La Torah è sia il piano della creazione che la sua realizzazione

Domanda: Il filosofo Paulus Ricius (Paulo Riccio) nel XVI secolo scrisse che il significato letterale del Tanakh è soggetto alle condizioni del tempo e dello spazio e che il significato kabbalistico rimane per secoli, senza limiti di tempo e spazio. Cosa significa?

Risposta: Il significato kabbalistico del Tanakh è indipendente dal tempo e dalle circostanze del nostro mondo. Questo principio non si applica affatto alla Torah. Dopotutto, un kabbalista che ha acquisito proprietà spirituali speciali la legge dal suo conseguimento spirituale.

Domanda: Il Libro dello Zohar, che commenta la Torah, afferma che tutti gli eventi nella Torah sono segreti sublimi. Di quali segreti stiamo parlando? Cosa ci è nascosto?

Risposta: Nulla. Solo che, per comprendere le interazioni interne tra tutti gli elementi della creazione, è necessario essere al livello di queste interazioni. Le loro proprietà sono la mutua dazione, la mutua connessione, l’amore, la coniugazione, cioè tutte proprietà opposte al nostro mondo. Pertanto, una persona deve acquisire queste proprietà opposte e, a questo punto, a questo livello, sarà in grado di comprendere correttamente la Torah.

Domanda: Ma cosa ci è ancora nascosto?

Risposta: L’intero metodo è nascosto, l’intera storia della trasformazione dell’universo dal suo stato iniziale a quello finale.

Domanda: Quindi si può dire che la Torah è un metodo?

Risposta: La Torah è un metodo, la Torah è il piano della creazione e la sua attuazione in ognuno e in tutti, è la sequenza di questo piano, la sua incarnazione.

Domanda: Nei libri kabbalistici, in particolare quelli di Baal HaSulam e Rabash, è scritto che la Torah per definizione è la luce che ritorna alla fonte.

Risposta: Questo è un uso completamente diverso della Torah, quando la usiamo in modo da determinare alcuni cambiamenti in noi. Questo avviene perché studiamo i processi superiori basati sulle proprietà di dazione, amore, coniugazione, aiuto, inclusione reciproca, ossia dell’opposta natura anti-egoistica, e quindi nel processo di studio attiriamo la luce, una certa forza che ci cambia. Questa è la buona influenza della Torah sull’uomo.

Domanda: Si può dire che esiste un libro chiamato Torah, un metodo della Torah ed una forza inerente a questo libro?

Risposta: Si. La Torah è il piano dell’intero universo, il modo in cui l’universo attraversa tutte le fasi del suo sviluppo.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah” , 18/12/2018

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