Cosa succede quando tutto è superficiale

Quando non si vede la persona oltre la pelle, non si vede la persona. Invece di preoccuparsi di chi sono le persone, è necessario pensare a come si sentono l’una con l’altra.

Quando si osserva la società americana di oggi e le idee che sta cercando di inculcare nella mente delle persone, ci si rende conto che c’è qualcosa di seriamente sbagliato in essa. Quando, sotto il pretesto del “liberalismo”, si può determinare la propria identità di genere in base a ciò che si “sente dentro“, senza nemmeno essere sottoposti ad alcuna procedura medica, le cose non possono andare bene. Infatti, secondo l’ACLU [Unione Americana per le Libertà Civili], “le agenzie al servizio del governo non possono impedirti di usare la toilette o altre strutture separate per sesso, che corrispondono alla tua identità di genere, o chiederti di fornire un documento di identità per dimostrare il tuo sesso in modo da poter usare una toilette o altre strutture “separate per sesso”. Semplicemente non è naturale.

Questo occuparsi ossessivamente di politiche legate all’identità non lascia spazio nel cuore e nella mente delle persone per vedere effettivamente gli esseri umani dietro le categorie in cui li collochiamo. La preoccupazione per la pelle e l’identità delle persone è iniziata molto tempo fa, ma è accelerata negli ultimi dieci anni circa. Insieme all’intensificazione dell’ego, varie distorsioni della società hanno superato il senso comune. Prendete la partecipazione dei transgender negli sport femminili, per esempio. In nome dei diritti dei transgender, i diritti delle donne vengono schiacciati e calpestati. Non vedo come questo possa finire bene.

Non ho una formula magica per curare questa situazione, ma mi sembra che uno dei problemi dell’America sia che non ha mai vissuto una rivoluzione, non nel vero senso della parola. Non mi riferisco a una rivoluzione come quella bolscevica nella Russia del 1917. In quei giorni, i Russi erano completamente impreparati per una rivoluzione e i risultati furono di conseguenza tragici.

Piuttosto, quando parlo di rivoluzione, intendo una trasformazione ideologica che l’intera nazione subisce. Considerate la Rivoluzione Francese, per esempio, o eventi analoghi che hanno avuto luogo in Inghilterra o in Germania, in varie forme, e vedrete cosa intendo.

Se non si riesce ad andare oltre la pelle, non rimane altro che l’ossessione per il colore della pelle delle persone. Questo atteggiamento si irradia poi in ogni aspetto della vita delle persone. Invece di pensare a connettersi con gli altri, si concentrano sul potere sugli altri, il che le rende ossessionate dalla ricchezza e dal potere. Ecco perché il Dio dell’America è il dollaro.

Per crescere, il cuore delle persone deve essere scosso nel profondo. I loro valori devono essere sfidati e devono riesaminare tutto ciò che pensano sia giusto. I cambiamenti possono spaventare, ma sono una parte inseparabile della maturazione.

Una volta che le persone imparano a vedere la realtà da più di un’angolazione, sviluppano un atteggiamento più serio e moderato verso la vita, e specialmente verso altri. Altrimenti, la loro visione del mondo rimane immutata, incontrastata, e non riescono a pensare ad altro che alle etichette superficiali (e divisive) o all’accumulo di ricchezza per ottenere potere, senza rendersi conto che, al di là della fornitura delle necessità, più soldi non li renderanno più felici.

Alla fine, l’eccessivo potere rende gli individui soli e la solitudine rende gli uomini tristi. Questo contraddice lo scopo della vita, che è quello di essere felici. 

Pertanto, penso che sia il momento per l’America di tornare alle basi. Le persone hanno bisogno di essere quello che sono perché stanno bene così come sono. Invece di preoccuparsi di chi sono, devono pensare solo a come si sentono le une con le altre.

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