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Lui è sempre con me

Per molti anni, studenti e amici mi hanno chiesto di raccontare la storia del periodo trascorso con il mio insegnante, RABASH. Per molti anni ho sentito che non ce n’era bisogno, che i tempi erano diversi e le cose oggi funzionano diversamente.

Ma attraverso le mie conversazioni con Semion Vinokur, molte storie si sono in ogni modo diffuse. Semion, che ha una grande capacità di sentirmi veramente, è riuscito a trascriverle con il suo stile unico e accattivante e tutto ad un tratto è nato un libro.  Ora, grazie al lavoro meticoloso di Irina Rudnev e Mark Berelekhis, è disponibile anche in inglese.

Il libro, intitolato Always with Me, inizia con le mie domande dell’infanzia e i miei anni da giovane uomo. Ma questo è solo il preludio. Il grosso del testo racconta la storia dei miei anni con RABASH: come l’ho trovato, come sono diventato il suo discepolo, il suo assistente, e perché mi sono impegnato a trasmettere il suo messaggio d’amore per tutta l’umanità.

Gli studenti di Kabbalah di oggi imparano in modo molto diverso da come ho imparato io con lui. Tuttavia, ogni studente passa attraverso un processo interiore molto simile e può essere in sintonia con le esperienze qui descritte. Dato che ora i tempi sono cambiati, non posso insegnare ai miei studenti nella stessa maniera in cui RABASH insegnava a me.  Anche se il metodo è leggermente diverso, raggiungere la spiritualità richiede ancora, e richiederà sempre, la dedizione e la devozione alla meta.  

RABASH ci ha lasciato nel 1991, ma non scomparirà mai dal mio cuore e dalla mia mente. Quando insegno, lui è sempre con me. Quando mi alzo nelle ore piccole per preparare la lezione del mattino successivo, è lui che guida il mio cuore. Quando parlo con i leader mondiali o con gli scienziati, è la sua eredità che guida i miei pensieri e le mie parole.

Spero che quando leggerete le testimonianze, avrete un assaggio della grandezza dell’uomo che ha reso la Kabbalah accessibile ad ogni persona su questo pianeta. Gli insegnamenti di RABASH sono un dono all’umanità, e io faccio del mio meglio perché tutti ne traggano beneficio.

Quello che sono diventato, lo sono diventato grazie a lui, perché davvero, lui è sempre con me.

Il desiderio magico

Commento: molti filosofi e psicologi hanno scritto che dobbiamo cambiare noi stessi.

La mia risposta:  Ma lo scrissero dal punto di vista morale.  Qui non stiamo parlando della stessa cosa.  La scienza della Kabbalah parla di cambiare la natura della persona, non di assumere semplicemente un atteggiamento positivo verso gli altri.

Noi non possiamo cambiare la nostra natura da soli.  E i filosofi avevano in mente una sorta di correzione delle relazioni tra le persone: “noi ci limiteremo in maniera meravigliosa, ci metteremo  in una specie di struttura”.  Si tratta del cosiddetto egoismo istruito.

E qui l’idea è completamente diversa. Qui abbiamo bisogno di una forza speciale che ci cambierà. La forza che ha creato il nostro egoismo in forma così rigida: di godere, ricevere, governare, riempire noi stessi, e assorbire, questa è la forza che dovrebbe invertirci, semplicemente ribaltarci.  Non ci serve null’altro.

Domanda: Perché la natura non ci ha creati così, fin dall’inizio?  Perché è necessario trasformarci?

Risposta: In modo che potessimo essere convinti del fatto che la base egoistica della vita è difettosa.  Il fatto è che in natura esiste un innesco, un interruttore, che agisce su di noi. Se riconosciamo veramente la nostra malvagità e vogliamo avanzare al livello di esistenza successivo, questo succederà.

