state cercando e state tentando di trovare la fonte di tutto ciò che vi accade, questo già Gli porta piacere, perché, dopo tutto, Lo state cercando.

Qualunque cosa voi facciate, nei vostri pensieri, nelle vostre azioni o aspirazioni, dovreste focalizzarvi sempre su di Lui, in ogni pensiero, in ogni azione e in ogni desiderio, ancor prima che tutto appaia dentro di voi, perché si tratta di un’azione del Creatore, che ha poi attivato queste conseguenze. Provate a catturare il Creatore in questo modo e allora inizierete a sentire Lui.

Tuttavia, questo percorso non si tradurrà in un successo fino a quando non farete tutto all’interno di un gruppo. L’incremento della forza, della ricerca e dell’adesione con il Creatore possono essere raggiunti solo tramite la connessione con gli altri.

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Congresso di Praga, Primo giorno, Seconda Lezione, 10/09/16

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Incontrare la Kabbalah a Napoli

Il prossimo 25 gennaio, a Napoli, i miei studenti, nonché docenti dell’Accademia di Kabbalah, presenteranno in un evento gratuito, il libro “Incontrare la Kabbalah” con workshop esperenziali e sezione di domande e risposte.

Dan Vittorio Segre, z.l., scrisse l’introduzione di questo libro. Di seguito un estratto:

Kabbalah significa (conoscenza) ricevuta. È un metodo scientifico segretamente riservato per secoli a insegnanti e alunni scelti, rivelato a tutti a partire dal secolo scorso da grandi Maestri come Rav Yehuda Ashlag e il figlio Rav Baruch.

Il movimento Bnei Baruch fondato e guidato dal suo discepolo, il prof. Michael Laitman, mira a diffondere nella società contemporanea, in un linguaggio moderno e plurilinguistico, un approccio nuovo alla spiritualità.

Questo testo per principianti presentato per la prima volta al pubblico italiano è un primo passo sul cammino antico di presa di coscienza dell’interdipendenza esistente fra Creazione e Increato e del ruolo dell’umano in essi”.

Maggiori informazioni su: https://kabbalah-napoli.eventbrite.it

Dal mondo fisico a quello spirituale

Dr. Michael LaitmanQuando comincio a lavorare con il gruppo, gradualmente incontro ogni tipo di problema. Il Creatore rivela la mia area di lavoro in questo modo, per farmi risolvere i problemi che si presentano, coprirli con ponti d’amore e creare le condizioni per la Sua rivelazione all’interno del gruppo.

Così mi lego agli altri membri del gruppo, come le dieci Sefirot, e fornisco un posto per la rivelazione del Creatore tra di noi.

Dobbiamo, pertanto, rammentarci sempre questo a vicenda. Dopo tutto, il Creatore ci riporta costantemente al nostro filisteismo terreno e dobbiamo elevarci da questo verso la sintonia spirituale, verso la visione corretta della situazione.

Questo è il nostro lavoro costante. Ci innalziamo al nuovo stato spirituale dal mondo terreno e confusionario che il Creatore crea per noi di proposito.

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Dal Congresso di Mosca, lezione 4, 03/05/16

 

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Cos’è la Creazione?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Se non esiste nulla tranne Lui, allora esiste la creazione?

Risposta: La creazione esiste solo quando essa inizia a rivelare il Creatore. Non esiste prima di questo momento, quindi non possiamo parlare di creazione senza il Creatore o del Creatore senza la creazione.

In altre parole, se il desiderio creato dal Creatore riceve la proprietà nella quale esso può conseguire il Creatore, allora questo è chiamato creazione. Ma la parte che ancora non è in grado di accettare la proprietà del Creatore, ovvero, di rivelarLo dentro di sé, esiste in uno stato embrionale e non è creazione.

Quindi tutta la gente nel nostro mondo e tutto ciò che percepiamo in questo momento sono una creazione virtuale, l’esistenza della materia nello stato che precede quello spirituale. Si definisce creazione quel desiderio creato che ha ottenuto il libero arbitrio e lo ha messo in pratica in somiglianza col Creatore.
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Dal Congresso di Mosca, secondo giorno 03/05/16, Lezione 4°

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Non credete a me, scopritelo voi stessi

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perchè dovrei crederle?

Risposta: Lei non deve credere a me, poiché non può percepirmi veramente e non può capire se le cose che dico sono vere oppure no. Se l’uomo comprende la saggezza della Kabbalah, sa di cosa sto parlando e se non comprende, come può esprimere il suo disaccordo dalla prospettiva del non comprendere?

