Lei pensa che potremo vivere in pace in un futuro senza guerre?

Nel libro del profeta Isaia c’è una nota frase: “E trasformeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci. Nazioni non alzeranno più la spada contro altre nazioni né impareranno più la guerra” (Isaia 2:2-4).

Anche se suona poco realistico al giorno d’oggi è senza dubbio una profezia e si avvererà. I profeti non sbagliano, poiché vedono il futuro come se fosse il presente. 

Questa profezia si riferisce al tempo della rivelazione del quadro completo dell’universo, quando tutti capiranno e sentiranno come la legge della natura controlla tutto e tutti. È uno stato che ciascuno dovrà raggiungere: la comprensione, la percezione e la visione della rivelazione.  

Leggiamo nella frase uno stato del mondo senza guerre molto desiderabile, ad esempio: “E trasformeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci.” Ovviamente in tale stato non c’è la necessità di lottare e al posto dell’impegno nelle lotte ci sarà un lavoro creativo. Questo è il significato dell’utilizzo della parola ”vomeri” per fare giardini in uno stato dove sosteniamo la pace reciproca.

Per di più, questo stato di pace non è quello che intendiamo oggi, ad esempio un accordo per non avere più conflitti e guerre. Ma piuttosto descrive uno stato di pace nel senso pieno della parola, “pace” in ebraico (“Shalom”) significa interezza, totalità (“Shlemut”); uno stato in cui la realizzazione che entra nelle nostre vite è completa.

Ci sono degli stati che sperimenteremo quando scopriremo come agiscono su di noi le leggi della natura, proprio grazie al nostro allineamento con quelle stesse leggi. Raggiungeremo tali stati quando li desidereremo. Arriveremo ad un livello dell’evoluzione umana dove capiremo che non possiamo continuare con le nostre vite in disaccordo con la conoscenza e la percezione delle vere leggi che guidano la natura e la loro rivelazione è quello che ci manca oggi.

È uno stato che non possiamo ancora immaginare, visto che non abbiamo desiderio per esso.  Mentre ci dirigiamo verso il futuro, più soffriremo più saremo pronti a desiderare la rivelazione delle vere leggi della natura nelle nostre vite. Tuttavia, è possibile raggiungere tale desiderio senza un grande accumulo di sofferenza. Più implementiamo l’apprendimento che arricchisce la connessione, influenzandoci a vicenda con la necessità e l’importanza di connetterci positivamente al di sopra dei nostri istinti divisivi e egoistici, allora più prepareremo le condizioni per raggiungere un tale desiderio, quello di allinearsi con le leggi della natura: le leggi della completa interconnessione e interdipendenza. La mia speranza è che facciamo passi avanti per avvicinarci al desiderio di rivelare le vere leggi della natura per mezzo dell’apprendimento che arricchisce la connessione, che noi possiamo incrementare la nostra consapevolezza e coscienza della realtà in cui ci troviamo. Facendo ciò, attenueremo la necessità di tutte le disgrazie che ci spingono verso un futuro stato di pace, quello che il profeta Isaia ha descritto.    

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.  

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