Questa legge esiste in natura.  E’ di questo che parlano la Kabbalah e i Kabbalisti.  La Kabbalah è la scienza che ha rivelato questa legge.  E’ la base dell’intero metodo: come far sì che la natura  ci trasformi da esseri piccoli ad esseri altruisti (veramente altruisti e non pseudo-altruisti come nel nostro mondo).  Allora inizieremo a sentire davvero una natura diversa, un noi diverso, e un mondo diverso.

 

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From KabTV’s “Close-Up. Fire Island” 1/1/10

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Buy Nothing Day o Black Friday? Nessuno dei due

Il “non comprare nulla day” è un giorno di protesta contro il consumismo. Si è tenuto il giorno dopo il Ringraziamento, in opposizione al Black Friday. 

La mia opinione è che  la protesta non porta a nulla perché lo shopping riempie un vuoto che ci rende felici per poco. Se chiedete a me, vi dirò: “Aprite i negozi e lasciate che la gente prenda ciò che vuole”. In questo modo ci renderemo conto di che animali siamo e potremo considerare seriamente di fare qualcosa per la nostra natura. 

Da un lato sono felice che la gente abbia così tanto denaro da spendere. Dall’altro lato, spendere mi sembra ridondante. Se ho bisogno di qualcosa non aspetto il giorno dello shopping per comprarla, probabilmente non ne ho veramente bisogno.

In altre parole, penso che questi giorni avvantaggino soprattutto i negozianti e forse l’economia in generale.  

Sono certo che non vi sia realmente bisogno della maggior parte delle cose che si acquistano nel giorno del Black Friday o in altri giorni simili.

I giorni dello shopping aiutano le persone a dimenticare il vuoto interiore, ma, se  amassero veramente la vita, non ne avrebbero bisogno. Ancor peggio acquistare cose di cui non abbiamo bisogno ci dà una gioia molto scarsa e di breve durata e il vuoto che rimane dopo, diventa ancora più profondo e oscuro.

Se vogliamo un piacere duraturo, che aumenta più ne riceviamo e nel quale anche la sua assenza risulta piacevole, abbiamo bisogno di un tipo di piacere molto diverso. L’unica cosa che può darci una tale sensazione è il piacere di dare alle persone che amiamo.

Pensate a una madre e ai suoi figli: più loro hanno, più lei è felice. Quando vuole dare loro qualcosa ma non può, non soffre come facciamo noi quando non abbiamo qualcosa che vogliamo. Semplicemente aspetta il momento in cui potrà incontrarli e ricoprirli del suo amore.

Sembra irragionevole che ci sentiamo così nei confronti degli estranei, ma li percepiamo così solo perché non ci rendiamo conto di quanto siamo tutti interconnessi. Cosa succederebbe se incontraste un perfetto estraneo che non vi piace, ma dopo un po’ di tempo vi rendeste conto che l’estraneo è in realtà un vostro fratello o sorella perduto da tempo?

La nostra vicinanza reciproca ci è nascosta, ma è ancora più stretta della parentela. Siamo letteralmente lo stesso corpo, lo stesso organismo i cui organi sono inconsapevoli di essere collegati.

Possiamo sentire la nostra connessione, ma dobbiamo essere disposti a farlo. Attualmente, ci nascondiamo dietro muri di alienazione e freddezza, presumibilmente per proteggerci dagli estranei. In verità, neghiamo a noi stessi il valore della connessione e la gioia che ne deriva.

Gradualmente, mentre i problemi attanagliano il mondo, impareremo che siamo connessi, che ci piaccia o no. Quando riconosceremo la nostra connessione, scopriremo che non è una maledizione, ma una benedizione. Troveremo che è qui che si trova la nostra vera forza e che solo il nostro ego ci ha impedito di vederlo. Allora impareremo a gioire nel dare, e i Black Friday, non saranno che deboli ricordi di tempi bui in cui lo shopping era la nostra definizione di felicità.