La saggezza della Kabbalah non è un sistema di informazioni che viene offerto ed insegnato all’uomo, ma è un sistema di guida ed una serie di istruzioni che conducono alla rivelazione del mondo superiore. Allora l’uomo può studiare e comprendere indipendentemente, e questo è il motivo per cui non te ne posso parlare.

L’uomo non ha i giusti strumenti o vasi, ovvero, i sensi e gli attributi giusti per percepire il mondo superiore, perché questo viene conseguito solo quando egli assomiglia e si eguaglia ad esso. Anche quando legge i libri di Kabbalah e non comprende nulla.

Io posso solo spiegare il metodo per raggiungere la sensazione del mondo superiore e come possiamo avanzare verso esso, come entrarvi tramite la connessione tra gli amici, attirando la Luce Circostante su di noi, ecc. L’uomo comincerà a percepire e a raggiungere questo quando diventerà un kabbalista.

Domanda: Possiamo chiamarla la parte nascosta della Torah? Quello che i libri di Kabbalah descrivono è la parte rivelata e quello che è conseguito la parte nascosta?

Risposta: Al contrario, la parte nascosta è la parte che i libri descrivono, i livelli, le ascese, le rivelazioni, ecc., perché quando l’uomo legge non capisce ciò che legge, ma quando consegue percepisce il mondo superiore, gli viene rivelato, mentre rimane nascosto a tutti gli altri.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 20/03/16

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Senza desiderio non c’è preghiera

Dr. Michael LaitmanDomanda: È possibile elevare una preghiera e attrarre la Luce se non sento affatto disperazione e sofferenza?

Risposta: Com’è possibile pregare se non senti alcuna sofferenza? Come puoi chiedere se non hai necessità? La preghiera è la rivelazione del desiderio. Se non hai desiderio allora non c’è nemmeno la preghiera.

Domanda: Io posso pregare solo a partire dal mio proprio desiderio (Chissaron). Come posso pregare dalla mia decina?

Risposta: Non c’è un modo, naturalmente puoi farfugliare qualcosa, ma non ha alcuna influenza. Non puoi annullarti se non esisti in una decina. Non puoi in nessun modo diventare simile al Creatore.

Non puoi pregare dalla decina senza un desiderio comune. Puoi creare l’intenzione comune chiamata preghiera solo insieme agli amici, quando vi unite in un unico insieme.
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Congresso di Mosca, Lezione 3, 02/05/16

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La dazione altruistica

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come possiamo essere sicuri di mettere il Creatore al primo posto dal momento che il nostro gruppo è cresciuto di numero? Dov’è la garanzia che non diventeremo idolatri e che avanzeremo proprio verso il Creatore? Com’è possibile controllare questo?

Risposta: Mettere il Creatore al primo posto vuol dire che nel mondo non c’è nessuno e nient’altro al di fuori della forza della dazione e dell’amore. È una forza! È una caratteristica! È l’unica cosa che determina e gestisce tutto. E adesso tu la innalzi al di sopra di tutti e la metti al primo posto.

Questo indica che ora comprendi che il mondo intero è soggetto a questa unica forza ed esiste al suo interno. Ed è solo Lui che la gestisce e la conduce dovunque voglia. Se tu vuoi essere armoniosamente legato a Lui, devi cercare di ottenere questa caratteristica.

Domanda: Che cos’è questa “dazione altruistica”? Dopo tutto, non siamo consapevoli di amore solo attraverso il nostro desiderio di ricevere?

Risposta: La “dazione altruistica” è quando, in relazione al mio ego, io do qualcosa senza sapere cosa e a chi. Potete immaginarvi quanto questo sia staccato da quello?

Supponi che io sia un milionario e abbia donato un milione di dollari per aiutare l’Africa, ma nessuno al mondo sa di questo. Ma io lo so e ne sono lieto. Questa non è la dazione disinteressata perché io so di aver donato, e da qualche parte inconsciamente il pensiero che sta girando è: “E il Creatore sa che l’ho fatto per il bene del mondo”.

Questa non è dazione altruistica. Vuol dire che io so a chi, quanto e cosa ho dato. Quindi qui c’è una connessione con me. Ma se tu tagli fuori tutte e tre le connessioni in modo che non si sappia che cosa, a chi e quanto hai dato, e in più il Creatore non sa nulla di questo, allora questa sarà dazione disinteressata.

