Il pericolo di una guerra nucleare è maggiore o minore oggi rispetto al periodo della guerra fredda?

Oggi si parla del rischio dell’uso delle armi nucleari in tutto il mondo, attualmente al suo massimo dal periodo della Guerra Fredda. Le nazioni dotate di armi nucleari stanno aumentando e modernizzando senza sosta i loro armamenti, non mostrando alcuna propensione verso i negoziati, i colloqui di pace o la riduzione del loro arsenale nucleare. Negli anni ’70 e ’80 si sentiva parlare molto di questo argomento ma è stato trascurato per un certo periodo. Tuttavia, la preoccupazione è tornata e il numero di testate nucleari nel mondo sta aumentando per la prima volta dalla Guerra Fredda.

Una delle differenze principali nella discussione sulle armi nucleari oggi è che non si parla di raggiungere alcun accordo, come invece avveniva in passato. La crescita inarrestabile dell’egoismo – il desiderio di trarre profitto a spese degli altri – ha reso il negoziato un’impresa inutile, perché concludere un accordo con un paese è comunque un’operazione che non tiene conto di una ventina o più di altri Paesi  che non si preoccupano di negoziare.

È davvero una triste realtà e non c’è via d’uscita. Tutti sono semplicemente seduti sui loro arsenali nucleari in uno stato di sfiducia reciproca. Le potenze mondiali continuano ad accumulare armi e paesi che in passato non ne possedevano entrano anch’essi in gioco.

C’è una via d’uscita da questa corsa agli armamenti nucleari? Lo scenario peggiore è che faremo esplodere l’intero pianeta. Quello più ottimistico è che inizieremo a mettere in pratica il metodo che arricchisce le connessioni nelle nostre vite, invertendo la nostra natura egoistica, di perseguire il beneficio personale a spese degli altri, in qualcosa di opposto – il desiderio di usare noi stessi per beneficiare gli altri – e così facendo, distruggeremo le armi fatte per danneggiare e uccidere, o le utilizzeremo per scopi pacifici nel processo.

Sembra irrealistico pensare che tutti si connettano positivamente e che questa sia la soluzione alla crescente ansia nucleare, perché in effetti è irrealistico.

Quando diventerà reale? Tutto ciò che possiamo fare è continuare a lavorare su noi stessi per diventare più premurosi, solidali e amorevoli, e continuare a diffondere il messaggio su come elevarsi al di sopra del nostro egoismo per instaurare relazioni di reciproca attenzione.

So che è così che vivrò fino al giorno della mia morte, e poi la vita continuerà. Confido che sempre più persone pensino in questo modo, impegnandosi sempre di più per far progredire una coscienza umana unita, finché alla fine tutto andrà al suo posto.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.  

 

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