Didascalia della foto:
Un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion cammina lungo la strada commerciale più trafficata, mentre tiene in mano striscioni contro il Black Friday e il fast fashion, durante una sfilata di moda organizzata da XR, contro il Black Friday ad Amsterdam, il 27 novembre 2021. (Foto di Romy Arroyo Fernandez/NurPhoto)
Didascalia della foto:
Gli acquirenti aspettano in fila per entrare nei negozi mentre iniziano le vendite del Black Friday a The Outlet Shoppes of the Bluegrass a Simpsonville, Kentucky, Stati Uniti, 26 novembre 2021. REUTERS/Jon Cherry

La natura umana insidiosa

Domanda: Che cosa si dovrebbe riconoscere come maligno?

Risposta: il nostro egoismo, il nostro atteggiamento verso gli altri.

A ogni fase dello sviluppo abbiamo usato la nostra volontà di ricevere, poiché questa è la nostra natura. Ora, però, si manifesta come egoista, e soprattutto maligna in relazione agli altri.

Ogni cosa nel mondo è costruita per ricevere piacere, non solo a spese degli altri quando guadagnamo insieme come soci o quando ci diamo piacere a vicenda in una coppia.

Si riceve piacere proprio quando ci si innalza al di sopra degli altri, umiliandoli. E’ qui che si manifesta l’ultima forma egoistica, e definirlo come maligno, come la forma successiva che dovrebbe essere il suo opposto- il bene, l’amore, la connessione al di sopra dell’egoismo, al di sopra dell’odio- questa è una trasformazione molto difficile.

La saggezza della Kabbalah dovrebbe aiutarci a capire e attraversare questo stato velocemente e senza problemi.

Commento: Credo che le persone non saranno d’accordo con il fatto che usiamo gli altri per umiliarli.

La mia risposta: Lo facciamo in maniera automatica. Siamo programmati in questo modo e non ce ne rendiamo conto.

Anche durante una conversazione piacevole, ognuno cerca di essere superiore all’altro, di posizionarsi in modo da apparire superiore, di presentarsi in maniera più favorevole per catturare l’attenzione degli altri, anche solo un po’. La nostra intera natura consiste in queste forme nascoste.
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Da Kab TV “Close-Up. Fire Island” 1/1/10

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I confini esploderanno semplicemente

Commento: Secondo l’ultimo rapporto della Banca Mondiale, 216 milioni di persone saranno costrette a lasciare le proprie case a causa dei cambiamenti climatici entro il 2050. La situazione più difficile sarà quella dei paesi del sub-Sahara. Lì, il numero di migranti climatici è 86 milioni, nell’Asia dell’Est, Oceania, 49 milioni. Il problema è che il mondo non sarà in grado di contenere le migrazioni. Questo accadrà a causa della mancanza d’acqua, guerre, cattivi raccolti, e così via.

Risposta: Sì, certamente. L’America è l’unica che accetta le persone? Tutti accetteranno. I confini esploderanno semplicemente.

Domanda: E cosa accadrà? Ci mischieremo tutti, tutta l’umanità sarà mischiata? Come Cabalista voglio chiederti: “Per cos’è questo mescolamento?”

Risposta: Questa è una realizzazione graduale dalle persone, di chi sono, di quanto non amano nessuno e niente tranne se stessi, e quanto hanno ancora bisogno, immancabilmente, di amare il prossimo.

Domanda: Ed è per questo che gli danno un simile vicino che lui non amerebbe mai? E dicono: “Devi amarlo. Vivrà proprio accanto a te e questo è quanto.” E tu devi amarlo? La natura lo fa con la forza?

Risposta: Naturalmente.

Domanda: Cioè, il suo obiettivo è tale che arriviamo ancora ad “ amare il prossimo”?

Risposta: Si. Non penso che andremo in questo modo, ma non importa. Tuttavia, il riavvicinamento sarà necessario.

Domanda: Si può fare soltanto premendo?