Man mano che ti avvicini a questo, ti viene rivelato il mondo spirituale. Il tuo stato è chiamato Hafetz Hesed (pietà assoluta o non desiderare nulla per se stesso).
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 10/02/14

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Kabbalah pratica: come si fa a sentire il mondo superiore? – Nell’unione del cerchio

Dr. Michael LaitmanNel nostro mondo c’è una condizione particolare per iniziare a percepire il mondo superiore: la creazione di una piccola società, un minimo di dieci persone che, in modo costante, devono cercare di essere interconnessi reciprocamente, come un organismo vivente in connessione completa, buona e integrale.

E se cerchiamo di costituire una simile struttura tra noi, iniziamo a sentire gradualmente dentro di noi nuove caratteristiche integrali. Tuttavia, esse non appartengono a uno dei dieci partecipanti; piuttosto queste diventeranno la loro comune proprietà.

Il desiderio generale manifestato tra noi per connetterci come un singolo essere spirituale è ciò che creiamo noi stessi; a vicenda completiamo i nostri pensieri che diventeranno la nostra mente condivisa. Come risultato, si crea una nuova unione spirituale: una persona comune da tutti e dieci.

Ognuno di noi lo sperimenta su se stesso, poiché quando entriamo in questa immagine, sentiamo che è il nostro posto. Ci dissolviamo in essa e insieme iniziamo a diventare un unico sistema, una sola sensazione.

Chiunque lasci la sua percezione egoistica del mondo attraverso la connessione, attraverso l’integrazione di ognuno in qualcosa di singolo, raggiunge la percezione di un mondo nuovo che non dipende dallo stato precedente.

E in questo organo sensoriale che creiamo, cominciamo a sentire un nuovo stato della natura chiamato il mondo superiore, il sistema che ci gestisce ed influenza con caratteristiche del mondo completamente diverse: non egoistiche ma il loro opposto.

Ogni cosa nel nostro mondo è costruita secondo due caratteristiche opposte: più o meno, caldo o freddo e così via. L’equilibrio tra queste crea le condizioni di vita, il benessere, l’omeostasi; questo è ciò a cui aspiriamo. L’equilibrio esiste in tutto tranne che nel nostro desiderio egoistico interiore.

Tuttavia, la scoperta del mondo superiore rende possibile costruire un nuovo sistema di equilibrio tra i nostri desideri egoistici e quelli altruistici, senza distruggere completamente l’egoismo ma completandolo. Inoltre, il desiderio altruistico non appartiene al nostro mondo perché anche ciò che consideriamo altruismo sul piano fisico è egoismo.

Trovare l’equilibrio tra l’interesse personale e il nuovo sistema: il sistema della dazione, integrazione e l’abbandono di se stessi che nella Kabbalah si chiama “amore”. L’amore è uno stato in cui si soddisfano i desideri di un altro senza volere nulla per se stessi. Questo è l’opposto dello stato attuale della natura umana.

Nel momento in cui raggiungiamo questo stato, almeno una volta e ad un livello minimo, possiamo equilibrare l’ego, dato che tutti questi stati sono graduati, sentiremo immediatamente dove siamo.

Attorno a noi si manifestano le forze che controllano il nostro mondo. Cominciamo a sentire di esistere dentro una rete di forze totale, allora sarà chiaro cosa ci sta accadendo e cosa deve essere fatto. Questo è il nostro ruolo.

Così, chi ha un vero desiderio di raggiungere il significato della vita e il sistema di gestione del mondo superiore, immediatamente, automaticamente, involontariamente, come una carica in un campo elettrico, si trova in uno dei nostri gruppi e, se non è così, ci trova tramite Internet.

Questa è una legge di natura, perché una persona tale ha una particolare carica negativa che sta cercando un punto positivo adatto a lei per connettersi e ricevere da questo ciò che desidera. L’intero sistema della natura è organizzato così.

E quando arriva a noi, cominciamo immediatamente ad insegnarle la giusta connessione con gli amici, perché la cosa più importante è la formazione pratica. Durante questo processo di apprendimento, questa persona è connessa a quelli simili a lei, crea insieme a loro un organo sensoriale integrale e condiviso, col quale comincia a sentire il sistema di gestione del mondo superiore.

Spero vivamente che noi possiamo fare una grande cosa e scoprire la vera immagine del nostro mondo, di cui abbiamo bisogno.

Dopo tutto, mentre restiamo praticamente la fonte di tutti i problemi e cerchiamo le possibili soluzioni, ci eleviamo ad un livello superiore al di sopra di tutte le carenze del nostro mondo ed entriamo nel nuovo sistema: un sistema di armonia tra di noi e la natura su tutti i livelli.
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Dal Congresso di Odessa, “Nel cerchio dell’unione” primo giorno, lezione 1, 16.10.2015

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Evitare gli ostacoli

Dr. Michael LaitmanDomanda: Durante il congresso di Arava abbiamo innalzato la preghiera dei molti in modo da essere inglobati in un campo e diventare un tutt’uno. Se noi ora semplicemente ce ne ricordiamo, possiamo tornare a quello stato?