Risposta: Costretto.

Domanda: Pensi che sia esattamente quello che sta succedendo?

Risposta: Solo per risolvere il problema mondiale della natura. Vuole vederci tutti insieme, assolutamente uniti senza condizioni gli uni con gli altri, sul principio della fratellanza universale.

Domanda: Ma in generale una persona è in grado di elevarsi al di sopra di se stessa?

Risposta: Questo è un orrore! Nessuno lo immagina. Ma ci costringeranno con un “bastone per la felicità.”

Domanda: E possiamo ancora in qualche modo con i nostri sforzi , al punto?

Risposta: Non vedo ancora nessuna possibilità per risolvere questo problema. Non lo vedo nemmeno in me stesso, non come negli altri.

Domanda: Cioè, in un modo o nell’altro, ci verrà assegnato questo compito, e dovremo risolverlo in un solo modo?

Risposta: E’ già in piedi! E tutto emana da esso, e queste pandemie incipienti, e tutti i problemi, saranno tutti, in generale, globali.

Domanda: Tutte le migrazioni esistono per questo scopo, per metterci di fronte a questa domanda?

Risposta: Sì.

Commento: Tuttavia, “ama il tuo prossimo come te stesso” è la legge principale e fondamentale della vita.
Risposta: Sì. Questa è la legge della vita dell’ultima generazione. E noi siamo il suo inizio.
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Da Kab TV “Notizie con il Dr. Michael Laitman” 23/09/21

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Tempo per un po’ di sobrietà

Ho ricevuto un’ e-mail da una madre preoccupata che ha scritto quanto segue: “Oggi anche gli adulti sono insicuri e timorosi. Come possiamo allevare i bambini per essere sicuri? Su cosa possiamo fare affidamento? Le leggi sono infrante, la morale di base non esiste, bugie, pornografia e oscenità sono ovunque e tutti sono arrabbiati e tormentati dalla vita”.

Essa ha ragione, tutto è corrotto oggi, la morale non esiste e la pornografia, la corruzione e le bugie sono la nostra realtà quotidiana. Quello di cui non si rende conto è che non ci sono mai stati tempi migliori. Siamo sempre stati corrotti; è solo molto più palese oggi.

Può essere spaventoso da guardare, ma la sobrietà che dobbiamo sopportare è un’opportunità per rompere lo smog che ci ha accecati e ha intasato i nostri cuori e le nostre menti. Ora possiamo finalmente aprirci alla vera soluzione a tutti i nostri problemi.

Solo quando sentiamo di non avere nessuna scelta eccetto cambiare, accettiamo di fare i passi necessari. Nel caso della corruttela sociale odierna, l’unica soluzione è l’educazione alla considerazione e alla responsabilità reciproca. Può sembrare impossibile, ma nessuno resiste nella situazione attuale, che sta solo peggiorando, quindi sembra che non abbiamo altra scelta.

Non deve essere l’istruzione obbligatoria, tale come si praticava nella Russia comunista. L’educazione alla gentilezza e alla considerazione deve venire dalla realizzazione che non abbiamo altra scelta se vogliamo una società funzionante.

Il primo passo per cambiare la società in meglio è la realizzazione da parte di una massa critica di persone che la situazione attuale non può continuare così. Dopo di che, la gente diventerà più attenta a un messaggio di considerazione reciproca, gentilezza, e altre idee che richiedono di pensare positivamente agli altri.

Inoltre, è imperativo che il processo avvenga a livello sociale e non a livello personale. Un individuo da solo non può cambiare il proprio comportamento in meglio se l’ambiente sociale è negativo. Ma se un’intera comunità decide di cambiare, niente lo fermerà.

Non c’è dubbio che tutti alla fine si renderanno conto che dobbiamo cambiare noi stessi per migliorare la situazione. L’unica domanda è quanto tempo ci vorrà per capire che non possiamo fare a meno di lavorare su noi stessi. Può richiedere molto tempo, con molte difficoltà lungo la strada, o può essere molto veloce se ci rendiamo conto che non possiamo migliorare la nostra vita se non miglioriamo noi stessi.

Un processo educativo non significa sedersi in una classe di fronte a un insegnante o qualcosa del genere. “Educazione” significa imparare sulla natura umana, sull’interconnessione del mondo e su come tutti noi ci influenziamo l’uno con l’altro. Come risultato, ci renderemo conto che dobbiamo stare attenti a non farci del male reciprocamente, perché quando facciamo del male agli altri, facciamo del male a noi stessi. Si tratta di un processo di apprendimento, ma deve venire insieme al vivere la nostra vita e cambiando mentre avanziamo, migliorando gradualmente e reciprocamente la nostra relazione con gli altri.

Il primo passo verso un cambiamento positivo, quindi, è la consapevolezza della nostra situazione. Il passo successivo è sviluppare la considerazione reciproca e infine la cura reciproca per l’altro.

Benvenuto nella macchina

Commento: hai detto che lavoriamo tanto, non abbiamo bisogno di tante professioni e tante ore di lavoro. E ne sei assolutamente sicuro. Irina scrive: “Non capisco ancora, ma con cosa devo vivere? I prezzi stanno aumentando in una gara con i prezzi del petrolio. Ho molto rispetto per Michael Laitman, le sue lezioni sono belle e formative, ma questa è un’utopia, non è così che funziona nel mondo reale. Una persona, fin dalla nascita, è programmata dalla società a studiare e lavorare. I parassiti, i senza tetto, sono inferiori, questo è chiaro per tutti, e gli altri sono tutti ben accolti nella macchina”.

La mia risposta: perchè andare alla macchina? Perché dobbiamo lavorare così tanto? Per poi buttare tutto via? Guardate cosa avviene nel processo e alla fine della catena di produzione. Quanto buttiamo via? dal 60 al 70% di ciò che produciamo, compreso il cibo ecc. Cosa stiamo facendo? Svuotiamo il globo, succhiamo tutto da esso.

Qual è lo scopo? Se fosse tutto razionale, allora sarei d’accordo. Ma oggi stiamo già scoprendo che passiamo metà del nostro tempo, energia e vita, per poi buttare tutto via! Inquiniamo la natura, l’aria e tutto il resto. Per cosa? E’ meglio restare fermi e non fare nulla, sarebbe più utile.

Domanda: quindi cosa dovrebbe fare una persona se non ha nulla con cui vivere?

Risposta: Non ho nessuna lamentela e nessun consiglio da dare a una tale persona.

Domanda: Quindi stai parlando di persone completamente diverse, che riciclano e non sanno perché accumulano?

Risposta: certamente.

Domanda: Ovvero, qui stiamo parlando del necessario. E come fa una persona a determinare “questo è ciò che mi serve, e il resto è superfluo?”.

Risposta: Una persona normale non può farci nulla. Lavora, riceve uno stipendio minimo, e non può fare nulla.

Domanda: Chiederesti a questa persona di licenziarsi?

Risposta: No. Gli consiglio semplicemente di votare nelle elezioni dove può influenzare, influenzare, e prima ancora, convincere gli altri come deve essere una vita normale, bilanciata, in modo che tutti lavorano, tutti ricevono e tutti possono esistere, nè più nè meno, come si dice.

Domanda: Cosa intendi nè più nè meno? Che cosa significa?

Risposta: In modo che tutti possano avere abbastanza per ciò che è necessario, abbastanza, ma nulla di più.
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Da KabTV “Notizie con il Dr. Michael Laitman” 10/4/21

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L’Egoismo delle élite e l’impotenza delle masse.