Risposta: Perché dovreste ricordarlo? Guarda che gruppo globale abbiamo! Io non considero mai una determinata piccola porzione. Per me il gruppo corrisponde a tutti coloro che sono membri del nostro movimento.

La legge principale del sistema generale dell’universo è la mutua garanzia, una mutua garanzia assoluta ed armoniosa tra tutte le parti del creato. Non vi è nulla tranne questo!

Sembra che sia una qualche condizione virtuale ma in effetti la mutua garanzia è la legge in base alla quale il sistema della creazione esiste e funziona! Se siamo compatibili con questa legge, non solo iniziamo a sentire il creato ma assumiamo addirittura un ruolo attivo nella sua gestione. Dopotutto, in base al pensiero della creazione, noi siamo la parte più sviluppata, che è uguale al Creatore. Questo è il livello al quale dobbiamo evolvere.

Noi vi stiamo entrando adesso inconsciamente come nei livelli inanimato, vegetale ed animato della natura, e nella fase attuale iniziamo ad ascendere al livello umano dato che uomo, Adam (in ebraico), significa somigliante al Creatore. Non vi è null’altro tranne questa legge!

La preghiera dei molti, o preghiera generale, significa preoccuparsi dell’intero sistema, quando io sono incorporato in esso totalmente. Come posso esserne influenzato correttamente ed influenzarlo nel modo giusto se non sono connesso ad esso in questo modo? Questo è il motivo per cui devo studiare ed insegnare agli altri solo questa connessione.

Domanda: Cosa dobbiamo fare se siamo già incorporati in un campo di unione ma non percepiamo ancora il Creatore? Cosa dobbiamo chiedere?

Risposta: Il sistema si trova già in uno stato di unione completa ma noi non ce ne rendiamo conto e non lo percepiamo. Si frappone un ostacolo quando io inizio a chiedere per me stesso. Noi non dobbiamo fare questo. Dobbiamo volere e chiedere di essere collaboratori attivi, assistenti che spingono l’intero gruppo, l’intero sistema, verso l’unione.

Il Creatore è la forza che mette in moto il sistema nell’unione, nella completezza, e che connette ogni cosa in un tutt’uno. Per questo motivo, quando aspiro a somigliare a questa forza tramite le anime, tramite le componenti del sistema, io lo porto allo stato di “Lui ed il Suo nome sono uno”.

Io devo costruire questo modello, l’immagine di questo sistema dentro di me e in seguito sentirò sempre e con esattezza ciò di cui ho bisogno e verso cosa devo avanzare.

Domanda: Ma noi non riusciamo ad immaginarci del tutto questo modello.

Risposta: Immaginatelo tanto quanto potete perché aspirare a Lui in seguito continuerà a guidarvi. Se vi concentrate in questo modo, non devierete dal giusto cammino.

A dir il vero, non è affatto complicato ma non è facile abituarsi a questo nel nostro mondo. La struttura effettiva è, di fatto, molto semplice. Cos’altro esiste oltre al desiderio frantumato che deve raccogliere ed unire e scoprire, come un unico desiderio, che la Luce, la forza superiore, è dentro di esso? Questa è la forza di amore e dazione in base alla quale ci innalziamo al di sopra di tutti gli altri attributi e quindi richiamiamo la forza superiore.

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Dal “Congresso di Educazione Integrale” della Settimana Mondiale dello Zohar, terzo giorno, workshop, 04/02/2014

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Affinché la qualità prevalga sulla quantità

Dr. Michael LaitmanDomanda: Molti amici coinvolti in attività simili sono sempre alla ricerca di soldi, del numero delle persone. Sono preoccupato che anche noi andremo verso la quantità e non verso la qualità.

Risposta: Se sarai costantemente con noi nelle lezioni allora questo non ti accadrà.

Perciò sono inamovibile su questo punto: tutti, specialmente quelli che sono coinvolti nell’educazione integrale, devono partecipare a tutte le lezioni del mattino, questo è un obbligo!

Senza questo non è chiaro cosa andranno ad insegnare. Devieranno verso la psicologia, la sociologia, il misticismo e chissà cos’altro. Dobbiamo essere cauti su questo. Pertanto, è essenziale la connessione con me attraverso le lezioni.
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Dalla Lezione quotidiana di Kabbalah 11/02/2014

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