Domanda: L’egoismo di gruppo all’interno dello Stato può svilupparsi inizialmente in egoismo nazionale, che può condurre successivamente a conflitti per motivi etnici. Si sviluppa poi in egoismo di Stato esterno, quando uno Stato separato comincia a sentirsi speciale.  Quanto è corretta la posizione nella quale una nazione si prende la responsabilità per il mondo intero seguendo il proprio egoismo?   E’ difficile credere che ad essa importi davvero il benessere del mondo.

Risposta: Naturalmente.  Se non correggiamo la persona, una massa di persone, un popolo, uno Stato, secondo dei parametri di ideali, allora non saremo mai in grado di prenderci cura del mondo.  Avremo sempre un problema con il fatto che dobbiamo metterci sotto pressione, gli uni contro gli altri, reprimerci tra un gruppo ristretto di persone,  in una nazione e tra le nazioni.

Domanda: Le élite sono anch’esse un gruppo.  Le élite attuali, in ogni nazione, esistono in base a una sorta di tacito contratto sociale dove la maggior parte delle persone prendono una posizione in cui i vantaggi e le preferenze di un gruppo ristretto di persone vengono date per scontato. Cosa ne pensi?

Risposta: Non c’è nulla da pensare.  Infatti questa cosa è vera, e non possiamo farci nulla.

Commento: ma alla fine la maggior parte della popolazione mondiale potrebbe violare questo accordo, potrebbero non essere più d’accordo.

La mia risposta: In che modo? E’ totalmente disorganizzata, non ha la forza, la capacità, e neanche i mezzi, e quindi si sottometterà.

Domanda: Ma la massa accetta la regola secondo la quale un gruppo ristretto di persone in ogni paese usa i benefici principali, le opportunità economiche, e tutti gli altri sono costretti a vivere in accordo con ciò che gli viene dato. E pensi che questa situazione possa persistere a lungo termine?

Risposta: E’ stato così per migliaia di anni. Non c’è una via di uscita.  Non esiste una soluzione! Coloro che hanno i soldi, e l’esercito nelle loro mani, non saranno mai d’accordo a rinunciare ai loro privilegi a favore delle masse, mentre le masse generalmente non hanno alcuna opportunità di ribellarsi e prendere il comando, dato che quelli al potere si circondano delle persone giuste, e il mondo gira in maniera calma. Perché dovrebbe cambiare?

Domanda: Vale a dire, non credi nell’esistenza di una giustizia superiore che dovrebbe portare le persone a una sorta di uniformità e alla disponibilità di ricchezze materiali?  Come possiamo dunque parlare di amore per gli altri in questo stato? Come puoi amare il prossimo, che per qualche motivo, ha più opportunità di te?

Risposta: Non dipende dalla ricchezza e da chi gestisce le imprese e divide i dollari tra di loro. Tutto dipende da come le masse capiscano che per cambiare il mondo bisogna cambiare la persona, non dipende dalla religione, dal denaro, o dalla forza, ma solo dalla gente stessa.  E quindi, se la gente vuole, potrà cambiare il mondo proprio con il proprio atteggiamento nuovo.

 

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From KabTV’s “Conversations” 11/1/2021

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Sono a favore del vaccino

Domanda: che cosa pensi del fatto che la gente non sia disposta a vaccinarsi? E’ una manifestazione dell’ego, sfiducia nella medicina, o sfiducia nel governo?

Risposta: Credo che sia la sfiducia della gente in ciò che succede intorno a loro. Il mondo è percepito come qualcosa di ostile, in ogni posto e in ogni sua forma. Questo è dovuto al governo, o alla sanità o ad altri motivi ancora.

Dopotutto, ogni cosa è comprata ed è sotto il controllo di circoli che pensano solo a se stessi, al proprio beneficio personale.  Ne consegue che io sarò danneggiato; la popolazione verrà ridotta oppure soffocata. Oggigiorno una persona non crede in nulla. Vede che non viene fatto nulla per il suo beneficio.

Quindi, naturalmente, nessuno vuole esporsi e farsi vaccinare, in effetti non è una cosa chiara. Da dove arrivano? Cosa mi iniettano? Che effetto avranno su di me, sui miei geni, i miei figli, e tutto il resto?

Forse ci stiamo solo infettando tra di noi, e di conseguenza, avremo un ambiente dove i virus che vivono in noi determineranno ogni cosa, fino alla nostra consapevolezza. C’è una logica in questo.

Ma io non credo in queste cose. Credo che dobbiamo vaccinarci.

 

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From KabTV’s “Conversations” 11/1/21

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Ci aspetta la guerra tra America e Cina?

Nelle notizie (Le Figaro): “Indo-Pacific: Washington e Pechino temono che un errore di calcolo possa incendiare il mondo” La corsa agli armamenti che accompagna la competizione tra Stati Uniti e Cina nella regione aumenta il rischio di slittamento militare. …

“Li preoccupa, ma non possono farci niente. I paesi asiatici guardano con orrore il dialogo tra ciechi e sordi. Non sanno come mantenere un rapporto di fiducia con entrambi gli avversari, che hanno già afferrato i coltelli.”

La mia risposta: Sappiamo che ciò che scrivono i giornali viene fatto specificamente per aumentare gli indici di lettura, o lo stipendio di chi ci lavora, e così via.

Né l’America né la Cina sono interessati a una guerra seria tra di loro.  Il fatto è che non c’è alcuno scopo nel dichiarare una guerra oggigiorno.  Con quale fine? C’è già un’ondata di crisi estensive che rimuoveranno ogni cosa! E’ come uno tsunami. E quindi non ha senso correre in acqua, quando un’ondata tale sta per travolgerci.  Quindi non credo che sia una cosa seria.

Domanda: Allora dov’è la tensione reale?

Risposta: La tensione reale non è militare e neanche tra le nazioni.  La tensione reale è tra noi e la natura. Perché l’inverno si sta avvicinando, e quindi ci sarà ogni genere di disastro naturale.   Questo è il problema.  E’ necessario sopravvivere all’inverno in maniera efficace e positiva.

I governi dovrebbero concentrarsi su di questo.  E in effetti ci pensano, perché gli indici e le elezioni e ogni altra cosa ne dipendono.  Quindi tutti sono preoccupati, che questo inverno non porti ogni tipo di tsunami, terremoto, alluvione, tempesta di neve, e altro ancora.

Commento:  Quindi ora ci hai in qualche modo riportato ai vecchi tempi quando ci preoccupavamo per gli inverni freddi.  Era da un po’ che non ce ne preoccupavamo, tutto andava bene. Improvvisamente la natura ha iniziato a pressarci.

La mia risposta:  Sì! Non si può fare nulla. Una volta era la nostra debolezza. La natura non ci pressava in maniera particolare; non avevamo semplicemente abbastanza forza per opporci ai cambiamenti della natura.   E ora la natura inizia a lavorare con noi.

Domanda: Continui a dire che dobbiamo arrivare alle buone connessioni e così via, e la natura cambierà nei nostri confronti. Ce lo dice in qualche modo?

Risposta: in maniera molto semplice.  C’è l’inanimato, vegetale, animale e la natura umana.  La natura umana è arrivata al culmine, all’ultima, la quarta, fase.   E ogni altra fase della natura dipende da essa.  Se arriviamo, in qualche modo, ad una sorta di equilibrio al nostro livello, calmeremo  di conseguenza ogni altro livello inferiore. Nei libri di Kabbalah tutto è scritto in maniera molto semplice, aperta, chiara e decine di volte.

Domanda: Questa forza positiva esiste solo in natura?

Risposta: Sì. E dopotutto una persona può cambiare tutto questo.  Egli causa lo squilibrio e può causare l’equilibrio.

 

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From KabTV’s “News with Dr. Michael Laitman” 10/4/21

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